carte da cul

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Giacomo(fu Giacomo)
00mercoledì 27 gennaio 2016 09:42
facile
lettere maiuscole PE accanto a Strootman, Salah, Keita, Maicon, Iago Falque, Totti
Sound72
00giovedì 10 marzo 2016 08:22
In Serie A Digne, in Ligue 1 De Ceglie: francesi, vi abbiamo fregato.

In estate in Serie A è sbarcato anche Lemina, mentre in Ligue 1 è andato anche Isla, senza incantare



Grande pezzo orgoglione di Roberto Pinna sulla Gazzetta per gli amanti del fantacalcio.
Della serie a noi Vainqueur a voi Verratti.
Che poi tra 2 milioni per De Ceglie e 16 ler Digne ci penserei bene.
giove(R)
00giovedì 10 marzo 2016 10:03
a me De Ceglie non dispiaceva. non ho mnai capito che cosa non sia andato in lui.
Giacomo(fu Giacomo)
00giovedì 10 marzo 2016 10:19
ha fatto un anno molto buono, mi pare uno che ha un po' tante qualità, ma nessuna in particolare.
Manco è più giovanissimo.
Forse ha avuto la stessa malattia di Cole e di Renato.
giove(R)
00giovedì 10 marzo 2016 10:29
e di Uçan: gli impacchi de sorca.
Sound72
00venerdì 18 marzo 2016 17:45
SETTE (G. A. STELLA) - «Mongomericlif» Boscolo: a questo, probabilmente, il nome più eccentricO che mai sia finito su un registro scolastico. Se lo ritrovò in classe una maestra di Chioggia. La mamma del nostro bambino aveva un debole per Montgomery Clift che all'epoca, pur non avendo mai vinto l'Oscar a dispetto di quattro candidature, era tra gli attori più popolari del pianeta. Insomma, non è che i nomi stranieri siano una novità [...]. Detto questo, e davvero un peccato che un uomo come Francesco Totti, uno che si porta dietro da sempre il nomignolo romanesco di «er pupone», che si è tatuato su un braccio un gladiatore, che ha fatto del suo essere romano e romanista e capitano della Roma il baricentro della sua vita si sia accodato alla moda del più ridicoli coatti de borgata (con tutto il rispetto per le borgate), rimbambiti dalla peggior televisione. Il primo pupo l'ha chiamato Christian. La seconda Chanel. La terza adesso, colpo di grazia, Isabel. Ahi ahi... Era mejo er Totti delle barzellette. Quello che accettava di ironizzare anche su se stesso come quando, al Cepu, gli chiedono di scrivere «cinque nomi di animali che incominciano con la "e", per esempio ermellino». Risposta: «Ermelli-no... er gatto... er topo... er cavallo... er cane.......»

..........


Ammazza Gian Antonio Stella che qualità, che penna, che acume..uno che smaschera e denuncia la casta, la deriva ...
Beh ma faccele fa due risate pure sui nomi dei figli di Buffon no?


che zozzeria





jandileida23
00venerdì 18 marzo 2016 17:55
ahahaha si e poi chi glielo paga lo stipendio? Ma poi tra l'altro il CDS ha altro scopo che incartare il pesce o metterlo sotto al secchio della monnezza per non far macchiare il mobile da liquami vari?

Il giornale dei famosi e validissimi capi d'industria italiani!
Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 18 marzo 2016 18:58
gente come lui e come Gramellini quando non sanno che fare se la prendono con Totti. Ho smesso di leggere entrambi da mo'.
jandileida23
00sabato 19 marzo 2016 10:57
Anche Merlo di Repubblica quando non sa che scrivere e non sa chi colpire con la sua forza dialettica si dedica al Totti bashing. Mi pare fosse lui che scrisse una roba sul Del Piero e Totti, il primo quasi un cavalier cortese. Ma forse mi sbaglio.

