il cervello di Kennedy

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Riccardo Ronchese
00martedì 13 luglio 2004 16:11
Buongiorno dott. Verdegiglio,

ho letto sul sito che Lei propende per la tesi ufficiale e mi pare di avere capito che per quanto riguarda la famosa sparizione dell'encefalo di Kennedy Lei parli di leggenda. Non vi è dubbio però che l'esito della ricerca del cervello da parte del congresso americano nel 1978 non portò a nessun risultato. E' lecito allora domandarLe che fine abbia fatto l'encefalo e se Lei ha prove a supportare la sua tesi.

RingraziandoLa

Riccardo Ronchese
carmelo pugliatti
00martedì 13 luglio 2004 17:02
Gentile signor Ronchese,mi permetto anticiparle la risposta.Il contenitore con il cervello del Presidente Kennedy,rimosso durante l autopsia,venne consegnato nel 1966 al fratello Robert che con ogni probabilità lo depose ai piedi della bara.Nel 1967 infatti,nel massimo riserbo ed in una atmosfera quasi sacrale,il feretro del presidente venne trasferito dalla sua sepoltura provvisoria alla tomba definitiva costruita nel frattempo e costituita da una camera sotterranea a prova di acqua,umidità ed insetti.La bara con i resti imbalsamati di JFK si trova al centro della sala su un piccolo piedistallo in muratura.Ai piedi di questo Robert Kennedy depose l urna con il cervello ,prima che il sepolcro venisse sigillato per sempre (o per lo meno prima che tra cento o duecento anni a qualche storico non venga in mente di disturbare il sonno di JFK,come di recente è accaduto con Zachary Taylor ,Presidente degli Stati Uniti dal 1849 al 1850).
Riccardo Ronchese
00mercoledì 14 luglio 2004 09:07
per il sig. Pugliatti
La ringrazio per la risposta. La sua è una tesi che già conoscevo. Tesi plausibilissima ma che non può trovare conferme visto che l'unico testimone possibile, RFK, è morto e non ha, a quanto ne so, rilasciato mai alcuna dichiarazione in merito. Non voglio con questo avanzare alcuna congettura, mi limito a sottolineare che nulla di certo può essere detto.

Federico Ferrero
00mercoledì 14 luglio 2004 10:09
Caro signor Ronchese,
innanzitutto la saluto e le do il benvenuto sul forum. Mi piacerebbe conoscere la sua, di tesi, in merito alla sparizione del cervello.

Cordiali saluti
FF

[Modificato da Federico Ferrero 14/07/2004 10.10]

Riccardo Ronchese
00mercoledì 14 luglio 2004 11:24
Per il Sig. Federico Ferrero
La ringrazio per il benvenuto. Ho detto nel messaggio precendente che non mi sento di fare congetture. Mi sono limitato ad evidenziare come la tesi del sig. Pugliatti fosse priva di prove certe, pur ammettendo che nell'ottica della spiegazione ufficiale, sia un'ipotesi logica.

Grazie

Riccardo R.
Federico Ferrero
00mercoledì 14 luglio 2004 13:00
Ha ragione: prove certe non ci sono. Non pare però il caso di scoperchiare la lapide di Kennedy per verificare il tutto, anche perché la presenza del cervello è utile ma non indispensabile per ristabilire la dinamica dei fatti. Le radiografie e le fotografie rese pubbliche sono sufficienti per giungere all'unica conclusione scientificamente plausibile.

