ferrata costantini

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nicolo81
00giovedì 5 agosto 2010 15:41
domenica 15 tempo permettendo(sembrerebbe bello a lungo termine,spero)farò la super ferrata gianni costantini,proprio come tutti la chiamano,il non plus ultra nel suo genere.è la più lunga e bella ferrata dei monti pallidi,ma è anche tecnicamente la più difficile????tra le difficilissime ho fatto la tommaselli,stella alpina e la marangoni al monte albano superandole tutte brillantemente seppur con un po di fatica.la durata non mi preoccupa nonostante le 10 ore richieste,al limite potrei partire da venezia alle 4:30 ed essere al duran alle 6:15. vorrei sapere anche da chi l'ha fatta se la segnaletica è buona e se i tratti in libera sono fattibili come la stella alpina,prestando comunque sempre molta attenzione........grazie!!!"
(Ale74)
00giovedì 5 agosto 2010 16:06
Re:
nicolo81, 05/08/2010 15.41:

domenica 15 tempo permettendo(sembrerebbe bello a lungo termine,spero)farò la super ferrata gianni costantini,proprio come tutti la chiamano,il non plus ultra nel suo genere.è la più lunga e bella ferrata dei monti pallidi,ma è anche tecnicamente la più difficile????tra le difficilissime ho fatto la tommaselli,stella alpina e la marangoni al monte albano superandole tutte brillantemente seppur con un po di fatica.la durata non mi preoccupa nonostante le 10 ore richieste,al limite potrei partire da venezia alle 4:30 ed essere al duran alle 6:15. vorrei sapere anche da chi l'ha fatta se la segnaletica è buona e se i tratti in libera sono fattibili come la stella alpina,prestando comunque sempre molta attenzione........grazie!!!"




Ciao,
Io ci ho rinunciato a farla.
Se spulci fra le varie discussioni del forum si è molto parlato di questa ferrata.
Tecnicacmente c'è chi dice sia dura altri dicono che il tratto più duro sia il traverso, altri ancora dicono che il traverso non è più micidiale perchè hanno scavato delle tacche....Ci sono molti pareri....
Una bella e buona relazione la trovi qua:
www.vieferrate.it/ferratacostantini.htm
Uno dei consigli che mi ricordo è stato di portare molti liquidi perchè durante il percorso non c'è possibilità di rifornimenti.
Mi spiace non esserti molto utile, comunque, questo dovrebbe rimandarti al risultato che ho fatto io sui topic che trattano della Costantini:
freeforumzone.leonardo.it/c.aspx?c=14159&f=14159&q=co...
Naturalmente, se chi ci è stato ti vuole rispondere meglio.
Ciao,
arteriolupin
00giovedì 5 agosto 2010 17:09
Ciao,

la ferrata è sensazionale per bellezza e nel suo insieme.

Le grandi difficoltà "tecniche" sono presenti nella prima parte, diciamo le prime due ore - due ore e mezza di ferrata.

Fino al famoso traverso arrivi tutto sommato agevolmente, anche se la ferrata comincia già a mostrare il proprio carattere.

Poi il traverso, abbastanz amicidiale anche se ho saputo che sono state scavate "vasche" per gli scarponi, quindi non più "perfida" come un tempo.

Passato il traverso, la via sla elungamente con tratti davvero verticali e tecnici, sui quali ti conviene salire con calma studiando gli appoggi per i piedi (che non mancano), altirmenti braccia brasate sono pronte...

Fuori dalla Cattedrale sei anche fuori dalle difficoltà "tecniche" nel senso della difficoltà dei singoli passaggi, ma rimangono le difficoltà legate all'ambiente.

Fatti la deviazione per la cima e poi giù...

Occhio durante la parte di discesa...

Secondo me, è proprio la cengia Angelini il punto di maggiore difficoltà, in quanto l cengia, per la maggiro parte non attrezzata, è coperta d apietrisco infido ed infame e far eun volo lì significa tornare al Carestiato in volo. Molta attenzione (è un banco pe ri nerv) e poi tranquillo, ma sempre con gli occhi aperti.

Diciamo che la maggior difficoltà della Costantini sta forse nel fatto che per dieci ore devi avere sempre l'attenzione al massimo.

Resta il fatto che la bellezza dell'irinerario e dell'ambiente ti ripagano con lgi interessi di tutto...

