come prendersi cura di un trovatello

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Marluna69
00sabato 2 febbraio 2008 20:52
da www.inseparabili.com
CUCCIOLI ORFANI.
Quando uno o più micetti restano privi della madre naturale, la cosa migliore per loro è di riuscire ad affidarli ad una mamma-gatta "adottiva"
l'ideale? una gatta che abbia appena partorito e non abbia già stretto forti legami con i suoi propri cuccioli: per indurre la gatta a leccarli è possibile spalmarli con del burro o, all'opposto, sporcarli con l'urina dei cuccioli residenti.
Non sempre è possibile trovare una mamma-gatta disponibile: in tal caso, non resta che SOSTITUIRSI ad essa...

CUCCIOLI TROVATELLI
Nel soccorrere uno micetto abbandonato per strada, occorre tenere innanzitutto presenti le condizioni di salute al momento del ritrovamento: una precauzione importante è di provvedere immediatamente una fonte di CALORE, specie se fa freddo e/o è più piccolo di due settimane: se possibile, sistematelo all'interno del giubbotto, il più possibile vicino alla pelle: dal momento che non ha calore proprio da mantenere, avvolgere un micetto semi-assiderato con fogli di giornale e/o un plaid è del tutto inutile. Può invece servire all'uopo una bottiglia con acqua calda...

portate il micetto dal Medico Veterinario il prima possibile, anche se vi appare vispo e in discrete condizioni di salute,

una volta a casa, NON somministrategli cibo finché appare letargico o è ancora intirizzito dal freddo o freddo al tatto,

idratatelo immediatamente, a piccole ma frequenti dosi: se è possibile, con soluzioni idro-elettrolitiche (es. Pedialyte),

meglio non lavare un micetto più piccino di 6 settimane, se proprio non è assolutamente indispensabile.





L'obiettivo è far sì che i micetti diventino adulti sani e ben socializzati: questo richiede una grande attenzione per le tappe di sviluppo fisico e comportamentale [aspetti dell'attività eliminatoria, predatoria ed alimentare dipendono in gran parte dall'apprendimento per imitazione. Micetti separati dalla madre nel periodo neonatale possono da adulti presentare anormalità emotive e comportamentali -eccessivamente paurosi, timidi e/o aggressivi- difficili poi da correggere, ndt].

Tuttavia l'abnegazione necessaria troverà ricompensa in una delle più esaltanti esperienze che si possano fare!

Marluna69
00sabato 2 febbraio 2008 20:54
i tre punti fondamentali!
I cuccioli felici sono cuccioli CALDI, IDRATATI e SAZI quindi:

1. un ricovero caldo, asciutto, pulito e privo di pericoli;

2. un'alimentazione adatta, all'ora adatta, nella quantità adatta;

3. alcune precauzioni igieniche:
- un sapone antibatterico -clorexidina- per lavarsi le mani prima e dopo aver maneggiato i piccoli,
- un pettinino antipulci per micetti troppo piccoli per trattamenti antiparassitari,



I micetti necessitano di AMORE! Specie se privi della mamma-gatta naturale, dipendono in tutto e per tutto dalla mamma-gatta "sostitutiva", cui spetta il compito di nitrirli, rassicurarli, vegliare sulla loro sicurezza e guidarli nelle prime esperienze. Mantenere un "diario giornaliero" può essere d'aiuto: a noi di FOOTHILL FELINES piace tenere una registrazione dettagliata dei progressi individuali di ciascun nostro micetto: annotare il peso giornaliero, lo stato di idratazione e l'aspetto generale provvede importantissime informazioni nel prosieguo della crescita.


COSA BISOGNA PROCURARSI

Prima di accingersi all'impresa, è necessario procurarsi un minimo di "attrezzature" da tenere sempre a mano:

INDISPENSABILI:

* una culla o nido-d'infanzia: quella sarà la "tana" del micetto o dei micetti nelle prime settimane di vita,
* un cuscinetto termico (termoforo) [oppure una lampadina ad infrarossi da avvitare su portalampada],
* un kit da allattamento artificiale composto da biberon ad uso animale e tettarelle oppure diverse siringhe da 2.5, 5 e 10 cc/ml.
* un latte maternizzato per micetti di alta qualità, tipo "KMR, Kitten Milk Replacer" (più conveniente il tipo in polvere)
* vari accessori igienici: garze sterili, cotone idrofilo, spugnette, pettinino antipulci, spazzolina morbida.

CONSIGLIABILI:

* un reintegratore idro-salino ad uso pediatrico, tipo Pedialyte in farmacia
* un termometro per ambienti, perfetto se dotato anche d'igrometro per la rilevazione dell'umidità,
* una bilancia da cucina per pesare quotidianamente il micetto o i micetti,


Marluna69
00sabato 2 febbraio 2008 21:22
DOVE SISTEMARE I MICETTI

La "culla" -o come noi la chiamiamo- il nido d'infanzia dev'essere un rifugio protetto, pulito, caldo e asciutto dove i micetti possano dormire per tutto il tempo necessario senza venire disturbati: provvedere loro una "tana" è indispensabile, soprattutto nelle prime critiche tre-quattro settimane di vita. Nessuna necessità di attrezzature sofisticate: basta una comune SCATOLA di CARTONE pulita [con pannoloni per cuccioli disposti sul fondo] coi bordi sufficientemente alti da impedire ai micetti di uscire per le prime due-tre settimane.

