altro morto

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BRUNOZOE
00domenica 11 settembre 2011 19:43
morto escursionista sulla Roghel......provvisto di tutto il necessario x la ferrata.......

enrock74
00domenica 11 settembre 2011 22:04
Riporto la notizia.....
BELLUNO. Questa mattina tre escursionisti arrivati al rifugio Berti, nel comune di Comelico Superiore, nel Bellunese, hanno avvisato il gestore che si erano imbattuti nel corpo senza vita di un uomo sulla ferrata Roghel.
L'elicottero Suem di Pieve di Cadore, subito allertato, ha imbarcato un tecnico della Stazione del Soccorso alpino della Val Comelico per individuare velocemente il luogo e di supporto nelle operazioni, mentre una squadra si avvicinava a piedi, ha effettuato una ricognizione e individuato il corpo di Rodolfo Skabar, 55 anni, di Monrupino (Trieste).
Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, la salma è stata ricomposta e imbarellata. Recuperata con un gancio baricentrico, è stata poi trasportata a valle per essere affidata al carro funebre. Si suppone che l'uomo, provvisto di imbrago e attrezzatura da ferrata, sia caduto nell'ultimo tratto del percorso attrezzato."
sergio_68
00domenica 11 settembre 2011 23:30
quanti morti all'anno ci sono su ferrate in italia circa ?

è vero che in montagna si muore più su posti facili che in situazioni chiaramente a rischio perchè si è appunto maggiormente concentrati e si fa più attenzione ?
fedipos
00lunedì 12 settembre 2011 06:39
statistiche
Siete tutti capaci a fare miracoli col web: digitare Corpo nazionale Soccorso Alpino è così difficile? Oppure viene comodo non andare a leggere le statistiche che confermano il mio 90% di porcume? Sembra quasi che dia fastidio la voce "caduta" su sentiero pari al 78% dei 450/500 morti all'anno. Per non parlare delle voci: perdita di itinerario, sopravalutazione delle proprie forze, mancanza di preparazione,mancanza di equipaggiamento ecc. ecc. ecc.
sergio_68
00lunedì 12 settembre 2011 09:20
www.cnsas.it/binary_files/sezioni/estratto_incvidenti_3...

