ElyCool
00martedì 14 agosto 2007 13:21
Insulti e bottigliette contro chi aveva pagato mille euro per sentirlo. Due anni fa accadde la stessa scena
Zucchero al concerto: «Siete uno schifo»
E il pubblico dei super ricchi si ribella Cala di Volpe, la performance finisce in rissa. Il cantante: mi piace aizzare
MILANO — Doveva essere la serata clou dell'estate al Cala di Volpe, hotel 5 stelle di Porto Cervo, Costa Smeralda: cena di gala organizzata dalla Starwood Hotels per 850 invitati paganti (1000 euro a coperto) con esibizione live a bordo piscina di Zucchero (cachet per l'artista, circa 300 mila euro). L'evento ha rischiato invece di concludersi in rissa, sono volate bottiglie, insulti pesanti e un tentato assalto al palco da parte di alcuni clienti russi, a stento trattenuti dalla security dell'albergo. E' successo l'altro ieri notte. Zucchero, arrivato in Sardegna dalla Danimarca dove ha chiuso la prima parte del suo tour mondiale, sale sul palco. In scaletta tutti i suoi successi, parte del pubblico in piedi a ballare, altri seduti ai tavoli a bere e mangiare (nel menù, buffet di aragoste, ostriche, caviale, porcetto e champagne a fiumi).
Non tutti però sono interessati alla musica del bluesman emiliano, come una signora intenta a scrivere sms sul telefonino. Zucchero se ne accorge, si arrabbia e inizia ad insultarla: «Lavandino, baraccone, bagascione, cassonetto, sei uno schifo», come si sente nel filmato realizzato dalla tv locale Cinquestelle, oltre a un «puzzi come un'aringa», secondo quanto riportato dal sito Dagospia. Poi il cantante prende una bottiglietta di Gatorade e la lancia in direzione della signora, ma sbaglia mira. L'oggetto sfiora un bambino e cade su di un altro tavolo di avventori russi. Questi decidono di rispondere al «fuoco nemico». Prima rilanciano verso Zucchero la bottiglietta di plastica, che cade sul palco, poi sfoderano l'artiglieria pesante: bottiglie di vino e superalcolici. Bloccati al momento del lancio dagli addetti alla sicurezza, tentano allora l'assalto al palco per aggredire il cantante. Parapiglia, spintoni, urla mentre Zucchero continua a cantare. Interviene un eroico pompiere che si frappone tra gli inviperiti clienti e la star fino a quando gli animi si calmano. In mezzo altri insulti: «Per sopportarvi ci vogliono due palle così!», urla Zucchero nel microfono. E ancora: «Non sono qui per voi ma per i soldi che mi danno».
Allibita Anne Hathaway, l'attrice americana protagonista de Il diavolo veste Prada: tra il pubblico in compagnia di amici, pensava si trattasse di folklore sardo. «E' un grande artista, ma spero che chiarisca la vicenda al più presto. Ero seduta lontana dal palco, non ho ben capito cos'è successo ma qualche problema deve esserci stato», dice Valeria Marini, anche lei tra gli ospiti della cena di gala. Raggiunto telefonicamente, Zucchero, in partenza per le vacanze con figlio e compagna, replica: «Vero, è stata una serata molto movimentata. In queste occasioni hai davanti un pubblico particolare, che non è quello dei concerti. Stanno tutti seduti, allora, per smuovere la gente, faccio battute sarcastiche, qualche provocazione, anche pesante, mi piace aizzare, non lo nego. C'era quella signora che giocava con il telefonino... però, se lo fa un comico, tutti a ridere ed applaudire. Se lo fa un cantante, passa per cafone». Ha anche detto che il cibo faceva schifo. «Non ricordo, c'è chi si offende e chi no. So solo che per contratto dovevo cantare un'ora e mezza. Ho fatto 15 minuti in più e due bis. Vuol dire che la gente si è divertita e che, comunque, non sono un cantante di piano-bar». Cinque anni fa, stesso hotel, era successo qualcosa di simile: «Se mi hanno richiamato significa che li faccio divertire» Al termine dell'esibizione di Zucchero, i più arrabbiati minacciavano di sporgere denuncia ma, a Porto Cervo, per ora nessuno si è rivolto a carabinieri e polizia. Alcuni ospiti paganti che non hanno gradito la performance, hanno chiesto alla direzione del Cala di Volpe che dal conto per la serata venisse scalato il prezzo del concerto. Per loro caviale, ostriche e champagne, ma niente Zucchero: «Richieste accolte — risponde il management dell'hotel — e ci dissociamo dal comportamento del cantante».