diario di un elfo

o musa ancora una volta ti stai impdronendo della mia mano per scrivere questi pauchi versi sulla roccia, le mie dita sanguineranno, i miei occhi si arrosserano ma il mio cuore rinascerà riprovando il piacere che provari solo nell'abbraccio di mio padre Dink, grazie o fattucchiera Shagan per avermi insegnato l'effimera arte della conteplazione del silenzio e del dolore.

Una botte si apre,
ma non il vino a sgorcare
gaio nelle brocche e goffo
nelle avide gole del avventuriro,
bensì olio, sulle teste
dell'usurpatore.
L'urlo gremito di una fanciulla
allarmò Ghalad, ma non fu
l'unico a destarsi nell'aspra
notte a Selkin.
Fuori le porte un cimitero
riamina a gran voce chiedeva
carne, ma nessuno volea ceder
la propria testa per chetare
gli irrequieti spiriti.
La battaglia si spense il mattino
molte le teste cadute, pochi i
corpi non dilaniati, gli elfi
vinsero contro gli ossuti
combattenti, ma una guerra ha
realmente un vincitore?

ecco queste poche righe trovai scritte il mattino seguente su un sasso che a seguito usai da cuscino, chi sa se si tratta di poesia o prevegenza, chi lo può dire. Lavatomi il viso per ben tre volte nel rusciolo di poco distatante, strofinati i miei abiti su del muschio ripresi il mio cammino verso una nuova città dove poter fare ciò che mi viene meglio cioè RUBARE

Rio il danzatore

ah fomentato!!!!

EHI Rio non sapevo che fumassi!!
quando sei entrato nel tunnel??

ma dimme te......che elfi che circolano.....

Bella Rio!

A sola! quando vieni alla battaglia? che ce serve il war dancer!

Capitano Daerkhil dell'Arca Nera Portatrice di Sensuale Oblio, prima della spedizione punitiva degli Elfi Oscuri
contro la città costiera di Bersburg.
Non ci furono sopravvissuti.

manuale delle regole di Warhammer: anche tu è!!!! GRANDE!!