Saluti
FF
carmelo pugliatti
00mercoledì 14 luglio 2004 16:03
Di certo c è che il reperto anatomico fu consegnato dalle autorità a Robert Kennedy.Mi sembra molto improbabile che egli lo abbia gettato o fatto incenerire.Inoltre le date (consegna del reperto e sistemazione definitiva della tomba del Presidente) sono molto vicine.Mi sembra logico pensare ad una sistemazione dei resti all interno della camera funeraria.In ogni caso non vedo complotti o tentativi di copertura di eventuali complotti.
carmelo pugliatti
00mercoledì 14 luglio 2004 16:12
Consideriamo anche il clima di sacralità (oggi difficilmente concepibile) in cui è avvenuta la traslazione.A tutt oggi non sono disponibili (e forse non esistono) fotografie dell estumulazione e del trasferimento della bara dalla provvisoria sepoltura alla nuova tomba monumentale (la salma,comunque non fu sottoposta ad ispezione ed il sarcofago rimase chiuso).non vi sono testimonianze o interviste ad operai e tecnici (probabilmente vincolati al massimo riserbo).Il tutto fu supervisionato dalla famiglia,e in particolare da Robert Kennedy.Tra la consegna del cervello al Senatore (a questo riguardo vi sono precise testimonianze) e il trasferimento della salma intercorrono solo pochi mesi.Non è concepibile altra soluzione che non sia la ricomposizione,all interno della sala funeraria,di tutti i resti del Presidente.
Diego Verdegiglio
00giovedì 15 luglio 2004 00:54
Risposta al Signor Ronchese.DV
Egregio Signor Ronchese,
ho solo oggi letto il Suo messaggio e ringrazio gli amici Ferrero e Pugliatti che hanno così esaurientemente risposto alla Sua domanda. Non esistono infatti certezze su questo punto. E' lecito supporre che Bob Kennedy, alla presenza della sola scorta, del direttore del cimitero e di due o tre operai, chiaramente vincolati da un giuramento di riservatezza, abbia nottetempo effettuato personalmente, a cimitero chiuso al pubblico, la traslazione del cofanetto contenente il cervello e i vetrini di tessuti per le analisi estratti dal corpo del Presidente. William Manchester riferisce di una visita alla tomba di John Kennedy da parte di Jackie e di Bob la notte stessa del 25 novembre 1963 alla presenza solo della scorta e del direttore del cimitero. Il dettaglio gli fu fornito personalmente da Jacqueline Kennedy. Molti particolari macabri o intimi della vita e della morte di JFK è giusto che restino riservati almeno fino alla morte dell'ultima erede del Presidente. Non credo che farebbe piacere neanche a Lei mettere in piazza segreti coniugali, malattie o dettagli sconvolgenti della morte o della vita di Suoi familiari o parenti. Bene ha fatto Carmelo Pugliatti a ricordare il clima sacrale che circondò la "leggenda Kennedy" fino al matrimonio di Jackie con Onassis (1969). Spesso chi scrive in questo Forum non era neanche nato nel 1963 e non può comprendere come potesse essere quasi blasfemo e sacrilego in quegli anni pretendere che fossero date in pasto al pubblico morbosamente curioso le foto dell'autopsia e quelle del cervello devastato di JFK. L'HSCA ipotizzò che Bob Kennedy avesse distrutto o occultato il contenitore con i resti. Propendo per questa seconda, più ragionevole ipotesi: il sentimento cattolico dei Kennedy non avrebbe permesso altra destinazione di quei resti diversa dalla nuova tomba del Presidente inaugurata nel marzo 1967. Ancora oggi, appena l'anno scorso a Roma, mentre Jean e Kathleen Kennedy mi guardavano dritto negli occhi come solo i Kennedy sanno fare (ebbi nel 1997 la stessa sensazione incontrando Ted Kennedy a Boston) non ebbi il coraggio di rivolgere loro una domanda così scabrosa come quella relativa alla sorte degli ultimi resti corporei di JFK. Mi confermarono invece che il rispettivo fratello e padre Bob non aveva intenzione dopo il 1968, se eletto alla presidenza, di riaprire il caso JFK. E' un martellamento morboso quello che si fa su un dettaglio così insignificante ai fini della soluzione del caso. Il CERVELLO SCOMPARSO è entrato nel novero dei miti e delle leggende legati a questo caso: IL KILLER DALLA COLLINETTA, LO SPARO FRONTALE, IL PROIETTILE A ZIG ZAG, LA TESTA E LO SPRUZZO CHE VANNO INDIETRO, I TESTIMONI UCCISI, RUBY SICARIO DELLA MAFIA. Tutta roba che non va via dal cervello della gente, non c'è niente da fare: l'opera di disinformazione è stata ampia, martellante, accurata. E soprattutto rispondente all'esigenza di mistero e alla diffidenza verso le "autorità" del grande pubblico. La ringrazio comunque per la Sua domanda e La saluto cordialmente. Diego Verdegiglio
P.S. Domani atterra a Fiumicino Jack Valenti, "il nano di Twin Peaks" di Pugliatti. Chissà che non riesca ad incontrarlo...
carmelo pugliatti
00giovedì 15 luglio 2004 02:29
Gentile dottor Verdegiglio,se riuscisse ad incontrare Jack Valenti provi a chiedergli cosa pensa di un recente libro che fa il nome di Lyndon Johnson quale mandante dell omicidio di Kennedy;A tal proposito ho letto sul web propio l altra sera alcune recenzioni di vario segno politico ,e il giudizio più indulgente è :"spazzatura"! Gli articoli continuavano dicendo che stretti collaboratori di Johnson,come appunto Valenti,erano indignati e furibondi per le infamanti (ed assurde) accuse a LBJ.Johnson fu una figura tragica di proporzioni Shakespeariane.I suoi grandi,nobili ed avanzati programmi sociali,la sua politica sui diritti civili avrebbero potuto fare di lui il più grande Presidente degli Stati Uniti del XX secolo,ed uno dei più grandi di ogni tempo.Il Vietnam lo distrusse,così come distrusse ed avvelenò ogni cosa.Propio in questi giorni sul "Corriere della Sera" l ambasciatore Sergio Romano ha pubblicato un divertente "What If" sulle conseguenze (assolutamente benefiche) di un eventuale decisione,da parte del Presidente Eisenhower di aiutare i Francesi a Dien Bien Phu annientando grazie all aviazione le forze Viet Minh. Risultato: l Indocina rimane unita nell orbita Francese (una sorta di protettorato),e il Viet Nam non diviene mai un problema per gli Stati Uniti.Dopo Dallas (Romano non deve stimare molto JFK,perchè nei suoi "What If" lo lascia sempre morire)Johnson diviene Presidente,e senza il Viet Nam tra i piedi realizza la "Grande Società"e cambia in positivo l America ed il mondo .Infine viene rieletto nel 1968 con Martin Luther King come vicepresidente (King si è salvato perchè essendo dal 66 ministro per i diritti civili ,aveva una scorta).Caro Verdegiglio,i "complottisti"non hanno mai capito una cosa:per un cartello di congiurati comprendente mafia,ku klux klan,reazionari,falchi del pentagono ed avidi miliardari affamatori del popolo il Presidente da eliminare non sarebbe stato Kennedy (che tra l altro proponeva tagli alle tasse oggi citati ad esempio dai neoconservatori)ma Lyndon B.Johnson.Lo dica a Valenti se lo incontra.
Federico Ferrero
00giovedì 15 luglio 2004 15:14
Per chi non ha problemi con l'inglese: John McAdams si è occupato dell'argomento citando le ricerche fatte dall'HSCA. Questo è il link:

