articolo di giornale.

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MaTto da Legare
00lunedì 10 novembre 2008 21:07
ciao gente,

sono in terza superiore e scrivo per il giornale dello scuola, ho un articolo da fare per l'edizione di questo bimestre.
tema libero di attualita.

pensavo agli ultimi avvenimenti sul golgota, ovvero la rissa fra ortodossi e armeni da ricollegare alle disquisizioni religiose nel ventunesimo secolo o nella storia in generale, con un asterisco sulla notte di cristalli forse.

non so voi che dite?uno sulla gelmini mi starebbe sul cazzingher e sarebbe troppo scontato

avete consigli?
BJB FabioMassimo
00lunedì 10 novembre 2008 21:16
sulla crisi economica
$Blackfire$
00lunedì 10 novembre 2008 21:19
boh non saprei..anche se la mia classe ha rischiato di finire sulla gazzetta del mezzogiorno xD
IMPERATORE MARCOAURELIO
00lunedì 10 novembre 2008 21:22
se sei abbastanza informato sui fatti e sai usare un buon lessico giornalistico, allora vai.

Senno anche sulla Gelmini non è male, poichè interesserebbe di + agli studenti.
siculo-calabrese
00lunedì 10 novembre 2008 21:24
Re:
$Blackfire$, 10/11/2008 21.19:

boh non saprei..anche se la mia classe ha rischiato di finire sulla gazzetta del mezzogiorno xD



la mia ex-scuola (media) finì su la nazione [SM=g8121] (purtroppo [SM=g8246] )

cmq bho, a mio avviso basta che non fai una cosa pallosa (crisi economica [SM=g8246] ) ne troppo banale (quanto sono odiosi i gobbi [SM=g8246] ), quindi per esempio l'elezione di Obama negli Usa o il ritorno di cetto la qualunque sulla scena internazionale su "che tempo che fa" [SM=x1617497]
BJB FabioMassimo
00lunedì 10 novembre 2008 21:25
Re: Re:
siculo-calabrese, 10/11/2008 21.24:



la mia ex-scuola (media) finì su la nazione [SM=g8121] (purtroppo [SM=g8246] )

cmq bho, a mio avviso basta che non fai una cosa pallosa (crisi economica [SM=g8246] ) ne troppo banale (quanto sono odiosi i gobbi [SM=g8246] ), quindi per esempio l'elezione di Obama negli Usa o il ritorno di cetto la qualunque sulla scena internazionale su "che tempo che fa" [SM=x1617497]




propenderei sulla seconda.
$Blackfire$
00lunedì 10 novembre 2008 22:35
Re: Re:
siculo-calabrese, 10/11/2008 21.24:



la mia ex-scuola (media) finì su la nazione [SM=g8121] (purtroppo [SM=g8246] )




beh nel mio caso era il prof che scherzava (scrive articoli sulla gazzetta) e che aveva detto che avrebbe fatto un articolo su un gruppo della nostra classe tra cui c'ero anch'io in quanto avevamo organizzato un giro di scommesse sui voti delle interrogazioni [SM=g8298] [SM=g8298]
siculo-calabrese
00lunedì 10 novembre 2008 22:47
no nel mio caso degli idioti avvisarono i carabinieri che c'era una bomba nella scuola, l'unica cosa positiva che abbiamo perso le lezioni XD
(!nero!)
00martedì 11 novembre 2008 00:14
potresti più "semplicemnte" fare un articolo in cui parli dei legami tra gli ultimi avvenimenti importanti, riforma scolastica, crisi economica e elezioni americani e tirarne le conclusioni
Tercio Real
00martedì 11 novembre 2008 17:37
Il "processo" Bolonia e ció che significherá per le universitá italiane ed europee in generale, cioé la mercantilizazzione del sapere, con l´aggiunta della legge gelmini che in pratica significa la totale privatizazzione diretta o indiretta dell´universitá.
Pilbur
00martedì 11 novembre 2008 17:44
Parla delle prospettive economiche del tuo territorio
=Telcontar=
00martedì 11 novembre 2008 18:11
Re:
Tercio Real, 11/11/2008 17.37:

Il "processo" Bolonia e ció che significherá per le universitá italiane ed europee in generale, cioé la mercantilizazzione del sapere, con l´aggiunta della legge gelmini che in pratica significa la totale privatizazzione diretta o indiretta dell´universitá.



