la-n-cè-più???

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n@po.
00lunedì 23 marzo 2009 17:13
Da poco caduto alla vuelta leon il Texano è andato via in ambulanza colla spalla bloccata....
se non fa il giro mi scompiscio dalle risate al pensiero del giro del
centenario a rotoli prima ancora di iniziare (pur dispiacendomi per
l'infortunio)....
n@po.
00lunedì 23 marzo 2009 17:14
Re:
n@po., 23/03/2009 17.13:

Da poco caduto alla vuelta leon il Texano è andato via in ambulanza colla spalla bloccata....
se non fa il giro mi scompiscio dalle risate al pensiero del giro del
centenario a rotoli prima ancora di iniziare (pur dispiacendomi per
l'infortunio)....


Ufficiale frattura...

patagonia63
00lunedì 23 marzo 2009 17:24
alla fine a me dispiace (anche se non mi è mai piaciuto e i forumisti lo sanno).....sarei andato cmq a vederlo sicuramente al Giro...pazienza
[SM=g8080]
MirkoBL
00lunedì 23 marzo 2009 17:42
Che sfiga...
Il bello è che ha vinto 7 Tour e non gli è mai successo nulla; per una volta che deve venire al Giro si rompe...

Comunque non so voi, ma l'ho visto alla Sanremo e mi è sembrato molto grosso nella parte superiore.
Jack.ciclista
00lunedì 23 marzo 2009 17:43
Alla fine correrà il Giro per trovare la forma in vista del Tour (mi ricorda tanto Ullrich & Co.)
n@po.
00lunedì 23 marzo 2009 17:54
Re:
Jack.ciclista, 23/03/2009 17.43:

Alla fine correrà il Giro per trovare la forma in vista del Tour (mi ricorda tanto Ullrich & Co.)



Straquoto.


Howling Wolf14
00lunedì 23 marzo 2009 21:10
Napo
Napo, ce l'abbiamo fatta. Sono con te. Meno male che Armstrong non farà il Giro. E spero nemmeno il Tour. Forse ci attende un 2009 di ciclismo più serio. Mi dispiace per la frattura, ovviamente, ma sono contento per il Giro. Almeno si parlerà di ciclismo, e non di buffonate.
pedra85
00lunedì 23 marzo 2009 22:25
Io dubito di non vederlo al giro, tenace com'è non si fa di certo bloccare da una frattura.
E poi nonostante l'antipatia regressa sono curioso di vedere cosa combina!
carb level
00martedì 24 marzo 2009 10:35
Re: Napo
Howling Wolf14, 23/03/2009 21.10:

Napo, ce l'abbiamo fatta. Sono con te. Meno male che Armstrong non farà il Giro. E spero nemmeno il Tour. Forse ci attende un 2009 di ciclismo più serio. Mi dispiace per la frattura, ovviamente, ma sono contento per il Giro. Almeno si parlerà di ciclismo, e non di buffonate.



Questa volta non sono per niente d'accordo con te.
D'accordo sul fatto che probabilmente non riuscirà a vincere qualcosa di serio, ma non è certo il suo obiettivo! Lui ha dichiarato che il ritorno al ciclismo è dovuto principalmente al fatto che si possa parlare di più di tumori, che è quello di cui si occupa la sua fondazione, perciò starei bene attento a parlare di buffonate! Poi lui stesso ha ammesso che il più forte è contador e fara il possibile per aiutarlo a vincere il tour, anche queste non sono buffonate alla texana vecchia maniera, mi pare.
Una buffonata è semai tutto il ciclismo pro e quello che ci gira intorno e come ci stanno prendendo in giro da troppi anni, ma questo è un altro discorso.


SuperIannellus
00martedì 24 marzo 2009 11:05
D'accordo con carb_level.

