Re:
Scritto da: !reginella! 26/03/2007 17.41
ma xchè parlare di claudio allora??
xchè frequentare il forum??
xchè non andate a fare una passeggiata al mare??
Credo che un forum dovrebbe essere uno spazio di confronto per tutti. Un forum su un personaggio famoso, soprattutto se dedicatogli da fans credo sia lo spazio giusto nel quale esprimere anche delle perplessità; questo al fine anche di sentire il popolo degli appassionati se ha le stesse idee.
Io ad esempio da un po' di tempo esprimo molta perplessità sul nuovo Baglioni e addirittura mi accorgo talvolta di contenermi. Nel senso che per come intendo io la musica potrei dire molto di peggio sul nuovo Baglioni. Ma resta la sua storia, resta quello che ho vissuto per anni con la sua musica. Se ne parlo ancora è proprio perchè in un certo senso "posso" permettermelo, per anni di frequentazioni di suoi concerti, per le attese del concerto successivo, i ricordi del precedente, degli eventi che anni fa Claudio ci faceva vivere. Oggi mi dispiace dirlo, non c'è quasi più niente di tutto questo. E' una produzione continua di materiali e di eventi che ormai hanno perso completamente quell'originalità e quell'unicità di anni fa. E io non mi ci ritrovo più; ma ascolto ancora più che volentieri il Claudio che c'era fino a fine anni 90, prima dello spartiacque Fabio Fazio, prima che finì a fare pubblicità all'allora Omnitel.
E non credo sia un bene per un forum come questo avere una serie di post in cui si parla solo bene di tutto quello che fa, in cui si lodano a scatola chiusa tutte le sue iniziative, in cui se ne parla ancora come se fossimo degli adoelescenti alle prese con le "cotte" giovanili e lui fosse una manna dal cielo venuta a risolvere tutti i problemi.
Io credo che la realtà sia sempre ben diversa da quella che immaginiamo, che sognamo. Ad esempio un mio grande errore è stato quello di iscrivermi a Clab quando uscì. Ci sono stato da fine 95 fino a tutto il 98, ho visto begli eventi, primo su tutti quello di Ficulle in Umbria. Ma il rapporto con Claudio è cambiato, forse lo abbiamo avvicinato di più come uomo e qualche piccola delusione è uscita fuori. Così come sono aumentate di troppo le occasioni per vederlo. Prima di quel periodo lui si assentava per lungo tempo, ma non era un tempo improduttivo, anzi. Dopo una lunga assenza partoriva i suoi capolavori, mentre oggi oggettivamente fatico molto ad apprezzare quello che scrive. E soprattutto produce lavori senza curare più l'aspetto musicale. Ma è inevitabile, il tempo che dedica al lavoro in studio e alla composizione non è paragonabile a quello che dedicava un tempo. Esigenze di staff, di sicuro. Si è messo intorno una vera e propria industria e quella ormai gli detta i tempi.
Tutto qui.