entra allo stadio con coltello e biglietto falso

Calcio: Genova, giornalista entra allo stadio con coltello e biglietto falso

GENOVA - Non e' difficile entrare armati in uno stadio. Lo ha dimostrato un cronista della testata ligure Corriere Mercantile, Gazzetta del lunedi', che ieri e' riuscito a entrare nello stadio genovese "Ferraris", nel quartiere di Marassi, con un biglietto intestato a un nome falso ( il campione dei '30 Alfredo Di Stefano) e armato di un coltello. La violazione di tutti i protocolli di sicurezza e' avvenuta alle 14,30, mezz'ora prima dell'inizio della partita Genoa-Lecce. Una volta giunto in gradinata, il cronista ha estratto e piu' volte fotografato il coltello e nessuno della sorveglianza si e' accorto di quanto avvenuto, neppure quando ha chiesto di essere fotografato con il coltello dal fotografo della testata. Ancora una volta nessuno si e' accorto di nulla, sebbene in gradinata ci fossero gli stewart della societa' ospitante e nello stadio vi sia un sofisticato sistema di video sorveglianza. (Agr)

..ecco mancava lo pseudo giornalista di turno con l'intelligenza di un formichiere gigante!....se si fanno i controlli approfonditi, allora apriti cielo abbiamo gli stadi militarizzati; se si fanno i controlli compatibilmente con le "sporche" esigenze calcistiche e televisive allora arriva lo pseudo giornalista che ci fa vedere quanto è bravo che entra con il coltello!!..e poi sottolinea!! che è stato ad agitare il coltello e con le telecamere non è stato visto?? ma che pensa che ci sono i cecchini pronti con il fucile?? ma ha idea di cosa sta parlando? ha visto mai una sala tv all'interno di uno stadio?...... ma svegliatevi!! perchè in banca non le fanno le rapine? non ci sono le porte blindate?...basta con queste banalità!!! se è giornalista faccia un reportage serio sul perchè la gente va allo stadio, sul perchè ci sono ultras che stanno 90 minuti spalle al campo a gridare ogni genere di nefandezza agli avversari, e alle forze di polizia, sono tifosi? di chi? di cosa?.....e peggio è chi a queste cretinate ci crede pure senza capire....


CRIPTO+ non è che possiamo fare da babysitter a te, la prossima notizia che posti senza citare la fonte sarà valutata l'opportunità di bannarti, ma questa volta seriamente. il gioco è bello quando dura poco.

Ma non l'avevate già bannato?

Quoto Cleanhead.......su tutto......

Che goduria se si beccava una bella denuncia il furbastro, il che non é da escludere visto che lo pubblicizza da solo e se ne fa quasi una vanto. Sapesse quante volte sono riuscito a farmi pubblicare un articolo nei giornali spacciandomi per Aristotele.
Un pò di serietà no, eh ? Ora che ha fatto il suo scoop chissà che non lo assumano in una testata nazionale di quelle importanti.

[Modificato da webcop 04/03/2007 23.55]

Certo! Una testata nazionale!
Il Gazzettino di Rebibbia

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Scritto da: webcop 04/03/2007 23.52
Che goduria se si beccava una bella denuncia il furbastro, il che non é da escludere

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Direi che è inevitabile, il reato (porto abusivo di strumento atto ad offendere con l'aggravante della pubblica manifestazione) è perseguibile d'ufficio e l'azione penale è obbligatoria, probabilmente l'aveva messa in conto.

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Scritto da: pacotom 05/03/2007 10.27
probabilmente l'aveva messa in conto.

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Io penso che quando si fanno questi esperimenti da quattro soldi si conta sul clamore che ne deriva quando il fatto viene pubblicizzato e così di non incorrere nelle conseguenze, si é già visto molte volte e quando qualcuno di questi é stato perseguito secondo legge c'é stata sempre una levata di scudi a difesa del temerario e bravo giornalista e polemiche a non finire.

Soprattutto perchè incoraggiano all'emulazione per il mero e stupido gusto di "fottere" gli sbirri e farsi grandi.
Come per < < Aprire una strada > > e questo è assolutamente da scoraggiare.
Anche lo stesso giornalista che dovrebbe avere non tanto il dovere di dimostrare le sue tesi ma quello di riportare cronaca (senza fare da agente provocatore) che possa dare un "insegnamento" positivo ed un "ottimismo" da infondere ai lettori.
E' una specie di corsa a chi fa il GATTI della situazione.

Infatti è proprio tenendo conto di quelle che potrebbe seguire da una giusta e legittima azione penale nei confronti dell'ennesimo "hacker" che ho lasciato intendere i miei dubbi sul fatto che possa essere attuata. Però, tenuto conto delle osservazioni di Bitonale e del particolare momento spero di sbagliarmi.

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Scritto da: bitonale 05/03/2007 12.28
Soprattutto perchè incoraggiano all'emulazione per il mero e stupido gusto di "fottere" gli sbirri e farsi grandi.
Come per < < Aprire una strada > > e questo è assolutamente da scoraggiare.
Anche lo stesso giornalista che dovrebbe avere non tanto il dovere di dimostrare le sue tesi ma quello di riportare cronaca (senza fare da agente provocatore) che possa dare un "insegnamento" positivo ed un "ottimismo" da infondere ai lettori.
E' una specie di corsa a chi fa il GATTI della situazione.

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Sul fatto che lo facciano per fottere gli sbirri non penso, quella é una cosa che viene da sé una volta compiuta l'"impresa", cioé é una conseguenza, penso più ad una smisurata sete di protagonismo per un cronista di provincia che vuole emulare le gesta di uno come Gatti che queste cose le fa da parecchio e bisogna dire che le sa anche fare a parte che siano gradite o sgradite, sulla rincorsa a imitarlo hai ragione.
E poi ormai é un continuo, guardiamo Striscia di qualche anno fa all'aeroporto di Forlì, guardiamo le Iene, ce n'é un sacco di gente che ci prova e ci riesce, sono inflazionati, che notizia fanno ?

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Scritto da: klas113 05/03/2007 21.29

Sul fatto che lo facciano per fottere gli sbirri non penso, quella é una cosa che viene da sé una volta compiuta l'"impresa", cioé é una conseguenza, penso più ad una smisurata sete di protagonismo per un cronista di provincia che vuole emulare le gesta di uno come Gatti che queste cose le fa da parecchio e bisogna dire che le sa anche fare a parte che siano gradite o sgradite, sulla rincorsa a imitarlo hai ragione.
E poi ormai é un continuo, guardiamo Striscia di qualche anno fa all'aeroporto di Forlì, guardiamo le Iene, ce n'é un sacco di gente che ci prova e ci riesce, sono inflazionati, che notizia fanno ?

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Infatti l'altra settimana alle Iene su Italia1 hanno fatto vedere che è possibile acquistare un biglietto intestato a Alessandro Volta (inventore della lampadina), Karl Marx (il Capitale) o altri personaggi storici del passato, sottolineando però che chi rilasciava il biglietto non chiedeva alcun documento, come invece previsto dalla legge, per poi andare dai responsabili della Società calcistica che dovrebbe controllare i rivenditori affinchè ciò avvenisse. Senza tirare in mezzo le FF. dell'OO. ma anzi sottolineando che se la Polizia doveva procedere contro chi occupava quel posto perchè responsabile di qualche reato, non sarebbe mai stato possibile.