http://mcadams.posc.mu.edu/brain.txt

Saluti a tutti
FF
Diego Verdegiglio
00sabato 17 luglio 2004 03:52
Risposta a Carmelo Pugliatti
Egregio Signor Pugliatti,
a causa di gravi problemi familiari non so se riuscirò ad incontrare Valenti (che stasera è ad Ischia) prima della sua partenza dall'Italia. Comunque ci proverò. Le domande mi sembrano molto pertinenti, ma posso immaginare le indignate e infastidite risposte di Valenti. Cordiali saluti. DV
interista8
00sabato 17 luglio 2004 18:06
Libro su Johnson
Ho letto per intero il libro francese "JFK-Le dernier temoin" di Reymond William & Billie Sol Estes che accusa Lyndon Johnson di essere il amndante dell'omicidio. Mi ha deluso moltissimo e non esiterei molto a definirlo spazzatura. Ho inviato nel forum qualche mese fa una email mesi fa con una serie di domande molto valide che avevo riprese da un forum francese suil sito di Reymond William e su cui lo stesso autore non ha mai risposto sul suo sito.
Un libro privo di qualunque prova o riferimento valido : davvero niente a che vedere con la documentazione di un Posner o di un Verdegiglio.
Davvero incredibile la incompetenza (o malafede?) di certi scrittori-investigativi, come si definisce Reymond WIlliam.

