domanda per lo psicologo

innanzitutto qual e' la prassi per rivolgere una domanda allo psicologo?
non conoscendola,espongo qui la mia domanda.
caro dott. agresta,sono andrea cinuina detto jimmy tre pance dagli amici.anche io sono un giocatore dell'audace,ma particolare visto che quest'estate ha rifiutato svariati milioni di euro offerti dalla societa' naiadi calcio di cui io stesso ero il primo promotore,perche' mi sentivo parte integrante del gruppo audace che si stava formando..
ma ora mi sento un corpo estraneo,ho paura di non essere piu' preso in cosiderazione perche' sono piccolo,nero,magro ma con la pancia gonfia.
neanche piu' il capitano mi chiede come va',nonostante frequento spesso il forum,e che sono a 2mila e 500 km dalla sede dell'audace calcio.
neanche piu' paolone risponde alle mie provocazioni..
e non sento piu' le urla di bertolissi.
insomma,che devo fare per sentirmi di nuovo del gruppo audace?

ciao Jimmy,mi fa piacere risentirti,volevo rassicurarti sul fatto che sei ancora e sarai sempre una delle colonne dell'Audace anche se sei a 2500km di distanza!!!come va in transilvania?hai conosciuto Draculia???Quando torni per le feste??Ti aspettiamo per il recupero contro lo Zanni!!!Per quanto riguarda la classifica è colpa di GENESIO!!!!Cmq siamo quinti e domani abbiamo lo scontro diretto con la quarta....abbiamo 5 punti di ritardo sulle prime (3 squadre).Mandami qualche e-mail sulle tue conquiste rumene e sulle serate alcooliche......ciao mmmitico!!!!!
Il Capitano

Cinqua, non entrare nel circolo vizioso dell'alcool. Io ho iniziato bevendo qualche sorso alle pinte degli altri, e guarda come mi sono ridotto: un uomo corroso fino alle membra! Il mister l'ha capito e infatti mi sta tagliando piano piano dalla squadra, come ha fatto con Panzoni! Piuttosto pensa a penetrare!
Ciao,
Biondo.

Caro Distante compagno di squadra, il suo caso è un simpatico caso della cosidetta sindrome da distanza prolungata dai campi dell'audace.Non è una malattia grave ma l'unico rimedio è l'attesa e la capacità di resistere alle tentazioni che altre squadre le offrono.Deve sapere che il tanto amato e desiderato spirio audace è sempre co lei come una presenza metafisica(la psicologia archeipica insegna)... può sentire la presenza sempre accanto a lei, anzi il fatto che lei abbia sviluppato adesso la sindrome è la riprova del fatto che è sempre dei nostri.Sappiamo infatti che Bertolissi non ha di queste sensazioni neanche a spingerlo a crederci.Penso comunque che per guarire definitivamente organizzeremo una cena di gruppo poprio per confermare che lei è sempre con noi.Per quanto riguarda però le provocazioni di Paolone posso assicurarle da professionista che quel giovane uomo sta attraversando un brutto periodo manifestando anche aggressività nei confronti dell'arbitro dei guardalinee e dei compagni di squadra durante le feste di laurea senza offrire birra!Non ci faccia caso e continui con le provocazioni!Un caro saluto e si tenga su con:S una cara e smpre gradita scopata con le bellezze dell'est. Dott.Agresta.