info. - La Profezia - Errori profetici e false profezie

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00martedì 21 settembre 2010 17:14
Da uno studio del fratello Vincenzo Petrarca
Pace a tutti, quello che segue è uno studio del fratello Vincenzo Petrarca, lo riporto così com'è senza cambiare una virgola. Pace



Studio biblico – Errori profetici e false profezie – Ver. 2.0 del 13/08/07


Errori profetici e false profezie




Introduzione

Ho realizzato questo piccolo studio perché mi sono reso conto che c’è una grande confusione in merito al ministerio profetico ed ai falsi profeti. In questo tempo della chiesa Dio sta restaurando il ministero profetico nella nostra nazione e quindi nasceranno molti profeti che saranno prontamente soggetti ad attacchi e critiche. Il problema più grosso sarà che i ministeri profetici emergenti saranno soggetti a sbagliare per inesperienza e/o a causa di una cura ministeriale mancante o inadeguata. Potremmo quindi perdere, a causa della nostra impreparazione a ciò che Dio sta facendo, le benedizioni che Dio sta elargendo nelle nostre comunità o dare spazio al diavolo a causa della troppa permissività. L’altro problema infatti sarà l’insorgere di molti falsi profeti perché quando Dio fa una cosa nuova ci si trova sempre di fronte ad una opera diabolica di imitazione.

Come comprendere dunque se ci si trova di fronte ad un errore di inesperienza o di imprecisione di un vero profeta o se ci si trova di fronte ad un falso profeta ?


Cercheremo in questo studio di fare delle importanti considerazioni alla luce della parola di Dio




Considerazione n° 1 – Un falso profeta può profetizzare qualcosa che si avvera ed essere accompagnato da segni, miracoli e prodigi. Infatti leggiamo:


Deuteronomio 13:1-5 Quando sorgerà in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti annunzia un segno o un prodigio,

e il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: «Andiamo dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli», tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra. Seguirete il SIGNORE, il vostro Dio, lo temerete, osserverete i suoi comandamenti, ubbidirete alla sua voce, lo servirete e vi terrete stretti a lui. Quel profeta o quel sognatore sarà messo a morte, perché avrà predicato l'apostasia dal SIGNORE Dio vostro che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto e vi ha liberati dalla casa di schiavitù, per spingerti fuori dalla via per la quale il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così toglierai il male di mezzo a te.

Marco 13:21-23 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo eccolo qui, eccolo là", non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ma voi, state attenti; io vi ho predetto ogni cosa.

Matteo 24:23-27 Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete;

infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.

Quindi la Bibbia ci insegna che se si avverano delle profezie non è detto che la persona che ha profetizzato sia realmente un profeta e non è detto che il messaggio venga veramente da Dio. Bisogna fare molta attenzione ai falsi profeti perché sono strumenti del diavolo per allontanare le persone da Dio. Il cristiano infatti deve seguire Gesù Cristo, non i miracoli.




Considerazione n° 2 – Un falso profeta può profetizzare da parte di Dio


Sembra irreale ma è qualcosa che può accadere occasionalmente. Balaam era un indovino, un mago che malediceva le persone a pagamento, ma leggiamo che profetizzo da parte di Dio:

Numeri 23:4-5 Dio venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: «Io ho preparato i sette altari e ho offerto un toro e un montone su ciascun altare». Allora il SIGNORE mise delle parole in bocca a Balaam e gli disse: «Torna da Balac e parla così».

Questo significa che Dio usa chi vuole, come vuole, quando vuole e l’essere usati da Dio non è una garanzia di essere nella perfetta volontà di Dio. Infatti non tutti quelli che profetizzano nel nome del Signore saranno salvati:

Matteo 7:21-23 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"

Questo verso ci aiuta anche a considerare che la cosa più importante nella vita di un profeta non è il suo ministero ma il suo rapporto personale con Dio. Noi dobbiamo conoscere Dio e Dio deve conoscere noi.



Considerazione n° 3 – Un vero profeta può fare una falsa profezia


Ebbene anche questo può succedere :

1Re 13:18 L'altro gli disse: «Anch'io sono profeta come te; e un angelo mi ha parlato per ordine del SIGNORE, dicendo: "Riportalo con te in casa tua, perché mangi del pane e beva dell'acqua"». Egli mentiva.

