La star di Prison Break Wentworth Miller, che lo scorso mese ha ammesso pubblicamente di essere omosessuale, ha rivelato sabato durante il galà della Human Rights Campaign al Sheraton Seattle Hotel di aver tentato più volte il suicidio da ragazzo.
“La prima volta in cui tentai di togliermi la vita avevo 15 anni” ha detto Miller. “Ho aspettato che i miei genitori andassero via per il fine settimana e ingurgitai un flacone di pillole. Non ricordo nulla dei due giorni successivi, ma sono abbastanza sicuro che la mattina di lunedì mi trovavo su un bus diretto a scuola, facendo finta che tutto andasse bene. Quando qualcuno mi chiede se fosse un grido d’aiuto, rispondo di no, perché non l’ho mai detto a nessuno”.
“Ho avuto più di un’occasione per dire la verità, che sono gay, ma ho scelto di non farlo”, ha continuato l’attore 41enne. “Avevo scelto di farlo in privato, con la famiglia e gli amici. Ma professionalmente, pubblicamente, no”, temendo per l’impatto che il coming out avrebbe avuto sulla sua carriera.
Miller ha fatto notizia settimane fa, quando ha scritto una lettera di rifiuto all’offerta di apparire al St. Petersburg Film Festival in Russia, a causa delle leggi anti-gay del Paese. “Come omosessuale, devo declinare”, aveva scritto. “Sono profondamente preoccupato per l’attuale atteggiamento del governo russo nei confronti degli uomini e delle donne gay. La situazione non è tollerabile, e in coscienza non posso partecipare a un evento organizzato da un paese in cui alle persone come me viene vietato sistematicamente il diritto fondamentale di vivere e amare liberamente”.
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