a me interessavano gli incidenti e i morti in ferrata che non vengono elencati in modo specifico.
LAUSTORRE
00lunedì 12 settembre 2011 10:33
....non capisco...
Non capisco dove sia il problema.
In qualsiasi attività, dallo sport al lavoro,ci si fa male più o meno seriamente, o peggio, si muore.
Chi fa,qualsiasi cosa, è a rischio.Perchè? Perché si fanno il 90% delle cose a cazzo.
Se guardate la statistica di un pronto soccorso di una media città, oltre a farvi due risate per quelli che si
infortunano mettendo il pisello nel tubo dell'aspirapolvere, troverete centinaia di infortuni assurdi, dalla "caduto dalla sedia"
al "tagliato il braccio con decespugliatore" al "ferito con pennarello".
Onestamente, una trentina di anni fa, se cadevi dalla bicicletta e ti sbucciavi le ginocchia,stavi muto perché se no a casa
prendevi il resto, ora genitori iperprotettivi come siamo, intasiamo il pronto soccorso di Pierini che non fanno la cacca da due giorni
o Filomene che hanno la spina della rosa nel ditino…….
Gli incidenti in montagna, chiaramente, sono più seri e esponenziali, dato che sempre il 90% del popolo bue, fa le cose a "cappella",
non ci si può aspettare che diventi non dico Alpinione(metà alpino e metà coglione…giusto Fedipos??), ma nemmeno escursionista.
E se interessa proprio la voce ferrata, mi pare che la statistica riferita al 2009,dica un 75 incidenti su ferrata….e sono pochi,visto cosa
c'è in giro.
Ora, credo che il ragionamento "faccio una ferrata medio difficile,cosi siccome mi cago sotto, ho meno possibilità di farmi male"…
faccia acqua.
NON DEVI CADERE.
Per evitare questo,fai le cose per gradi,ti prepari….
Poi ci mettiamo la sfiga,la montagna che viene giù a metà,il fulmine,l'invasione aliena…e tutta la preparazione che hai va a puttane.
Ma è appunto una statistica.
Sulla quale NON puoi basare la tua capacità montana.
Ora,tanto per farmi dare del cretino,ma onesto,vi racconto cosa mi è capitato verso i primi di Settembre.
Degli amici vengono a Predazzo a trovarci,qualche escursione,mai stati in montagna…….MAI.
Non cedo alle loro richieste,sto a malapena in piedi io, figuriamoci con loro sulla groppa…..
Bene, se qualcuno è pratico della zona…..li porto alle "Torri di Pisa",sul Latemar……non l'avessi mai fatto.
A salire,cominciano i problemi di "resistenza"….poi di capacità a stare in piedi sul sentiero…..ma arriviamo.
La discesa non ve la racconto,vi dico solo che facevano fatica a stare seduti i giorni seguenti.
Altro episodio.Cedo alla richiesta,li porto(mamma,papà e bambino) alla ferratina "Al Polse", che per chi è pratico della zona, sa che
è un posto dove "imparare".Bene, sul posto troviamo altre 5 persone che "imparano", aspettiamo il nostro turno per non intrupparci tutti
in 20 metri e partiamo.Mia moglie acchiappa la mamma e le insegna i rudimenti,attacco,stacco e balle varie;io prendo il bimbo e il papà….
che dimostra subito di cagarsi sotto e lo invito a staccarsi e ad aspettarci seduto li vicino…..cosa che non fa…e io da Alpinione, rischio….
arriviamo su…temporale improvviso….panico generale di TUTTI quelli saliti prima di noi….per poco non ci buttano di sotto….
guardo mia moglie….è abbastanza serena…..più di me…lego il bambino con gli unici due nodi che Fedipos si raccomanda di saper fare..
sacramento con due tedeschi sulla 50 ina,che sono bianchi come un lenzuolo, il cielo tempesta….mia moglie si attacca,con lei l'amica e scende…
parto io con il bimbo….il padre è paralizzato…un cristiano di 90 kg che non si muove….che cosa faccio??....i due tedeschi imprecano…li minaccio
di buttarli di sotto se non si danno una calmata…prendo il papà e gli parlo come ad un bambino…si convince…
La faccio breve:siamo scesi sotto un diluvio….ho pensato a tutti i post di Fedipos,dei ragazzi del Forum,…"cala una corda 50 metri sotto,con tutto
il ferro nello zaino"…."siediti sullo zaino e aspetta"…..la montagna scaricava sassi, i due tedeschi sopra di noi, venivano giù a scivolone….
ho letteralmente calato il bambino con quei 30 metri di corda che ho sempre….perchè non si sa mai….ho pregato e sperato e mi sono detto
che non volevo fare statistica…e non l'avrei fatta fare a nessuno.
Siamo tutti a casa a Milano oggi,è ricominciata la scuola….ma io ho imparato una cosa che nessun corso del mondo ti può insegnare
LA PAURA!!!
E non me ne vergogno. [SM=g27995]
Resto un ….apprendista…"Alpinione"
Un abbraccio. [SM=g27985]
sergio_68
00lunedì 12 settembre 2011 10:48
Re: ....non capisco...
LAUSTORRE, 12/09/2011 10.33:



Ora, credo che il ragionamento "faccio una ferrata medio difficile,cosi siccome mi cago sotto, ho meno possibilità di farmi male"…
faccia acqua.





ma chi ha mai detto che se mi cago sotto ho meno possibilità di cadere ? mai sentito dire ne letto.

inoltre:

