difficile a dirsi..
L'anima stessa è un concetto difficile. Ha molti aspetti..insondabili.
E' un evento di "morte" anche quello, il complicato è comprendere cosa muore, non un identità, per come noi la intendiamo; fatta di carattere, ricordi..,aspettative, gioia dolore...,ma in fondo non si può affermare neanche questo.
L'amore che si sente già quando si apprende che è in corso una gravidanza è proporzionale al dolore della perdita, anche dopo un solo mese...
Ma siamo sempre noi, la nostra etica, ha stabilire il confine dell'esistenza dell'anima ed attraverso questo stabiliamo il limite del nostro dolore. E'il nostro "sentire", intimo, inviolabile, ingiudicabile.
Dire che c'è un anima è come negarlo...l'anima stessa è un mistero.
Nelle filosofie orientali viene affermato che la morte di un feto è l'esperienza che occorre all'anima ospite. Il suo Karma... una scelta dello spirito reincarnato, anche se per poche ore, e senza aver mai visto la luce...
Il ritorno è comunque ai livelli spirituali, nelle sfere superiori, dove si riunisce la totalità dell'esperito e là, non esiste un età, ma un eterno presente.
Un triplice abbraccio. Hiram