Poi sempre bello quando i non romani fanno il verso ai romani: a me capita spessissimo anche all'estero. E la cosa più divertente è che il 90% delle volte è gente che parla o come Martufello o come Massimo Troisi al che io gli chiedo sempre "e tu da dove vieni? Dall'accento mi sembri sabaudo. Pinerolo?"
Giacomo(fu Giacomo)
00domenica 20 marzo 2016 20:59
tipo Guzzanti che imitava Bossi e lo faceva parlare romano: «Seré, semo regazzi fati cor penello!»
giove(R)
00lunedì 21 marzo 2016 15:12
Pagati per non capirci un cazzo:

IL MESSAGGERO (E. TROTTA) no dico Eleonora [SM=g11372] TROTTA !!!! - James Pallotta vota il metodo 'Moneyball'. Secondo il patron della Roma il calciomercato del futuro dovrebbe essere, infatti, sempre più affidato agli esperti di dati e meno alle intuizioni di osservatori e dirigenti. La sua idea si ispira al successo di Billy Beane, interpretato da Brad Pitt nel film 'Moneyball': nelle vesti di general manager degli Oakland Athletics e con il supporto dell'esperto in economia P. Brand, Beane stabilisce il record delle 20 vittorie consecutive dell'American League con un budget limitato e un gruppo di giocatori scelti grazie a rivoluzionarie statistiche. Da un anno la sua nuova sfida - come consulente di mercato dell'Az Alkmaar - si chiama proprio calcio. Ma è già da tempo, grazie anche alla sua amicizia con Wenger, che in Inghilterra vengono approfonditi i suoi metodi. Club come City, Liverpool e Chelsea utilizzano il software 'Opta' per individuare il giocatore con caratteristiche più proficue per la loro squadra. La piattaforma 'Ortec' aiuta invece i manager olandesi a delineare i potenziali campioni del futuro: «Ad Amsterdam da 30 anni si investe sui metodi di analisi statistica del settore giovanile – racconta Michele Santoni, ex responsabile Performance e data all'Ajax e ora Allenatore degli Allievi Nazionali della Lazio - I sistemi tuttavia non analizzano la velocità, il carattere, per di più in Italia gli investimenti non sono ancora elevati. Servono strutture adeguate, video-analisti, budget, progettualità e un sistema di gioco condiviso da tutti gli allenatori del club».

IL MONDO MLS - Il dibattito è sempre più attuale: «La tecnologia va abbinata alla sensibilità calcistica e alle competenze per fare la differenza – il pensiero del ds del Sassuolo Giovanni Rossi -. Il ruolo del direttore sportivo, poi, per la gestione degli equilibri dei giocatori all’interno dello spogliatoio è insostituibile». Il procuratore Andrea D'Amico sottolinea che «quando consiglio un giocatore ai club della MLS conosco tutto di lui e mi riferisco all’aspetto tecnico ma anche umano». Intanto l'Az Alkmaar, dopo un inizio negativo, ha conosciuto un cambio di rotta grazie all'innesto a dicembre del 31enne Vlaar. Non certo un acquisto alla 'Moneyball', ma lo stesso Beane sa di essere solo all'inizio e che tra il calcio e il baseball le differenze restano enormi.


Ecco la...
che avrà capito lei? che "con Moneyball non si prendono giocatori stagionati, ma SOLO giovani, o relativamente giovani"?

Moneyball, come dice anche la signorina che scrive senza capire di cosa scrive, è un database, una "fonte di statistiche", comprì???
Se, ad esempio, hai una difesa di ragazzi potenzialmente bravi, ma imamturi, irruenti, OPPURE, altro esempio, nella quale NESSUNO sa comandare il reparto, ecc. ecc.... E DALLE STATISTICHE RISULTASSE CHE il "31enne X ha certe caratteristiche".... NON E' UN DATO PROPRIO DA MONEYBALL?

Perchè, mi chiedo, lavora questa gente?
Questa era pure DIRETTRICE (PERDINCI!) di un portale di Calciomercato!
Della serie: venni er pesce? bravo, apri una rubrica di "epidemiologia"!
Smerci 'a frutta? 'a verdura? BENE! Apri no studio dentistico!

jandileida23
00lunedì 21 marzo 2016 15:19
Mamma mia, il pressapochismo fase suprema del noncapirciuncazzismo.