cordiali saluti

Biagio

P.S: Relativamente al cervello, è documentato che sia stato consegnato a Robert Kennedy. Quindi cosa cambia dove il buon RFK lo abbia messo? Dove sarebbe il mistero? cosa vorrebbe dire che è "scomparso"? Qualcuno pensa che anche Robert faceva parte del complotto?
Diego Verdegiglio
00domenica 18 luglio 2004 01:40
Verdegiglio per Sig. Biagio
Egregio Signor Biagio,
La ringrazio molto per l'apprezzamento. Le "bufale" di cui parla sono andate in onda sulla RAI a "Voyager" di Giacobbo e tali restano: "bufale", appunto. Lei è ancora a Roma o si è già trasferito a Londra? Cordiali saluti. Diego Verdegiglio
interista8
00domenica 18 luglio 2004 14:50
Sono in Inghilterra
Egr. sig Diego,
mi sono già trasferito in UK, nei pressi di Londra, con la famiglia da inizio luglio. Le ho inviato via email le mie coordinate inglesi. Mi venga a trovare se passa da Londra. Cordialissimi saluti
Biagio
Federico Ferrero
00lunedì 19 luglio 2004 11:22
Mi rivolgo ai 'veci': non sentite puzza di bruciato?
In due anni non mi sono mai sbagliato e l'odore è proprio quello, inconfondibile...

Saluti
FF
Diego Verdegiglio
00lunedì 19 luglio 2004 14:38
Già...sembra anche a me....Un rientro dalla finestra dopo l'uscita dalla porta,dice?
Già...sembra anche a me....Un rientro dalla finestra dopo l'uscita dalla porta,dice?
Federico Ferrero
00lunedì 19 luglio 2004 17:53
Caro DV,
ma com'è che mi legge sempre nel pensiero? E com'è che, la prima volta in cui citò quel modo di dire, nel giro di tre giorni spuntarono fuori (s)gradite sorprese?

E vabbè...

Ne approfitto per annunciarvi una sorpresa (questa spero gradita) sul sito: un nuovo approfondimento su un "morto sospetto", e non uno qualunque...

Saluti
FF
Riccardo Ronchese
00martedì 20 luglio 2004 11:16
non capisco
Forse farò la figura dello stupido ma non riesco proprio a capire il vostro linguaggio cifrato. Vi riferite a me quando parlate di "puzza di bruciato" o di "sorprese sgradite"? E perchè mai poi? E' questo è il modo in cui trattate le persone che entrano nel sito e provano a discutere pacatamente con Voi?


Cordiali saluti

Riccardo
Federico Ferrero
00mercoledì 21 luglio 2004 16:50
Signor Ronchese,
non era mia intenzione trattarla male (non mi pare peraltro di averlo fatto).
E' che un 'ingresso' nel Forum come il suo ci mette un po' di sospetto (solo quello, niente di più) anche perché lei, nel primo messaggio, già dice "Non vi è dubbio però che l'esito della ricerca del cervello da parte del congresso americano nel 1978 non portò a nessun risultato".

Ciò farebbe presumere che lei già si è occupato della faccenda, che già conosce sito e frequentatori del Forum... E magari ne conosce qualcuno non solo telematicamente'.

Non ho certezze, è chiaro. Solo dubbi. Mi permetta però di tenerli vivi, fino a prova contraria, perché molte altre volte ci è successo qualcosa di simile e, purtroppo, alla fine avevamo ragione.

Siamo ben lieti, tuttavia, che lei ponga tutte le domande che vuole sul caso, se non sono già state trattate sul forum o se abbisognano di ulteriori approfondimenti: siamo qui per rispondere.

Cordiali saluti
FF
Riccardo Ronchese
00venerdì 23 luglio 2004 12:50
risposta
Non me la sono presa, ci mancherebbe, Sig. Ferrero. E' solo che non capivo di cosa stavate parlando, ora credo di averlo intuito. Le posso solo dire che non mi sembra logico pensare che solo lei ed i frequentatori vecchi e nuovi del forum possiate essere a conoscenza di certe tematiche. Non mi sembra poi di aver portato alla vostra attenzione argomenti di grandissima complessità. Quanto alla mia indentità lei è padrone di avere tutti i dubbi che vuole, in fin dei conti anch'io ne ho moltissimi sulle conclusioni ufficiali del caso Kennedy ; il leggere il suo sito infatti non mi ha per affatto persuaso.

Cordiali saluti

Riccardo Ronchese
Federico Ferrero
00venerdì 23 luglio 2004 13:22
La ringrazio per la libertà di dubitare che mi concede e che, sulla scorta di quest'ultima risposta, si mantiene viva e vitale.
Preciso che non nutro dubbi in merito alla sua identità, ma sulla sua estraneità rispetto a terzi che già frequentarono il forum.

Tornando al merito della vicenda: la domanda da lei posta, in maniera tendenziosa (lei dice: "E' fuor di dubbio che la sparizione del cervello è un mistero: che prove avete voi?") ha avuto una replica, da parte di Pugliatti e Verdegiglio, e le ho indicato un link per approfondire la questione.

