avete domande per me???

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Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 15:18
ciao a tutti, bè già mi conoscete, ma dato che veronica ha fatto un minimo di presentazione lo faccio anch'io per i nuovi arrivati che spero siano sempre più numerosi [SM=g6796]
Mi chiamo Agnese, ho 26 anni e abito in un piccolo paesino della bassa friulana...
Sono una ragazza molto semplice, timida [SM=x1409554] , e dolce [SM=x1409552] ...purtroppo ho poca fiducia in me, e mi capita sempre di pensare come questo smile qui [SM=x1409568]
L'amore si dice fa miracoli, e difatti da quando sto con il mio giorgio [SM=g9446] un pò sono migliorata...
amo il mare [SM=x1409608]
gli animali [SM=g8553]
e scrivere...

ed ora...sotto con le domande [SM=x1408407]
assorta
00lunedì 29 ottobre 2007 17:47
hai già pensato alle prossime ferie??
lapiccolaeli
00lunedì 29 ottobre 2007 17:55
come lo vedi il tuo futuro?
|Denilson|
00lunedì 29 ottobre 2007 18:55
Visto che c'è una cosa molto forte che ci accomuna, lo scrivere, vorrei sapere se per te è un piacere o piuttosto una necessità primaria (come respirare, mangiare...). Per me è una necessità, a volte anche dolorosa, che talvolta diventa piacere. Dimmi tu, raccontami, mi interessa molto questa cosa. Scrivi più spesso nei momenti di gioia o di dolore?
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 19:34
Re:
assorta, 29/10/2007 17.47:

hai già pensato alle prossime ferie??




eh per la prossima estate il sogno di andare in grecia resta sempre [SM=x1409613]
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 19:35
Re:
lapiccolaeli, 29/10/2007 17.55:

come lo vedi il tuo futuro?




una volta mi vantavo di non essere lunatica...
ed invece lo sto diventando...
un giorno sono super ottimista (se le cose mi sono andate bene)
un giorno molto pessimista...
dipende

Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 19:38
Re:
|Denilson|, 29/10/2007 18.55:

Visto che c'è una cosa molto forte che ci accomuna, lo scrivere, vorrei sapere se per te è un piacere o piuttosto una necessità primaria (come respirare, mangiare...). Per me è una necessità, a volte anche dolorosa, che talvolta diventa piacere. Dimmi tu, raccontami, mi interessa molto questa cosa. Scrivi più spesso nei momenti di gioia o di dolore?




dunque...in genere non è una necessita ma un piacere...
però nei periodi in cui soffro ecco che diventa una necessità davvero primaria...appena mi succede qualcosa di brutto, io come prima cosa inizio a scrivere a buttare giù tutte le mie sensazioni, diventa proprio un meccanismo di autodifesa contro il dolore, non so se mi capisci...
una volta mi sfogavo sul diario..poi c'è stato un periodo che ogni cosa brutta che mi accadeva la raccontavo sui forum, ma ho capito che sbagliavo...non raccontando le cose piacevoli della vita ma solo le cose negative finivo per passare per quella che fa sempre la vittima e si lagna di tutto, ed ora ho imparato ed ho ripreso a scrivere su carta le mie sensazioni negative...

ops ho il corso d'inglese...scappo continuo dopooooo
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 21:52
insomma stavo dicendo che le volte in cui soffro diventa una specie di necessità...e più soffro più in genere scrivo meglio del solito..

e per te denilson??
(anche se qua è la mia intervista ma in attesa che tu apra la tua te lo chiedo qua...oppure inizio a scrivere qualcosa in pensieri e parole e nè riparliamo di là che anche a me questo argomento interessa molto..)
TA79
00lunedì 29 ottobre 2007 21:59
cosa t colpisce d + in un ragazzo?
|Denilson|
00lunedì 29 ottobre 2007 22:05
Re:
Agny81, 29/10/2007 21.52:

insomma stavo dicendo che le volte in cui soffro diventa una specie di necessità...e più soffro più in genere scrivo meglio del solito..

e per te denilson??
(anche se qua è la mia intervista ma in attesa che tu apra la tua te lo chiedo qua...oppure inizio a scrivere qualcosa in pensieri e parole e nè riparliamo di là che anche a me questo argomento interessa molto..)



Io mi sono accorto, quando ho cominciato l'Università, che finché una cosa non la scrivevo non era per me reale, non aveva vita propria. Mi aiutava a capire, a razionalizzare. Gradualmente è diventata una necessità, soprattutto in corrispondenza di un periodo per me doloroso. Scrivevo per me stesso, a parte le lettere (tantissime) ad una amica del cuore che ogni giorno mi rispondeva. E' da poco che faccio leggere le mie cose. Nel frattempo ho scritto soprattutto racconti, ed anche poesie (che non sono gran che) ed un romanzo su cui devo rimettere le mani. A volte mi alzo di notte a scrivere, altre volte comincio appena alzato. Quando ho tempo scrivo anche al lavoro. E' come respirare. Non potrei farne più a meno. E allo stesso tempo diventa una schiavitù. Ovunque io vada ho fogli e matite. Sono la prima cosa che metto in valigia assieme ai libri.

Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 22:09
Re: Re:
|Denilson|, 29/10/2007 22.05:



Io mi sono accorto, quando ho cominciato l'Università, che finché una cosa non la scrivevo non era per me reale, non aveva vita propria. Mi aiutava a capire, a razionalizzare. Gradualmente è diventata una necessità, soprattutto in corrispondenza di un periodo per me doloroso. Scrivevo per me stesso, a parte le lettere (tantissime) ad una amica del cuore che ogni giorno mi rispondeva. E' da poco che faccio leggere le mie cose. Nel frattempo ho scritto soprattutto racconti, ed anche poesie (che non sono gran che) ed un romanzo su cui devo rimettere le mani. A volte mi alzo di notte a scrivere, altre volte comincio appena alzato. Quando ho tempo scrivo anche al lavoro. E' come respirare. Non potrei farne più a meno. E allo stesso tempo diventa una schiavitù. Ovunque io vada ho fogli e matite. Sono la prima cosa che metto in valigia assieme ai libri.




ma anch'ioooo!! [SM=g6794]
vedessi la mia borsa...ci sono fogli dovunque...anch'io scrivevo al lavoro, anzi l'idea di scrivere un libro, 4 anni fa, mi è nata proprio perchè sul lavoro mi annoiavo, non avevamo ancora internet ed allora avevo più tempo per occuparmi di questo passatempo...da quando c'è internet ho lasciato un pò perdere e mi dispiace molto...
purtroppo sono un pò incostante...inizio a scrivere una cosa e senza terminarla passo ad un altra, adesso ad esempio ho in lavorazione sia la fine del mio libro di 4 anni fa..che un racconto sul mio cane di 16 anni roll che è in fin di vita e voglio ricordarlo scrivendo...

inutile dirti che se ti va di postarci un tuo racconto...saremmo ben contenti di leggerlo [SM=g10669]

io potrei inaugurare la sezione postando un racconto che avevo fatto per una mia ex amica, quasi quasi ora lo cerco... [SM=g6796]
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 22:12
Re:
TA79, 29/10/2007 21.59:

cosa t colpisce d + in un ragazzo?




dunque dunque...mah...mi colpisce tanto lo sguardo...il sorriso...classiche cose [SM=g9350]
|Denilson|
00lunedì 29 ottobre 2007 22:14
Ti posto il mio "Giovanna D'Arco", scritto a Recife durante il Carnevale del 2002.



GIOVANNA D’ARCO

Ieri a Recife è cominciato il Carnevale, la festa che i brasiliani attendono per un anno intero. Anche stasera deve esserci tantissima gente a Recife Antigo, a ballare, a divertirsi.
Il lungomare di Boa Viagem, dove risiedo, è deserto. Il mio amico è rimasto in camera. Ieri ci siamo lasciati trascinare dall’euforia collettiva, ed oggi siamo molto stanchi.
Scendo in strada a fare due passi. Boa Viagem è una lunga striscia di 9 km. Ne percorro buona parte, senza incontrare quasi nessuno. Ogni tanto passa un taxi, o un auto della polizia.
Vado sulla parallela del lungomare. Qui c’è qualche bar aperto, un ristorante, una farmacia. Vedo una ragazza piuttosto giovane, di pelle nera. Ha i capelli lunghi con le treccine. Mi guarda e non dice niente. Capisco che è una prostituta, non avrebbe altro motivo per essere lì. Non tenta di adescarmi. Il suo bel viso è imbronciato. Le chiedo perché. Mi aspetto che dica: "non mi piace questo lavoro". Troppo banale. La sua risposta mi mette a disagio, mi fa sentire superficiale: "non ho i soldi e vorrei mangiare".
Mi sento davvero uno stupido, un ipocrita, un moralista. Se questa sera lei non avrà clienti, andrà a letto senza mangiare. Questa è l’unica verità. Le chiedo il nome: "mi chiamo Joana, Joana d’Arco". Giovanna d’Arco. Tiro fuori dei soldi da una tasca. Ho 20 reais. Faccio a metà con lei. A Recife con 10 reais si può cenare.
All’inizio non sento di fare una elemosina: le offro semplicemente una cena, come ad una amica. Giovanna evita parole superflue. Mi dà un bacio sulla guancia, poi sorride. Il suo sorriso è splendido, è un incanto che cancella la tristezza del suo volto. Eppure quando vado via sono turbato: anch’io in fondo ho comperato qualcosa di lei...

TA79
00lunedì 29 ottobre 2007 22:14
quanto porti d scarpe?
|Denilson|
00lunedì 29 ottobre 2007 22:20
Agny, l'ho postato anche di là, nella sezione apposita. Spero di trovare presto anche il tuo racconto. Così mi fai compagnia.
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 22:23
Re:
|Denilson|, 29/10/2007 22.14:

Ti posto il mio "Giovanna D'Arco", scritto a Recife durante il Carnevale del 2002.



