il doppiaggio

fabella
martedì 12 maggio 2020 13:53

il film continua, io seguo le voci
il suono irrompe, io penso alle voci
non posso seguire solo il doppiaggio
invece seguo solo il doppiaggio

come potrei trovare una metafora
(in tutto questo)
ci devo pensare e anche
a una data, anche a un appuntamento
Falkenna
venerdì 19 giugno 2020 15:51

Ecco, se dovessi azzardare un'ipotesi, direi che quel seguire il

doppiaggio dà l'idea di uno straniamento; le voci diventano suoni

mentre la mente è altrove, la mente non vuole capire e il

significato è viscido, sfuggente e minaccioso. Per questo motivo

uno (una) pensa al doppiaggio, un po' come faccio io quando un film

giallo diventa terrificante, la fanciulla nella doccia sta per

essere accoltellata, allora penso al set in cui si recita la scena

del film, penso alla cinepresa e alla poltroncina del regista.

Fin qui, la prima strofa, che dà il senso di qualcosa che incombe.

Poi nella seconda strofa sembra quasi tornare un po' di lucidità,

eppure permane l'indefinitezza, e quindi pensare ad una data (un

appuntamento) potrebbe significare ritrovare il controllo della

situazione o almeno ritornare a pensare al futuro.

Ma la poesia si interrompe, con l'interrogativo su cosa significhi

tutto questo.

"L'urlo" di Munch secondo me esprime qualcosa di analogo.



fabella
sabato 20 giugno 2020 07:24

grazie Falkenna, per il tempo dedicato innanzitutto. e poi per aver ricordato con questo commento, il potere e il dovere della poesia. per potere intendo l'interpretazione, sia essa vicina o lontanissima all'intenzione dell'autore. l'importante è il viaggio che si compie dentro se stessi attraverso le parole di altri. e il viaggio nel quale si accompagna chi l'ha scritta, a scoprire possibili strati del suo inconscio. sono questi i commenti che mi fanno felice...

e ti ringrazio per l'altro, prezioso, alla poesia di SAZ91

buona giornata [SM=x2823269]
fabella
sabato 20 giugno 2020 07:42

ahahaah, dimenticavo il "dovere"!

per dovere della poesia intendo la diffusione (nel mio caso a piccolissimo raggio, ci mancherebbe). però il tuo commento è uno di quelli che compiono il primo passo sulla lunghissima strada della diffusione. che è quando la poesia non è più dell'autore, ma passa al lettore. al primo, al secondo, al terzo, poi a una massa di lettori, dove ogni singolo legge la sua storia e la poesia risulta tante storie, una diversa dall'altra. nel caso migliore, diventa necessaria fino a scuotere dentro e fuori di sé.
solo per dire, visto che non è facilmente percorribile l'iter descritto, che è possibile che tutto cominci attraverso letture come la tua.
Falkenna
sabato 20 giugno 2020 07:51

Buona giornata a te!

La tua risposta mi ha fatto pensare al doppio significato della

parola proiezione, cioè proiezione di un film ma anche il

proiettare i propri contenuti mentali attribuendoli a qualcun

altro. E questa poesia potrebbe contenere entrambi i significati.

Siamo tutti registi e attori delle nostre proiezioni.

Mi fermo qui altrimenti saranno gli amici del forum a

proiettarmi...al diavolo.

😉



fabella
sabato 20 giugno 2020 08:04

quasi quasi, per rientrare, stavo digitando la password "non fermarti"

ecco, non fermarti! te lo chiedo perché intanto questo post è un mio spazio e a me fa bene. poi perché ne ha bisogno tutto il Forum e nessuno ti proietterebbe al diavolo, per niente al mondo

quindi ti prego, qui tra noi, non pensare mai più di fermarti

grazie!
Falkenna
sabato 20 giugno 2020 08:23


Ti prometto non le rime meccaniche

bensì mille eruzioni vulcaniche

di parole, consonanti e vocali

lava lapilli e scherzi lessicali

ci proverò, visto che tu mi ispiri

senza languori palpiti o sospiri

ché questi li lasciamo ai più vetusti

e noi moderni abbiam ben altri gusti

ma adesso è tardi e devo proprio andare

sperando di tornar presto a poetare.

🏆









fabella
sabato 20 giugno 2020 12:19

agli esordi son stata molto antica
non so se anche a te sia capitato
spandevo dulcinàrie a tutto fiato
che mi rileggo ancor oggi a fatica
ma non rinnego di avere imparato

vedo che ti destreggi con la rima
e tutto questo basta a ben capire
che hai fatto la palestra già da prima
ma rinnovando sempre il divenire
terren di poesia che si concima

quindi aspetto di legger tra lapilli
ed eruzioni varie i tuoi trastulli

[SM=g8231]
Falkenna
sabato 20 giugno 2020 14:38

Ma sì possiamo dircelo senza nessun ritegno

abbiam tutti peccato, non è causa di sdegno

romanticismi sdruccioli, sospiri a mezzobusto

esagerammo al limite d’ogni umano buon gusto

così percosso e attonito il pubblico restò

che l’umano consesso di noi si vergognò.

Ahi, troppe volte il pubblico, sentendo declamare

anima – amor – le nuvole- la tristezza ed il mare

gentilmente ci disse di farci imbalsamare!

Vergini ancor di metrica avemmo anche il coraggio

di osar gli endecasillabi quale supremo oltraggio

e il pubblico ludibrio per sempre ci additò

finché venne il silenzio e l’empietà cessò.

Belle immortali splendide muse ai trionfi avvezze

impedite a noi miseri di scrivere schifezze

stendete su noi lirici la vostra man clemente

e ispirateci alfin qualcosa di decente

sì da ottenere un minimo, non gloria duratura

ma nemmeno l’omaggio di frutta e di verdura.

fabella
sabato 20 giugno 2020 16:32

Ahimè, rimembro ancora il mio ardire
di versi amorosi il tutto condire
d'insistere su luna, mare e stelle
per esser la migliore tra le ancelle

gaudio mi fu di bocche aperte e arse
ritmo solenne sulle trecce sparse
la tronca accoltellata sugli accenti
nessuno stava al gioco parimenti

piena di me e fiera del linguaggio
persino son salita di lignaggio
a suon di accenti qua e di accenti là
io fui campionessa all'eredità

mi profumavo di un odore strano
mentre tornavo col mio premio in mano
regina con gli allori e la corona
sempre di più puzzavo di buffona

in guisa d'animale da cortile
meglio tornare all'opra femminile
intenta solo a quelle poche carte
e di nascosto scriver la mia arte

all'uopo troverei una carta fina
le piume di una stupida gallina
la parete soffiata di una bolla
o i veli che riveston la cipolla

[SM=g2842740]
Falkenna
sabato 20 giugno 2020 19:15



chapeau!
fabella
lunedì 22 giugno 2020 12:20



chi mi conosce da tempo direbbe: il lupo perde il pelo, ma non il vizio [SM=g8231]
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