sebbene avrei amato leggere le tue personali considerazioni, dubitando della tua "scarsità", trovo questo articolo molto interessante e anche vicino al mio modo di pensare l'arte e la poesia. la predominanza dell'inconscio e quindi della vera sincerità del sentire dell'artista deve risaltare nelle opere artistiche e credo che questo (l'inconscio) sia sempre portatore di un messaggio, talvolta oscuro, che sta alla sensibilità del lettore individuare. Eppure, l'artista deve essere in grado di lasciare delle tracce ben visibili del suo messaggio, delle chiavi che il lettore possa utilizzare. Solo in quel momento l'arte assolve al suo compito di comunicazione. Me è un passaggio bello tosto.
A Francy voglio dire che infondo non mi stupisce la sua reazione... ad arrivare e a suggestionare dovrebbero essere le immagini proposte, ma infondo il testo non fa altro che stravolgere lo sguardo, trasformandolo da morto a vivo, da negativo a positivo, intendendo dire che l'apparenza è ingannevole e che solo la profondità dello sguardo ci permette di scoprire il vero, dove l'apparenza e la razionalità lo nascondono. l'articolo è illuminante in tal senso
baci