i campi di battaglia

arysfalian, 21/10/2011 22.02:

---

Una credenza appartenente ai popoli barbari,più o meno coevi del tardo impero romano,identificava nei corvi la presenza degli dei,più precisamente quelli della guerra.
Gli dei e i loro spiriti,seguivano negli uccelli lo svolgimento delle battaglia per giudicare gli uomini che vi partecipavano...
Molto romantico e poetico,vero?
In realtà quelle bestiacce color notte avevano imparato a seguire gli uomini così come i gabbiani di oggi,sapendo della ricompensa di un ghiotto pasto di cadaveri alla fine di ogni battaglia.
In questo caso pongo una domanda.Nei campi di battaglia d'ogni tempo e luogo,come ci si comportava alla fine del combattimento?
I morti venivano lasciati li a marcire,venivano seppelliti,bruciati,ecc?Lo facevano i vinti anche nei confronti dei nemici sconfitti?O permettevano loro(se ne erano rimasti in vita)di riprendere i corpi degli alleati?

---

Sertorio64, 22/10/2011 05.03:

---

se c'era il tempo di norma venivano bruciati. Tra i contadini del Lago Trasimeno l'usanza di accendere grandi fuochi in occasione della battaglia o meglio della mattanza Operata da Annibale a danno dei Romani di Flaminio è rimasta fino a quando ero bambino. Io stesso insieme ai figli di una famiglia amica dei miei, sono andato a raccogliere legna per uno di quei fuochi ...però a volte si lasciavano li come ammonimento o nella speranza che creassero un'epidemia in un luogo dove si pensava di non dover tornare. Quando in una battaglia tra greci si chiedeva una tregua per raccogliere i morti era come riconoscere la sconfitta. Infine non insultare i corvi. Sono uccelli, bellissimi(neri con riflessi azzurrini forza Inter), intelligentissimi, e con un gran senso della famiglia e del gruppo. Più volte o visto un malcapitato rapace avvicinarsi incautamente ai corvi e doverne fuggire molto malconcio. Infine i Corvi di Odino si chiamano Memoria e Pensiero, raccontano al padre degli dei ciò che accade nel mondo (molto meglio di Minzolini !!!!). Non esiste uno senza l'altro. Certo non emettono suoni da usignolo ... ma non confonderli con le cornacchie che oltre che nere sono anche grigie gracchiano molto di più mentre i corvi cercano di fare meno rumore possibile diffidano degli uomini e si vedono soprattutto in montagna.

---

arysfalian, 22/10/2011 21.35:

---

bleah,bestiaccie mangiacadaveri e pure interiste,che c'è di peggio?

---

Sertorio64, 23/10/2011 10.22:

---

Interisti.Perchè sono uccelli intelligenti! Non ho capito tu i polli li mangi vivi? Le gazze mangiano cadaveri anche loro e sono bianconere. Non sono sceme però si fanno attrarre dalla roba che luccica .... esattamente come la Juventus che non riesce a fare qualcosa di legale nemmeno nel costruire lo stadio ... Ah come vanno le ceramiche di Grottaglie con la crisi? Sai mia figlia è stata a Berlino ed Amburgo e nei musei più importanti delle sudette città ha visto ceramiche dei Grue di Castelli ma Grottaglie, nei musei, non l'aveva sentita nominare mai nessuno . Nemmeno un pugliese che faceva il cameriere in un ristorante di Berlino Vabbè siamo moooolto OT .... Passo e chiudo

---

arysfalian, 23/10/2011 13.58:

---

oh,e che devo dire.Quando da un commento ironico uno si scalda a tal punto da tirare fuori commenti pregressi e di tal diversa natura,la soddisfazione è maggiore di qualunque risposta data.
Per tutto il resto c'è mastercard.

---

Sertorio64, 25/10/2011 18.49:

---

no no che scaldato stavao solo scherzando, non te la prendere.

---

Mario Decio Giulio II, 31/10/2011 11.20:

---

Siete totalmente esauriti...

---

arysfalian, 31/10/2011 15.00:

---

su questo non posso che darti ragione

Tornando in topic,mi chiedo cosa succedesse se il nemico fosse stato spazzato via o cacciato dal campo,e quindi impossibilitato soltanto a tornare sul luogo dello scontro.
In caso di una zona non essenziale alle attività dell'uomo,non credo che i vincitori si prendessero la briga di raccogliere le salme avversarie.Specie nel caso di fazioni molto rivali,o in caso di sedizione di rivolte.Credo che fosse logico la cremazione nei luoghi d'assedio o in zone ad alto densità di sfruttamento.

---