Comunque solo per ricordare che quello che s'è inventato Moneyball comunque non ha vinto un cazzo uguale me pare. Perse le World Series o una cosa del genere.
giove(R)
00lunedì 21 marzo 2016 16:31
si ma allenava una squadra che era assimilabile, come valori, all'Atalanta...
e ha fatto il record ancora imbattuto di vittorie, arrivando una, non so se due, volte in finale.

Insomma fosse stato in un club tipo la Roma, la Fiornetina, già su livelli alti o medio alti, "non sarebbe sto granchè".
Ma qui si sta parlando dell'Atalanta, del Torino, del Sassuolo.

ah e poi fu una scelta sua quella di non andare ai Red Sox, che lo avevano chiamato, preferendo restare in provincia.

COMUNQUE... NB.

Emerge all'attualità un argomento che qui dentro era stato affrontato, con anni di anticipo.
Fu Patric a introdurlo, discutendo con Shearer, se non ricordo male.
jandileida23
00lunedì 21 marzo 2016 17:10
Atalanta insomma: hanno vinto 12 WL. Poi sarà stato un periodo di magra non lo so, del baseball non so nulla. Pure il Vicenza è arrivato in finale di coppa delle Coppe, non penso usassero 'ste palle.

Io posso eventualmente pensare che nel baseball può funzionare, uno sport dove una partita dura venti ore e le qualità atletiche sono praticamente non te dico inutili ma quasi visto che gioca gente veramente con la panza. Ma già nel basket: prendi Harden. tu vedi le statistiche e pensi sia una mega campione alla Jordan. Poi lo vedi giocare e alla fine della fiera non vale un cazzo 1) perché non difende 2) in attacco spesso fa delle scelte incomprensibili, roba senza cervello. Poi ok spero che fnzioni meglio di cosí il software, sarà una cosa più complessa di questa. Tra l'altro da quello che mi ricordo dal film lo fecere per risparmiare sugli stiepndi raccattando gente in giro con buone statistiche ma che costasse poco: mo io tolta qualche fulgida eccezione vorrei sottolineare che tendenzialmente si vince con i giocatori forti.

Vabbè insomma s'è capito a me lascia perplesso: non dico che sono tutte cazzate ma non penso manco sia la pietra filosofale come la stanno presentando. C'avemo il softwaaareeee.

Ma poi pe pija Vlaar all'AZ te serviva il software? abiterà a venti chilometri da Alkmaar.
giove(R)
00lunedì 21 marzo 2016 17:22
sul fatto che non sia Vangelo non vado convinto, sono già convinto.
con tutta l'appendice sul calcio diverso dal baseball.

basta che penste alla statistica su Pjanic" che fa più chilometri di tutti", si.. poi vai a scavare e....

quindi..
lucaDM82
00lunedì 21 marzo 2016 23:40
sono cinque anni che questi (americani+sabatini e per un periodo baldini) parlano parlano parlano filosofeggiano dicono di voler innovare,di cambiare metodi,mentalità ecc ecc...
eccoci qui.Risultati:zero.

Diceva bene agroppi già tanti anni fa:"a roma ci stanno duemila ds dg responsabili manager esperti amministratori per non partorire un cazzo".Si riferiva in quel periodo a mexes perso a zero.
Sound72
00giovedì 9 giugno 2016 18:43
Gazzetta "romanista" dopo lo scoop di Cecchini sul testamento spirituale del porno Genio.