nell'abc non c'è scritto di guardare le previsioni del tempo prima di partire ?
fedipos
00lunedì 12 settembre 2011 17:20
concludendo!!!!!!
E bravo Laus che per lo meno è capace :
1)Di trovare i dati nei nostri verbali che sono additatti al MONDO per la precisione.I 75 del 2009 sono 91 nel 2010.
2)Di vestire il sano saio dell'umiltà dicendo "ma la son vista brutta"
3)Di rendersi conto , umilmente, di non saper fare un cazzo,o quasi, con tutte le conseguenze del caso.
4) Con i complimenti , pur in emergenza, per essere riuscito a mantenere un minimo di controllo della situazione per se e per gli altri.
Per quantificare e qualificare i personaggi che girano un piccolo fatto, per altro mi sembra già raccontato precedentemente.
Qualche anno fa, sulla normale "alpinistica" del Grostè (1°/2°)su tratti di 40/50 metri intervallati da cenge modello campo di calcio. Mentre scendo con la Lady troviamo incrodati 3 adulti con due bambini, sprovvisti di tutto al di fuori di un cordino da stesa di 10 metri diametro 4. Il percorso non è attrezzato, o meglio in passato c'erano dei cavi ora smantellati: i bambini in fase terrore acuto, i genitori in fase "dova cavolo ci ha portato" il terzo adulto, la mente,che anticipa il mio pensiero dicendo"siamo esperti, non ci sono problemi". Immaginate la mia reazione. Conclusione: ce li siamo calati uno per uno, ho fatto il percorso 5 volte perchè avevo, ovviamente,20 metri di corda due fettucce e tre moschettoni, e oltre che essere scazzati perchè avevano avuto i problemi, arrivati agli impianti non hanno nemmeno salutato, ringraziato o offerto una minerale. Ecco, questa è la media delle persone per le quali in meno di due anni sono morti 10 tecnici del soccorso.
sergio_68
00lunedì 12 settembre 2011 18:31
Re: concludendo!!!!!!
fedipos, 12/09/2011 17.20:


... in meno di due anni sono morti 10 tecnici del soccorso.



per che causa sono morti questi tecnici del soccorso ?

maltempo (si doveva pertire ugualmente per soccorrere) ?

sfortuna (esempio frana in testa qualcosa) ?

altre cause ?
fedipos
00lunedì 12 settembre 2011 19:49
domanda
Ma dove vivi?
sergio_68
00lunedì 12 settembre 2011 23:50
Re: domanda
fedipos, 12/09/2011 19.49:

Ma dove vivi?




sono extracomunitario [SM=g27987]
Giubi_pd
00martedì 13 settembre 2011 12:05
Sergio, sono 6 nel bellunese e 4 nel trentino. 4 dei sei bellunesi sono precipitati con l'elicottero e due colpiti da una frana, qualche settimana fa, sul Pelmo mentre andavano a soccorrere due alpinisti bloccati per la stessa ragione. I 4 trentini sono stati colpiti da una valanga invece. Tutti e 10 stavano comunque soccorrendo delle persone.
Giampi8181
00martedì 13 settembre 2011 16:27
www.youtube.com/watch?v=4QPu7iRVeM8
Sembra sia caduto staccato dai cavi, aveva il casco legato allo zaino, forse proprio questo gli stava cadendo. Mi ricorda un altro morto sull'Antelao, sempre per fermare lo zaino. Come sempre il pericolo e' quando ci si rilassa un attimo, quando caliamo quell'attenzione che in montagna e' sempre necessaria, anche su un normale sentiero, si puo' cadere e se sei sfigato sbatti contro una roccia con il cranio e ci resti. Quanto al soccorso alpino e' come donare il sangue: esser presenti nel momento del bisogno altrui, senza domandarsi se il bisogno e' dovuto a qualche coglioneria o a qualche imprevisto. Poi credo non sia da stupirci se uno e' stron..zo in montagna: se lo e' in citta' perche' dovrebbe cambiare tra le cime? Ed io in citta' ne trovo a centinaia, che non ti danno la precedenza, che ti scavalcano in fila, che gettano la monnezza senza ricilarla, ecc ecc.
Buone cime.
sergio_68
00martedì 13 settembre 2011 19:08
la frana sul pelmo l'avevo letta sull'ansa quando stavo in vacanza sulle dolomiti. Gli altri incidenti non li conoscevo, l'incidente dell'elicottero mi sembra il peggiore perchè dovuto a causa umana.
(Ale74)
00martedì 20 settembre 2011 21:08
Re: Re: ....non capisco...
sergio_68, 12/09/2011 10.48:



ma chi ha mai detto che se mi cago sotto ho meno possibilità di cadere ? mai sentito dire ne letto.

inoltre:

nell'abc non c'è scritto di guardare le previsioni del tempo prima di partire ?




Se ti caghi sotto hai meno possibilità di cadere per il semplice motivo che non parti, te ne stai a casa e a casa è assai difficile cadere in montagna.
(Ale74)
00martedì 20 settembre 2011 21:09
Re: ....non capisco...
LAUSTORRE, 12/09/2011 10.33:


Chi fa,qualsiasi cosa, è a rischio.Perchè? Perché si fanno il 90% delle cose a cazzo.




Grande verità.
In generale complimenti per l'umiltà dimostrata.
Molti non hanno le palle per farlo.
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