Vedrai come ti divertirai!!!
BRUNOZOE
00martedì 10 agosto 2010 09:58
.......Ferrata Costantini,finalmente fatta ieri 9/8/10....con partenza dal passo Duran andata e ritorno circa 11 ore......giornata cosi' e cosi' a tratti soleggiata e a tratti con nebbia(piu' spesso con la nebbia)......che dire? ....come dico sempre e' tutto soggettivo e relativo alle proprie attitudini...quello che e' difficile per uno e' facile per un altro,io non riesco mai a definire in modo "oggettivo" una cosa....
1) la Costantini non e' "solo" una ferrata,come ad esempio la Tommaselli,qui ci sono ampi tratti di arrampicata in libera su roccette(mai difficili) e traversi in libera,esposti.....quindi non basta saper fare solo le "scimmie" sul ferro....(dove io sono bravo).
2) quindi per me,che sono forte a fare la scimmia,nessun problema fino alla cresta delle Masenade....passaggio chiave? una cavolata.....poi tratti attrezzati difficili,ma zero problemi.
3) qualche problemino su qualche tratto della cresta delle Masenade....
4) Cengia Angelini: attrezzata solo in minima parte....poi,per me e per le mie attitudini,sono stati problemi.....e' in discesa,su terreno schifoso,con pietrisco infido e su cui basta un niente per andar giu',stretta e in un tratto nella parte finale,veramente orribile.......

Ma ripeto,questo e' stato per me,maagri per altri no,magari altri hanno avuto problemi in ferrata.....poi dal bivacco Ghedini lunga ferrata in discesa(zero problemi) alternata a tratti senza.......

comunque alla fine e' veramente lunga e le ginocchia reclamano vendetta.....

ciao
BRUNO

velfer
00martedì 10 agosto 2010 10:46
Sabato 7 con il mio socio Albert abbiamo fatto la famigerata Ferrata Costantini, devo dire che risponde completamente alle aspettative: difficile, lungo sviluppo e faticosa.
L'intero percorso però, compresa l'irrinunciabile salita alla cima Moiazza sud, garantisce grande soddisfazione, varietà di passaggi, panorami e ambiente superlativo.
Da affrontarsi solamente con grande motivazione e buon allenamento, qui le foto:

picasaweb.google.com/velio.ferrari/FerrataCostantini07...

Un saluto a tutti
ramingo75
00martedì 10 agosto 2010 12:05
Belle foto, Velfer! Poche ma riassuntive, e molto invitanti... Fra un'anno o due (o forse tre, non ho fretta) anch'io la "sfiderò"... E' vero: i posti in cui sei stato non posso essere definiti che come ambienti grandiosi con panorami stupefacenti...

Una domanda per stimolare la discussione: sarei interessato a una tua opinione riguardo al giudizio (soggettivo, non c'è dubbio) che ha dato Brunozoe.

ciao ed eventualmente grazie in anticipo
velfer
00martedì 10 agosto 2010 13:18
Ciao Ramingo,

ha ragione BRUNOZOE quando dice:
"e' tutto soggettivo e relativo alle proprie attitudini...quello che e' difficile per uno e' facile per un altro,io non riesco mai a definire in modo "oggettivo" una cosa.."
Io ho trovato l'intera escursione molto appagante, la ferrata non presenta difficoltà estreme, ma rimane comunque molto difficile, anche perché si sviluppa in 1.000 metri di dislivello, che diventano 1.200 se si considera la quota persa tra la cresta delle Masenade e la forcella per la cima Moiazza sud, dove si gode un panorama indimenticabile.
La cengia Angelini è attrezzata al 90%, l'unico tratto che non lo è non presenta difficoltà particolari, certo occorre attenzione e passo fermo come sempre in montagna, con la neve il discorso probabilmente cambia.
La discesa in effetti è molto lunga e pesante, credo che l'insieme di quanto ho brevemente descritto contribuisca a definirla "la più bella, difficile, lunga e impegnativa ferrata delle dolomiti", non so' se sia vero, ma per me è stata una delle mie più belle giornate vissute in montagna.
Io ed il mio socio l'abbiamo fatta di buon passo, 7 ore con partenza e ritorno al rifugio Carestiato, ma siamo discretamente allenati.
Non è per tutti, occorre esperienza di montagna e soprattutto un'ottima condizione fisica.
Te la consiglio vivamente, ma solo se motivato e preparato.
Ciao ramingo e saluti a tutti
BRUNOZOE
00martedì 10 agosto 2010 13:46

....mi sorge un dubbio: ma fino a dove arriva la cengia Angelini?
Perche' io la considero dalla partenza,proprio dopo il bivio per la salita alla cima Moiazza, fino all'ultimo salto di roccia, 100 metri prima del bivacco Ghedini.......che arrivi fino a dove arriva,cio' non toglie pero' che la discesa non e' per niente attrezzata e ripeto molto,molto,molto, pericolosa su perfido ghiaino.....che poi uno la faccia in mezz'ora e uno in un'ora, il prolema non cambia......
E' tutta cengia fino all'ultimo salto di rocia in discesa dove c'era la neve in fianco....Velfer,sto sbagliando?

