il sindaco dice...

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
bumper73
00mercoledì 30 agosto 2006 01:54

l sindaco: "Gli autori della strage
non sono extracomunitari"


BRESCIA - Il giorno dopo il massacro della famiglia Cottarelli gli specialisti dell'Ert, esperti nella ricerca di tracce, sono ancora a lavoro nella villa di Urago Mella, quartiere residenziale alle porte del capoluogo lombardo. Si continua a passare al setaccio il luogo della strage, si cerca il mezzo con cui i killer sono arrivati alla villetta e si cercano pistole e coltelli, con cui la famiglia è stata massacrata. In città, dopo il quinto episodio di violenza in meno di venti giorni, cresce la tensione.

Il sindaco. "Secondo gli inquirenti, molto presumibilmente gli autori della strage di ieri non sono extracomunitari: è ormai evidente l'infiltrazione criminale nella società bresciana". Secondo il sindaco Corsini, professione storico, i valori dei bresciani sono cambiati. "Famiglia, sacrificio, lavoro sono stati sostituiti da consumo, successo e ricerca del profitto. Oggi come oggi Brescia è una città di frontiera - ha dichiarato - dove tutto è cambiato".

Il sindaco ha voluto però difendere il modello di multiculturalità della città. "A Brescia - ha sottolineato - gli immigrati rappresentano il 13 % della popolazione cittadina e sono gli autori del 20% dei reati ma non c'è nessun allarme sociale". Secondo il primo cittadino è necessario dare una risposta organica "che non tenga conto della colorazione politica o di pelle". Corsini ha espressamente chiesto al ministro di giustizia Mastella di "potenziare gli uffici giudiziari di Brescia e ha detto, fra l'altro, che nei prossimi giorni incontrerà i responsabili delle comunità straniere. Nei prossimi giorni intanto, con ogni probabilità, una struttura verrà dedicata a Hina Saleem, la giovane pachistana sgozzata dal padre.

Le indagini sulla strage. Gli inquirenti sono concentrati sulla scena del delitto sono stati trovati tre bossoli che apparterrebbero a una pistola automatica con la quale sarebbero stati finiti la moglie di Cottarelli, Marzenne Topar, 41 anni, e il figlio Luca, 17 anni, sgozzati davanti agli occhi dell'uomo poi raggiunto da diverse coltellate e lasciato morente. Secondo la ricostruzione, i tre assassini sono rimasti a lungo dentro la taverna e all'uscita, uno di loro, ha anche rovistato fra i rifiuti. I tre hanno agito da professionisti.

Parallelamente si continua a scavare nell'attività lavorativa di Cottarelli: dall'immobiliare agli interessi nei locali notturni. Le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto però, a detta degli inquirenti, non sembrano giustificare la spietata triplice esecuzione.

Comincerà con ogni probabilità nelle prossime ore, l'autopsia sui corpi delle tre vittime. Gli agenti della polizia scientifica di Brescia, Milano e dell'Ert hanno già consegnato alla procura alcuni dei reperti che sono stati trovati nell'abitazione e proseguono negli accertamenti sulle tracce biologiche trovate in casa.

Le polemiche. Dopo le proteste di ieri pomeriggio il Carroccio è tornato ad alzare la voce chiedendo le dimissioni del sindaco. Alle accuse, partite in primis dall'ex Guardasigilli Roberto Castelli, ha risposto direttamente il primo cittadino bresciano. "Castelli è un inetto e un incapace - ha detto Corsini - perchè non ha mai dato quanto chiesto (in termini di contributi alla giustizia sul territorio). Le sue accuse sono irricevibili". A proposito del problema dell'integrazione, il sindaco di Brescia ha parlato questa mattina con il primo cittadino di Milano Letizia Moratti proponendo un tavolo di discussione che riunisca tutti i sindaci lombardi.