Saluti
FF

Diego Verdegiglio
00venerdì 23 luglio 2004 13:29
Risposta al Signor Ronchese
Egregio Signor Ronchese,
mi permetto di risponderLe e di aggiungermi a Federico Ferrero, dato che è Lei è entrato nello spazio delle domande che i lettori del sito vogliono rivolgermi. Lo scambio di battute, come Le ha spiegato il dott. Ferrero, era dovuto proprio ad una strana Sua "competenza prevenuta", che non rimarrà pregiudizialmente convinta di nessuna risposta che potremo darLe su questo argomento. Sono certo che troverà altrove risposte più consone a ciò che più Le aggrada e certamente più gratificanti. In fondo, perché deludere chi è appassionato di misteri insoluti e ama la fantasia piuttosto che la banale realtà? In questo Forum hanno fatto fugaci comparse persone che, come Lei, hanno posto qualche quesito, poi hanno detto "Non sono convinto" e sono sparite. Ora, finalmente, vedo che esiste un Eden per tutti costoro, dove possono liberamente discettare delle più ardite ipotesi e dei più innumerevoli complotti (mafia, CIA, FBI, Pentagono,Castro, anticastristi, Johnson, killer dalla collinetta, testimoni uccisi ecc). Se il nostro sito non Le pare convincente, potrà rifarsi certamente altrove e godere della compagnia di chi "ha capito tutto" di come sono andate DAVVERO le cose. Se però avesse un ripensamento, se volesse con serietà studiare e approfondire questo caso storico, gli spazi di Ferrero e mio in questo Forum sono a Sua disposizione e saremo lieti di approfondire gli argomenti senza pregiudizi. La saluto cordialmente. DV
P.S. Ah, dimenticavo: naturalmente, in questo sito siamo ovviamente tutti arroganti, presuntuosi, permalosi, filo"amerikani", soggiogati e pagati dalla CIA, imbecilli, intimiditi e corrotti. Lo tenga sempre presente.
Riccardo Ronchese
00mercoledì 28 luglio 2004 09:28
Risposta al dott. Verdegiglio
La ringrazio per la sua risposta. Le dico che pur apprezzando la sua competenza in materia e quella del Sig. Ferrero, non riesco proprio a spiegarmi la sua aggressività verbale non solo contro chi non è d'accordo con Lei ma anche contro chi manifesta solo qualche dubbio sul caso. Se si considera che la tesi che vede Oswald assassino solitario non è certo preminte tra gli studiosi,potrà capire come chi entra in questo sito, dove si danno risposte così nette, si sente un po' come se fosse capitato su Marte. Quanto alla mia "competenza prevenuta" non so cosa dirle, non mi pare intellettualmente onesto pensare che basta avere delle nozioni sul caso per essere un'altra persona "travestita".

Cordiali saluti
Federico Ferrero
00mercoledì 28 luglio 2004 10:29
Caro Sig. Ronchese,
probabilmente ha ragione lei. Come diceva Renzo Tramaglino: "Posso aver fallato". Se ho dubitato ingiustamente di lei le devo delle scuse, spero mi concederà qualche attenuante (ha presente la storiella "Al lupo, al lupo!"? Dopo tanti anni in cui si sente gridare "Al lupo!" ci si convince che sia sempre una burla, anche quando non lo è).

Per conto mio resto a disposizione per ogni chiarimento e approfondimento vorrà proporre: immagino che la nostra tesi, che l'ha lasciata (giustamente) perplesso, le avrà fatto nascere molti quesiti: siamo qui per rispondere.