In questo caso il giovane profeta pagò con la propria vita la sua inesperienza. Il problema fu che il giovane profeta decise di credere ad un profeta più anziano di lui piuttosto che a ciò che Dio gli aveva detto. E’ da notare che in questo verso il profeta anziano mente comunicando nel nome del Signore qualcosa che Dio non ha mai detto; in maniera quasi assurda, nei versi successivi profetizza da parte di Dio:

1Re 13:20-22 Mentre sedevano a tavola, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta che aveva fatto tornare indietro l'altro; ed egli gridò all'uomo di Dio che era venuto da Giuda: «Così parla il SIGNORE: "Poiché tu ti sei ribellato all'ordine del SIGNORE, e non hai osservato il comandamento che il SIGNORE, tuo Dio, t'aveva dato, e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo del quale egli t'aveva detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell'acqua, il tuo cadavere non entrerà nella tomba dei tuoi padri"».

Dobbiamo quindi giudicare le profezie, da chiunque esse vengano e non accettare nulla per oro colato:

1Corinzi 14:29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;



Considerazione n° 4 – Il vero profeta può dare una vera profezia in maniera inesatta


In questo caso il messaggio principale della profezia e la sua efficacia non sono compromessi. Leggiamo alcuni esempi:

1 Re 14:6-12 Quando Aiia udì il rumore dei passi di lei che entrava per la porta, disse: «Entra pure, moglie di Geroboamo; perché fingi d'essere un'altra? Io sono incaricato di dirti delle cose dure. Va' e di' a Geroboamo: Così parla il SIGNORE, Dio d'Israele: Io ti ho innalzato in mezzo al popolo, ti ho fatto principe del mio popolo Israele. Ho strappato il regno dalle mani della casa di Davide e l'ho dato a te. Ma tu non sei stato come il mio servo Davide il quale osservò i miei comandamenti e mi seguì con tutto il suo cuore, facendo soltanto ciò che è giusto ai miei occhi. Tu hai fatto peggio di tutti quelli che ti hanno preceduto, e sei andato a farti degli altri dèi e delle immagini fuse per provocarmi a ira e hai gettato me dietro alle tue spalle. Per questo io faccio piombare la sventura sulla casa di Geroboamo, e sterminerò la casa di Geroboamo fino all'ultimo uomo, tanto chi è schiavo come chi è libero in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo, come si spazza lo sterco finché sia tutto sparito. Quelli di Geroboamo che moriranno in città, saranno divorati dai cani; e quelli che moriranno nei campi, saranno divorati dagli uccelli del cielo; poiché il SIGNORE ha parlato. Quanto a te, àlzati, va' a casa tua; non appena avrai messo piede in città, il bambino morrà

Il verso 12 dice “non appena avrai messo piede in città, il bambino morrà” ma ciò avvenne non appena la donna mise piede in casa sua. Anche se ci fu un piccolo errore di inesattezza (fatto da un profeta con molta esperienza) il contenuto del messaggio e la sua efficacia non ne furono intaccati.

Nel nuovo testamento leggiamo:

Atti 21:11 Venuto da noi, egli prese la cintura di Paolo, si legò mani e piedi, e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: Così legheranno i Giudei a Gerusalemme l'uomo a cui appartiene questa cintura e lo consegneranno nelle mani dei gentili».

Atti 21:33 Allora il tribuno si avvicinò, prese Paolo, e ordinò che fosse legato con due catene; poi domandò chi fosse e che cosa avesse fatto.

Agabo profetizzo che Paolo sarebbe stato legato dai giudei ed invece fu legato dai romani. Il centro del messaggio era sicuramente il fatto che Paolo sarebbe stato legato cioè sarebbe stato fatto prigioniero. Non credo assolutamente che Paolo pensò che Agabo fosse un falso profeta.



Considerazione n° 5 – Il vero profeta può profetizzare accompagnato da segni miracoli e prodigi ancora oggi. Il ministero profetico è di importanza fondamentale per la giusta crescita della chiesa


Efesini 4:11-16 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore; ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell'amore.

La chiesa ancora oggi non è arrivata all’unità della fede né alla statura perfetta di Cristo. Ancora oggi più che mai abbiamo bisogno di apostoli, profeti, evangelisti, pastori e dottori. Tutti e cinque questi ministeri ci sono stati dati per il perfezionamento dei santi, in vista dell’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo. Se rifiutiamo qualcuno di questi ministeri non ci perfezioneremo mai, non raggiungeremo mai la statura di Cristo. Il solo ministero pastorale non è di per se sufficiente al perfezionamento dei santi ma abbiamo bisogno di tornare a credere nel principio biblico di corpo di Cristo. Paolo scriveva:

1Corinzi 12:27-31 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti? Voi, però, desiderate ardentemente i carismi maggiori!

