diversa, ma uguale...

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pollo68
00domenica 25 novembre 2012 08:59
Che dire... Tanti anni, tanti progressi ed ora, che vivo questo momento di lutto..., alle volte mi sento così giù..., mi sembra che la mia vita nn potrà più tornare ad essere la stessa senza mio padre...Certo ci sono altre persone care, importanti, ma alle volte la tristezza è così pregnante, che mi pare di tornare ad essere depressa...
Mah...! Ho ripreso un percorso con la mia terapeuta la quale, per altro, è sempre molto ottimista nei miei confronti... Speriamo abbia ragione anche questa volta e che , prima o poi, questo dispiacere venga elaborato in qualcosa che mi traghetti verso una nuova dimensione di benessere...
Nel frattempo la vita va avanti, come sempre, tra mille impegni, solo che è come se nulla mi toccasse fino in fondo...
cari saluti.
)o(Nimue)o(
00giovedì 29 novembre 2012 21:53
il lutto è il trauma dei traumi, il terrore dei terrori....sei più che giustificata. Non concentrarti troppo sulle ricadute...fino a questo evento stavi bene? Vorrà dire che se servirà, ti ricurerai e piano piano ritornerà il sereno. La vita non sarà più la stessa di prima ma non vuol dire che non ti regalerà momenti piacevoli...inizia dalle piccole cose appena ti sentirai pronta
pollo68
00sabato 1 dicembre 2012 08:11
sereno
Grazie per la risposta, qui sembra nn esserci più nessuno e... beh sono quasi preoccupata per lo storico Rob. che nn si fa vedere ormai da mesi...
Sì, stavo bene... Negli ultimi dieci anni, in modo particolare, ho iniziato a vivere la vita con le sue gioie e i suoi dolori..., vita vera insomma...
Ora, invece, sto soffrendo di nuovo per il mio malessere, e sto scegliendo di soffrire così piuttosto che affrontare il vuoto lasciato da mio papà...
Spero un po' alla volta di tornare a gioire e soffrire in maniera più sana, che nn vuol dire sempre felicità, ma semplicemente nn cadere vittima di nuovo di vecchi schemi e labirinti mentali che mi fanno vivere a metà e nella paura di me stessa...
NN so se tu riesca a capire cosa intendo. Come dici tu, il dispiacere rimarrà sempre, ma preferirei tornare a piangere per mio papà piuttosto che per la "paura di aver paura".
Cari saluti.
)o(Nimue)o(
00domenica 2 dicembre 2012 20:32
Credo di capire cosa intendi dire...quando non c'è "il nostro malessere" si riesce bene o male ad affrontare tutto...dispiaceri, cose brutte ma con una certa forza e sicurezza di base, si piange, ci si dispera, si ride etc....ma in un modo sano di affrontare la vita.
Il nostro malessere invece è una silenziosa tortura continua che oscura i momenti più belli e non ci permette neanche di crogiolarci nel dolore quando è il momento, perchè è sempre lì a sovrastare ogni cosa... [SM=g27829]
pollo68
00lunedì 3 dicembre 2012 21:01
esattamente...
E' PROPRIO COSI'.... CARI SALUTI.
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