GIOVANNA D’ARCO

Ieri a Recife è cominciato il Carnevale, la festa che i brasiliani attendono per un anno intero. Anche stasera deve esserci tantissima gente a Recife Antigo, a ballare, a divertirsi.
Il lungomare di Boa Viagem, dove risiedo, è deserto. Il mio amico è rimasto in camera. Ieri ci siamo lasciati trascinare dall’euforia collettiva, ed oggi siamo molto stanchi.
Scendo in strada a fare due passi. Boa Viagem è una lunga striscia di 9 km. Ne percorro buona parte, senza incontrare quasi nessuno. Ogni tanto passa un taxi, o un auto della polizia.
Vado sulla parallela del lungomare. Qui c’è qualche bar aperto, un ristorante, una farmacia. Vedo una ragazza piuttosto giovane, di pelle nera. Ha i capelli lunghi con le treccine. Mi guarda e non dice niente. Capisco che è una prostituta, non avrebbe altro motivo per essere lì. Non tenta di adescarmi. Il suo bel viso è imbronciato. Le chiedo perché. Mi aspetto che dica: "non mi piace questo lavoro". Troppo banale. La sua risposta mi mette a disagio, mi fa sentire superficiale: "non ho i soldi e vorrei mangiare".
Mi sento davvero uno stupido, un ipocrita, un moralista. Se questa sera lei non avrà clienti, andrà a letto senza mangiare. Questa è l’unica verità. Le chiedo il nome: "mi chiamo Joana, Joana d’Arco". Giovanna d’Arco. Tiro fuori dei soldi da una tasca. Ho 20 reais. Faccio a metà con lei. A Recife con 10 reais si può cenare.
All’inizio non sento di fare una elemosina: le offro semplicemente una cena, come ad una amica. Giovanna evita parole superflue. Mi dà un bacio sulla guancia, poi sorride. Il suo sorriso è splendido, è un incanto che cancella la tristezza del suo volto. Eppure quando vado via sono turbato: anch’io in fondo ho comperato qualcosa di lei...



prima di iniziare a leggerlo, provo ad inserirlo nella sezione "pensieri e parole" [SM=g9360]

Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 22:27
ops ho letto solo adesso...pardon...ho il computer lentissimo [SM=g6809]
Agny81
00lunedì 29 ottobre 2007 22:56
Re:
TA79, 29/10/2007 22.14:

quanto porti d scarpe?



37 [SM=g6796]
veronica1980
00martedì 30 ottobre 2007 16:30
ti taglieresti mai i capelli rasati per una scommessa persa??
assorta
00martedì 30 ottobre 2007 16:36
io no!!

esprimi un desiderio
micina82
00martedì 30 ottobre 2007 16:48
qual è il posto più bello in cui sei stata?
Agny81
00martedì 30 ottobre 2007 17:03
domandona difficile difficile...
mmmm...
io mi innamoro di tutti i posti in cui vado [SM=x1408408]

penso le tremiti [SM=x1409608]
Agny81
00martedì 30 ottobre 2007 17:03
Re:
veronica1980, 30/10/2007 16.30:

ti taglieresti mai i capelli rasati per una scommessa persa??




neanche per sogno [SM=g6803] [SM=g6806]
assorta
00martedì 30 ottobre 2007 17:04
e il posto più brutto dove sei stata?
Agny81
00martedì 30 ottobre 2007 17:04
Re:
assorta, 30/10/2007 16.36:

io no!!

esprimi un desiderio




ok ma non lo dico perchè se no non si avvera [SM=g6794]

[SM=g10974] tanto lo conoscete già
Agny81
00martedì 30 ottobre 2007 17:05
Re:
assorta, 30/10/2007 17.04:

e il posto più brutto dove sei stata?




udine [SM=g6794] [SM=g6794] [SM=g6794] [SM=g6794]

scherzo dai...c'è di peggio...vediamo...budapest
assorta
00mercoledì 31 ottobre 2007 08:57
hahahhahaha grande agny!!!

budapest? io avevo sentito dire che era bella...dovrò verificare di persona!

cibo preferito?
veronica1980
00mercoledì 31 ottobre 2007 09:02
vacanza in campeggio o in un ostello??

io ho delle fatte domande!!
Agny81
00mercoledì 31 ottobre 2007 14:33
Re:
assorta, 31/10/2007 8.57:

hahahhahaha grande agny!!!

budapest? io avevo sentito dire che era bella...dovrò verificare di persona!

cibo preferito?




sai dipende dai gusti...io quei posti nebbiosi, umidi, non li sopporto [SM=g8168] , ma in genere sì dicono che è bella...

cibo preferito??? mmm...mmm...sono indecisa tra la pizza o i calamari fritti [SM=g8957]
Agny81
00mercoledì 31 ottobre 2007 14:35
Re:
veronica1980, 31/10/2007 9.02:

vacanza in campeggio o in un ostello??

io ho delle fatte domande!!




guarda...campeggio proprio no!!! magari se è di quelli organizzati con i bagni e le docce..allora anche anche,ma se è di quelli spartani in alta montagna con la tenda [SM=g9628] non fanno per me

certo anche l'ostello...dormire tutti insieme...mmmm [SM=g8168]

mi sa che me nè sto a casa piuttosto [SM=g9310]
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