Il pilota spagnolo del Team Borciani ha dominato le prove private alle quali hanno partecipato anche il Team DFX e il Team Bertocchi. Buona anche la prestazione di Fabrizio su una Honda un forte crescita
Dopo i winter test della settimana scorsa, ai quali hanno partecipato quasi tutti i top team della Superbike, il circuito di Valencia ha ospitato il 21 e il 22 novembre anche le prime prove stagionali di altri team che nutrono grandi ambizioni in vista del mondiale 2007: il Team Borciani Sterilgarda, con Ruben Xaus su una Ducati 999 F06, il Team DFX con Michel Fabrizio e Steve Martin su Honda Fireblade e il Team Bertocchi con la coppia australiana Karl Muggeridge e Joshua Brookes su Honda Fireblade, una novità quasi “storica”, che segna la fine della decennale fedeltà del Team Bertocchi alla Kawasaki.
Purtroppo questi “secondi arrivati” non hanno trovato sul circuito spagnolo le stesse condizioni climatiche che avevano favorito gli altri team la settimana scorsa, consentendo tra l’altro a Biaggi di stabilire, con 1’33”9, il nuovo record ufficioso della pista con gomme da gara, tempo replicato al decimo di secondo da Lorenzo Lanzi, ma con gomme morbide.
Temperatura bassa e soprattutto un vento fortissimo hanno frenato le prestazioni dei piloti di questa seconda ondata, ma non hanno impedito a Xaus di girare fortissimo come suo solito. Lo spagnolo ha ottenuto il miglior tempo dei due giorni in 1’34”9, un risultato eccellente se si considera non solo l’avversità climatica, ma anche e forse soprattutto il fatto che questo tempo è stato ottenuto con gomme 2006, già superate dalle Pirelli 2007 che a Valencia sette giorni fa hanno fatto faville.
Molto bene è andato anche Michel Fabrizio, il cui giro più veloce è stato 1’35”2 con gomme da tempo, appena due decimi più rapido del suo miglior crono con gomme da gara. “Sono molto contento della ciclistica della moto, davvero un’altra storia rispetto alla passata stagione – ha dichiarato il pilota romano – La nuova forcella della Ohlins lavora benissimo tanto che in due giorni gli interventi sulle sospensioni sono stati praticamente assenti. Dobbiamo fare ancora molta strada con l’elettronica ma stiamo crescendo costantemente”.
Più lento Steve Martin, che con la seconda Honda del Team DFX non è andato oltre 1’37”, lo stesso tempo di Muggeridge, che indubbiamente grazie anche alla sua ottima conoscenza della Honda ha staccato il compagno di squadra Brooks di mezzo secondo.
Riepilogo tempi alla fine dei due giorni
1. Ruben Xaus (Ducati)1’34’’9
2. Michel Fabrizio (Honda) 1’35’’2
3. Steve Martin (Honda) 1’37’’0
4. Karl Muggeridge (Honda) 1’37’’0
5. Joshua Brookes (Honda) 1’37’’5
tratto da motonline.com