"Con Eluana muore in Italia la libertà di vivere. Una democrazia è a rischio se
sancisce il primato artificioso della legge sul sacrosanto diritto naturale alla vita. È
il diritto che precede la legge, non il contrario.
La vita di Eluana non si è spenta, è stata negata, violentata e soppressa. Sarà ora
necessario immolare nuove vittime sull’altare del relativismo etico o non è forse
tempo di ridare profondità alla voce della coscienza che vuole sempre il bene e non il
male per l’uomo?Da un sommo male, quale la morte provocata, non potrà mai venire
un bene per l’umanità.
Non resta che pregare per l’anima di Eluana, per i familiari e per i tanti malati
terminali che ci ricordano la forza inestinguibile della speranza".