Inoltre non riesco proprio a immaginare come il Giro riesca a guadagnare qualcosa con l'assenza di Armstrong: guadagna in che? visibilità, audience, denaro? guadagna in serietà? se sì, perchè? perchè Armstrong era la mela marcia tra le educande, un patetico vecchietto che non accetta il segno dei tempi e, come Pippo Baudo, non vuole farsi da parte?

Fatemi capire dov'è il guadagno perchè non vi seguo.





patagonia63
00martedì 24 marzo 2009 11:14
Il ritorno, per il Giro con la presenza di Armstrong, è assolutamentetutto di carattere economico. ..pensate solo a quanto sgancerebbero le tv americane per i diritti; anche in fatto di marketing non è stata una cattiva idea considerando che è il giro del centenario.
A me non piace fare il moralista e nemmeno il demagogo. Se l'organizzazione di un importante evento sportivo decide di puntare su un asso per dare una patina "dorata" al tutto, io non ci trovo nulla di male. Questo è lo sport-business, De Coubertain è morto e sepolto da decenni (purtroppo).
Se poi vogliamo approfondire l'esame tecnico della corsa e dei suoi partecipanti, allora è un altro discorso...
orsoold
00martedì 24 marzo 2009 14:03
Howling Wolf,
Napo, ce l'abbiamo fatta. Sono con te. Meno male che Armstrong non farà il Giro. E spero nemmeno il Tour. Forse ci attende un 2009 di ciclismo più serio. Mi dispiace per la frattura, ovviamente, ma sono contento per il Giro. Almeno si parlerà di ciclismo, e non di buffonate.
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Carissimo,
Non te la lascio passare[SM=g8119]
Perche?
Da quando Armstrong si è (si era) ritirato forse che il Ciclismo è diventato una cosa seria?
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Carb Level
Questa volta non sono per niente d'accordo con te (con Howling).
D'accordo sul fatto che probabilmente non riuscirà a vincere qualcosa di serio, ma non è certo il suo obiettivo! Lui ha dichiarato che il ritorno al ciclismo è dovuto principalmente al fatto che si possa parlare di più di tumori, che è quello di cui si occupa la sua fondazione, perciò starei bene attento a parlare di buffonate! Poi lui stesso ha ammesso che il più forte è contador e fara il possibile per aiutarlo a vincere il tour, anche queste non sono buffonate alla texana vecchia maniera, mi pare.
Una buffonata è semai tutto il ciclismo pro e quello che ci gira intorno e come ci stanno prendendo in giro da troppi anni, ma questo è un altro discorso.
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E' il mio pensiero. Straquoto!
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SuperIanellus
Inoltre non riesco proprio a immaginare come il Giro riesca a guadagnare qualcosa con l'assenza di Armstrong: guadagna in che? visibilità, audience, denaro? guadagna in serietà? se sì, perchè? perchè Armstrong era la mela marcia tra le educande, un patetico vecchietto che non accetta il segno dei tempi e, come Pippo Baudo, non vuole farsi da parte?
Fatemi capire dov'è il guadagno perchè non vi seguo.
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Straquoto pure te!
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Patagonia63,
Il ritorno, per il Giro con la presenza di Armstrong, è assolutamentetutto di carattere economico. ..pensate solo a quanto sgancerebbero le tv americane per i diritti; anche in fatto di marketing non è stata una cattiva idea considerando che è il giro del centenario.
A me non piace fare il moralista e nemmeno il demagogo. Se l'organizzazione di un importante evento sportivo decide di puntare su un asso per dare una patina "dorata" al tutto, io non ci trovo nulla di male. Questo è lo sport-business, De Coubertain è morto e sepolto da decenni (purtroppo).
Se poi vogliamo approfondire l'esame tecnico della corsa e dei suoi partecipanti, allora è un altro discorso...
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Infatti!
Da 80 TV del 2008 ci sono già 140 richieste quest'anno(Zomegnan su "Ciclismo")

E non dmentichiamoci che Armstrong quest'anno ha già subito qualcosa come 60 controlli (in pratica uno o più al giorno. Credibili o meno, a insindacabile pensiero di chiunque). Cosa che al sottoscritto avrebbe talmente rotto che avrei mandato al diavolo tutto il ciclismo, se non fosse per una battaglia pro cancro che lui, tangibilmente, porta avanti, e che vuole rendere il più possibile visibile.