Il CALORE è vitale nelle prime due-tre settimane di vita, dato che essi non hanno la capacità di regolare la propria temperatura corporea. Bisogna considerare che non potendo rabbrividire, non è possibile accorgersi di quando sentano freddo.

* l'impiego di un cuscinetto termico (termoforo) regolato SEMPRE al minimo [e avvolto in una copertura impermeabile, dovessero bagnarlo]: va sistemato su un solo lato della scatola, coperto da vari strati di asciugamani [cotone o lino]
se i cuccioli dovessero sentire troppo caldo DEVONO avere la possibilità di spostarsi sull'altro lato -[meglio non coprire i cuccioli, potrebbero rimanere avviluppati uno sull'altro; se il piccolo è uno solo, mettete insieme a lui uno o due peluche per fargli compagnia


Assicuratevi che i micetti non possano rimanere soffocati o finire direttamente sopra al cuscinetto termico. E' opportuno sistemare il tutto in una camera tranquilla, appartata,schermando la luce eccessiva e naturalmente il sole;

meglio non sistemare i cuccioli in diretta prossimità di stufe o termosifoni perché l'atmosfera è troppo asciutta e il calore distribuito non omogeneamente;
Alcuni allevatori suggeriscono di disporre un contenitore con acqua in prossimità della scatola -NON dentro- per garantire una certa umidificazione dell'aria.


ALIMENTAZIONE con BIBERON

L'allattamento artificiale consiste nel far succhiare ai micetti -né troppo velocemente né con troppo sforzo- del latte maternizzato. Si può attuare con appositi biberon per uso animale dotati di tettarelle di varie misure [reperibili nei negozi d'animali, ottimo il Borden's: bisogna fare attenzione che il foro della tettarella NON permetta una fuoriuscita eccessivamente veloce del latte. In alternativa è possibile utilizzare le normali siringhe da 2,5 cc/ml. oppure da 5 o 10 cc/ml, naturalmente senza ago: attenzione a NON iniettare velocemente o si può causare una fatale aspirazione polmonare.

Qualunque cosa utilizziate, dovrà SEMPRE essere sterilizzata tramite ebollizione prima di ogni uso.
Il latte in polvere dev'essere ricostituito in acqua bollente secondo istruzioni del produttore, e poi lasciato intiepidire nel biberon. Il latte in formulazione liquida può essere riscaldato mettendo il biberon pieno in una ciotola d'acqua bollente
Mentre la formulazione in polvere è più conveniente e ha il vantaggio di venire preparata fresca ogni volta, non sempre è possibile ricostituirla senza formare grumi. Preferibile la formulazione liquida.
Dev'essere somministrato quando raggiunge la temperatura corporea felina, ovvero circa 38° C.

I micetti ciucciano il latte di mamma-gatta in posizione PRONA [supini corrono maggiori rischi di rigurgiti, aspirazione polmonare o ingestione d'aria: qui http://www.smartmart.com/angelpuss/kitty.html una fotografia che illustra la posizione più corretta]

è possibile sorreggere il micino con una mano oppure appoggiarlo in grembo: in ogni caso, è prudente munirsi di una piccola salvietta. Bagnate con una goccia di latte la tettarella o la cannula della siringa e introducetela delicatamente nella bocca del micetto, curando che la testa resti leggermente sollevata ed estesa mentre ciuccia.

Controllate il livello del latte nel biberon e regolatene l'angolazione in modo che non ingerisca aria: ogni poppata deve essere seguita da relativa deglutizione; se indugia a succhiare, resistete alla tentazione di premere sul biberon o sullo stantuffo.
Se del latte fuoriesce dalle narici state ...affogando il piccolo! Succhiando ingerisce più latte di quanto possa inghiottirne: se la tettarella ha un foro troppo grande, è necessario usarne una con foro più piccolo.

Quanta pappa somministrare?
Nei primissimi giorni è preferibile rischiare di sotto-alimentare piuttosto che sovra-alimentare: il micetto smette solitamente di ciucciare quando si sente sazio. Approssimativamente, si calcolano 25 ml. di latte ogni 100 gr. di peso corporeo al giorno, divisi nel numero di somministrazioni necessarie nell'arco delle 24 ore anche la notte.
Un pasto medio può variare da una a tre siringhe: chi preferisce utilizzare il biberon non avrà necessità di riempirlo nuovamente.

I micetti non sazi possono piangere continuamente, cercare continuamente di succhiare e/o avere le ossa prominenti nelle anche e nella schiena ...
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