il guarda è uscito dal tunnel

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toto49
00mercoledì 9 maggio 2007 08:26
Quel pezzo d'omone entra comunque in un tunnel che, per lunghi momenti, sembra senza via d'uscita. Lui si chiude in un altrettanto lungo silenzio, la paura di dover abbandonare la carriera è forte, intensa. «Sentivo di avere ancora molto da dare - dice - perché un portiere a 32 anni non è mica vecchio, ma sul mio presente e sul mio futuro si erano addensate nubi nerissime», dice.
Poi, decide di reagire per davvero, fino al 2 febbraio, quando un delicato intervento chirurgico a Londra porta alla rimozione di un'ernia cervicale e alla saldatura fra terza e quarta vertebra. «Ora fisicamente sono del tutto ristabilito - continua - i medici mi hanno detto che non corro alcun rischio. Il problema vero, adesso, è quello di superare il trauma psicologico».
Già, il problema è soprattutto psicologico. «Alla ripresa degli allenamenti - racconta il portiere - insieme al preparatore Biato siamo tornati nel luogo esatto dove mi ero fatto male, con il pallone fra le mani». Sì, è come quando si ha un incidente in auto e sin torna appena possibile a passare proprio nello stesso punto con il volante fra le mani.
Non solo campo, ma anche la rieducazione in palestra. «Ma è stato molto importante tornare in mezzo ai compagni e far vedere loro che nono sono diventato un grasso signore, ma mi sono tenuto in buona forma». Racconta anche che appena successo il fatto era andato "giù di testa", ma che per fortuna ha trovato conforto e aiuto nei genitori Daniele e Giulia, nella fidanzata Chiara, nei figli Luca, 7 anni, e nella piccola Thea, 4 anni.
«Quando ho rimesso piede sul campo di allenamento - continua - ho provato le stesse sensazioni del primo giorno di un ritiro. Non mi sono mai pentito di avere scelto di lasciare Palermo per una realtà più tranquilla come quella di Vicenza. Adesso mi aspetta un'estate senza vacanze, voglio essere pronto, stavolta davvero, per il prossimo raduno. Sento che ce la farò e che sarò pronto a contendere di nuovo a Zancopè il ruolo da titolare».
Il calendario propone ancora la sfida fra Piacenza e Vicenza, penultima giornata, è chiaro che lui non ci sarà. Ma il legame con il biancorosso nostro resta forte, non si dimentica. «Il Piacenza sta facendo grandi cose, sono sicuro che arriveremo alla sfida diretta che noi saremo già salvi, mentre il Piace si giocherà ancora molte chances per i play off. La squadra di Iachini ha fatto e sta facendo grandi cose, tifo per lei in chiave promozione. I ricordi restano bellissimi, il legame con tutto l'ambiente molto forte. Strana quella crisi con tutte quelle sconfitte di fila, ma la vittoria di Bari e il pareggio con il Rimini dimostrano che la squadra di Iachini è tornata pienamente in sella. Anzi, voglio fare tanti auguri a Cacia: il suo infortunio non è grave come il mio, ma richiederà tempo. So che non mollerà, come ho fatto io».
Lui è davvero uscito dal tunnel, la sua vita da calciatore ricomincia, anche se per gradi. «Ho provato a tuffarmi a parare qualche pallone, in verità mi sono quasi accasciato a terra...». Niente paura, il peggio è passato.


Paolo Gentilotti

-fabio91-
00mercoledì 9 maggio 2007 13:47
Molto contento per lui [SM=x217102] [SM=x217102]
salohcin
00mercoledì 9 maggio 2007 18:13
Grande matteo
KamasUltras
00mercoledì 9 maggio 2007 20:35
W il Guarda
Pradam86
00mercoledì 9 maggio 2007 20:39
che belle notizie queste!
vai matteo sei 1 grande!!! [SM=x217114]
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