??? Cioè?

MaTto da Legare
00martedì 11 novembre 2008 18:12
sto seguendo eh.

domani scrivo l'articolo anche se non so bene su cosa. poi ve lo copio qua^^
Giuseppe Augusto
00martedì 11 novembre 2008 18:52
Buona fortuna matto!

@Siculo: uno di sti giorni lo faccio anche io vediamo se finisco su un qualche giornale!XD
mike3000
00mercoledì 12 novembre 2008 17:36
Re: Re:
siculo-calabrese, 10/11/2008 21.24:



la mia ex-scuola (media) finì su la nazione [SM=g8121] (purtroppo [SM=g8246] )

cmq bho, a mio avviso basta che non fai una cosa pallosa (crisi economica [SM=g8246] ) ne troppo banale (quanto sono odiosi i gobbi [SM=g8246] ), quindi per esempio l'elezione di Obama negli Usa o il ritorno di cetto la qualunque sulla scena internazionale su "che tempo che fa" [SM=x1617497]




cetto è tornato a che tempo che fa(il ministro della paura se n'è andato,che bello)?cosa?quando?sabato?nooo me lo sono perso,comunque anche io ti consiglio di parlare di cetto la qualunque
Costantinus
00mercoledì 12 novembre 2008 19:45
Re: Re:
=Telcontar=, 11/11/2008 18.11:



??? Cioè?





mi accodo... che significa??
Tercio Real
00mercoledì 12 novembre 2008 21:32
Mi rendo conto che il termine processo non deve avere lo stesso significato qua che in italia.
Allora.
Sapete il PIANO BOLONIA? O il cosidetto SPAZIO DI EDUCAZIONE SUPERIORE EUROPEO?
Il quale porta dei vantaggi enormi per noi, come la standarizazzione delle carriere e la validitá dei titoli universitari in Europa.
Ma anche significa la mercantilizazzione dell´Universitá, l´entrata di fattori di "utilitá produttiva" dettate delle Aziende, il fatto di dover fare Masters per obbligazione praticamente con le cosí dette "Becas" in spagnolo, che poi peró devi rimborsare alla banca lungo la tua vita.
Tutte le carriere avranno in pratica una durata di 4 anni....significa un processo di privatizazzione dell´universitá europea, una completa perdita dei valori umanistici dell´universitá, dedita a dare gli impiegati che le aziende richiederanno.

E questo piano, che dovrebbe essere attuato entro il 2009-2010, é assieme alla legge gelmini un colpo enorme per l´universitá italiana credo.
In Grecia i scioperi universitari riuscirono a fermare le facoltá interamente, e credo, credo, non mi sono informato adeguatamente, che il Governo Greco ha al momento fermato l´impiantazione di questo Piano Bolonia.
In Spagna é da qualche anno che si fanno scioperi studiantili.
Domani stesso si é convocato uno sciopero generale dell´universitá spagnola, contro il Piano Bolonia, ma pure contro i tagli all´universitá per la crisi (questo é giá un problema spagnolo in toto).

