richieste informazioni
Questa non vuole essere una risposta a Zamba 84, ma una considerazione generale che , come sempre, solleverà un vespaio infinito. Come sapete bene io parlo come penso e scrivo come parlo. Allora incominciamo. A mio parere il forum non deve essere un ufficio informazioni, tampoco quando i verbi usati sono "voglio" informazioni o quanto meno un atteggiamento, per chi legge, di tutto dovuto. Da chi e per che cosa? Superato questo ostacolo entro nell'argomento specifico, ma un tantino in polemica, perchè? Perchè ormai tutto l'arco alpino è ampiamente descritto su pubblicazioni varie dai titoli specifici per itinerari con le ciaspole, quindi, a mio parere, uno prima si compra la guida " 100 itinerari con le ciaspole su Saturno", poi se la studia, ed eventualmente dopo chiede se qualcuno conosce la zona ecc. Per tutti vale adesso il seguente discorso: dare consigli su percorsi in montagna in inverno ( ora in modo particolare)senza conoscere un accidente della relativa esperienza del richiedente in ambiente invernale, per il sottoscritto è tentato omicidio volontario. Negli ultimi tempi poi, il problema della diffusione delle ciaspole,complici la solita categoria arraffa- clienti paganti,sta diventando un vero tumore. Frotte di persone che non distinguono polvere da firn, ghiaccio da placche, vetrato da ventato, si stanno scaraventamdo in montagna a preparazione zero, tecnica -zero, dotazioni indispensabili zero--.Lo sa un ciaspolaro che lo stesso pendio, nelle stesse condizioni, viene sollecitato a fattore 4 dal ciaspolaro e a fattore 1 dallo sci-alpinista? Come fa a distinguere un accumulo sotto vento, da placche su fondo non legato? E avanti col discorso pala, sonda, arva ecc. ecc. Capite che dare consigli su un itinerario,10 itinerari non ha alcun senso? Allora diciamo, se vogliamo essere precisi, che tutti possono andare a farsi un giro in inverno con le ciaspole senza tanta preparazione, costi, guide di itinerari ecc. purchè si scelgano una bella strada forestale, in mezzo a tanti larici fitti, che porta ad una bella malga magari con bivacco aperto come tutte le malghe nostre in trentino. Poi magari si partecipa ad uno dei tanti corsi del CAI " escursioni sicure in ambiente innevato" e allora si potrà andare oltre la famosa malga e affrontare percorsi più impegnativi. Ma dare consigli , in inverno, su dove andare a una persona che non si conosce, è incoscienza bella e buona. Adesso, in questo momento, il discorso di cui sopra è da moltiplicare per 10 date le condizioni di innevamento catastrofiche che ci sono in quota, quindi, ripeto,non uscite dai boschi di alto fusto per nessuna ragione. Quindi, a costo di essere noioso, antipatico, sborone ecc. ecc.torno a ripetere che questo non è il posto per dare un certo tipo di consigli in relazione ad un aspetto della montagna troppo complesso e delicato.