che i caduti della grande guerra riposino in pace

gambero56
00lunedì 4 novembre 2019 00:11
ogni occasione è buona per parlare di fascismo ed antifascismo
milano.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_03/gaffe-sindaco-c-duce-manifesti-festa-4-novembre-202710be-fe0a-11e9-9c5d-ee1cd17612...


milano.fanpage.it/il-volto-di-mussolini-sui-manifesti-per-il-4-novembre-gaffe-del-sindaco-a-ospedaletto-lo...

www.virgilio.it/italia/ospedaletto-lodigiano/notizielocali/ospedaletto_lodigiano_la_gaffe_del_sindaco_del_pd_c_il_duce_sui_manifesti_della_festa_del_4_novembre_-60365...


C'è poco da commentare viviamo in un clima di caccia alle streghe. Il povero sindaco per commemorare il 4 novembre ha fatto stampare una copia della fotografia dei caduti della grande guerra del suo paese. Queste fotografie venivano stampate in tutti i comuni d'Italia nei primi anni 20. Non era infrequente che alcuni comuni insieme ai caduti riproducessero le fotografie: del re Vittorio Emanuele III, i generali Cadorna , Diaz, ecc., Mussolini, lo stemma sabaudo o il fascio littorio. Ad oggi non esistono altre fotografie del genere riprodotte nel periodo repubblicano. Si poteva censurare l'immagine del duce, tingendola di nero? Allora bisognerebbe toglierla anche dai libri di storia. Trovo questa polemica antistorica e faziosa. Speculate su quello che volete ma non sui nostri caduti!!
Francesco
Maurizio.akirak70
00lunedì 4 novembre 2019 02:10
Si poteva censurare l'immagine del duce, tingendola di nero?

Si. Anzi si doveva, visto che si trattava di manifesti affissi sui muri del paese per celebrare una ricorrenza e non invece esposti come reperti storici in un museo o riprodotti all'interno di un libro o una pubblicazione storiografica (nel qual caso ovviamente sarebbe stata lecita, a mio parere, la riproduzione integrale).

Non credo certo ci sia stato del 'dolo', ma sia stata da parte dell'amministrazione comunale solo una leggerezza. Ma che non doveva accadere.
lucabossticco
00lunedì 4 novembre 2019 15:30
Purtroppo di queste cose in Italia non si può parlare senza scatenare una guerra ideologica.
E per questo che mi sono appassionato della prima guerra mondiale.
gambero56
00giovedì 7 novembre 2019 19:32
Scusa Maurizio
Io penso che anche questo manifesto faccia ormai parte della storia.
Tu ci vedi apologia di fascismo?
ciao
Francesco
Maurizio.akirak70
00giovedì 7 novembre 2019 20:30
Re:
gambero56, 07/11/2019 19.32:

Scusa Maurizio
Io penso che anche questo manifesto faccia ormai parte della storia.
Tu ci vedi apologia di fascismo?
ciao
Francesco




Non c'è dubbio che faccia parte della storia e io non censuro certo l'idea di un suo utilizzo in ambito storico, come ho scritto anche nel mio precedente commento.
La mia disapprovazione sul suo utilizzo è solo per il fatto che sia stato usato come manifesto in giro per il paese, col faccione del Duce in bella evidenza.
Non è certo apologia ma ritengo quanto meno inopportuno una cosa del genere. Allora, per dire, la prossima volta che l'Italia sarà in finale ai Mondiali affigiamo in giro il famoso manifesto col Duce e la scritta "vincere e vinceremo", che è storico anche quello. Non mi pare il caso, no? :)
Non scordiamo che queste robe il fascismo le faceva anche come mezzo di propaganda, visto che sulla Grande Guerra, sulle sue vittime e sul suo mito, ci ha costruito (anche in maniera strumentale, per certi versi) gran parte del suo successo, quantomeno quello iniziale.
Bastava oscurare il faccione e così in giro per il paese ci sarebbe stato solo il ricordo dei caduti e non anche il 'ricordo' del fascismo e nessuno avrebbe avuto da dire, anzi.
Questa ovviamente è solo una mia opinione personale.
Ciao :)

