la cassazione dura con i vizi al volante

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polizia municipale loiano
00mercoledì 23 marzo 2011 20:32
la cassazione dura con i vizi al volante
vi giro da ANCUMP (ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMANDANTI E UFFICIALI POLIZIA MUNICIPALE ) QUESTO ARTICOLO
23/03/2011
Stop alle manovre spericolate al volante, vietati i gestacci di impazienza nel traffico; attenzione alla guida senza cinture di sicurezza: in caso di incidente, chi guida rischia la condanna per omicidio colposo se non ha fatto indossare la cintura al passeggero che sta a fianco. Sentenza dopo sentenza, la Cassazione ha dettato il bon ton sulle strade, bacchettando di volta in volta i vizi degli italiani alla guida ma anche di quelli che vanno a piedi. Si parte dai gestacci che, nel traffico, possono sfuggire: il dito medio alzato, la parolaccia e qualsasi altro gestaccio, ha sentenziato la Cassazione, vanno banditi e sono punibili come ingiuria. E' capitato, ad esempio, ad un automobilista triestino di spazientirsi nel traffico e di fare un "gesto di scherno" al motociclista accanto a lui fermo al semaforo. Immediata la condanna per ingiuria. A Santa Maria Capua Vetere, Francesco D. viaggiava a bordo di una moto trasportando dietro una passeggera senza casco. Lo scontro con un'auto causava la morte della passeggera: da qui la condanna per omicidio colposo inflitta al centauro, colpevole, oltre che di avere superato i limiti di velocità, di non avere fatto indossare il casco alla persona che aveva trasportato dietro.
"La condotta di guida di Francesco D. - ha rilevato in proposito la Suprema Corte - che non indossava il casco protettivo, nè l'aveva fatto indossare alla passeggera seduta sul sedile posteriore era stata connotata da grave distrazione". Mai lasciarsi andare a "manovre spericolate".
Un leccese fermato dagli agenti perchè sorpreso a fare manovre azzardate è stato fermato e condannato per resistenza a pubblico ufficiale. "Con le manovre spericolate - scrive la Suprema Corte - mise a repentaglio l'incolumità degli altri utenti della strada".
Quanto al vizio piuttosto diffuso di non indossare le cinture di sicurezza al volante, la Cassazione è perentoria: chi è al volante deve "obbligare" il passeggero ad indossare le cinture di sicurezza. Se non lo avrà fatto e capiterà un incidente risponderà di omicidio colposo.
Dagli automobilisti ai pedoni, piazza Cavour dispensa utili consigli anche a chi lascia l'auto a casa: mai attraversare all'improvviso o dopo tentennamenti, facendo avanti e indietro sul marciapiede. Se poi ci si appresta a percorrere una strada, è bene camminare sempre "sulla banchina erbosa" predisposta per i pedoni.
In caso di incidente, infatti, la scelta di non camminare prudentemente sul ciglio della strada potrebbe fare ricadere parte della responsabilita' anche su chi circola a piedi.
Lance
00giovedì 24 marzo 2011 18:27
Re: la cassazione dura con i vizi al volante
Si le leggi ci sono e sono giuste, sono i controlli che mancano in alcune zone. La mia ragazza é di Napoli, e quando scendiamo resto sbigottito ogni volta dall'indifferenza delle f.d.o. davanti alle infrazioni più abominevoli....... Ogni volta mi chiedo "ma perchè guardano e non fanno un c....o di nulla"? A che servono un milione di leggi se poi il poliziotto beve il caffè guardando la famiglia senza casco che sguscia tra le macchine, in 3 sulla sella?
Scusa il piccolo sfogo.
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