ariadipoesia
00sabato 2 ottobre 2004 23:32
A vvertendo la staticità del tempo
V ago tra reticoli di sogni
E ludendo le rocce del reale
V ibrano come corde tese al liuto
O nirici riflessi e dolorosi affanni.
V olontariamente m'esilio
O ltre la coltre grigia della fuligine dei giorni
G audio immenso questa beatitudine
L ibero finalmente le ali al volo
I nnnalzandomi in melodiosi suoni di colori
A vanzo come spedita nota di tenore.
D anzando a piedi scalzi senza posa
I ntono canti nuovi in sole d'alba.
U ltima resistenza, la paura, cede
N ascondendosi tra pagine non scritte dalla vita.
S corrono oltre il limite del vero
O rigami di foreste secolari e fiumi di coriandoli
R adure illuminate da fluorescenti fiori
R ovi di bacche succose prese a piene mani
I ndossa il desiderio la pelle trasparente d'aria
S gombro al mio cielo l'iride m'avvolge
O ltre il confine temporale scorgo finalmente il suo sorriso.