la seconda volta

Di nuovo solo,pensavo,consumando inutilmente le gomme della bmx ...
Correvo ormai da tutta la mattinata ed il freddo non aveva più potere su di me.Il rapporto del cambio estremamente inadatto ai dislivelli di questa città trasformava ogni pedalata nella contrazione più disperata di ogni muscolo del corpo,il panasonic intanto suonava Queen of pain,qualke scalino disseminato qua e la mi costringeva ad un ollie,interrompendo la contrazione inferiore per frantumare i tendini delle braccia...io,barbaro bastardo,mammifero di specie umana,maschio,continuavo la mia linea senza sosta.Lo sguardo era pressocchè fisso a circa un metro dalla ruota anteriore,vivevo quella run centimetro per centimetro,in una sequenza dinamica e casuale...inizia una salita,pedalo con molto più vigore....senza preavviso una sporgenza nel terreno richiama l'attenzione,che di conseguenza viene puntata dal mio vettore posizione,senza consultare la volontà...era ancora distante e non mettevo bene a fuoco,solo avanzando riconosco la sagoma di una antica pietra miliare che s'è ritagliata uno squarcio nell'asfalto,piegata a 45 gradi dalla vecchiaia,liscia come ghiaccio,erosa dal tempo...è noto a qualsiasi rider come tale background possa generare un fenomeno di induzione magnetica di indescrivibile potenza,nel sistema bmx-rampa.Ma è anche noto,a chi è noto,come a certe forze corrisponda una forza resistente,uguale ed opposta,detta reazione vincolare...flescio per un attimo Scudieri poi esamino le forze in gioco e senza dubbio,in questo caso,la mia reazione vincolare è la paura del vuoto...un jump da 45 preso a questa velocità rappresenta una buona scorciatoia per arrivare al primo piano dal palazzo di fronte...intanto la ruota posteriore ha compiuto solamente un giro,quella anteriore fluttua dolcemente a tre palmi da terra....la mia velocità sarà di circa venti kilometri orari,questo vuol dire che ho ancora 2 secondi prima di arrivare sul lip della rampa...trovo un marciapiede da ollare davanti a me,è importante che la manovra riesca pulita altrimenti perderei velocità,necessaria per staccarmi in volo...colpo di reni,contrazioni potentissime,l'ollie lo chiude pulito,la velocità è sufficiente.L'attrazione magnetica si fa sempre più intensa,al descrescere della distanza....contemporaneamente la paura del volo sta mangiando ogni mia ambizione,fino a farne un sol boccone:a qualche centrimentro dallo start cambio traiettoria...non sfido la gravità....continuo a pedalare....sono stato sopraffatto dal vincolo.Proseguo con fare asettico...d'improvviso la voglia di cambiare le carte in tavola mi paralizza e senza neanche accorgermene torno sui miei passi...sfreccio tra le macchine carico di un'energia nuova,sulla sinistra ritrovo quella vecchia lastra di marmo che non ho avuto coraggio di calpestare....la osservo attentamente,la studio,la sfido per la seconda volta...mi ritrovo ad un paio di minuti fa,il tempo è relativo,pensavo...ma i muscoli del mio corpo non erano dello stesso parere...prendo la rincorsa,ollo quel cazzo di marciapiede,l'ollie lo richiudo bene,arrivo ad un metro dala rampa,non ci penso e sto già a metà...la ruota anteriore si stacca dal lip puntando l'infinito...ma ,prima ancora che quella posteriore la possa seguire, si riabbassa...sto puntando l'asfalto,sbatto per terra a 9,81 m/s.Il dolore lentamente si diffonde come una bustina di te in una tazza d'acqua bollente...davanti a me una vecchietta pietrificata dalla paura,non so se per aver assistito a qualcosa di diverso dalla sua routine quotidiana,se perchè aveva davanti a lei uno strano gomitolo di uomo/bici,o perchè si preoccupava delle mie condizioni fisiche......si avvicina diffidente....io mi alzo...il cuore và a tremila,il diskman suona ancora Queen of Pain,la vecchietta dice qualcosa ma non la sento...con sorriso triste ma soddisfatto sussurro:"c'ho provato..."
Districo il gomitolo e risalgo a cavallo....avevo poca velocità...i muscoli e i polmoni sapevano bene che non avrebbero potuto darmi quel che volevo per la seconda volta....se solo avessi vinto le paure quando era il momento....carpe diem diceva uno....