apocalisse

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the wonderful kid
00sabato 11 ottobre 2008 17:27
La letteratura apocalittica è di considerevole importanza nella storia della tradizione giudaica, cristiana e islamica, dal momento che concetti come la resurrezione dai morti, il giorno del giudizio, il paradiso e l'inferno trovano un esplicito riferimento in essa. Le credenze apocalittiche sono datate da prima del Cristianesimo, appaiono in altre religioni, e sono state assorbite nella società contemporanea secolare, specie attraverso la cultura (vedi apocalitticismo).

La parola deriva dal greco ;, apokalypsis che significa rivelazione (letteramente, 'l'alzarsi di un velo', o scoperta in senso letterale). Sembra essersi originata presso gli ebrei che parlavano greco, per poi passare ai cristiani che la svilupparono ulteriormente.

L'uso trova la sua origine nel titolo dato al Libro dell'Apocalisse di Giovanni (detto anche Libro della Rivelazione), nel Nuovo Testamento; il titolo proviene dalle parole di apertura del libro 'Aπōκάλυψις 'Iησōῦ Χριστōῦ apokalupsis iesou kristou, in cui il termine "rivelazione" è usato solo per descrivere i contenuti del libro stesso, e non come designazione letteraria. Il nome Apocalisse venne poi attribuito a ulteriori scritture dello stesso genere, molte delle quali apparvero in quel periodo.

A partire dal secondo secolo d.C. il nome venne usato per diversi libri, sia cristiani che ebraici, che mostrano gli stessi tratti caratteristici. Oltre all'Apocalisse di Giovanni (chiamata così da alcuni dei primi Padri della Chiesa cristiana), il frammento muratorio, Clemente di Alessandria ed altri menzionano una Apocalisse di Pietro. Vengono inoltre ricordate apocalissi di Adamo e di Abramo Epifanio nonché di Elia (Jerom); vedi, ad esempio i sei titoli di questo genere nella "Lista dei 60 Libri Canonici". L'uso del termine greco per definire opere appartenenti ad una determinata classe letteraria è quindi di origine cristiana, derivato dalla rivelazione del Nuovo Testamento. Una misteriosa creatura apocalittica, e l'essere che si arrampica sul monte, e che poi viene la sciata sola, chi è? Molti dicono che è il "male", che infine l'uomo abbandona.

Posse_90
00sabato 11 ottobre 2008 18:01
Re:
the wonderful kid, 11/10/2008 17.27:

Una misteriosa creatura apocalittica, e l'essere che si arrampica sul monte, e che poi viene la sciata sola, chi è? Molti dicono che è il "male", che infine l'uomo abbandona.



Vuol dire che dopo scia da sola?!?!? [SM=x575259]
wrestlemania x-seven
00sabato 11 ottobre 2008 18:09
Ma il senso del topic è....?
Posse_90
00sabato 11 ottobre 2008 18:14
Re:
wrestlemania x-seven, 11/10/2008 18.09:

Ma il senso del topic è....?




...........boh!! [SM=g27832]
Frankie Lampard
00sabato 11 ottobre 2008 18:31
visto che si va sullo spam

SPAMMEGGIO!

senza manco leggere le 95 righe
the wonderful kid
00sabato 11 ottobre 2008 19:18
Volevo sapere se voi credete nell' apocalisse
cage n1
00sabato 11 ottobre 2008 19:28
[SM=g27828] La rivelazione dei misteri svela cose che vanno oltre la normale portata dell'umana conoscenza. Dio concede a santi o profeti selezionati le istruzioni al riguardo, sia per aspetti estranei all'esperienza umana o per vicende che l'umanità non ha ancora affrontato.

