curiosità su rapporto finale/al ponte e rapporti del cambio

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vittorio.t
00mercoledì 11 marzo 2015 20:24
Leggendo per l'ennesima volta il libro di cinesino, arrivati alle tabelle sui dati delle varie versioni/motorizzazioni, ho notato che non c'è un apparente logica con la quale cambia il rapporto al ponte in base agli anni o alle richieste dei proprietari, idem la lunghezza dei rapporti del cambio. In quest'ultimo caso in particolare, ho visto che alcuni allungano alcune marce e accorciano altre. Qual'è la logica?

Perchè ad esempio, avrei potuto richiedere un rapporto finale più lungo? che vantaggio e che svantaggio avrei avuto? Avrei avuto giri motore più bassi e quindi minore disponibilità di coppia/potenza in basso?
Per quanto riguarda i rapporti al cambio invece? perchè venivano cambiati? Che senso ha accorciare i rapporti 1 2 allungare la 3 e mantenere la 4 1:1? più scatto in città e negli start e stop? consumi più bassi?

vi ringrazio anticipatamente per le delucidazioni che sicuramente mi darete
Sertop
00giovedì 12 marzo 2015 17:13

Credo si possa trattare di esigenze legate all'erogazione della coppia, come nel caso di uno stesso propulsore alimentato a carburatori oppure ad iniezione.
Oppure ad esigenze di omologazione, diminuendo le emissioni inquinanti.
Poi considera la raccolta di dati presso le concessionarie, anche nel caso di Mercedes dove si è lungamente sperimentato tutto quello che c'èra da sperimentare, tuttavia, dopo aver venduto centinaia di migliaia di modelli, c'è sempre spazio per perfezionare qualcosa che di suo già è eccellente, difficile ci sia spazio, ma qualche affinamento sempre trova la sua ragione.
L'uso comune di queste vetture è sempre stato prerogativa di professionisti del volante, grandissimi viaggiatori, tassisti, rappresentanti del commercio, che di queste vetture hanno fatto un uso intensivo, sicuramente più severo dei già severi test della casa madre.
Ergo se qualche cambiamento c'è stato, è stato fatto perchè ci voleva.
Nel caso del rapporto finale più lungo, sicuramento lo sceglieva uno che abitava in pianura padana o nel tavoliere delle puglie, sicuramente no chi usava l'auto prevalentemente su tratti montuosi o appenninici.
Se l'utilizzatore fosse stato un taxista, oppure , che so, uno che faceva la costiera Amilfitana, Sorrentina et similia, probabilmente gli avrebbero fatto comodo la prima e la seconda marcia più corte.





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vittorio.t
00giovedì 12 marzo 2015 17:28
mmm ti ringrazio per la risposta ma mi permane qualche dubbio.

Quali sono i pro e i contro di un rapporto al ponte lungo? dici che per tratti montuosi è sconsigliato quest'ultimo, perché? sarebbe troppo "lungo" da far entrare in coppia? Con uno corto riuscirei più agevolmente a sfruttare la coppia del motore, giusto? Chi invece ha un rapporto lungo, dicevi uno che vive in pianura sostanzialmente, che vantaggio si ritrova? consuma di meno e riesce a stare su un numero di giri inferiore?

Invece sul cambio, avere una prima/seconda corta che vantaggio mi da? maggiore scatto su queste marce? Noto che le auto da rally o da gare in salita hanno tutte cambi molto corti, mentre generalmente le mercedes nate prevalentemente per l'autostrada hanno rapporti molto più lunghi. Così, intuitivamente mi viene da pensare che un cambio corto mi dia più scatto ma mi consente di sfruttare meno le marce basse, mentre un cambio lungo mi da meno accelerazione ma mi consente di lanciare di più l'auto e tenerla su giri più bassi, magari nel regime di coppia ottimale. Mi sono risposto da solo ho o detto un sacco di cretinate?
Sertop
00giovedì 12 marzo 2015 17:56