Si va dalla sommossa popolare contro il mercenario Pjanic alla cronologia dei tradimenti per la Vecchia Signora..riciclato pure Zebina per l'occasione.
lucaDM82
00giovedì 9 giugno 2016 19:12
e intanto austins velenoso contro la società...mi sembra il mafioso che vuota il sacco..."adesso parlerò!Dovete sapere che Tizio..."
Sound72
00lunedì 1 agosto 2016 02:30
[IMG]http://i68.tinypic.com/2d0dq1w.jpg[/IMG]

Corriere dello Sport sabato mattina [SM=g27994]


il meglio alla fine:

Anche Antunes faceva di mestiere il terzino- lo fa ancora anzi, alla Dinamo Kiev - ma in cinque anni di contratto tra il 2007 e il 2012 ha raccolto soltanto 9 presenze. Per Mario Rui non sarà difficile superarlo.

[SM=g10770]
gianpaolo77
00lunedì 1 agosto 2016 08:42
Ho letto pure io quell'articolo dopo che era già uscita la notizia dell'infortunio.. ho pensato: "ammazza che gatto nero 'sto giornalista!"
Sound72
00lunedì 12 settembre 2016 10:49
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - La linea che delimita l’errore grossolano dall’episodio sfortunato è sottile, quasi invisibile. Insomma, Edin Dzeko sarà sempre quello che si mangia i gol, anche se in questo caso Viviano ci si è messo di brutto per impedirgli di segnare. Una rete, quella del 2-2 non basta: eh però, Edin ha fatto gol ma se ne sarà mangiati tre. Ognuno è libero di vedere e giudicare come vuole,ma il bosniaco è entrato ormai in questo tunnel e perché ne esca ci vuole tempo. Anche Rudi Voeller all’inizio veniva trattato in così, gli veniva dato addirittura dello zoppo, poi la storia racconta del tedesco volante e di quello che crossava e andava a prendersi il suo pallone in area. E’ così, siamo così. Edin, abbia pazienza, solo i fatti cambieranno le opinioni. I fatti oggi sono questi: Dzeko è entrato in campo nel secondo tempo contro la Sampdoria e insieme con Totti è quello che ha dato la sterzata alla gara. Ha trascinato tutti gli altri e la Roma insieme ha scavalcato la Sampdoria. «Spero ci siano più partite di questo genere per me, per Totti e per il club», le parole del bosniaco a Mediaset.

EDIN E CHECCO Edin è consapevole di aver inciso, non lo nasconde. La Roma della ripresa ha creato tanto. Non ne potrà più a sentir parlare di falso nove e vero nove. Lo scorso anno la Roma giocava meglio con un attaccante di movimento, quest’anno ancora deve trovare la soluzione migliore e lui concorre per un posto un po’ più stabile. «Nella ripresa sono stati quarantacinque minuti ma sembravano centoventi. Abbiamo messo la mentalità giusta. Un secondo tempo perfetto. Sapevo che quest’anno sarebbe andato tutto meglio. Sono partito bene, ovviamente c’è sempre da migliorare. La rimonta? È stata una questione di mentalità.Dopo il pareggio è cambiato tutto: abbiamo corso, ci siamo sacrificati e abbiamo creato molto su un campo pesante». Poi con Totti al fianco è tutto più semplice. «Sì, con Checco è più semplice. Se faccio i movimenti giusti la palla arriverà, come successo anche in passato. Spero di giocare con lui più spesso». Tra l’altro Edin è uno che quest’anno ha segnato già due gol, otto lo scorso anno e parliamo di campionato. Più due nella scorsa Champions. Può fare di più, ma non è che abbia fatto così poco. Altri, nella Roma, hanno numeri peggiori. E di tanto.

..........

Eccerto Angeloni...i gol a porta vuota me li so divorati io.
Altre due partite ed usciranno fuori le medie gol impressionanti di Dzeko.
Poi Voeller, il primo anno di Voeller lo lascerei proprio stare.
Due storie totalmente diverse. Voeller era Voeller, che gioco' un anno infortunato e la gente nn capiva anche perchè 30 anni fa delle partite vedevi solo i servizi alla DS, qua non hai scampo.

E non è che mo ci avemo Dzeko l'incompreso.





