MaTto da Legare
00giovedì 13 novembre 2008 15:07
voilà ecco il mio articolo


Conflitti Religiosi

Una delle ultime notizie giunte dal mondo è la furibonda rissa esplosa a Gerusalemme nel Santo Sepolcro, lo scontro tra monaci ortodossi e sacerdoti Armeno Cristiani è solo l’ultima battaglia di una guerra che va avanti da anni; le differenze religiose, sia della medesima o differente religione hanno caratterizzato e caratterizzano la storia dell’uomo e di tutte le civiltà.
L’attacco sferrato agli Armeni , si ricongiunge anch’esso ad una sfilza di conflitti annuali fra le sei confessioni che predicano nel Santo Sepolcro di Gerusalemme; il Golgota e la stessa Città Santa rivedono ancora quelle scene di violenza, di iniquità e di incomprensione caratteristiche della storia ormai passata ma che sembra ripetersi; le Crociate, le Jihad e le guerre religiose piombate sulla Palestina scivolano via dalla coscienza delle persone e creano abissi religiosi e culturali che, in tempo di globalizzazione, allontanano il dialogo fra i popoli.
Le religioni non hanno, certamente, lo scopo di muovere le masse verso la guerra, di giustificare stermini e massacri o di sconsacrare un luogo sacro come il Santo Sepolcro; e allora perché l’uomo si comporta in questo modo? Perché, spesso, la religione è un casus belli per la violenza? Perché, nel ventunesimo, non c’è dialogo religioso ma solo astio e conflitto?
La colpa è certamente dell’uomo del ventunesimo secolo, ma bisogna biasimarlo: veniamo da un secolo nato dalle macerie delle due guerre mondiali, del razzismo più generalizzato e della violenza indiscriminata; viviamo in un secolo dove sono in pochi quelli che guardano una moschea senza riserbo, viviamo in un secolo caratterizzato dalla paura del diverso o dello straniero visto come usurpatore, viviamo certamente in un epoca difficile ma forse quando le difficoltà ci si parano davanti la soluzione giusta non sarebbe “il conflitto” ma bensì “ il dialogo”; quel dialogo mai raggiunto fra religioni e culture che dovrebbe essere alla base di una pace, almeno religiosa, fra i popoli.
Se ci fosse dialogo, anche nella sua forma più astratta e idealizzata, servirebbero due interlocutori volenterosi, perché non si può pensare ad un dialogo religioso senza la voglia di cambiamento dei due soggetti che cercano un confronto; dobbiamo quindi dimenticarci, anche se in modo astratto, della diatriba di Gerusalemme, del conflitto centenario fra ortodossi e cristiani, dei conflitti religiosi fra buddhisti e islamici o fra Armeni e Turchi per raggiungere questa pace, che potrebbe risollevare le sorti immateriali di un mondo caduto nell’oblio della crisi materiale.
Forse è pazzia o forse è troppo difficile cercare la stabilita dello spirito piuttosto che della materia, soprattutto in un epoca come la nostra ove il bene materiale rappresenta il dogma della vita del singolo individuo, ma le difficoltà temprano la persona; forse soppiantando queste differenze religiose potremmo raggiungere un traguardo storicamente mai raggiunto ossia la pace, perché ormai da quattromila anni l’uomo non vede più uno spiraglio di luce in quell’eclissi chiamata guerra.
Mentre pochi giorni fa veniva ricordato l’avvenimento della Notte dei Cristalli o Reichspogromnacht ove iniziò la ripercussione violenta sugli ebrei durante il terzo Reich, Armeni e Greco Ortodossi, culturalmente e religiosamente parlando, derivanti dallo stesso ceppo si malmenano sul Golgota, dove secondo la religione cristiana Cristo morì e fu sepolto, ci viene dato un altro classico esempio di conflitto religioso; ma allora una domanda può sorgere spontanea: che fare ora? Continuare in questo modo, coprendo gli occhi delle persone e mostrando una concezione utopica delle religioni oppure cercare il dialogo e la pace? Non è forse meglio assistere ad un dibattito fra chiesa ortodossa e chiesa cattolica piuttosto che l’ormai postumo video dei guerriglieri islamici che demolivano le statue dei Buddha di Bamiyan a suon di cannonate?
Otto Von Bismarck, ritenuto uno dei più grandi politici del novecento, ci dona questa citazione:” Quanto più siamo forti, tanto meno probabile è la guerra”. Ma come si può intendere questa forza?
Invece che pensare al numero di soldati si potrebbe pensare alla forza di coesione che potrebbe nascere da un dialogo religioso; forse è solo un utopia, ma questa utopia porterebbe, nella sua assurdità, alla fine dei conflitti religiosi.
Ora c’è un bivio da affrontare che emerge dalle nebbie della non curanza dopo gli avvenimenti del Santo Sepolcro; continuare con gli scontri religiosi oppure dirigersi a vele spiegate verso il dibattito religioso; la scelta sta alle persone ma come ci insegna “l’attimo fuggente”:”Carpe Diem”.

