comunicati del 6.1.06

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psitta
00venerdì 6 gennaio 2006 11:50
Influenza aviaria, terzo bambino muore in Turchia orientale
venerdì, 6 gennaio 2006 10.14
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DOGUBAYAZIT, Turchia (Reuters) - Un terzo bambino della stessa famiglia è morto oggi in Turchia per influenza aviaria.

Hulya Kocyigit, di 11 anni, era la sorella minore di Mehmet Ali e di Fatma, morti in questi giorni a 14 e 15 anni in una zona rurale della Turchia orientale vicino ai confini con l'Armenia. Il fratellino di sei anni è in cura in ospedale per gli stessi sintomi.

Il primario dell'ospedale di Van dove sono morti i tre bambini, Huseyin Avni Sahin, ha detto alla Cnn Turca che al momento nel suo ospedale sono curate 23 persone per sospetta influenza aviaria, di cui 15 in condizioni critiche. La maggior parte dei pazienti sono bambini.

Il virus mortale H5N1 dell'influenza aviaria difficilmente contagia gli esseri umani, ma si teme che possa mutare in una forma più facilmente trasmissibile.

Intanto, dal 2003, il virus ha già ucciso 74 persone in Cina e nel Sud-Est asiatico. Come le vittime asiatiche, i tre bambini turchi vivevano in stretto contatto con il pollame.



© Reuters 2006.
psitta
00venerdì 6 gennaio 2006 11:53
comunicato 2 del 6.1.06
INFLUENZA AVIARIA: MINISTERO SALUTE, IN ITALIA CONTROLLI E GUARDIA ALTA
IMPORTAZIONI DI CARNI A VOLATILI DA TURCHIA GIA' VIETATA DAL 2005

Roma, 5 gen. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Il ministero della Salute italiano ''segue l'evolversi della situazione in Turchia, in costante contatto con la Commissione europea e con il Centro di referenza dell'Oms per l'Europa, che sta conducendo le analisi per l'identificazione completa del virus''. Si tratta di virus A/H5 confermati dal Laboratorio nazionale di referenza per l'influenza di Ankara, in via di tipizzazione per la neuraminidasi. ''Il sistema produttivo italiano - assicura in una nota il Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero - non e' a rischio e la rete di sorveglianza epidemiologica e il monitoraggio sierologico sui volatili selvatici e domestici, nonche' le misure adottate, rappresentano un efficace ed efficiente sistema di tutela e protezione della salute umana''.

psitta
00venerdì 6 gennaio 2006 16:57
comunicato 3 del 6.1.06
AVIARIA: STORACE, NON ANCORA SCONSIGLIATI VIAGGI IN TURCHIA
(AGI) - Roma, 6 gen.- I tre fratelli morti a causa dell'H5n1, il virus dei polli che ha gia' provocato circa 70 decessi in Asia, e la paura per gli altri otto componenti della famiglia, soprattutto per una sorellina di 11 anni che desta in condizioni gravissime all'ospedale, riportano l'allerta ma non l'allarmismo nel nostro Paese.
"E' accaduto all'estremo confine con l'Asia, in una provincia al confine con l'Iran ma cio' non significa di dover sottovalutare i rischi. La famiglia colpita vive in una situazione di scarsa igiene macellando in casa i polli con cui si alimentano e probabilmente gli animali avevano il virus dell'influenza aviaria conosciuto come H5N1. Ma da qui a dire che ci sia una pandemia e' una storia molto lunga". Lo sottolinea all'Agi il ministro della salute Francesco Storace ricordando che l'influenza aviaria e' ben conosciuta. "Non sappiamo pero' la sua evoluzione pandemica. E, ad oggi le organizzazioni mondiali sanitarie sono all'erta ma l'Oms (organizzazione mondiale della sanita') non ha ancora modificato il tipo di allarme, rimasto in fase 3. Non ci sono ulteriori restrizioni - ha detto ancora il ministro della Salute - dall'Unione, ne raccomandazioni di evitare viaggi verso la Turchia".
"L'Italia e' in grado di assicurare la popolazione sul divieto, gia' vigente da molti mesi, d'importazione di carne dalla Turchia e lo abbiamo fatto prima della decisione comunitaria", ha aggiunto Storace che ritiene probabile un incontro a Londra. "Non c'e' nessuna agenda, ma sicuramente si svolgera' un vertice con la nuova presidenza austriaca, anche se in calendario, ripeto, non c'e' ancora nessun appuntamento".
Comunque l'Italia ha gia' da tempo fatto i suoi passi (e' stato il primo paese dell'Unione a prendere le misure contro il rischio pandemia). Il piano pandemico nazionale, inoltre, preparato dal centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della salute (CCM) sara' approvato dalla conferenza Stato-Regioni entro questo mese. Il nostro Paese, infatti, gia' all'inizio aveva ordinato 4 milioni di antivirali.
"Mese per mese stiamo acquisendo le scorte di farmaci che si concluderanno a settembre prossimo e, - ha aggiunto il ministro della Salute - anche se dovesse iniziare la pandemia, l'Italia e' pronta con una linea di vaccini che saranno preparati entro 3 mesi dal momento in cui verra' riconosciuto il virus (che non e' quello attuale h5n1)".
Sul territorio a controllare gli allevamenti di pollame,anche quelli a carattere familiare, ci sono infatti oltre 5 mila veterinari, 32 uffici specifici in porti e aeroporti e 11 zooprofilattifici mentre uno specialista dell'istituto zooproflattico del centro di Padova e' gia' in Turchia per verificare giorno dopo giorno la situazione in atto.
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061327 GEN 06
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psitta
00venerdì 6 gennaio 2006 16:59
comunicato 4 del 6.1.06
INFLUENZA AVIARIA: ALEMANNO, NESSUN PERICOLO ALIMENTARE PER L'ITALIA
L'ETICHETTA OBBLIGATORIA DEI NOSTRI POLLI GARANTISCE PROVENIENZA
Roma, 6 gen. - (Adnkronos) - ''Tutte le carni avicole in vendita in Italia hanno le etichette che ne attestano l'origine. Non c'e' nessun pericolo di contagio di origine alimentare per il nostro Paese che, in ogni caso, non importa carni dai luoghi colpiti dal virus dell'influenza aviaria''. E' il commento del Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, dopo le notizie dei morti per contagio in Turchia.''In Italia sono state prese tutte le norme necessarie per prevenire il contagio e i controlli sulle merci di importazione sono costanti'', assicura il Ministro.

psitta
00venerdì 6 gennaio 2006 17:02
comunicato 5 del 6.1.06
OMS: non preoccupatevi dell'influenza aviaria


2006-01-06 22:24:54 cri
Il 6 gennaio a Ginevra il portavoce dell'OMS Fatela Chaib ha lanciato un appello ai Paesi europei affinchè non si preoccupino troppo del decesso in Turchia a causa dell'influenza aviaria.

Il portavoce ha detto durante un briefing di ruotine che nonostante l'influenza aviaria sia alle porte dell'Europa e abbia cominciato a provocare contagi e i morti fra gli esseri umani, i cittadini dei vari Paesi europei non devono essere in ansia. Gli esperti dell'OMS si sono recati ad Ankara per investigare sulla zona epidemica e dirigere i lavori di prevenzione e controllo epidemico.

Fatela Chaib ha detto anche che fino ad oggi in Turchia sono solo due i morti appurati fra i contagiati.

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