Walter [SM=g8119]

GattoVe
00martedì 24 marzo 2009 14:23
Non posso che essere con te e con gli altri,orso.Avete pienamente ragione.Se Armstrong partecipa o no alle corse non fa cambiare la credibilità del ciclismo attuale.
Vittorio P.
00martedì 24 marzo 2009 17:00
Spero onestamente che...
...L.A. venga al giro.
Perché è comunque un grande campione, perché il ritorno di immagine sarà altissimo, perché la strada verso l'internalizzazione della corsa rosa sarebbe più facile, ecc. ecc.

Stavolta non sono d'accordo con HW.

Vittorio

PS Peraltro 40 giorni per recuperare un frattura composta non sono pochi. Magari non sarà al top, ma vedrete che il Texano ci riserverà qualche sorpresa. Del resto in questo modo non avrà nemmeno il "Peso" del pronostico: 37enne, da due anni fuori dalle corse, per di più fuori condizione e dalla spalla fuori uso... TUTTO SEMBRA FATTO APPOSTA PER STUPIRE...
gabriele
00martedì 24 marzo 2009 17:10
Credibilità
Premesso che non penso nemmeno io che il Giro abbia troppo da guadagnarci con l'assenza di Armstrong, credo che quello che HW e n@po volessero dire è che con Armstrong il discorso sul ciclismo verrebbe parecchio svilito dal punto di vista tecnico.

Seriamente, chi il ciclismo lo segue con un po' di attenzione sa che il doping può supplire solo a quella componente fisica che è solo uno degli elementi tecnici di questo sport. Perciò chi vede nel doping uno stravolgimento totale e uno svuotamento completo dei contenuti di questo sport secondo me semplicemente non l'ha mai capito: il ciclismo come sport è molto di più e molto oltre rispetto al doping. Solo nei casi più estremi assistiamo a storture vere e proprie, ma non sono nemmeno così frequenti. L'esempio più provocatorio potrebbe essere l'Aspin di Riccò, una azione fatta da un ciclista dopato, ma non certo DETERMINATA dal doping: tanti sono i dopati in gruppo, pochi quelli che inventano azioni del genere. Ben altro discorso quello sul Mortirolo di Gutierrez Catalunya, se vogliamo andare a vedere: ma davvero c'è qualcuno che non capisca la differenza?!?

Ora, con la presenza di Armstrong il Giro e il ciclismo sarebbero stati solo un baraccone per parlare di altro, anche di cose nobili e belle diciamo pure come la lotta ai tumori: ma il ciclismo nel suo aspetto tecnico sarebbe passato in secondo piano. Basta vedere i giornalisti assiepati alla Sanremo per Lance, o le telecamere che studiavano il texano che palesamente non poteva o non voleva fare niente di nemmeno lontanamente rilevante dal punto di vista ciclistico.
Ecco, il rischio (rischio che secondo me si sarebbe anche potuto/dovuto correre) era che il ciclismo armstronghiano diventasse uno sfondo per il mito markettaro di quest'uomo immagine, quindi qualcosa di forse utile forse interessante, ma che con il ciclismo come sport non ha a che vedere.
Ricordate le telecamere su Basso che sale lo Stelvio a passo da cicloamatore? Ecco, sarebbe andato bene un minuto, cinque, qualche inquadratura emblematica... e invece la corsa è diventata la manfrina telenovelistica su Basso col mal di pancia.

