Voyager, puntata del 04 Marzo 2009

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antonio crasto
00mercoledì 4 marzo 2009 18:47
Roberto Giacobbo ha realizzato una nuova inchiesta in Egitto a caccia del segreto delle origini. E’ stato tutto chiarito sulla genesi della civiltà egiziana o ci sono ancora punti oscuri? Perché le indagini geologiche sembrano smentire le ipotesi archeologiche? Veramente la datazione della Sfinge e delle piramidi è quella che conosciamo?

Voyager ha ripercorso quelle che vengono definite le “teorie alternative”, grazie agli interventi di esperti del calibro di Graham Hanckok, Robert Bauvall, John Anthony West e Robert Schoch. Se tutta l’architettura egiziana fosse legata all’astronomia? Se attraverso la raffigurazione delle stelle sulla Terra, gli antichi Egizi, fissassero una data specifica, la data di nascita di un complesso costruttivo? Forse tutta la storia egiziana potrebbe anche essere riscritta..

A domani per i commenti!
-Kiya-
00mercoledì 4 marzo 2009 21:04
sintonizzata ;)
-Kiya-
00mercoledì 4 marzo 2009 22:34
non so voi, ma personalmente non ho udito nulla di nuovo...
Hatshepsut76
00mercoledì 4 marzo 2009 23:25
nemmeno io....
Diego Baratono.
00giovedì 5 marzo 2009 08:08
Diego Baratono
...Mah! Esterofilia ad oltranza ...
antonio crasto
00giovedì 5 marzo 2009 08:56
La trasmissione punta molto sulla spettacolarità delle immagini, per cui ha presentato brevi interviste dei quattro egittologi alternativi, senza approfondire le loro ipotesi. E' la critica più grossa da fare a queste trasmissione divulgative. Si lanciano delle informazioni in rapida successione, che non si approfondiscono. Manca il contradditorio.
Vedo di riassumere le informazioni riguardanti Giza, informazioni che ritengo opportuno approfondire in una discussione apposita nella giusta directory:
1) in merito all'origine della civiltà egizia, Hanckok si è detto convinto dell'ersistenza di una civiltà antidiluviana altamente progredita e Bauval ha ipotizzato che un contributo alla civiltà egizia possa essere arrivato dalle popolazioni dei siti sudanesi, le quali alla fine del 4° millennio abbandonarono le loro terre; queste popolazioni edificarono monumenti megaliti e erano valenti osservatori delle stelle;
2) è stata confermata la costruzione delle piramidi di Giza durante la IV dinastia, ma si è avanzata l'ipotesi che il sito avesse un valore religioso già dalla fine dell'Era Glaciale. Hanckok ha ipotizzato che la Sfinge, i vari templi e forse la base e le parti ipogee delle piramidi possano essere state progettate intorno al 10500 a.C. e che la progressione delle costruzioni sia durata per molti millenni fino al completamento delle piramidi nel 3° millenno a.C.
3) Bauval si è opposto all'ipotesi di una usurpazione da parte di Cheope, Chefren e Micerino delle piramidi edificate in epoca molto più antica in quanto gli allineamenti stellari della piramide di Cheope lasciano intendere una progettazione del monumento nel 3° millennenio a.C.
4) mi sembra di ricordare che, in merito alla coincidenza fra allineamento delle tre piramidi e quello delle tre stelle della cintura, Giacobbo abbia asserito che questo è preciso e che la similitudine sarebbe confermata dalla correlazione della Sfinge con un nebulosa della costellazione di Orione;
5) Schock e West hanno sotenuto che le erosioni della Sfinge e del bacino devono essere fatte risalire a quando in Egitto il clima era più piovoso, almeno intorno al 5000 a.C. se non fra il 10500 e il 5000 a.C. Il tutto sarebbe basato sull'ipotesi che le grandi piogge sarebbero terminate intorno al 5000 a.C. e dopo si sarebbero verificati periodi piovosi troppo brevi per erodere così ampiamente la roccia calcarea.

Giacobbo mi è sembrato particolarmente pacato, ha sottolineato che queste idee non hanno finora incontrato il sostegno del mondo accademico e che pertanto devono essere considerate come ipotesi di lavoro. Ho avuto l'impressione che la linea della trasmissione, realizzata con riprese in Egitto, sia stata condizionata dalla censura di Hawass!!!