Giacomo(fu Giacomo)
00lunedì 12 settembre 2016 11:00
ieri era da menarlo per quei gol mangiati (almeno due).
Però è stato uno dei migliori in campo.
Paradossale.
Certo, ha bisogno di uno dietro le spalle che si prende il carico di responsabilità.
Sound72
00venerdì 19 maggio 2017 20:01
Roma, la tentazione è Izzo

Il profilo di Izzo potrebbe essere tra quelli utili alla nuova Roma. Al netto delle vicende giudiziarie, la scalata del difensore – passato da Triestina e Avellino prima di approdare al Genoa – è chiara, tant’è che a novembre è stato convocato anche in Nazionale dal c.t. Ventura, in vista delle partite contro il Lichtenstein e la Germania, anche se non è mai stato schierato, così come non ha mai giocato nell’Under 21. Il suo prezzo di mercato oscilla intorno ai 6-7 milioni.

Il paradosso comunque è dietro l’angolo, visto che Izzo il 28 maggio potrebbe essere chiamato a un bivio niente male, qualora i rossoblù non riuscissero a centrare la salvezza già domenica. Nell’ultimo turno di campionato, infatti, la Roma giocherà proprio contro il Genoa cercando la qualificazione diretta in Champions League, mentre il Grifone potrebbe avere bisogno di punti per restare in Serie A. Insomma, un gran bell’incrocio (si fa per dire).

fonte: M. Cecchini – La Gazzetta dello Sport


Al netto delle vicende giudiziarie...oggi gli hanno fatto lo scontro da 18 a 6 mesi..

Ma in ogni caso..mo va bene tutto eh..ma che cazzo de tentazione è IZZO?


Julian Ross 80
00venerdì 19 maggio 2017 20:56
Boh, devo dire che per la prima volta da quando c' è la proprietà italoamericana (molto più italo che americana) vedo notizie di mercato piuttosto pessimistiche anziché i soliti squilli di tromba, praticamente il gruppo Suning viene a fare la spesa alla Roma e Monchi si deva arrabattare peggio di Sabatini. Non saprei che vuol dire, ho qualche ipotesi

1) tanti girnalisti e opinionisti erano legatissimi a Sabatini (dritte favori), ancora gli serbano affetto e non hanno ancora metabolizzato bene il suo allontamento

2) tanti giornalisti e opinionisti hanno litigato con la società e non vogliono dirlo (a parte il caso Balzani di "Leggo" evidentissimo)

3) non ci stanno i soldi sul serio, se si arriva secondi si limitano i danni, se si perde il 2 posto come la Roma 7 anni fa perse lo scudetto sarà austerity/smobilitazione pesante

4) si scrive tanto per riempire pagine ma non c' è nessuna pista vera o verosimile
jandileida23
00venerdì 19 maggio 2017 21:00
Simona Izzo anni fa poteva esse una tentazione, eventualmente.

Secondo me sarà sulla falsariga dell'anno scorso: entro il 30 giugno devono piazzare qualcuno sui 35/40 milioni (probabilmente Manolas, forse Rüdiger, chissà Nainggolan) e poi se vedrà. Se ancora non sanno chi sarà l'allenatore mi sembra anche difficile si possa programmare qualcosa.

La vedovanza nei confronti del cantore de se stesso mi sembra evidente.

Oh comunque benvenuto Julian, er Nwankwo Kanu della nostra infanzia [SM=x2478856]
Sound72
00giovedì 8 giugno 2017 11:05
Di Francesco alla Roma. Solo questione di ore