D'accordo che lo sport è grandi storie, sono un accanito sostenitore di questa tesi, ma se lo sport diventa "solo storie", si destefanizza completamente per così dire, senza mantenere il proprio specifico... si arriva al Wrestling o alla Serie A dei bei tempi (e forse non solo di quelli), ovvero una sceneggiatura già scritta, spesso da autori più scadenti di quanto non sia... la strada.

Ciao, G.

PS E se "la clavicola" di Lance diventasse "la spiaggia" di Contador? Un'incognita (nessuno conosce la concreta gravità dell'infortunio, perché c'è clavicola e clavicola; come nessuno sapeva quanto poco fosse allenato Alberto) con cui "tarare" il livello di giustificazionismo o pretattica richiesto dalla situazione.
Vittorio P.
00martedì 24 marzo 2009 18:01
Caro Gabriele...
...apprezzo la chiarezza della tua esposizione. Mentre "ti" leggevo pensavo: "Sì, mi ha quasi convinto".
Poi mi sono fermato un secondo e mi son detto: "Sì, però io Armstrong al Giro, e con lui tutto il seguito di fotografi e TV e servizi giornalistici, mi sarebbe piaciuto vederlo..."

Quindi rimane la mia speranza che lui ci sia. Teatrino o non teatrino.
Per il resto sposo il pieno la teoria spalla=spiaggia.
Vedrete che sarà così.

Vittorio
facchini
00martedì 24 marzo 2009 19:32
Dovrei ripetere cose scritte qualche mese fa; ma ne faccio volentieri grazia a tutti voi, repetita in questo caso non iuvant, perché dovrei rigirare la stessa minestra. Questo giro del centenario è una solenne pagliacciata, una televendita, una marketta del mercato e del market(t)ing. Se Lance non viene, sarà una splendida nemesi: avere ideato questa farsaccia a gloria dell'esordiente texano, e ritrovarsi con garzelli visconti e altri fiorisecchi.
Nemmeno posso tacere che sono però dispiaciuto per la notizia dell'infortunio in sé. Non mi fa mai sorridere qualcuno che si fa male. Lance ne ha passate ben altre, e una clavicola fratturata per lui è robetta. Forse ritroverà persino una pedalata decente (montagne ce ne son poche, e quasi inifluenti). Merita comunque rispetto, in ogni caso. Lo dico io, che pure sono stato critico sulla sua scelta di ricominciare. Gli è dovuto grande rispetto.
Howling Wolf14
00martedì 24 marzo 2009 21:18
Da parte mia è stata, ovviamente, una mezza provocazione. E' ovvio che mi dispiace molto, dal punto di vista umano, ve lo assicuro, che Armstron si sia fatto male. Non mi dispiace per niente la sua assenza al Giro d'Italia. Motivo? Avrebbe attirato su di sé attenzioni fuori misura, persino morbose, distogliendo invece sguardi e interessi dall'aspetto tecnico della corsa. Sono felice che non corra il Giro, così si parlerà un po' più della corsa e meno del personaggio, un personaggio peraltro abbastanza discutibile.
Per quanto attiene alle iniziative umanitarie di cui Armstrong si è fatto promotore, credo che il texano possa svilupparle e portarle avanti anche senza correre il Giro. Tanto di cappello per queste iniziative, ci mancherebbe, ma non vedo quale necessità vi sia di correre il Giro, a 37 anni, 3 anni dopo essersi ritirato, per dar fiato a queste iniziative. Sono due cose che non sono minimamente correlate. E, in ogni caso, io credo che la grancassa dei media e dell'opinione pubblica debba essere sempre dimensionata agli eventi. Il cancan che è stato già fatto dal momento dell'annuncio della partecipazione di Armstrong al Giro non è sicuramente commisurato allo spessore tecnico della notizia. Anche perché non è parso ben chiaro, fin dall'inizio, se Armstrong sarebbe venuto per vincere il Giro o solo per propagandare la sua iniziativa. Su questo equivoco i media hanno ciurlato nel manico. E a me la cosa non piace. Il ciclismo è ciclismo. I cantanti e gli attori che promuovo iniziative umanitarie giocano le "partite del cuore", non vanno a giocare nel campionato di serie A. Lo sport è sport, il resto è ipocrisia.
n@po.
00mercoledì 25 marzo 2009 08:52
Re:
facchini, 24/03/2009 19.32:

Dovrei ripetere cose scritte qualche mese fa; ma ne faccio volentieri grazia a tutti voi, repetita in questo caso non iuvant, perché dovrei rigirare la stessa minestra. Questo giro del centenario è una solenne pagliacciata, una televendita, una marketta del mercato e del market(t)ing. Se Lance non viene, sarà una splendida nemesi: avere ideato questa farsaccia a gloria dell'esordiente texano, e ritrovarsi con garzelli visconti e altri fiorisecchi.
Nemmeno posso tacere che sono però dispiaciuto per la notizia dell'infortunio in sé. Non mi fa mai sorridere qualcuno che si fa male. Lance ne ha passate ben altre, e una clavicola fratturata per lui è robetta. Forse ritroverà persino una pedalata decente (montagne ce ne son poche, e quasi inifluenti). Merita comunque rispetto, in ogni caso. Lo dico io, che pure sono stato critico sulla sua scelta di ricominciare. Gli è dovuto grande rispetto.




Straquoto.
antares86.
00mercoledì 25 marzo 2009 11:24
io sto con carb level e orsoold e gli altri...
Con Armstrong il giro ci guadagna sicuramente in termini di visibilità ...e il ciclismo con il suo ritiro di sicuro non è diventato più serio...
è sempre il solito discorso...non sarà stato pulito ma anche gli altri non lo erano (non deve essere una scusa, ma se il mondo è questo...)


Howling Wolf14
00mercoledì 25 marzo 2009 13:01
Visibilità?
La visibilità che il Giro guadagnerebbe con la presenza di Armstrong è una visibilità che sinceramente non m'interessa. Sono persuaso che il texano verrebbe in Italia solo per far parlare di sé, per farsi pubblicità, deviando le attenzioni dagli aspetti tecnici della manifestazione. No, grazie, non m'interessa.
SuperIannellus
00mercoledì 25 marzo 2009 15:35
Howling Wolf:

...così si parlerà un po' più della corsa e meno del personaggio

vero, ma nel tempo che si dedicherà al Giro, probabilmente inferiore a quello che sarebbe stato con Armstrong protagonista. Se poi quel tempo è per te dannoso al movimento ciclismo perchè lo rende un po' fiction, non saprei dire. Perchè a sentirvi sembra proprio che Armstrong non abbia più alcunchè da dire, come atleta. Onestamente non ne ho idea.

...I cantanti e gli attori che promuovo iniziative umanitarie giocano le "partite del cuore", non vanno a giocare nel campionato di serie A...

vero, ma Armstrong non canta nè recita, è un ciclista professionista rientrato alle corse. Mi pare una differenza significativa.


