centrosardegna
00mercoledì 23 maggio 2007 19:26
Anche una lapide sui luoghi dell’eccidio del 1409
Sa Battalla in 7 giorni
Alla rievocazione attesi cento cavalieri
Tra un mese la rievocazione dello scontro campale tra sardi e aragonesi. Il programma è quasi pronto. Molte adesioni.
Due anni fa, con le loro bandiere, erano comparsi da dietro la collina che porta a Su bruncu de Sa battalla. L’anno scorso hanno distribuito volantini di fronte al castello medievale. E quest’anno gli indipendentisti dell’Irs chiedono di partecipare, a pieno titolo, ai momenti della rievocazione de Sa Battalla, il tragico scontro del 30 giugno del 1409 che portò alla
definitiva sconfitta dei sardi per mano degli aragonesi.
LA SCONFITTA. «L’avvenimento - spiega Gabriele Littera dell’Irs - dovrà ricordare la sconfitta storica dell’esercito sardo e la perdita della libertà e dell’indipendenza della Sardegna». Per questo l’Irs proprone anche di riporre nelle località Su Bruncu e S’occidroxiu, i luoghi della battaglia, due lapidi in ricordo. Non solo: il giovedì antecedente la rievocazione gli indipendentisti intendono organizzare, d’accordo con l’amministrazione comunale e la Pro loco, una tavola rotonda sul significato storico e politico dell’avvenimento.
IL PROGRAMMA. Proposte, come quelle di altre associazioni, gruppi e appassionati, che si stanno valutando in questi giorni. Manca poco più di un mese all’anniversario de Sa Battalla e gli incontri, gli accordi si stanno via via definendo. Entro la settimana prossima sarà definito il programma.
«Abbiamo ricevuto diversi progetti e suggerimenti e ci hanno contattato da tutta la Sardegna - spiega il presidente della Pro Loco Antonello Porcedda -: le fasi della manifestazione si articoleranno nell’arco di una settimana, partendo dalla domenica precedente alla rievocazione storica».
VOCE FUORI CAMPO. Quest’anno massiccia, oltre a figuranti e cavalieri,
sarà la presenza dei cavalli: se ne conteranno oltre cento, coordinati da un appassionato di Sanluri Paolo Tatti. Arriveranno oltre che da Sanluri da Villanovaforru, San Basilio, Siurgus Donigala, Pula e Sarroch. La regia sarà invece affidata a una voce fuori campo curata dalle tre associazioni storiche di Sanluri che hanno aderito agli inviti della Pro loco.
IN COSTUME. I gruppi medievali arrivano da tutta la Sardegna: da Cagliari, Iglesias, Oristano, Las Plassas. Ma anche dalla penisola per le manifestazioni collaterali di tiro con l’arco storico e della balestra. Il testo della rievocazione sarà invece visionato dal comitato scientifico incaricato dalla Regione per la realizzazione del Museo Medievale a Sanluri e che
curerà anche un convegno nell’ambito delle manifestazioni de Sa battalla. «C’è ancora tanto da definire - conclude Porcedda - sarà un mese intenso di programmi e incontri. Questa rievocazione sarà di preparazione a quella che ci sarà tra due anni quando ci sarà il seicentenario».