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Per centrare l’obiettivo prioritario si è disposti ad aspettare ancora, ma senza tirarla troppo per le lunghe. Continua la linea d’intransigenza della Roma in merito alla posizione di Di Francesco, che nelle prossime ore proverà a risolvere una volta per tutte la clausola rescissoria da 3 milioni che lo blinda al Sassuolo. La linea giallorossa dettata da Pallotta non cambierà: l’ipotesi di liberare il tecnico pescarese di fronte ad un esborso economico non è mai stata presa in considerazione, così come l’intenzione di piegarsi alle richieste sui giovani gioielli di Trigoria. In pratica la dirigenza giallorossa è disposta ad attendere sviluppi senza il rischio di doversi piegare personalmente attraverso operazioni ritenute economicamente sconvenienti. Un gioco a tre in cui la Roma non ha intenzione di entrare. Il presidente Squinzi, infastidito dalla situazione generale, preferirebbe concludere la questione in tempi brevi, consapevole di non poter programmare la prossima stagione con un allenatore scontento in panchina che da tempo ha raggiunto l’accordo contrattuale con un altro club (a Trigoria è già pronto un biennale da 1,5 milioni netti a stagione). Il vento potrebbe gira re favorevolmente verso i giallorossi, che in mattinata lasceranno la capitale per raggiungere proprio Reggio Emilia, teatro della semifinale scudetto che vedrà impegnati i giovani di Alberto De Rossi. La truppa al completo composta da Baldissoni, Massara e Monchi partirà ufficialmente per appoggiare e sostenere un’altra possibile impresa delle giovanili sfruttando a proprio vantaggio la vicinanza con la dirigenza del Sassuolo. Prevista, ma non confermata, la presenza sugli spalti di Di Francesco, chiuso nel silenzio di chi non vede l’ora di poter ufficializzare il passaggio sulla panchina romanista. Negli ultimi giorni si sono susseguiti i contatti con Monchi, disposto a rinunciare ad un convegno in programma oggi a Bilbao in cui figurano come ospiti anche Emery e Pochettino. La volontà di chiudere la questione entro il weekend spingerà le parti ad un incontro risolutivo in cui la Roma proverà a dettare le proprie condizioni senza scendere ad alcun compromesso.

Poi si penserà anche al resto: l’ufficialità dell’allenatore ha finora occupato la maggior parte degli sforzi profusi nell’organizzazione della prossima stagione, legata ovviamente al lungo capitolo del mercato. Al momento non si segnalano novità sul fronte Salah, disposto al trasferimento al Liverpool (trovato l’accordo sull’ingaggio da circa 4 milioni netti a stagione), ma bloccato dalla volontà romanista di non cedere alla prima offerta da 34 milioni. Un consueto tira e molla di una trattativa destinata a proseguire nelle prossime settimane o almeno finché dall’Inghilterra non si paleserà una proposta superiore ai 40 milioni. Nell’intricata rete degli obiettivi in entrata, il diesse spagnolo continua il processo di scrematura in attesa della scelta definitiva dell’allenatore e di conseguenza delle caratteristiche dei giocatori ritenuti più idonei al completamento del progetto tecnico futuro. All’interno della lista dei preferiti è sbucato il nome di Karsdorp, terzino destro del Feyenoord. Il ventiduenne olandese è finito da tempo sotto stretta valutazione di Monchi, che lo considera tra i prospetti migliori d’Europa nel ruolo. Capitolo Manolas: il difensore attende una chiamata da parte della società per discutere del rinnovo, anche se all’orizzonte non sono segnalati incontri imminenti. La situazione del greco (così come per Nainggolan) verrà affrontata nel corso dell’estate.


[SM=x2478856] [SM=x2478856] ahahah La linea di intransigenza..La Roma non SI PIEGA sui giovani gioielli del vivaio..gli hai dato mezza Primavera in un anno, Pellegrini tel o devi ricomprà a 10 milioni, pe Defrel a gennaio t'hanno riso in faccia, te stanno a tene' appeso a 3 milioni..

e quanto te vuoi piegà oltre i 90 gradi?
Sound72
00giovedì 22 giugno 2017 10:06
video.gazzetta.it/totti-scatenato-balla-tavolo-mykonos-nainggolan/dfd90840-5533-11e7-bb77-800e...

