alcune domande, alcune informazioni, alcune risposte...

Ciao a tutti,
sono uno studente di cinema,
sono nuovo del forum e nuovo del mondo del Super 8.
Ho comprato poco tempo fa in un mercatino una cinepresa Silma 4s
non so se sia un ottimo modello ma per cominciare credo vada bene.
Ho fatto alcune ricerche e ho concluso che, essendo di Roma, non è per niente facile acquistare, sviluppare e convertire in digitale la pellicola.
Ma mi rivolgo a voi, professionisti e appassionati del settore...
Qualcuno conosce questa Silma 4s?
Avete qualche indicazione o consiglio?
Come funziona il diaframma per esempio?
Che pellicola B/N suggerite per girare in esterni nel tardo pomeriggio?
Non c'è davvero nessuno a Roma che vende sviluppa pellicole e ha il telecinema?
L'unica soluzione "a portata di mano" (per non andare in Germania) è Zenit di Torino?
In anticipo, grazie a tutti.

"Qualcuno conosce questa Silma 4s?"

Non direttamente, ma non ha una gran fama. Spero qualcun altro sappia dirti qualcosa in più.

"Come funziona il diaframma per esempio?"

In che senso? Se hai già esperienza con altri tipi di ripresa, anche video, il diaframma funziona come su tutte le altre cineprese/videocamere/fotocamere.

"Che pellicola B/N suggerite per girare in esterni nel tardo pomeriggio? "

Kodak Tri-X, 200 ASA in esterni giorno.

"Non c'è davvero nessuno a Roma che vende sviluppa pellicole e ha il telecinema?"

Io vivo proprio a Roma. Dipende dal formato, se parliamo di solo super8 no, nessuno a Roma vende e sviluppa pellicole super8 a livello commerciale, però c'è chi fa il telecinema anche se solo in SD: http://www.super8dvd.it/pagine/super8.htm (se devi editare i filmati con qualche NLE, anche se costa qualcosa in più, ti consiglio caldamente di farti mettere i filmati su hard disk o chiavetta in file .avi o .mov a seconda del software utilizzato).

"L'unica soluzione "a portata di mano" (per non andare in Germania) è Zenit di Torino?"

No, c'è anche Filmmaker Centre a Firenze: http://www.filmmakercentre.it/

Dunque...
ho acquistato da Zenit le pellicole.
Mentre per il resto penso di fare tutto da me...artigianalmente...
giro a 18 fotogrammi (per risparmiare..)
sviluppo in negativo la pellicola (Tri-x) in camera oscura
la proietto a 24 fotogrammi (in negativo)
la filmo con una canon 5d
e in final cut la riporto a 18 fotogrammi e la inverto quindi a positivo
Secondo voi tutto ciò è possibile? o è fantascienza?

Riguardo al diaframma non sapevo dove fosse la ghiera di regolazione, poi ho scoperto che si trovava sotto uno sportellino ricoperto di scotch.

Ciao,
temo che il risultato finale sarà parecchio deludente... soprattutto a causa del casereccio "telecinema" che vuoi fare!

Se vuoi passare in digitale ed avere come prodotto finale un DVD ad esempio, direi che è d'obbligo un telecinema di qualità (e i 24 f/s !).
Se invece vuoi proiettarti il super8 in maniera tradizionale, direi di utilizzare pellicola invertibile (o sviluppare così la Tri-X).

Far passare il negativo tra i rocchetti di un proiettore è un bel rischio, io non lo farei!

Stefano

Il risultato che voglio ottenere non deve essere di ottima qualità.
Mi piace che sia sporco e rovinato, l'importante che sia visibile.

Qual'è il rischio nel far passare il negativo nel proiettore? che se si rovina ho buttato tutto?

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Qual'è il rischio nel far passare il negativo nel proiettore? che se si rovina ho buttato tutto?

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Si, esatto.

Pensavo volessi ottenere dei risultati quantomeno buoni, visto che comunque il costo anche della sola pellicola è un incentivo a sfruttarla al meglio e al massimo delle sue potenzialità.
Comunque, fammi sapere cosa ne viene fuori!

Stefano

martedi svilupperò le pellicole e vi saprò dire se quella superotto superotta che ho ha funzionato...

intanto proprio oggi, dopo le riprese, ho trovato a un mercatino dell'usato una super8 Canon 814 con 2 cartucce agfa di chissà quanto tempo fa...a 25 euro! il prossimo esperimento lo giro con questa!

In bocca al lupo per lo sviluppo! Nella mi esperienza con lo sviluppo casalingo, dopo un po' di pratica, si ottengono dei risultati eccellenti (almeno con il bianco e nero). Per quanto riguarda il tecinema meglio affidarsi a laboratori specializzati.

Comunque leggendo il tuo post mi e' venuta la mezza idea di provare lo sviluppo negativo: ho visto che sul sito di Wittner vendono ora pellicole BN negative AGFA 100iso inscatolate in super 8. Per un filmato destinato non alla proiezione diretta, che vantaggi si avrebbero utilizzando lo sviluppo negativo? Sicuramente il procedimento di sviluppo e' piu' snello, ma poi ci sarebbero anche dei vantaggi nella qualita' dell'immagine? Grana, gradazioni etc., qualcuno ne sa qualcosa?

Paolo

Le pellicole negative hanno una latitudine di posa molto più ampia rispeto a un'invertibile e possiedono un contrasto sensibilmente più basso. Quindi sono più adatte a un uso professionale che implica anche la realizzaizone di copie a stampa e/o di un passaggio al telecinema.

oggi ho sviluppato le 4 pellicole
avevo costruito un telaio in legno su cui avvolgere la pellicola
ma non ha funzionato
ho dovuto dunque sviluppare a mano i 15 metri direttamente nelle bacinelle e....
ha funzionato!!!!
negativo ben sviluppato, i fotogrammi sono riconoscibili...
non mi sembra vero!!!
le difficoltà maggiori sono state aprire le cartucce a mano e snodare le pellicole dopo i bagni!
venerdì acquisisco e verificherò il risultato
a presto