Zelensky: «Un’altra dimensione di Natale per milioni di ucraini»

Quest'anno la Chiesa ortodossa ucraina è passata ufficialmente alla data del 25 dicembre per celebrare la festività. Fin dal 1917, infatti, in ucraina il Natale è stato festeggiato il 7 gennaio: il disegno di legge promulgato a luglio dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky rappresenta solo l'ultimo tentativo di sradicare l'influenza dell'invasore nel Paese. Milioni di ucraini hanno imparato «un'altra dimensione del Natale», celebrando ancora una volta questa festività nel periodo di una guerra su larga scala. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso fatto alla vigilia di Natale e pubblicato su Youtube, come riporta il Kyiv Independent. «Questo Natale ha uno stato d'animo diverso, un contesto diverso, un gusto diverso - ha detto Zelensky - oggi tutti gli ucraini sono insieme. Celebriamo il Natale tutti insieme. Nella stessa data, come una grande famiglia, come una nazione, come un Paese unito».

Fonte

All'uso commerciale ci eravamo abituati...
all'uso strettamente politico dovremo abituarci...
basterà un cambio di data per sentirsi europei?
In ogni caso, povera gente... fanno una pena infinita..

La guerra influisce sulla religione e vengono cambiate consuetudini molto antiche.

Simon

(SimonLeBon), 25/12/2023 10:49:

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La guerra influisce sulla religione e vengono cambiate consuetudini molto antiche.

Simon

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Mi vien più da pensare che in quelle terre (e non solo) sia la religione ad influenzare le guerre...

Già...
la religione sembra piu divisiva che il tifo sportivo..
prima o poi qualcuno la vieterà..
speriamo prima che poi...

M71, 25.12.2023 11:28:

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Mi vien più da pensare che in quelle terre (e non solo) sia la religione ad influenzare le guerre...

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Penso ci sia un'influenza reciproca.
Qui la chiesa russa si è spaccata e si è attirata le critiche anche delle altre chiese ortodosse, perché si è messa in posizione supina rispetto al potere politico.

Come in occasione delle due guerre mondiali, benediranno lunghe file di tombe, che si sono portate via il meglio della gioventù russa e ucraina, per l'ottusità dei loro dirigenti politici.

Simon