In definitiva non possiamo isolarci credendo di potere fare tutto da soli, abbiamo bisogno gli uni degli altri ed in particolare abbiamo bisogno dei ministeri e dei doni dello Spirito che Dio ha dato agli altri per il semplice motivo che essi sono diversi dai nostri.




Quindi ricapitolando la Bibbia ci testimonia che possiamo avere i seguenti casi:

1) Un falso profeta che fa una falsa profezia

2) Un falso profeta che fa una vera profezia

3) Un vero profeta che fa una falsa profezia

4) Un vero profeta che fa una vera profezia inesatta

5) Un vero profeta che fa una vera profezia




Domanda: - Come fare dunque a comprendere se una persona è un falso profeta oppure no ?


Innanzitutto dobbiamo comprendere che Dio ci chiama a giudicare le profezie (diakrinô= determinare, dare un giudizio, discriminare) ma non ci chiama mai a giudicare i profeti. Dai falsi profeti bisogna “guardarsi” (prosechô= essere attenti, prestare attenzione) ed inoltre la Bibbia ci esorta a “provare” (dokimazô= esaminare, verificare, scrutare, riconoscere come genuino dopo un esame, approvare) gli spiriti per sapere se vengono da Dio:

Matteo 7:15-20 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti.

1Giovanni 4:1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo.

Per giudicare le profezie, il Signore ha provveduto il dono del discernimento degli spiriti che ha appunto il compito di discernere sulle manifestazioni spirituali individuandone la fonte: umana, divina o diabolica. Se questo dono non è presente nella comunità bisogna richiederlo con urgenza.

La profezia deve inoltre essere sempre conforme alla parola di Dio anche se quest’ultima condizione è necessaria ma non sufficiente a discernere una profezia infatti può tranquillamente accadere che una profezia sia completamente conforme alla parola di Dio senza tuttavia provenire da Dio.




I falsi profeti invece sono contraddistinti da una caratteristica determinante: sono vestiti da pecore ma dentro sono lupi rapaci:

Matteo 7:15-20 «Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono fa frutti buoni, ma l'albero cattivo fa frutti cattivi. Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo far frutti buoni. Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. Li riconoscerete dunque dai loro frutti.

Questo significa che anche se un falso profeta manifesterà una apparente umiltà e santità, in realtà, egli avrà una vita piena delle opere della carne. Un vero profeta, come d’altronde ogni vero ministro di Dio, dovrà necessariamente manifestare e vivre una vita ripiena dei frutti dello Spirito Santo:

Galati 5:19-21 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio

Galati 5:22-25 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge. Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.




Oltre a questo, ogni spirito che non viene da Dio tende a non riconoscere Gesù:

1Giovanni 4:2-3 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.

Il termine tradotto con “non riconosce pubblicamente” è homologeô che significa non solo riconoscere ma anche “lodare” e “celebrare”.

Questo significa che un falso profeta tenderà non solo a non riconoscere pubblicamente Gesù Cristo e la sua opera su questa terra ma non lo loderà e non lo celebrerà col tutto il cuore. In definitiva darà gloria a se stesso e non a Dio.

Quindi se nella vita di una persona non vediamo una testimonianza conforme alla parola di Dio anzi addirittura vediamo una testimonianza che manifesta le opere della carne ed una tendenza a dare gloria a se stesso invece che a Dio allora dobbiamo avere seri dubbi sulla sua chiamata ministeriale. Dobbiamo inoltre giudicare i frutti del suo ministero. Se in seguito alle profezie, alle predicazione profetiche e/o alla ministrazione ci accorgiamo che ciò ha portato un frutto gradito a Dio allora possiamo essere certi di essere di fronte ad un vero profeta mentre se accade l’esatto contrario stiamo con molta probabilità avendo a che fare con un falso profeta




I falsi profeti sono anche quelli che parlano in nome di altri dei o di altri spiriti ed anche quelli che hanno la presunzione di dire in nome del Signore qualcosa che Egli non ha mai detto :

Deuteronomio 18:20-22 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte». Se tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?» Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere.

