cerco dal film "papa giovanni xxiii" il trailer

Ieri all'adunanza abbiamo parlato del nome di Dio e del fatto che sulle Bibbie della cristianità, ad esclusione dei testimoni di Geova, sia sparito completamente sostituito da Signore e Dio ....

Nella pagina dietro alla prima di presentazione della Bibbia degli evangelici(edizione 2006 società biblica di Ginevra) venduta nei centri comm. si legge: " Il tetragramma Yhvh, comunemente letto Yahvè, il nome di Dio più ricorrente nell'Antico testamento, è stato reso con la VESTE GRAFICA di SIGNORE;
- ADONAI è stato tradotto con Signore
- EL, ELOIM, ELOHA sono stati tradotti con Dio

Prima delle feste natalizie è stato mandato in onda un trailer del film su PAPA GIOVANNI XXIII con E. ASHNER, dove il papa affermava che "non è necessario conoscere il nome di Dio per essere cristiani", è passato sulle reti della LA7 oppure delle RAI.

Mi piacerebbe trovarlo ... che papa Roncalli avesse detto questo è molto grave....

ciao ciao grazie

Non so' se ti riferisci a questo film?

www.cineblog01.net/papa-giovanni-xxiii-2002/

Ciao
Claudio

il film è quello ma il trailer è un'altro.....
io il film non l'ho mai visto per intero, e non avevo notato la frase di Roncalli, ma questo trailer è stato trasmesso prima del film, durante i gg prima di natale o i gg stessi.

Grazie ad Amalia e a te Claudio....

il nome Geova secondo diversi traduttori tra cui il prof. Valli (vedi you tube)non è tradotto solo dal tetragramma (yhwh)ma da Adonai che gli Ebrei aggiunsero al vero nome perchè troppo sacro per essere nominato dall'uomo,dicono aggiunsero e non sostituirono perchè cambiare le scritture per loro era impossibile in quanto avrebbero acceso l'ira del loro Dio. Stando sempre al prof. Valli il nome GEOVa usa le vocali della parola Adonai (eoa), il nome YHWH é il vero nome di Dio.di cui non si conosce la certezza della sua pronuncia. in conclusione resta un dubbio di pronuncia. a mio avviso invece dico che sicuramente é importante conoscere più cose possibili del nostro Dio, tenendo conto infine del versetto Gv 3,16-18 dove si può trovare l'universalità della scrittura dove tutti siamo chiamati anche nella differenza delle nostre piccole o grandi differenze, ad imbuto credo che questo versetto ci conduca tutti alla vera modalità e condizione per ringraziare della immeritata benignità.grazie