bella di notte

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lebistess
00lunedì 3 luglio 2006 02:04
ho letto sul sito ciuffolotto.it che si puo somministrare questa pianta ai nostri uccelli e che ha molte proprieta!! quale parte della pianta in particolare va somministrata? se sono i nsemi devono essere verdi o secchi? grazie
Fiox.88
00lunedì 3 luglio 2006 09:50
Per quanto so i suoi semi sono ottimi durante la mut fino a che non la terminano.

Un Saluto

Francesco Stuppello
00lunedì 3 luglio 2006 10:52
Ragazzi giusto per precisare che la bella di notte a cui ci si riferisce è la Oenothera Biennis - Rapunzia, in Italia molte volte come bella di notte è conosciuta una pianta ornamentale che ha i fiori chiusi di giorno e li apre di notte, molto frequente nei giardini italiani..... sicuramente lo sapevate ma non si sa mai...
lebistess
00lunedì 3 luglio 2006 14:13
H grazie francesco [SM=g27811] !!!!!!!! io per esempio non lo sapevo!!! avevo capito quella ornamentale [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819] !!! non date mai niente per scontato!!!!
Francesco Stuppello
00lunedì 3 luglio 2006 14:42
Oenothera biennis L.
Questa è la Oenothera biennis L.


Caratteristiche: Pianta erbacea biennale; nel primo anno produce una rosetta di foglie sdraiate al suolo fra le quali, nel secondo anno, si erge il fusto, alto fino a 150 cm e coperto da peli semplici lunghi e lucenti a cui sono frammisti corti peli ghiandolari.
Le foglie basali, riunite in rosetta, hanno un lungo picciolo, sono oblungo-ovali e pelose, hanno il margine da intero a dentellato e spesso ondulato, la superficie è sovente punteggiata da macchioline rosse; le foglie del fusto sono alterne, hanno un picciolo corto o sono sessili, sono oblungo-lanceolate e si restringono a cuneo alla base.
L'infiorescenza è un racemo che si allunga durante la fioritura; i fiori sono inseriti all'ascella di brattee simili alle foglie ma più piccole; il calice tubulare termina in quattro lobi ovali-lanceolati e ripiegati all'indietro; la corolla è composta da quattro petali gialli più larghi che lunghi.
II frutto è una capsula subcilindrica che a maturità si apre per il lungo in quattro pezzi; contiene numerosi semi irregolari grigi o marrone scuro.

Habitat: Suoli aridi incoerenti, sabbbiosi. 0-1200 m. Giugno settembre

Proprietà farmaceutiche: Pianta originaria dell'America settentrionale, introdotta in Europa all'inizio del 16° secolo. In fitoterapia si utilizzano i semi, dai quali si ricava l'olio, ricco di acido gamma-linolenico.
I preparati a base di olio di Enothera sono utilizzati nella sindrome pre-mestruale, nell'iperlipidemia, nell'aczema atopico e per migliorare l'aspetto della pelle (uso cosmetico interno) Droga usata: sommità fiorite

Francesco Stuppello
00lunedì 3 luglio 2006 14:45
Comunque in commercio trovi i semi commercializzate da varie ditte tra cui Ornitalia :