Rivi Mattia 3M
=Telcontar=
00giovedì 13 novembre 2008 15:25
Re:
Tercio Real, 12/11/2008 21.32:

Mi rendo conto che il termine processo non deve avere lo stesso significato qua che in italia.
Allora.
Sapete il PIANO BOLONIA? O il cosidetto SPAZIO DI EDUCAZIONE SUPERIORE EUROPEO?
Il quale porta dei vantaggi enormi per noi, come la standarizazzione delle carriere e la validitá dei titoli universitari in Europa.
Ma anche significa la mercantilizazzione dell´Universitá, l´entrata di fattori di "utilitá produttiva" dettate delle Aziende, il fatto di dover fare Masters per obbligazione praticamente con le cosí dette "Becas" in spagnolo, che poi peró devi rimborsare alla banca lungo la tua vita.
Tutte le carriere avranno in pratica una durata di 4 anni....significa un processo di privatizazzione dell´universitá europea, una completa perdita dei valori umanistici dell´universitá, dedita a dare gli impiegati che le aziende richiederanno.

E questo piano, che dovrebbe essere attuato entro il 2009-2010, é assieme alla legge gelmini un colpo enorme per l´universitá italiana credo.
In Grecia i scioperi universitari riuscirono a fermare le facoltá interamente, e credo, credo, non mi sono informato adeguatamente, che il Governo Greco ha al momento fermato l´impiantazione di questo Piano Bolonia.
In Spagna é da qualche anno che si fanno scioperi studiantili.
Domani stesso si é convocato uno sciopero generale dell´universitá spagnola, contro il Piano Bolonia, ma pure contro i tagli all´universitá per la crisi (questo é giá un problema spagnolo in toto).





Interessante...cercando su internet ho trovato di proteste in spagna e francia, e soprattutto solo su siti spagnoli...in italia o è passata sottobanco o è considerata una cosa giusta. Hai qualche sito o articolo dove la cosa è spiegata bene, con le proteste e tutto? (anche in spagnolo va bene)








MaTto da Legare, 13/11/2008 15.07:

voilà ecco il mio articolo


Conflitti Religiosi


Otto Von Bismarck, ritenuto uno dei più grandi politici del novecento, ci dona questa citazione:” Quanto più siamo forti, tanto meno probabile è la guerra”. Ma come si può intendere questa forza?





Del novecento? [SM=g8231] A parte questo, un buon articolo, m'è piaciuto (a parte i conflitti tra buddisti e musulmani, mai visti [SM=g8268] )
MaTto da Legare
00giovedì 13 novembre 2008 15:55
porca troia la i -.-''''''' ahahaha che erroraccio

i conflitti fra buddhisti e mussulmani ci sono stati con l'attacco taliban ai Buddha di Bamiyan. li si arrivò sull'orlo della guerra.
anche la guerra del Kashmir era sostanzialmente a stampo filo religioso :D

non è niente di inventato^^
IMPERATORE MARCOAURELIO
00giovedì 13 novembre 2008 16:06
molto bello l'articolo, anche se forse un po catastrofico.
MaTto da Legare
00giovedì 13 novembre 2008 16:14
non sarebbe un articolo di giornale LOOL
IMPERATORE MARCOAURELIO
00giovedì 13 novembre 2008 20:46
in effetti è vero...LOL
Giuseppe Augusto
00giovedì 13 novembre 2008 21:18
Bell'articolo!
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