-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 09:19
Concordo con il tuo pensiero espresso in chiusura.
La posizione di Giacobbo non era certo quella che ci si aspetta da colui che, anni or sono, scrisse un volume intitolato "Chi ha realmente costruito le Piramidi?", nel quale si considerava qualsiasi possibilità, tranne quella che contemplava i sovrani della IV dinastia.
Ha sottolineato troppe volte che l'unica verità (come lui stesso l'ha definita), attualmente, è quella scritta nei testi ufficiali, affermazione che certamente non gli appartiene.

Su quanto scrivi al punto 4: rimanendo sempre in una posizione distaccata rispetto all'affermazione fatta, Giacobbo ha sottolineato che l'allineamento delle Piramidi di Giza con le 3 stelle della Cintura non è l'unico elemento che associa la Piana ad Orione, identificando nella posizione della Sfinge un parallelo con la nebulosa.

Ho trovato sempre molto interessante l'intervento di Schoch che, in quanto geologo, ha espresso il proprio punto di vista senza arroganza alcuna, ma, semplicemente, spiegando le ragioni che lo inducono ad affermare che la Sfinge sia più antica di quanto si afferma. Il tutto rimanendo esclusivamente all'interno della sua sfera di competenza.
roberta.maat
00giovedì 5 marzo 2009 12:27
Anche per me l'intervento del geologo è stato corretto e misurato,riferito solo al suo ambito.
La pacatezza di Giacobbo rimanda certamente ad una "censura" di Hawass, ormai tutto ciò che egli ritiene di mandare in onda deve essere filtrato, pena la rottura del sodalizio.
Il taglio della trasmissione non mi piace, mi sembra sempre "l'indice"
di un testo mai pubblicato, oppure, se volete, un lungo elenco bibliografico arido da cui emerge un solo invito....: Vedetevela voi ! [SM=x822743]
antonio crasto
00giovedì 5 marzo 2009 12:35
In merito alla corrispondenza fra le tre piramidi di Giza e le tre stelle della Cintura di Orione, occorre considerare che:

- l’eventuale corrispondenza si ottiene considerando il cielo ribaltato in senso longitudinale;
- la corrispondenza fra l’angolazione delle piramidi e quella delle stelle rispetto al meridiano terrestre e celeste non coincide, ma per effetto della precessione degli equinozi si sarebbe avuta intorno al 12000 – 11000 a.C.;
- quest’ultima considerazione ha fatto ipotizzare che il progetto della piana fosse stato scritto durante il “primo tempo” da una civiltà prediluviana o durante la IV dinastia ma ricordando un’angolazione delle stelle del “primo tempo”.

Per quanto riguarda l’affermazione di Giacobbo sulla corrispondenza fra Sfinge e nebulose della Costellazione di Orione è evidente che si tratta di un errore. La sovrapposizione fra piramidi e stelle dimostra che le nebulose circondanti la spada di Orione troverebbero una corrispondenza a nord di Giza e non a est.
-francis-
00giovedì 5 marzo 2009 12:50
Ho visto solo la parte finale, ma ho capito che, come dice Maria, non c'era nulla di nuovo. Le solite teorie, i soliti personaggi.
Anch'io ho recepito la cautela con la quale Giacobbo ha terminato il servizio, e cioè che quelle teorie sono tutte da dimostrare e che, per il momento, valgono quelle scritte da egittologi accademici.
-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 13:24
Un'altra cosa che ho notato è la posizione altrettanto ammorbidita di Bauval,, almeno l'ho recepita come tale.

Non ho letto il suo ultimo libro "Il Codice Egizio", ma mi pare di ricordare che ne "Il mistero di Orione", assumesse una posizione alquanto rigida a riguardo dell'epoca di costruzione delle Piramidi, di molto retrodatata rispetto a quella ufficialmente nota.
Durante l'intervista trasmessa ieri sera, lo stesso ha invece affermato di non nutrire alcun dubbio a riguardo del fatto che le piramidi fossero state costruite (o forse ha detto "ultimate"?) dai sovrani della IV dinastia.