Uno legge "Totti scatenato balla sul tavolo a Mykonos con Nainggolan"

poi..vedi..sta a balla' col figlio [SM=g27994]


Cmq belle fiche nei paraggi [SM=g11491]
Sound72
00venerdì 14 luglio 2017 10:36
Roma, svolta a sinistra. Emerson rincorre Pellegrini

già il titolo ..stamo con le pezze a sinistra..però ce sta la svolta [SM=x2478856]

Uno sembra un predestinato, avendo già vinto tre scudetti a livello giovanile (Giovanissimi, Allievi e Primavera). L'altro, invece, il destino se l'è costruito da solo, lottando contro le critiche e venendo fermato sul più bello solo da un brutto infortunio. In comune hanno il ruolo, terzino sinistro, e la grande facilità di corsa. Ma mentre Luca Pellegrini, classe '99, è una delle belle sorprese del ritiro di Pinzolo, l'altro - Emerson - aspetta con ansia il giorno del rientro. Nel frattempo, in attesa che arrivi anche un altro terzino sinistro, Di Francesco si affida proprio al baby Pellegrini (nessuna parentela con Lorenzo, il centrocampista appena riportato a casa dal Sassuolo). E lo farà anche oggi, per il secondo test stagionale, che a Pinzolo vedrà la Roma impegnata (ore 16, diretta su Roma Tv e canale Facebook del club) contro lo Slovacko, undicesimo nello scorso campionato ceco.

L'ATTESA DEL BRASILIANO - Emerson sulla carta è il titolare, anche se bisognerà aspettare almeno ottobre prima di rivederlo in campo. «È passato già un mese e mezzo dall'infortunio, ma sta andando tutto bene - dice il brasiliano finito nel giro degli azzurri -. Sto lavorando molto in palestra per riguadagnare il tono muscolare perso nel frattempo. È stato difficile accettare l'infortunio, ma oramai è andata. E penso solo a recuperare il prima possibile, a tornare al 110%. E la forza me la danno anche i tifosi, che ogni volta che mi vedono sono sempre molto carini con me». C'è un momento, però, in cui la stagione di Emerson lo scorso anno è cambiata, dopo un inizio pieno di critiche. «Il derby d'andata, lì ho iniziato a sentirmi davvero un giocatore da Roma - continua lui -. Ho fiducia in me, ho sempre saputo di essere forte. Dopo il Porto (k.o. ed espulsione, ndr ) ho pensato che dovessi fare qualcosa di diverso e ci sono riuscito. E non vedo l'ora di tornare, perché so che con Di Francesco gli esterni contano tanto, sono destinati a essere fondamentali nel suo gioco. E so che questa sarà una squadra fortissima».
...E QUELLA DEL BABY - Nel frattempo, in attesa di Emerson e del terzino nuovo, in quella casella ci gioca Luca Pellegrini. Quest'estate si sono interessate a lui Atalanta, Genoa, Udinese e Sassuolo. Un bel pezzo di Serie A, nonostante abbia solo 18 anni. Qualcuno maligna che sia in rampa di lancio perché è gestito da Mino Raiola, qualcun altro pensa che è forte e basta. A Pinzolo, sta dimostrando di avere stoffa e di essersi meritato i tanti attestati di stima guadagnati fin qui. Di Francesco gli terrà gli occhi addosso anche oggi. E chissà che alla fine non lo porti anche in America, per la tournée in cui i giallorossi affronteranno Psg, Tottenham e Juventus. Un assaggio di grande calcio, vedi mai.
di A. Pugliese



Grazie Pugliese, abbiamo capito di avere un altro predestinato al Sassuolo.
gianpaolo77
00venerdì 14 luglio 2017 11:16
Comunque 'sto pellegrini è interessante.. io lo terrei almeno fino a gennaio come vice dell'altro terzino che arriverà...
giove(R)
00venerdì 14 luglio 2017 13:17
Pellegrini l'ho visto bene anche io in questo ritiro (lo seguo su TV Maria). Naturalmente mai farei dei titoloni così, ma è un ragazzo mooooolto interessante.
Tra l'altro, non trascurerei il piiiiiiiccolo particolare che come procurtore ha Raiola e Raiola sbaglia poco.
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