Gira60
10venerdì 8 novembre 2019 18:32
Il fatto è che siamo in Italia e purtroppo ogni occasione è buona per trovare da ridire (no da discutere che sarebbe almeno da persone civili) . Se uno dice bianco ci sarà sempre una parte che dirà nero, se uno fa qualcosa, qualsiasi cosa, ci sarà sempre qualcuno - che magari non ha mai fatto niente in vita sua - pronto a criticare e a dire che bisognava fare il contrario o quantomeno diversamente. C'è ancora gente in giro che guarda di traverso chi come noi si occupa di Grande Guerra, convinti che siamo dei guerrafondai. Qualcuno che se fai "così" lui avrebbbe fatto "cosà" e sicuramente meglio, ma dal dire al fare non c'è di mezzo il mare..ma un oceano. Sopratutto al giorno d'oggi con migliaia di "leoni da tastiera" la cosa diventa ancora più facile e "comoda". La Storia quella con la esse maiuscola d'Italia ha visto anche il Fascismo quello con la effe maiuscola, ed è inutile far finta di niente, quindi se il tutto viene ricondotto a questa Storia, sempre quella con la esse maiuscola, bisogna saperla leggere nel modo giusto. Nella nostra esposizione storica ( come in tante altre del resto) abbiamo - o meglio avevamo e avremo in quella nuova - documenti di reduci della Grande Guerra firmati da Mussolini. Documenti Storici (so che avete scritto che in un museo avrebbe avuto tutto un'altro significato che esposto sui muri comunali, e qui magari il sindaco poteva anche pensare che si sarebbero scatenate polemiche, se conoscesse i suoi cittadini) e nessuno ha mai avuto da ridere, anche per rispetto di chi quei documenti se li è conquistati sul campo. Si può essere d'accordo o meno ma ahimè questa è stata la nostra Storia, e nasconderla o cercare di dimenticarla non vuol dire farla sparire dalla memoria e dai libri o documenti, anche perchè a volte, facendo così, si ottiene proprio l'effetto contrario.
Giacinta77
10venerdì 8 novembre 2019 20:35
Da figlia di storico ..sono cresciuta con l'idea che la Storia debba essere conosciuta in ogni sua sfaccettatura, seppur dolorosa, in maniera assolutamente oggettiva. Anche una minima velatura priverebbe la Storia di questa necessaria oggettività. Noi abbiamo il compito di educare le nuove generazioni: educere= trarre fuori, non nascondere. Solo presentando il passato in maniera chiara possiamo stimolare nelle nuove generazioni l'essere critici, il mettere in discussione senza subire passivamente. Purtroppo se dovessimo oscurare tutte le foto, i ritratti, i nomi di tutti coloro che abbiano compiuto gesta imperdonabili ed inammissibili nelle varie epoche storiche...non avremmo più storia. [SM=g2467411]
È sempre bello leggervi!
Enzo1966
00venerdì 8 novembre 2019 21:29
Re:
Gira60, 08/11/2019 18.32:

Il fatto è che siamo in Italia e purtroppo ogni occasione è buona per trovare da ridire (no da discutere che sarebbe almeno da persone civili) . Se uno dice bianco ci sarà sempre una parte che dirà nero, se uno fa qualcosa, qualsiasi cosa, ci sarà sempre qualcuno - che magari non ha mai fatto niente in vita sua - pronto a criticare e a dire che bisognava fare il contrario o quantomeno diversamente. C'è ancora gente in giro che guarda di traverso chi come noi si occupa di Grande Guerra, convinti che siamo dei guerrafondai. Qualcuno che se fai "così" lui avrebbbe fatto "cosà" e sicuramente meglio, ma dal dire al fare non c'è di mezzo il mare..ma un oceano. Sopratutto al giorno d'oggi con migliaia di "leoni da tastiera" la cosa diventa ancora più facile e "comoda". La Storia quella con la esse maiuscola d'Italia ha visto anche il Fascismo quello con la effe maiuscola, ed è inutile far finta di niente, quindi se il tutto viene ricondotto a questa Storia, sempre quella con la esse maiuscola, bisogna saperla leggere nel modo giusto. Nella nostra esposizione storica ( come in tante altre del resto) abbiamo - o meglio avevamo e avremo in quella nuova - documenti di reduci della Grande Guerra firmati da Mussolini. Documenti Storici (so che avete scritto che in un museo avrebbe avuto tutto un'altro significato che esposto sui muri comunali, e qui magari il sindaco poteva anche pensare che si sarebbero scatenate polemiche, se conoscesse i suoi cittadini) e nessuno ha mai avuto da ridere, anche per rispetto di chi quei documenti se li è conquistati sul campo. Si può essere d'accordo o meno ma ahimè questa è stata la nostra Storia, e nasconderla o cercare di dimenticarla non vuol dire farla sparire dalla memoria e dai libri o documenti, anche perchè a volte, facendo così, si ottiene proprio l'effetto contrario.



