Vuelta a España 2017 - 11a tappa: Lorca - Observatorio Astronómico de Calar Alto

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mauro facoltosi
00mercoledì 30 agosto 2017 09:17






GPM


Km 157.2 - Alto de Velefique - 13.2 km de subida a 8.6% - categoría 1

Km 187.5 - Observatorio Astronómico de Calar Alto - 15.5 km de subida a 5.9% - categoría 1






Meteo

Lorca : piogga consistente (1 mm), 20°C (percepiti 21°C), vento debole da NE (10 Km/h), umidità al 95%
Aguilas (Km 25.8) : pioggia modesta (0.6 mm), 23°C, vento moderato da NNE (13 Km/h), umidità al 90%
Mojácar (Km 70) : piogga consistente (1,1 mm), 22.1°C, vento moderato da NE (10 Km/h), umidità al 88%
Sorbas (Km 103.4) : temporale con piogge consistenti (1.5 mm), 21.2°C, vento debole da E (6-8 Km/h), umidità al 91%
Observatorio Astronómico de Calar Alto: previsioni non disponibili


Presentazione della tappa

La seconda tappa d’alta montagna della Vuelta 2017 è anche la seconda delle frazioni disegnate sulle sierre del sud della penisola e, dopo l’Espuña, toccherà ora alla Sierra de Los Filabres, nella provincia di Almería, che accoglierà la corsa all’osservatorio di Calar Alto, presso il quale sono terminate in passato due tappe della corsa iberica, vinte dagli spagnoli Roberto Heras (2004) e Igor Antón (2006). È dunque un traguardo che ha sempre portato bene ai corridori di casa quello che sarà raggiunto al termine di un tracciato che, come quello della frazione precedente, concentrerà le difficoltà nelle fasi finali. Scevra da particolari insidie nei primi 144 Km, l’altimetria si ravviverà con decisione dopo il passaggio dal centro di Velefique, dal quale inizierà l’impegnativa salita di 13 Km (la media dell’8,6%) che condurrà ai 1800 metri dell’omonimo valico, in vetta al quale nel 2009 si concluse un’altra tappa della Vuelta, conquistata dall’allora poco conosciuto Ryder Hesjedal, il corridore canadese che nel 2012 s’imporrà nella classifica finale del Giro d’Italia. Arrivati in fondo alla discesa del Velefique non ci saranno “intervalli” e subito si riprenderà a salire verso quello che è il più basso dei due traguardi “over 2000” di questa edizione, previsto a 2120 metri sul livello del mare: alla linea d’arrivo mancheranno a quel punto 15,5 Km, i primi sette dei quali impegnativi quanto quelli dell’ascesa precedente (media dell’8,7%), poi la salita si addolcirà drasticamente alternando tratti pianeggianti ad altri pedalabili, con l’intrusione di un’ultima rampa cattiva di 1 Km che terminerà sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, passato il quale le pendenze torneranno ad allentarsi. Attenzione, però: alla fine di una giornata vissuta con particolare intensità anche queste continue variazioni nelle pendenze potrebbero rivelarsi più selettive delle inclinazioni stesse!

Ultimo chilometro: rettilineo di 200 metri in pianura e leggera discesa, curva dolce a sinistra e rettilineo di 250 metri in salita, curve a destra e sinistra in 200 metri in salita e rettilineo d'arrivo di 350 metri in salita. Pendenza media del 7% negli ultimi 800 metri.


Ultimo Km:




Curva a destra a 350 metri dall'arrivo




Rettilineo d'arrivo (direzione corsa)



Rettilineo d'arrivo (vista telecamera)

mauro facoltosi
00mercoledì 30 agosto 2017 18:16
Vittoria dello spagnolo Lopez. A 14" terminano Froome, Nibali e Keldermamn, a 31" Bardet e Contador; Aru a 1'32", Chaves a 2'05". In classifica ora Froome ha 1'19" su Nibali e 2'33" su Chaves
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