(29 agosto 2006)

bluewall
00mercoledì 30 agosto 2006 12:40
Si ma riporta quello che avrebbe appreso dagli inquirenti. Simpatica la polemica con i fautori della sicurezza comunalizzata a 360° (cioé in mano ai sindaci). [SM=x165041]
bumper73
00mercoledì 30 agosto 2006 17:19
vedo che almeno due spunti sono stati colti...
webcop
00mercoledì 30 agosto 2006 23:45
Il sindaco dice...
...quello che gli pare. Ne ha tutto il diritto. Se poi dice ca**ate, affari suoi, dovrà renderne conto (politicamente, s'intende) ai suoi elettori. Mi pare normale che abbia un rapporto istituzionale "privilegiato" con gli inquirenti (non si capisce se con la Procura o la Squadra Mobile quindi con l'Autorità di P.S.).
Colpisce anche a me la polemica con Castelli&Co., é anche grazie a certo velleitarismo politico iperfederalista e incline alla deregulation che oggi le sovrapposizioni (illegittime) se non addirittura le usurpazioni di funzioni e di competenze si contano a centinaia in Italia.
Se non ho capito male da quel poco che ne so l'ex ministro ha accusato il sindaco di inerzia e incapacità in relazione alla sicurezza e all'ordine pubblico, dimenticando che ingerenze politiche a parte, fatto salvo il "diritto" ai velleitarismi e alle improvvisazioni essa é materia di stretta competenza dell'Autorità di P.S. che la l. 121/81 attribuisce al Questore.
Direi che a tutto c'è un limite. Alla decenza istituzionale ancor di più. [SM=x165041]


p.s. (sposto nella Sezione specifica dedicata). [SM=x165081]

[Modificato da webcop 30/08/2006 23.46]

bluewall
00venerdì 1 settembre 2006 13:16
Re: Il sindaco dice...

Scritto da: webcop 30/08/2006 23.45
Alla decenza istituzionale ancor di più. [SM=x165041]
p.s. (sposto nella Sezione specifica dedicata). [SM=x165081]



Ma quanta ne vedi in giro ? Di decenza, intendo, pensa poi a quella istituzionale. Ormai il sistema sicurezza italiano é un caos ed é già un miracolo se ancora sta in piedi.
postman78
00venerdì 1 settembre 2006 14:41
quello che non accetto della sicurezza Municipalizzata è che non hanno ne la struttura ne gli uomini per poterla garantire totalmente e si appoggiano su manovalanza che non fà capo direttamente a loro per alzare la voce e sbraitare pretendendo più sicurezza...voce che tutti dimenticano appena succede qualcosa che non doveva succedere (vedi Vigile Urbano che ha quasi ucciso un Writer proprio a Brescia che sta vivendo un periodo pessimo in uesti giorni).
I sindaci fanno tanto i "dritti" proprio in virtù di quella 121 che usano a loro uso e consumo. Il realismo e la corretezza non sono doti dei nostri politicanti quindi perchè meravigliarci? Il problema è che i sindaci così facendo fomentano quelle frange "malate" di "Vigilozzi" che non hanno la benchè minima formazione mentale per affrontare certe situazioni e non di rado mi capita non solo di parlare con alcuni ma anche di leggere dichiarazioni di persone, anche su internet purtroppo, che non potranno mai affrontare le emergenze come vorrebbero demagogicamente i loro sindaci.
Che dire?
Forse perdiamo tempo a parlare di queste cose perchè è il sentimento dei politici che deve cambiare per affrontare le emergenze e si dovrebbe in ogni caso fare un passo indietro restituendo totalemnte la potestà al Questore che, se non la deve più avere,almeno, che lo dica una legge dello Stato.
webcop
00venerdì 1 settembre 2006 23:04
Re:

Scritto da: postman78 01/09/2006 14.41
quello che non accetto della sicurezza Municipalizzata è che non hanno ne la struttura ne gli uomini per poterla garantire totalmente e si appoggiano su manovalanza che non fà capo direttamente a loro per alzare la voce e sbraitare pretendendo più sicurezza...voce che tutti dimenticano appena succede qualcosa che non doveva succedere (vedi Vigile Urbano che ha quasi ucciso un Writer proprio a Brescia che sta vivendo un periodo pessimo in uesti giorni).
I sindaci fanno tanto i "dritti" proprio in virtù di quella 121 che usano a loro uso e consumo. Il realismo e la corretezza non sono doti dei nostri politicanti quindi perchè meravigliarci? Il problema è che i sindaci così facendo fomentano quelle frange "malate" di "Vigilozzi" che non hanno la benchè minima formazione mentale per affrontare certe situazioni e non di rado mi capita non solo di parlare con alcuni ma anche di leggere dichiarazioni di persone, anche su internet purtroppo, che non potranno mai affrontare le emergenze come vorrebbero demagogicamente i loro sindaci.
Che dire?
Forse perdiamo tempo a parlare di queste cose perchè è il sentimento dei politici che deve cambiare per affrontare le emergenze e si dovrebbe in ogni caso fare un passo indietro restituendo totalemnte la potestà al Questore che, se non la deve più avere,almeno, che lo dica una legge dello Stato.


Errata Corrige: l'episodio di cui parli relativo al writer é accaduto a Como ed é uno dei pochi che registra una presa di posizione (leggi organi d'informazione) ufficiale del Questore rispetto a certo avventurismo delle amministrazioni locali.
Nel caso in questione, invece, mi pare che il Sindaco di Brescia si sia comportato esattamente come uno che non ha velleità, cioè chiedendo un intervento del Ministero dell'Interno (quindi del Dipartimento di P.S., quindi del Capo della Polizia, quindi della Polizia) invece che inventarsi miniquestore (tanto per riesumare una definizione a mio avviso azzeccatissima coniata tempo fa da Dago113) come é (ab)uso e (mal)costume in molte realtà.
Da qui la polemica scatenata dai teorizzatori della Polizia regionalizzata/localizzata i quali, non trovando il modo per realizzarla, hanno pensato bene di aggirare le norme innescando un meccanismo perverso e assurdo di cui i primi a pagarne le spese spesso e (mal)volentieri sono gli stessi dipendenti delle Municipali.
Quanto alle frange "malate", temo che tu abbia ragione, ma non dimentichiamo che ce ne sono altre (maggioranza silenziosa ? non lo so) che non sono affatto schierate in tal senso.
Certo é che il caos esiste, in alcune regioni tra cui appunto la Lombardia é molto diffuso, e il sistema sicurezza ne risente significativamente.
postman78
00venerdì 1 settembre 2006 23:12
Mi scuso per l'errore, volevo solo far rilevare l'eccessivo estremismo di alcuni sindaci che sono bravi a urlare di sicurezza per farsi propaganda politica ma sono ancor più bravi quando sbagliano a menzionre la 121 dando la colpa al Questore. Brescia o Como poco importa anche se la tua precisazione è doverosa, il discorso è che bisogna ed è urgente una ridefinizione dei limiti e delle competenze troppa gente che ura e sbraita senza nulla sapere, sindaci, vigili urbani assessori e affini.
webcop
00venerdì 1 settembre 2006 23:23
Re:

Scritto da: postman78 01/09/2006 23.12
il discorso è che bisogna ed è urgente una ridefinizione dei limiti e delle competenze troppa gente che ura e sbraita senza nulla sapere, sindaci, vigili urbani assessori e affini.


Ridefinizione, dici ? Io parlerei di ridimensionamento di certi "fenomeni" (in tutti i sensi) che sono il prodotto di certa politica distorta e furba alla quale si sono accodati altri "fenomeni" (anche qui inteso in tutti i sensi) sindacali e di ogni altro genere.
Da notare che spesso questi "prodotti" vengono mollati alla mercé della pubblica piazza dai loro stessi "creatori" quando l'aria si fa pesante (vedi i fatti di Milano di cui avevamo anche discusso qui). E anche questo non é bello, perché un conto sono le velleità e le "deviazioni" personali del singolo o anche di un gruppo di avventurieri, altra cosa buttare in pasto ai leoni le persone che tu (sindaco o assessore alla sicurezza [SM=x165050] [SM=g27766] [SM=x165057] ) hai "motivato" e "istigato".
Sulla pelle delle persone non si gioca. Nemmeno per la propria carriera politica. [SM=x165067] [SM=x165044] [SM=x165034]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com