ciao



velfer
00martedì 10 agosto 2010 19:03
Ciao BRUNOZOE,

no, non sbagli, inizia poco dopo la forcella ed è segnalata da un cartello, e finisce nei pressi di un residuo nevaietto.
Sicuramente è da percorrere con grande attenzione, il ghiaietto è scivoloso ed io l'ho trovato bagnato in più punti, ma è in gran parte protetta, come il resto della discesa nei punti più pericolosi.
Il problema è, secondo me, che quando arrivi lì le gambe non sono più saldissime, visto la stanchezza accumulata, e tutto è più difficile.
vitto57
00martedì 10 agosto 2010 19:57
vitto57
00martedì 10 agosto 2010 20:02
ferrata costantini
dopo aver abortito la prima risposta ci riprovo.
ciao a tutti,mi sono appena registrato,ma vi leggo da molto.
venerdi' ho fatto la costantini e forse perche' da solo,e partendo alle 6 dal carestiato,alle 13,30 ero di ritorno.sinceramente leggendo le relazioni mi aspettavo una ferrata molto piu' difficile e dura,certo e' impegnativa e lunga,ma niente di impossibile.prestate molta attenzione alla cengia angelini,che essendo molto sporca non e' da sottovalutare,anche se i pezzi piu' critici sono attrezzati.e' importante partire preso per evitare il traffico.buona montagna a tutti e a risentirci.ciao.
tomtom2700
00venerdì 13 agosto 2010 23:09
Ho fatto la Costantini il 09/08/10 proprio come Brunozoe (non è che ci siamo incontrati per caso? ero in vetta alle 12.30 e sono rimasto fino alle 13). Purtroppo c'era nebbia in alto e da lì non ho beneficiato granchè del panorama. Ritengo sia fisicamente e tecnicamente la ferrata più impegnativa che ho fatto con diversi passaggi che richiedono forza di braccia. Come già detto da altri il traverso è stato molto semplificato tanto da non essere più un passaggio chiave e la discesa è piuttosto difficile e lungamente attrezzata con l'infida cengia Angelini resa scivolosa dall'odioso ghiaino.
Delle ferrate che hai citato conosco soltanto la Tommaselli che sebbene impegnativa è decisamente più breve. Comunque bisogna essere preparati; a mio parere le 10 ore indicate sono molto soggettive: io, probabilmente perchè ero da solo, ho impiegato 8 ore da passo Duran con diverse soste per le foto, una mezzora in vetta (nella speranza vana che la nebbia svanisse) e una ventina di minuti al Carestiato al ritorno. A proposito al Carestiato ho chiesto un bicchierone di succo di sambuco e mi hanno rifilato una doppia sambuca con acqua..... d'altra parte era giusto brindare!
giovanni72
00sabato 14 agosto 2010 00:05
Premesso che io stesso ho fatto alcune escursioni senza inviare materiale al sito e quindi in primis "colpevole" di questo,vi chiedo magari ,visto che negli anni la Costantini è stata ritoccata,di inviare una bella relazione aggiornata e correlata di foto visto che mi sembra di vedere che varie persone la stanno facendo.Non prendetelo come un rimprovero ,a piuttosto un consiglio a collaborare con i gestori del sito!!!!.
BRUNOZOE
00lunedì 16 agosto 2010 20:38

....x Tomtom: io ero con 2 amici e una amica alle 13,15 circa al bivio per l'attacco alla cima.....eri per caso quello in pantaloncini attillatti da ciclista?.......


ciao BRUNO
tomtom2700
00martedì 17 agosto 2010 18:28
x brunozoe
Non me ne vogliano gli altri writers per questo inciso di carattere personale che prometto sarà l'ultimo: Bruno io ho iniziato la discesa all'incirca alle 13.05 e mi pare di aver incontrato quasi subito un ragazzo e una ragazza che avevo già incontrato in salita sulla cresta di Mesenade insieme ad altri due ragazzi di cui uno sembrava procedere un po' a rilento. In vetta avevo lasciato tre signori sui sessant'anni dall'accento veneto (e forniti di un ottimo salame). Beh comunque sia è bello sapere di poter condividere sul sito le esperienze avendole vissute pressochè in contemporanea.
Ciao
BRUNOZOE
00martedì 17 agosto 2010 21:20

....x Tomtom: eravamo proprio noi .......ma quanto e' piccolo il mondo......
ciao

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