conduttivita' della pietra

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viriato
00giovedì 26 giugno 2008 07:43
Salve a tutti,

Sto per costruire casa e mi piacerebbe usare la pietra per i muri perimetrali (granito), da quello che ho letto in giro mi sembra di capire che il granito e comunque la pietra in genere ha una maggior conduttivita' del mattone e quindi ha bisogno di ho migliore isolamento.
La casa deve essere costruita al nord in collina, clima seco con fredde notti d'inverno.
Cosa mi consigliate per la costituzione dei muri ed in particolare che tipo di isolamento e' piu' appropriato?

Grazie mille,

v

=Cristian82=
00venerdì 27 giugno 2008 13:01
Salve, innanzitutto benvenuto sul mio forum.
Come lei già ha accennato, la pietra in effetti è generalmente, a parità di spessore, meno isolante di un mattone forato ad esempio in poroton.
Comunque non è da scartare.
La sua casa sarà fatta in muratura antisismica o con telaio in cemento armato?
Comunque, a prescindere, se a lei piace vedere esteticamente una casa in pietra (a me piace tantissimo) può creare la struttura in mattone forato, mettere dell'isolante tipo polistirolo o lana di roccia ad alta densità esternamente e poi rivestire tutto con della pietra. In questo modo però le verrà una parete di minimo 60 cm se realizza l'edificio in muratura portante.
Nel mio comune è consentito un extraspessore di 30 cm, ma bisogna vedere nel suo caso specifico quanto extraspessore si può permettere.

Se decide di abbandonare l'idea della pietra, il mio consiglio è quello di fare una struttura in cemento armato e tamponare il tutto con blocchi di poroton. Dopo di che isola tutto a cappotto ( cioè esternamente, sia la muratura che i pilastri) o con intonaco adatto a questo scopo, o con isolanti studiati per questo specifico utilizzo.
Visto che al nord il clima invernale è abbastanza rigido, credo proprio che necessitino almeno 10 cm di un isolante medio (lambda 0,37). Il valore del lambda identifica la caratteristica termica di un materiale. Più questo valore è basso e più il materiale isolerà dal caldo e dal freddo.

Se le serve un ulteriore chiarimento chieda pure.

Arrivederla
Cristian
viriato
00sabato 28 giugno 2008 16:35
Grazie Cristian, per avermi risposto.


La sua casa sarà fatta in muratura antisismica o con telaio in cemento armato?



Da quello che ho capito si tratta di muratura portante senza cemento armato. Questa e' stata la proposta del architetto e costruttore di un muro ventilato:

* blocco di granito di 30cm + cassa d'aria 2cm + isolante wallmate 5cm + mattone forato 11cm + revestimento perline legno
totale 50cm.
Non vorrei andare oltre i 50cm. Forse e' preferibile usare blocchi di pietra da 25cm + 10cm di isolante.

Io adoro vedere una casa fatta in pietra. La casa sara' costruita in zona granitica dove abbonda questo materiale.
Solo che ultimamente si sta parlando molto di radiazioni di radon a carico del granito, per cui non sono piu' tanto certo che questa sia una buona scelta.

L'opzione della pietra e' principalmente per un fatto estetico ma anche di resistenza e durabilita', non mi piace l'idea di dovere dipingere i muri esterni di 7 in 7 anni.



Se decide di abbandonare l'idea della pietra, il mio consiglio è quello di fare una struttura in cemento armato e tamponare il tutto con blocchi di poroton. Dopo di che isola tutto a cappotto ( cioè esternamente, sia la muratura che i pilastri) o con intonaco adatto a questo scopo, o con isolanti studiati per questo specifico utilizzo.



Di quale spessore mi verrebbe un muro cosi?

Secondo lei e' preferibile costruire i muri di con blocchi squadrati in pietra viva, oppure usare poroton e poi rivestire il muro esternamente con lastre di pietra (non granito)?

grazie,

v
Cristian
00lunedì 30 giugno 2008 10:24
Io credo che sia molto meglio costruire in poroton e poi rivestire in pietra (interponendo l'isolante) anzichè costruire in pietra, questo da un punto di vista termico.
Ancora meglio credo sia fare un rivestimento a cappotto come già le ho accennato prima e lo spessore le verrebbe circa 40 - 42 cm (dipende poi dalla temperatura esterna e dalla zona climatica). E' vero, come dice lei, che poi ogni 9 o 10 anni bisogna imbiancare l'esterno, perchè comunque, anche se non si creano muffe, il colore si degrada solitamente per le intemperie.

Da un punto di vista tecnico però, le dico che l'isolamento a cappotto, a mio parere, è uno dei modi migliori per isolare un'abitazione, in quanto si annullano quasi tutti i ponti termici. Anche la parete che le ha proposto il suo architetto è un ottima parete, ma 5 cm di isolante, al nord, mi sembrano un pò pochi. Forse è meglio come suggeriva lei, di portarli a 10 cm.

Come vede non c'è 1 modo giusto di costruire, ma ci sono tanti modi giusti. Ognuno sceglie quello che più si addice alle sue esigenze.

Resto sempre a sua disposizione per qualsiasi dubbio.
Le allego qua sotto uno schema di un isolamento a cappotto standard.
Cristian
00lunedì 30 giugno 2008 10:28
Immagine isolamento a cappotto



Altre informazioni le trova qui: clicca
viriato
00lunedì 30 giugno 2008 20:01
Il sistema a cappotto da lei proposto e' indubbiamente molto interessante.

Sono stato a leggere alcune informazioni circa le pareti ventilate...

www.granitech.it/pages.php?p=1&n=pareti-ventilate&lang=it

Sono in dubbio se sia meglio dal punto di vista termico, avere uno spessore maggiore di isolante oppure ridurre lo spessore dell'isolante in favore di una camera d'aria.


j




Cristian
00mercoledì 16 luglio 2008 10:48
Innanzitutto mi scuso se le rispondo così in ritardo.
Diciamo che è un compromesso da trovare, nel senso che comunque un tot di cm di isolamento è obbligatorio per legge; in più se riuscisse a lasciare anche almeno 3 cm di aria per ventilare e quindi ridurre il rischio di umidità, rendendo più salubre la casa, non sarebbe niente male.

Il compromesso che le suggerirei io è di creare per le pareti un isolamento a cappotto come le dicevo sulle risposte sopra, mentre la ventilazione si potrebbe prevedere sul tetto.

Quindi andrà a realizzare un tetto ventilato, sempre con un buon isolamento che la proteggerà sia dal freddo in inverno, che dai raggi del sole in estate, con in più il beneficio della ventilazione.

A risentirci
Cristian
viriato
00lunedì 21 luglio 2008 20:19
Re:
Vedo che il vs ufficio tecnico si occuppa del calcolo delle dispersioni degli edifici.
Che cosa serve per potere avere una consulenza di questo tipo per un edificio da costruire? E' sufficiente avere il progetto completato? Serve qualcos'altro?

v
=Cristian82=
00martedì 22 luglio 2008 11:01
Il progetto, per una consulenza, potrebbe essere sufficiente.
Nel campo dell'isolamento, dovrebbero collaborare, procedendo di pari passo, sia il progettista architettonico che quello termotecnico. Purtroppo spesso non è così.

Con la collaborazione, innanzitutto sulla carta e poi in cantiere, si può senza dubbio risparmiare tempo e denaro in fase di costruzione, inoltre si riesce a scegliere la soluzione ideale per le esigenze del cliente.

Se Vuole può anche contattarmi telefonicamente.
Sul sito trova tutti i recapiti.
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