Un rapporto al ponte lungo, allunga tutte le marce senza distinzione tra un rapporto e l'altro, è adatto ad un motore con buona coppia e percorsi autostradali o poco trafficati a scorrimento veloce e pianeggianti, i vantaggi sono di abbassare i consumi ed aumentare il comfort diminuendo la rumorosità.
Le marce corte o ravvicinate sono utili nei percorsi cittadini con diverse fermate ed a pieno carico come le auto del servizio pubblico, come i taxi, ad esempio.
Nelle competizioni si sceglie il rapporto finale e la rapportatura di tutte le marce proprio in base a questi elementi, salite, discese, lunghi rettilinei o percorsi ricchi di curve che costringono ad accelerazioni molto forti, come il circuito di Montecarlo.





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vittorio.t
00venerdì 13 marzo 2015 12:54
Grazie sertop! ora è tutto più chiaro. Diciamo che attualmente sulla 123 dovrei avere un buon rapporto finale visto che in città non è scattante ma non è nemmeno un polpo, in autostrada tenta sempre a viaggiare oltre il limite di 130...però appena capita una salita o se porto più persone si avverte il limite. Di contro viaggia molto alta di giri...effettivamente sembra avere un rapporto finale corto, ma da quel che dici, adeguato al motore.
Niente, devo comprare almeno una 450SEL per l'autostrada...non c'è niente da fare [SM=g27992] .
cinesino
00venerdì 13 marzo 2015 13:20
o mettere un cinque marce che ho in garage prelevato da un M102 come il tuo [SM=g27987]
L'originalità ne potrebbe risentire ma non lo saprebbe nessuno [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
vittorio.t
00venerdì 13 marzo 2015 14:11
aaaaaaa non mi tentare!!! però non è un idea bislacca! ma a libretto??? dovrei aggiornarlo altrimenti se succede qualcosa so problemi! A quel punto ci butterei pure il 2300cc m102.980 [SM=g27987] . No scherzo. Meglio lasciare il mondo come sta!
cinesino
00venerdì 13 marzo 2015 19:42
Re:
vittorio.t, 13/03/2015 14:11:

aaaaaaa non mi tentare!!! però non è un idea bislacca! ma a libretto??? dovrei aggiornarlo altrimenti se succede qualcosa so problemi! A quel punto ci butterei pure il 2300cc m102.980 [SM=g27987] . No scherzo. Meglio lasciare il mondo come sta!




il libretto è solo uno stato mentale
gnucco68
00sabato 14 marzo 2015 10:54
Rapporto al ponte

Guido da diversi anni una 123 con il motore 102,e quindi il cambio migliorato/aggiornato rispetto alla prima serie.
L'unico neo che rilevo, da profano naturalmente, è la rumorosità in autostrada in quarta, si sente che il motore gira alto, mentre in città e percorsi extraurbani, mettici anche la montagna apprezzo le doti di elasticità che ti permettono di riprendere con disinvoltura anche dai bassi regimi.

Il non plus ultra sarebbe la quinta marcia sia in termini di silenziosità che in termini di consumi (e non è poco) però forse i rapporti inferiori perderebbero qualcosa in prontezza.
gnucco68
00sabato 14 marzo 2015 10:54
Rapporto al ponte

Guido da diversi anni una 123 con il motore 102,e quindi il cambio migliorato/aggiornato rispetto alla prima serie.
L'unico neo che rilevo, da profano naturalmente, è la rumorosità in autostrada in quarta, si sente che il motore gira alto, mentre in città e percorsi extraurbani, mettici anche la montagna apprezzo le doti di elasticità che ti permettono di riprendere con disinvoltura anche dai bassi regimi.

Il non plus ultra sarebbe la quinta marcia sia in termini di silenziosità che in termini di consumi (e non è poco) però forse i rapporti inferiori perderebbero qualcosa in prontezza.
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