SCHEDA ORNITALIA

Pianta biennale composta da un robusto stelo centrale con foglie laterali lanceolate di grandezza fino a 10 cm. I fiori giallo intenso sono racchiusi in baccelli allungati di circa 3-4 cm. Quando il fiore appassisce e quindi termina il suo ciclo rimangono moltissimi baccelli, tutti rivolti verso l'alto, ancorati allo stelo centrale, facile preda di moltissime specie di uccelli che li gradiscono, soprattutto dal mese di settembre a dicembre. La pianta cresce sponatenea lungo le zone incolte. Più facilmente in terreni umidi, in scarpate e macereti.Originaria dell'America centrale si è via via largamente diffusa in tutta Europa. Le sue principali proprietà, in modo particolare quelle dei semi, sono rivolte verso la cura dell'epidermide. Spesso viene usata nell'industria farmaceutica, in modo particolare nella cosmesi. L'olio di Oenothera ricavato dai semi contiene elevate quantità di acidi grassi poliinsaturi, principalmente della serie Omega 6.
In modo particolare acido linoleico e Y-linoleico.Molto efficace contro forme di eczema e dermatiti, conferisce allo strato esterno della pelle notevole elasticità, regola la secrezione sebacea e coadiuva il fenomeno del ricambio cellulare.E' efficace anche in casi di ipertensione, gastriti e gastropatie, essendo gli acidi grassi poliinsaturi precursori biologici delle prostaglandine. Il seme dell' Oenothera recentemente ha trovato un largo impiego nel settore ornitologico.L'utilizzo di questo seme, nella dieta, in modo particolare dei Carduelidi, porta come vantaggi, una rapidità nel ricambio del piumaggio e coadiuva una migliore espressione dei colori naturali degli uccelli.Nella fattispecie, per gli Spinus ed i Cardellini in particolare, l'Oenothera è diventata di uso costante da giugno a dicembre.Viene comunemente, ma erroneamente, chiamata ÒBELLA DI NOTTEÓ di fatto invece, il suo nome italiano corretto è Rapunzia enagra. Questo è solamente un dettaglio, per la precisione. Probabilmente questo equivoco è nato dalla traduzione dal Tedesco all'Italiano del termine Nachtkertze, nome con cui i Tedeschi chiamano questa pianta.
Uso e dosi: può essere fornita in mangiatoie automatiche o in linguette o bicchierini, a parte degli altri semi. Non ci sono assolutamente controindicazioni sulla quantità, si può fornire quindi a piacere a seconda del consumo.
Si consiglia la sua somministrazione da giugno a dicembre.
A n d r e 8 9
00venerdì 4 agosto 2006 22:12
ciao a tutti
vorrei aprire una piccola parentesi sulla oenothera biennis...
vorrei sapere se è meglio lasciarla seccare li dove si trova o raccoglierla e farla seccare in casa?

grazie a tutti
saluti
Andrea
andreamatti
00sabato 5 agosto 2006 21:30
ciao ragazzi sicuramnte è bene farla seccare li dov è ma se serve si può portarla a casa e farla seccare li se si trova in luoghi particolarmente lontani si può dare anche poco prima che si secchi e non ci sono problemi
ciao
andrea mattiazzo
A n d r e 8 9
00sabato 5 agosto 2006 23:39
Ciao Mitico Andre!
tu come la somministri?
si è in un posto abbastanza lontanto da casa mia....
che mi consigli?

saluti

Andrea
marconovelli67
00domenica 6 agosto 2006 22:27
Per farla seccare bisogna metterla a testa in giù in un posto ben areato e soleggiato perchè molto facilmente si riempie di muffe varie. E bene mettere sotto un tel di nylon per recuperare le sementi che cadono.
il Belga
00domenica 6 agosto 2006 22:34
seccata o non seccata
Personalmente, se la trovo vicino da casa mia, provo a raccogliarla a piena maturità della più longhe parte dei "infiorescenze" perchè se la pianta è troppo secca, la maggiorita dei semi se perdono subito sul terreno al momento della "recolta".
Se trovo bella notte lontano da casa mia, la prendo lattugineusa o al stadio della meta maturità ma in questo caso la distribuo subito agli uccelli.
Perche se semi non sono in piena maturità non si conservono bene.
Nel mio orto, uso una "tella di plastica" sotto la pianta per raccogliere i semi durante l'estrazzione della pianta del terrreno perchè tanti semi escono quando si tocca la piante.

Ghislain
il Belga
00domenica 6 agosto 2006 22:35
buona sera Professore Marco
A n d r e 8 9
00domenica 6 agosto 2006 22:44
Grazie al prof.Marco e a Ghislain per e risposte!
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Saluti
Andrea
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