incidente Napoli (6 agosto)

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papupi
00venerdì 6 agosto 2010 12:33
da La Repubblica


12:18 Primo bilancio: un morto e una trentina di feriti 1 –Un treno della Circumvesuviana, linea su ferro che collega i comuni della fascia vesuviana a Napoli, è deragliato intorno alle 11,10 provocando un morto e almeno una trentina di feriti. La vittima sarebbe un cancelliere in pensione. Un altro uomo è ricoverato in condizioni particolarmente gravi. Il deragliamento è avvenuto nella zona del Pascone, a Gianturco, quartiere della periferia orientale della città. Il convoglio era in viaggio su una bretella condivisa con i treni della metropolitana cittadina e proveniva da San Giorgio a Cremano in direzione Napoli. Aveva appena lasciato la fermata del Centro direzionale, quando è uscito dai binari. Sul posto ambulanze, personale della Circumvesuviana e forze dell'ordine
papupi
00venerdì 6 agosto 2010 16:25
sempre da Repubblica.it

La tragedia di Gianturco, un testimone accusa
"Macchinista al telefono e non ha rallentato"
Il convoglio proveniva da San Giorgio a Cremano e viaggiava verso il capoluogo. Secondo una prima ricostruzione sarebbe uscito dai binari appena dopo la fermata del centro direzionale. Sul posto diverse ambulanze

di ADELE BRUNETTI, ANTONIO DI COSTANZO E CRISTINA ZAGARIA

Un treno della Circumvesuviana di Napoli, trasporto su ferro che collega la fascia vesuviana al capoluogo campano, è deragliato provocando feriti, almeno 30. Secondo le prime notizie c'è una vittima, un cancelliere in pensione. Mentre un altro uomo è ricoverato in condizioni particolarmente gravi. Il convoglio era in viaggio su una bretella condivisa con il metro cittadino e proveniva da San Giorgio a Cremano in direzione Napoli. Aveva appena lasciato la fermata del centro direzionale, quando è uscito dai binari. Sul posto ambulanze, almeno dodici, personale della Circumvesuviana e forze dell'ordine. Il deragliamento all'altezza del deposito treni Sascona.

L'ACCUSA DEL PASSEGGERO - C'è un testimone che accusa il macchinista. Parla dall'ospedale, si chiama Patrizio Straiano e ha 19 anni: "Ero davanti, ho visto il macchinista che parlava al telefonino e che non rallentava. Poi lo scontro: quando mi sono ripreso ero a terra e addosso avevo due paia di gambe, non erano le mie, terribile".

L'ORA DELL'INCIDENTE - Il deragliamento è avvenuto intorno alle 11.10. Sul luogo, oltre ai soccorsi, anche la polizia. Il treno sembra fosse composto da quattro carrozze. A bordo, circa 50 passeggeri. In questo momento le ambulanze stanno trasportando circa trenta passeggeri feriti all'ospedale Loreto Mare.

LE CAUSE DEL DECESSO - La vittima sarebbe deceduta per emorragia: nell'impatto aveva perso una gamba. Si chiamava Giuseppe Marotta e aveva 71 anni.

IL RAGAZZO IN RIANIMAZIONE - Un venticinquenne si trova in Rianimazione dopo lo scontro. Ai barellieri ha detto, totalmente disorientato: "Cosa ci faccio qui? Dove sono e dove sto andando?". Poi le sue condizioni si sarebbero aggravate. Al punto da doversi rendere necessario il ricovero in rianimazione.

IL GIALLO DELLA VELOCITA' - Secondo una prima ricostruzione dei fatti l'incidente è avvenuto sotto la curva di un viadotto mentre il treno andava oltre i venti chilometri orari consentiti per passare di lì.

INTERROGATO IL MACCHINISTA - Il macchinista in questi minuti viene ascoltato per capire se si sia trattato di un problema tecnico o di un errore umano.

LA DINAMICA DELL'INCIDENTE MORTALE - Questa la ricostruzione della dinamica dell'incidente mortale: La persona è stata catapultata fuori dal treno ed è andata a sbattere su delle sbarre in ferro. Nell'impatto ha perso l'arto ed è morto dissanguato.

IERVOLINO SCONVOLTA - Il sindaco è arrivato subito sul posto. Ha detto: "Siamo letteralmente sconvolti speravamo in un ferragosto sereno purtroppo non sarà così, non so nulla della dinamica dell'incidente aspetto il magistrato per capire".

LA LOCOMOTIVA ERA NUOVISSIMA - La locomotiva deragliata era nuova, appena consegnata e aveva superato tutti i collaudi. Lo dice l'assessore regionale Vetrella, giunto sul posto.

LE TESTIMONIANZE CHOC - Umberto Russo, portiere dello stabile di via Santa Maria di Costantinopoli che affaccia sul binario: "Ho visto una scena terribile mentre aiutavo una donna a uscire da un fossato dove era precipitata: poco distante c'era un uomo in una pozza di sangue e non aveva più le gambe; poi ho tirato fuori da sotto il sediolino un uomo e ho visto un ragazzo con la testa insanguinata, era immobile, ho pensato fosse morto, poi ha dato cenni di vita".

IL BOATO - Racconta Giusppe Iodice, che abita al quarto piano dello stabile adiacente al luogo della tragedia: "Ho preso diverse bottiglie d'acqua per assistere i feriti, urlavano tutti, era terribile". Sua sorella Annalisa aggiunge: "Ho sentito un boato inaudito e ho visto il treno piegato in due parti, la gente chiedeva aiuto".

A 40 CHILOMETRI ORARI - Secondo il sindaco e l'assessore il convoglio andava a 40 chilometri orari, cioè il doppio della velocità consentita in quel tratto.

L'AMBULANZA ARRIVA MEZZ'ORA DOPO - Secondo numerosi testimoni l'ambulanza sarebbe giunta sul posto soltanto trenta minuti dopo l'incidente.

VIA A 3 INCHIESTE, SEQUESTRATA SCATOLA NERA - Si muove la magistratura e non solo. Dall'esame della scatola nera del veicolo la verità su quanto accaduto.

SOSPESO LO SCIOPERO PER SOCCORRERE I FERITI - Erano in agitazione per gli stipendi non pagati, ma davanti alla tragedia, i camici bianchi della Asl Napoli 1 si sono subito messi al lavoro per soccorrere i feriti che arrivavano negli ospedali.

IL BILANCIO FINALE - Lo fa la dottoressa Maria Corvino: 40 feriti, 1 deceduto. I feriti sono 21 uomini e 19 donne, 3 sono al Cto, 4 ricoverati, altri sottoposti a vari esami; in rianimazione un giovane di 25 anni
papupi
00venerdì 6 agosto 2010 16:27
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