Che dire Daniele? Sei stato sintetico ma sei riuscito a venire "al nocciolo" della questione..👍
FlorianDimai
00lunedì 11 novembre 2019 09:36
Viviamo ahimè in un Paese bigotto e ipocrita; secondo il sentire comune, basta nascondere e/o non parlare dei crimini e delle nefandezze del passato per ripulirsi la coscienza collettiva in una sorta di autoassoluzione per decorrenza dei termini.

La realtà è che, come Paese, abbiamo partecipato a guerre, compiuto crimini di guerra, abbiamo avuto un regime totalitario e via discorrendo ... Tutto ciò NON si deve nascondere, ma si deve studiare e capire, per evitare che possa ritornare.

E, consentitemi, i risultati del "negazionismo", li stiamo vedendo tutti ...

Maurizio.akirak70
00lunedì 11 novembre 2019 11:15
Re:
FlorianDimai, 11/11/2019 09.36:

Viviamo ahimè in un Paese bigotto e ipocrita; secondo il sentire comune, basta nascondere e/o non parlare dei crimini e delle nefandezze del passato per ripulirsi la coscienza collettiva in una sorta di autoassoluzione per decorrenza dei termini.

La realtà è che, come Paese, abbiamo partecipato a guerre, compiuto crimini di guerra, abbiamo avuto un regime totalitario e via discorrendo ... Tutto ciò NON si deve nascondere, ma si deve studiare e capire, per evitare che possa ritornare.

E, consentitemi, i risultati del "negazionismo", li stiamo vedendo tutti ...



Concordo.
Così come concordo con quanto scritto da Giacinta77 e, in parte, da Gira60.


Kranebet
00lunedì 11 novembre 2019 14:13
... per decorrenza dei termini ...
Bell'inciso. Fa riflettere.
Grande.
unfalcovolava
00venerdì 22 novembre 2019 12:34
Concordo con Gira e Giacinta

io ho sempre pensato una cosa la Storia è una... che sia bella o brutta è una, e non possiamo nasconderne una parte perchè ci piace meno o ci dà fastidio, perchè c'è stata...
Le conseguenze della Storia nei millenni le abbiamo viste e studiate... quello che non vediamo mai è che l'uomo non impara mai dai suoi errori... e questo perchè la Storia "la nasconde" o "la dimentica".
Son figlia e nipote di partigiani non mi fa certo piacere sentire parlare di Fascismo, Mussolini ecc ecc. ma non posso nenache mettermi a cancellarlo dalla Storia perchè non mi piace, però io ho avuto il privilegio di avere avuto questa Storia raccontata dai miei zii e da mia mamma con tutto il patire... Molti anche della mia età non hanno avuto il privilegio di conoscere quello che fu perchè proprio i genitori, zii, e nonni hanno voluto dimenticare per primi...
Ed è da lì che parte a mio parere questa "ignoranza" o "mala-conoscenza" che ci troviamo ora della Storia recente... (non quella dei dinosauri... o degli antichi romani...)
In Italia non si riesce mai a venire a patti.. come diceva Gira o bianco o nero... purtroppo...
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