paper.
00venerdì 3 dicembre 2010 11:45
cazzo, perché ricordando ogni posto dove sono passato non ne ricavo che sensazioni sgradevoli?
e così, quando ripenso a Brescia (perché di tornarci me ne guardo bene) non posso non scorgerne come in un caleidoscopio la stazione fredda, il palazzo signorile non meno freddo della stazione, le giovani puttane anche loro molto fredde dietro le svolte delle vie - il palazzo marmoreo accanto alle carceri dove, su in alto, in una sorta di soppalco per gnomi, consumai l'ennesima rottura.
ricordo bene la strada una volta che, sconvolto, ferito moralmente e non solo, attesi l'arrivo di Vinci, che mi avrebbe riportato a Bologna per strade stranamente serene.