attentato a roma

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antobrun
00lunedì 6 novembre 2006 22:49
ATTENTATO A ROMA

Alle 3.00 di notte alcuni sconosciuti hanno collocato un ordigno ad alto potenziale nella sede di Forza Nuova di Via Nisco, a Roma. Distrutta la sede e le macchine antistanti.
Questo attentato è l’ultimo di una lunga serie di attacchi contro la sede di Via Nisco; ricordiamo che negli anni scorsi la sezione fu oggetto di altri due attentati incendiari e di una spedizione punitiva in cui un centinaio di attivisti di sinistra ferirono gravemente alcuni attivisti Forzanovisti. Le indagini su questi episodi non portarono a nulla.
L’ attacco mira ad intimidire Forza Nuova ed impedirne l’espansione.
Forza Nuova ha già indetto per sabato prossimo una manifestazione in Piazza Mazzini e per la settimana dal 13 al 18 Novembre una mobilitazione nella parte sud della capitale, zona dove sono rimaste sacche di terrorismo para-brigatista che il regime fa finta di non vedere.

|hyena|
00martedì 7 novembre 2006 11:27
Al di là del "regime che fa finta di non vedere" (ma dove l'hai presa la notizia, da L'Inferocito?), queste piccole seccature a Roma sono ordinaria amministrazione, il che non vuol dire che siano belle... Ma cercare di far ragionare fanatici di ambo le parti su concetti semplici del tipo "Non è il caso di mettere una bomba sotto la sede dell'avversario" è una fatica di Sisifo che va avanti ormai da 60 anni. [SM=g27759]
bumper73
00martedì 7 novembre 2006 21:04
Re:

Scritto da: |hyena| 07/11/2006 11.27
....queste piccole seccature a Roma sono ordinaria amministrazione, il che non vuol dire che siano belle... [SM=g27759]



che bello..."piccole seccature" [SM=g27761]

a parte ciò, è vero..è da un po' di tempo che i segnali si fanno sempre più chiari, i presagi sono tutti univochi. credo che a stilare una statistica si rischi di arrivare a definire una casistica quasi quotidiana.

perchè non se ne parla?
perchè accade?
dove porta?

|hyena|
00mercoledì 8 novembre 2006 11:44

Scritto da: bumper73 07/11/2006 21.04
perchè non se ne parla?
perchè accade?
dove porta?



Domande interessanti.

Perchè accade?

A mio modestissimo e dilettantistico parere...

...Roma è fatta in un modo particolare.

In quasi tutte le città d'Italia ci sono militanti di sinistra extraparlamentare, sparsi tra licei, università, centri sociali e (ormai pochi) circoli di dopolavoro. I militanti di destra estrema di solito sono pochini e frequentano ambienti sociali diversi, tipo le curve dello stadio e qualche volta i circuiti black metal con la mania dei libri dell'Edda e della razza scandinava, soprattutto al Nord (heh). Se si incontrano ci sono scaramucce, ma è difficile che si incontrino, appartengono a mondi diversi.

In quelle poche zone dove tra i giovani estremisti prevalgono quelli di destra, ad esempio qualche provincia del Triveneto dove peraltro la destra di matrice fascista incredibilmente si confonde un po' con rivendicazioni identitarie locali, il problema degli scontri ha dimensioni limitate (anche se meno limitate rispetto al caso precedente) per motivazioni simmetriche. La gran massa dei ragazzi delle fabbrichette se ne va alla skinhouse o magari frequenta qualche circolo dove si parla solo in dialetto, e i pochi "comunisti" stanno nelle riserve dei CSOA, che d'altronde sono sempre chiusi per ferie d'estate e una cosa così altrove non s'è mai vista.

A Roma la cosa è diversa. Prima di tutto, i due gruppi sono più bilanciati dal punto di vista numerico. Ci sono tanti marxisti, leninisti, trotzkisti, anarchici; ma ci sono anche tanti neofascisti, qualche neonazista, tanti appassionati dell'Europa dei popoli, tanti appassionati della Roma imperiale. E' vero che nella ridefinizione, invero piuttosto fluida, dei connotati sociali dei due gruppi oggi succede che i giovani di sinistra di solito vivano in quartieri più ricchi di quelli di destra, ma il punto non è così netto. Ragazzi comunisti al Prenestino e ai casermoni di Portonaccio, ma ragazzi comunisti anche a Monteverde; ragazzi fascisti nelle borgate, tra l'altro identificati subito come burini-ignoranti, ma ragazzi fascisti anche ai Parioli, su certe strade dove ogni cento metri c'è una scorta che staziona davanti al dovuto portone. E poi: curve comuniste e curve fasciste, tutte nella stessa città; in media più fascisti i laziali, più comunisti i romanisti; RASH, SHARP e bonehead, e occhio a dove vai, perchè un bonehead al Forte fa una bruttissima fine, e un RASH a Cave è meglio che non si spinga. Fascisti nei licei di reputazione, sincronizzati nel passo dell'oca con la sgangherata "nobiltà nera", comunisti con i motorini nuovi davanti alla "Casa del Popolo" della via in cui Pasolini ambientò una buona parte di "Ragazzi di vita". Fascisti alla palestra popolare Primo Carnera all'Aurelio, comunisti a La Strada (Ancora rancore!).