Vengono svelate alcune informazioni sul paradiso, in misura minore o maggiore: gli scopi di Dio; i fatti e le caratteristiche relativi agli angeli e degli spiriti malvagi; la spiegazione di alcuni fenomeni naturali; la storia della creazione e dei periodi iniziali dell'umanità; gli eventi in corso, in special modo quelli relativi al futuro di Israele; la fine del mondo; il giudizio universale e il destino dell'umanità; l'epoca messianica; immagini del paradiso e dell'inferno. Nel Libro di Enoch, la più ampia delle apocalissi ebraiche, la rivelazione comprende tutti gli elementi suddetti
La rivelazione di saggezze nascoste avviene attraverso una visione o un sogno. A causa della natura peculiare del soggetto, questa è evidentemente la forma letteraria più naturale. L'attuazione della rivelazione e l'esperienza di chi la riceve vengono poste più o meno in rilievo. Normalmente, ma non sempre, i fatti vengono riportati in prima persona. Esiste qualcosa di portentoso nelle circostanze, commisurato all'importanza dei segreti che verranno svelati. L'elemento del mistero, spesso in primo piano nella visione stessa, è presagito negli eventi preliminari. Alcune delle caratteristiche classiche della "tradizione apocalittica" sono collegate con le circostanze della visione e con l'esperienza personale del veggente.

L'esempio primario di letteratura apocalittica nella Bibbia ebraica è il Libro di Daniele. Mentre si trova lungo il fiume dopo un lungo digiuno Daniele vede apparire un essere celeste, che gli svela la rivelazione (Daniele, 10:2 segg.). L'evangelista Giovanni nel Nuovo Testamento, libro dell'Apocalisse (1:9 segg.) ha un'esperienza simile, narrata con termini comparabili. Si confronti anche il primo capitolo della Apocalisse Greca di Baruch e la Apocalisse Siriana, vi.1 segg., xiii.1 segg., lv.1-3. In alternativa il profeta giace sul letto, preoccupato per il futuro della sua gente, quando cade in una specie di trance, e il futuro gli è mostrato nelle "visioni della sua mente". Questo è il caso di Daniele, 7:1 segg.; Esdra, 3:1-3; e nel libro di Enoch, i.2 e seguenti. A proposito della descrizione degli effetti della visione sul veggente, vedi Dan. 8:27; Enoch, lx.3; 2 Esdra 5:14.

L'introduzione degli angeli come portatori della rivelazione è una caratteristica ricorrente. Dio non parla in prima persona, ma dà le sue istruzioni a mezzo di messaggeri celesti, che agiscono come guide per il veggente.

Rarissimi sono i casi di vere apocalissi in cui lo "strumento angelo" non è in primo piano nel portare il messaggio. Nell'assunzione di Mosè, che consiste principalmente in una predizione dettagliata del futuro degli Israeliti e della storia ebraica, l'annuncio viene dato a Giosuè da Mosè, immediatamente prima della morte di quest'ultimo. Anche negli "Oracoli Sibillini", che sono per la maggior parte un'anticipazione di eventi futuri, la sibilla è la sola a parlare. Ma nessuno di questi libri si può definire rappresentativo della letteratura apocalittica in senso stretto (v. sotto). In un altro testo a volte classificato come apocalittico, il Libro dei Giubilei (scritto intorno al 100 a.C., detto anche Genesi minore, Apocalisse di Mosè o Testamento di Mosè), un angelo è il mediatore della rivelazione, ma la visione o l'elemento onirico mancano. In questo ultimo caso, comunque, il libro appare decisamente non apocalittico nella sua natu
[SM=g27822]

Frankye non 6 obbligato a leggere [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
cage n1
00sabato 11 ottobre 2008 19:31
Re:
the wonderful kid, 11/10/2008 19.18:

Volevo sapere se voi credete nell' apocalisse



k\on
certo
che ci credo
e credo anche non risparmiera' nessuno
ahahahahah...
k\off
wrestlemania x-seven
00sabato 11 ottobre 2008 19:35
Re:
the wonderful kid, 11/10/2008 19.18:

Volevo sapere se voi credete nell' apocalisse

Se uno credente ci crede, altrimenti no. E cmq bastava chiederlo senza metterne tutta la storia all'inizio [SM=g27828]


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