Howling Wolf14
00mercoledì 25 marzo 2009 20:58
Ianellus
Armstrong è uscito dal ciclismo, è un ex, una vecchia gloria, rientra solo per quello scopo benefico. Anche Cipollini è rientrato lo scorso anno: 15 giorni, poi ha gettato la spugna. Ora qui si tratta di fare una scommessa: o Armstrong è convinto di essere ancora competitivo oppure ci prende in giro (oppure, se volete, ci prendono in giro i media che ce lo presentano ancora in grado di vincere il Tour o il Giro); sarà solo il tempo a stabilire quale delle due. Io resto del parere che le ipotesi siano soltanto due: o Armstrong viene qui a fare il turista solo per i suoi interessi (in parte umanitari; in parte, tranquilli, personali); o ha trovato la nuova pastiglia che nessuno conosce ancora e può puntare al successo. Le due ipotesi sono profondamente diverse, quasi antitetiche. Vedremo.
GattoVe
00giovedì 26 marzo 2009 07:56
Il rischio di mettersi in gioco.Cipollini ha corso 15 giorni,poi si è accorto che non era il caso,gli altri andavano troppo forte,e ha smesso(avrà preso i soldi che gli servivano).
Se Armstrong vuole mettersi in gioco,a noi cosa interessa.Abbiamo forse paura che vinca?Non vincerà assolutamente,il mondo ha continuato a correre mentre lui non correva,farà una mesta figura e finirà la carriera spostando l'attenzione dal lato sportivo a quello prettamente di marketing,anche se con degni motivi.Per restare nella mente della gente come un completo vincente,bisogna andarsene da vincente come aveva fatto,non ritornare perchè si farebbe solo una patetica figura.
Spero per lui che questo non accada,ma temo che così sarà.
SuperIannellus
00giovedì 26 marzo 2009 08:44
In sostanza è sempre fregato: se non vince è un vecchio che non ha capito che ormai era tagliato fuori (o forse sì ma non era questo il suo scopo), se vince ha trovato una nuova pastiglia. Lo credo che tu sia "contento" della sua non partecipazione!
Sono d'accordo Gatto, uscire da vincenti è la cosa migliore che si possa fare. Per questo anch'io sto pensando di ritirarmi...
antares86.
00giovedì 26 marzo 2009 15:30
Non vincerà, per me è troppo grosso nella parte superiore del corpo...anche se salite dure dure non c'è ne sono quest'anno...

Per howling sono d'accordo con te che non è una visibilità "sincera" (non è l'epo di IV generazione [SM=g8119] ) ma adesso tutto è business e marketing...

patagonia63
00giovedì 26 marzo 2009 16:41
L'E' TUTTO UN CIRCO....voìo capirlo o no ?
Jack.ciclista
00giovedì 26 marzo 2009 16:57
Re:
SuperIannellus, 26/03/2009 8.44:

In sostanza è sempre fregato: se non vince è un vecchio che non ha capito che ormai era tagliato fuori (o forse sì ma non era questo il suo scopo), se vince ha trovato una nuova pastiglia. Lo credo che tu sia "contento" della sua non partecipazione!
Sono d'accordo Gatto, uscire da vincenti è la cosa migliore che si possa fare. Per questo anch'io sto pensando di ritirarmi...




Ecco, comincia a toglierti dalle scatole: io non mi ritirerò mai, così prima o poi vincerò per mancanza di avversari.
Howling Wolf14
00giovedì 26 marzo 2009 18:33
Certo
Certo che è tutto business e  marketing, ma io ho tutto il diritto di rifiutare le peggiori espressioni del ciclismo mercificato. Sarà un nostalgico, ma nella trappola della complicità con il dio denaro non ci casco.
carb level
00venerdì 27 marzo 2009 09:10
Re: Certo
Howling Wolf14, 26/03/2009 18.33:

Certo che è tutto business e  marketing, ma io ho tutto il diritto di rifiutare le peggiori espressioni del ciclismo mercificato. Sarà un nostalgico, ma nella trappola della complicità con il dio denaro non ci casco.



Per rispettare questo nobile e sacrosanto diritto c'è solo una cosa da fare, e non è questione di Armstrong o non Armstrong: scindere le due cose, le competizioni mercificate e dedite al dio denaro da una parte e isolate al loro destino e noi a divertirci in bici per i fatti nostri!
Il male o il peggio del ciclismo prof non è certo Armstrong, se noi continuiamo a seguire le corse, a dare anticipazioni su questo forum di quali saranno le squadre partecipanti a quella o all'altra gara e tutte queste menate, vuol dire che o ci va bene cosi o abbiamo gli occhi chiusi e non vogliamo aprirli, altro che l'Americano!


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