Sono tanti e si incontrano. Arrivi a scuola e ti devi schierare. Un passo indietro mai!. C'è la politica e c'è lo stile di vestiario, c'è l'orientamento sessuale e c'è lo status economico... Tutto questo alle volte è inscindibilmente legato a "Sei comunista o fascista?". Vivendo gomito a gomito, è inevitabile che si venga alle gomitate.

Poi, c'è veramente una storia lunghissima, che ovviamente parte dal fatto che Roma era la capitale del Fascismo (vero), oltre che dell'Italia fascista. I gerarchi che convergevano sulla capitale e sui privilegi che offriva, che erano più grandi di quelli disponibili in periferia, insegnavano ai figli che il Fascismo era cosa giusta... Ma soprattutto i figli scoprivano dopo che senza Fascismo si viveva materialmente peggio. Questo assolutamente non è da sottovalutare. Dalla fine degli anni '60 in poi, queste persone ormai adulte e magari i loro fratelli più piccoli si scontravano con gli autonomi. Episodi numerosi, alcuni famosissimi come Acca Larentia e Primavalle, altri meno noti ma altrettanto sanguinosi. La cosa va avanti: Marcello de Angelis e Nanni de Angelis, tanti altri nomi... Tanti bersagli facili per entrambe le fazioni, tanti episodi e uno genera l'altro, proseguendo nel tempo.

La racconto in altro modo, cominciando da qui:


Ti porto per mano
sulla rupe Tarpea
e tratteniamo il fiato
per gettarci giù in apnea
in questo mondo fatato
di virtù legionarie
e altari senza tempo
e viali levigati
dalle carezze del vento
Guarda che belle
le aquile di marmo
sulle colonne antiche
e gli eroi fascisti gettarsi
sulle baionette nemiche
e la lupa romana
ci guarda con amore
e riconosce il sangue di Roma
che ci scorre nel cuore
Vieni a passeggio con me
una di queste sere
tra le bandiere nere
ed un tramonto rosso
sulla città imperiale
Vieni a passeggio con me
sul ponte Mussolini
dove corrono i bambini
con i fazzoletti neri
oggi come ieri
oggi come ieri
Vorrei potessi
sentire nel tuo cuore
quello che provo io
quando carezzo questi pilastri
che sono le ossa di un Dio
che mi ricorda ogni giorno
che nulla è tramontato
e che il futuro è solo il ricordo
di uno stupendo passato
Vieni a passeggio con me
una di queste sere
tra le bandiere nere
ed un tramonto rosso
sulla città imperiale
Vieni a passeggio con me
sul ponte Mussolini
dove corrono i bambini
con i fazzoletti neri
oggi come ieri
oggi come ieri


...o forse avrei dovuto cominciare da qui?


Amo la mia città
Quella del Pasquino che
Se la ride di voi
San Basilio popolare
Cerca un tetto per dormire
E si occupa
Porta San Paolo dei Partigiani
La Garbatella dei nostri eroi
A San Lorenzo cadono bombe
Io ti cerco dove sei?
Dentro le stazioni pulsa
Ancora un’umanità senza confine
Il far west di Regina Coeli
Che si abbracciano in un bacio
Leggerissimo
Una periferia infinita
Dove amare e vivere
È il ritmo stesso della vita
Ahi la vida!
Hello Boy!
Questo è un mondo crudele
Che manda i suoi sceriffi
A difesa di politici e banchieri
Si lo so
Che non ci conviene
E siamo nati poveri e ribelli
ma questa è la mia città
la mia città per me
la mia città sei tu
amo la mia città
il vagar senza colore
invisibile
Rom e Sinti
Che incontrano la solidarietà
dei senza casa
e sotto un cielo di mille stelle
per casa solo un’anima
nasce e muore libero
io ti vedo … io ti vedo…
la mia città
con il cuore in una mano
nell’altra un sanpietrino
perché il cuore viva sempre rispettato
la mia città che accetta altre culture
e ha vissuto sempre nella strada
come un battito nel cuore
la mia città sei tu
la mia città
la mia città per me
la mia città sei tu


Le altre domande... prossimamente. [SM=g27758]

[Modificato da |hyena| 08/11/2006 21.26]

bumper73
00mercoledì 8 novembre 2006 21:26
se rispondi con la stessa grazia e precisione, poi mi levi tutti i dubbi...
[SM=g27761]
|hyena|
00mercoledì 8 novembre 2006 21:31
Re:

Scritto da: bumper73 08/11/2006 21.26
se rispondi con la stessa grazia e precisione, poi mi levi tutti i dubbi...
[SM=g27761]



Volesse il cielo. [SM=g27761]
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