Molti prendono spunto da quest’ultimo passo (Dt 18:20-22) per dire che quando una profezia non si avvera ci troviamo di fronte ad un falso profeta ma non è sempre così. Dobbiamo considerare che nella Bibbia ci sono profezie da parte di Dio che non si sono avverate. Ad esempio Giona profetizzo la distruzione della città che poi non avvenne :

Giona 3:4 Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»

Ezechia doveva morire ma non morì :

2Re 20:1 In quel tempo Ezechia si ammalò di una malattia che doveva condurlo alla morte. Il profeta Isaia, figlio di Amots, andò da lui, e gli disse: «Così parla il SIGNORE: Dà i tuoi ordini alla tua casa; perché tu morirai; non guarirai».

Infatti grazie alla sua preghiera le cose cambiarono:

2Re 20:2-5 Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro e pregò il SIGNORE, dicendo: «SIGNORE ricòrdati, ti prego, che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ezechia scoppiò in un gran pianto. Isaia non era ancora giunto al centro della città, quando la parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: «Torna indietro, e di' a Ezechia, principe del mio popolo: "Così parla il SIGNORE, Dio di Davide tuo padre: Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io ti guarisco; fra tre giorni salirai alla casa del SIGNORE.




Questo significa che spesso dietro alle profezie non adempiute possono esserci altre spiegazioni a noi nascoste. E’ importante notare come il verso 18 parla di “presunzione di parlare” quindi ci troviamo comunque di fronte alla manifestazione delle opere della carne che come già detto sono un metro di misura molto efficace. Molti infatti profetizzavano per proprio tornaconto personale o per interesse o addirittura rubavano le parole gli uni agli altri :

Geremia 23:30 Perciò, ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole.

Oltre a questo dobbiamo anche constatare che molti ritengono che un vero profeta non sbagli mai una profezia. C’è infatti nella nostra nazione questa strana concezione del ministero profetico: è l’unico ministero che non sbaglia mai.

In Italia è permesso sbagliare a tutti i ministeri; abbiamo pastori che possono sbagliare la loro pastura, dottori che possono sbagliare i loro insegnamenti, evangelisti che possono sbagliare nelle predicazioni, perfino gli apostoli possono sbagliare ma i profeti no! Questa è ovviamente una falsa concezione perché come tutti i ministeri anche il profeta può sbagliare soprattutto quando è all’inizio del ministero ed è ancora inesperto. Per questo motivo la bibbia ci insegna a giudicare sempre le profezie da chiunque esse vengano:

1Corinzi 14:29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino;

1Corinzi 2:14-15 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. L'uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno

Se quindi ci troviamo di fronte ad una profezia non adempiuta dobbiamo agire con molta cautela e saggezza perché potremmo trovarci di fronte ad un falso profeta oppure di fronte ad un errore di imprecisione; potrebbe essere che Dio, a causa di una preghiera, ha cambiato la sua volontà oppure potrebbe essere un errore di inesperienza. E’ perciò importante pregare e digiunare molto affinché sia sempre ma soprattutto in questi casi lo Spirito Santo a guidare i nostri passi e le nostre decisioni.




L’approvazione

Chi vive nel ministero profetico è necessariamente soggetto a più giudizi e critiche di qualunque altro ministero ma dobbiamo ricordarci sempre ciò che disse il Signore:

Luca 6:26 Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché i padri loro facevano lo stesso con i falsi profeti.

Se ci sono troppi applausi, troppi complimenti, se tutte le persone dicono bene di noi allora dobbiamo seriamente preoccuparci perché potremo essere proprio dei falsi profeti.




Conclusioni finali

Dio è grande e misericordioso nel concederci ancora oggi di avere in mezzo a noi persone profetiche che hanno il coraggio e la fede di rispondere alla chiamata di Dio, servitori che sono di grande edificazione e benedizione per la chiesa e sono inoltre strategici nell’opera del Signore. Dobbiamo perciò essere pronti e preparati ad accoglierli nelle nostre chiese aprendo le porte a quelli che vengono da altre comunità (anche se non sono della nostra stessa denominazione) preparandoci a discepolare correttamente e nella maniera giusta coloro che Dio sta suscitando in mezzo alle nostre assemblee.

Dio ci benedica

Vincenzo Petrarca

Ministero Profetico

Luce delle nazioni (Isaia 49:1-7)

www.lucedellenazioni.org

vincenzo.petrarca@lucedellenazioni.org
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