Saluti
FF
Diego Verdegiglio
00mercoledì 28 luglio 2004 15:31
Risposta al Signor Ronchese
Egregio Signor Ronchese,
mi spiace che anche con Lei io abbia dei problemi di comunicazione: la colpa è senz'altro mia. Forse non riesco ad esprimermi sufficientemente bene. Dunque, ricapitoliamo: Lei viene nello spazio "Domande a Diego Verdegiglio" e mi pone un Suo del tutto legittimo dubbio sulla "sparizione" del cervello. Io Le rispondo in maniera, credo, adeguata; il Dr. Ferrero aggiunge del tutto appropriatamente che l'encefalo (analizzato, fotografato e riprodotto in immagine nei documenti della Commissione HSCA e anche nel mio libro) non era indispensabile quanto le ossa craniche per indivviduare il "tramite" della direzione del colpo alla testa. Lei non resta convinto e non crede a ciò che Le abbiamo risposto, rimane nel dubbio. Che fare a questo punto? Assolutamente nulla. Come Le ho già detto, ognuno è libero di non accettare le spiegazioni che gli vengono fornite e di coltivare i suoi dubbi. Non mi sembra che questo mi renda "aggressivo". In quanto alla tesi preminente tra gli studiosi, mi spiace contraddirla: gli studiosi e i giornalisti autentici e seri non propendono per tesi complottiste di nessun tipo. Sugli altri stendiamo un velo pietoso, perché sicuramente faranno molti soldi con supposte "rivelazioni", ma sono a mio modestissimo parere fuori dalla realtà. Se fornire risposte nette e decise Le sembra un segno di mia arroganza e presunzione, è lecito che Lei la pensi così e non sarò certo io a venire a compromessi con quanto ho accertato. Per i coltivatori del dubbio ad oltranza non ho più tempo né pazienza e sarò lieto di constatare che Lei non è fra questi. Ovviamente, potrà rivolgermi qualunque altra domanda, contestando (se vuole) anche ciò che ho scritto nel mio libro. Nel frattempo, La saluto cordialmente.DV
sabatinogiuseppe59
00venerdì 30 luglio 2004 17:33
x sig. Ronchese
La presunzione con la quale ci si appropria della “capacità esclusiva” di essere seri riguardo alla trattazione del caso JFK, fa a pugni con la presunta capacità di affrontare il problema senza pregiudizi. Questo è solo uno dei tanti paradossi che questo sito offre ai propri lettori.
Egregio signor Ronchese, continui pure ad avere i suoi sani e legittimi dubbi. Secondo i massimi esponenti di questo forum, Lee Harvey Oswald sarebbe colpevole solo perchè non si è trovato un altro responsabile. Ma questo è un modo molto bizzarro ( e americano) di intendere la giustizia.
Saluti
Giuseppe
CARCANO91
00sabato 6 agosto 2005 23:57
Salve a tutti, questo è il mio primo messaggio che scrivo in questo forum, e penso che quello che vi chiederò per voi sarà un argomento abbastanza noioso e banale.

Ma questa storia della bara che viene scaricata a Washington diversa da quella caricata a Dallas, è roba da scherzi a parte, vero? Storiella legata al mistero del cervello scomparso,no?Cosa mi sapete dire?Grazie.

Manlicher.[SM=g27833]
!presidente!
00domenica 7 agosto 2005 09:23
Gentile Sig. Carcano,
Visto che il Suo messaggio era rivolto a tutti, mi permetto di risponderLe io sulla questione riguardante la bara e il cervello di Kennedy. Sia l'una che l'altra cosa sono uno dei cavalli di battaglia dei complottisti.
1) Per quanto concerne il cervello di JFK, mi limito a dirLe che non è il cervello che può stabilire con assoluta precisione la provenienza dei colpi di una sparatoria che feriscono anche la testa di un uomo.Per ciò che concerne la sua sparizione, può leggere tranquillamente le spiegazioni date in tal senso dal Sig Ferrero e dal Dott. Verdegiglio su questo forum. Anche se la questione è un pò controversa, pare comunque non ci sia niente di così misterioso.
2) La bara scaricata a Washington era esattamente quella nella quale il corpo di JFk fu messo a Dallas. La leggenda che fosse stata cambiata durante il viaggio deriva probabilmente dalla voglia di farsi pubblicità di alcuni infermieri presenti all'autopsia militare. La bara fu sorvegliata a vista durante il viaggio da una specie di picchetto d'onore e anche da Jackie Kennedy, che la lascio solo per presenziare alla cerimonia che nominava Lindon Johnson come nuovo presidente. Sull'argomento l'intervento del Dott. Verdegiglio sarà sicuramente più illuminante, dal momento che lui è anche l'autore di un volume sull'omicidio Kennedy (Le consiglio di procurarsene una copia), ma posso anticiparLe che non troverà nessuna stranezza, a differenza di quanto si è congetturato per tanti anni.
La saluto cordialmente.
Il presidente.
edantes
00domenica 7 agosto 2005 12:09
Si, in effetti sono idee un pò bizzarre che girano ancora nei bassifondi del complottismo più bieco.

X Presidente: ha trovato il libro di Vinciguerra? Ho visto che lo vende la BOL.COM

Marcello.
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