In merito al cosiddetto "Popolo delle Stelle" (per chi non ha seguito la trasmissione sottolineo che non ci si riferisce a un popolo alieno, bensì a un popolo che abbia inteso registrare delle date ritenute importanti, allineando specifici monumenti a costellazioni), dapprima si è affermato che costoro si spinsero verso Nabta Plaia intorno all'8000 a.C e che circa duemila anni dopo costruirono le strutture megalitiche che ci sono note. Quindi si è aggiunto che nel 3400 a.C. di questo popolo non vi era più traccia. Ma successivamente, si riferisce di una migrazione degli stessi verso Abu Simbel, in parallelo al sorgere della civiltà faraonica.

Mi sono persa qualcosa?
Diego Baratono.
00giovedì 5 marzo 2009 14:49
Diego Baratono
Buon giorno. Antonio ha inquadrato una situazione precisa relativa alla teoria di Bauval: è un errore. Non esistono, infatti, riferimenti testuali che indichino le tre piramidi essere una riproduzione in terra delle stelle di Orione. Il professor Ferreri dell'osservatorio di Torino, illo tempore, mi confermò (anzi scommise proprio!) che ad occhio nudo non è possibile distinguere quale delle tre stelle della cintura, è la più piccola. Per di più confermò che la precessione ha tempi abbastanza lunghi, relativamente alla vita dell'uomo, e quindi i suoi "effetti" non sono molto apprezzabili in tempi di tre - quattromila anni. Fissare una data basandosi sulla precessione per ricordare la costruzione di un complesso come quello di el-Giza non ha molto senso, anche perché i testi parlano di un altro tipo di rappresentazione. Lo spropositato impiego di mezzi e uomini per ottenere un simile risultato non rientra nelle intelligenti soluzioni logistiche ideate dagli E.A. Le "invenzioni" di Bauval, perché di questo si tratta, sono molto affascinanti, ma non rientrano nei canoni della ricerca scientifica. Sono abbastanza critico nei confronti di questi personaggi, per un semplice motivo: come evidenziò il professor Bongiovanni in una nostra discussione, non si può fare scienza attraverso il proselitismo, tanto meno fondando teorie su "illuminazioni" personali senza incrociare i dati a disposizione ma "creandone" ad hoc. La forza di questi ricercatori è che si sotengono a vicenda ed hanno a disposizione, verosimilmente, appoggi capitali e finanziamenti di una certa entità. E' vero, anche, come avete osservato che le poche informazioni corrette arrivano da Schoch, ma anche queste non c'entrano con la storia dell'E.A. L'unico merito, forse, di Bauval e gli altri, è il coraggio di esporsi ed agitare le placidissime acque degli accademici. Un saluto, a presto, Diego.
Biceleon
00giovedì 5 marzo 2009 16:15
Re:
-Kiya-, 05/03/2009 13.24:


In merito al cosiddetto "Popolo delle Stelle" (per chi non ha seguito la trasmissione sottolineo che non ci si riferisce a un popolo alieno, bensì a un popolo che abbia inteso registrare delle date ritenute importanti, allineando specifici monumenti a costellazioni), dapprima si è affermato che costoro si spinsero verso Nabta Plaia intorno all'8000 a.C e che circa duemila anni dopo costruirono le strutture megalitiche che ci sono note. Quindi si è aggiunto che nel 3400 a.C. di questo popolo non vi era più traccia. Ma successivamente, si riferisce di una migrazione degli stessi verso Abu Simbel, in parallelo al sorgere della civiltà faraonica.

Mi sono persa qualcosa?



Si, la mia versione! [SM=x822723]

Utilizzando lo stesso metodo di questi “archeologi canaglia”, cioè l'argumentum ad ignorantiam, sono arrivato a queste conclusioni:

Il “popolo delle stelle” che come tutti sanno proviene da Atlantide, intorno al 10.000 a.C. iniziò la costruzione delle piramidi ma per qualche motivo forse un asteroide, lo slittamento della crosta terrestre o non so che (ci sto lavorando) hanno abbandonato la piana di Giza, questi girovagarono per l’Africa all’incirca 2000 anni prima di trovare un posto adatto dove stare e cioè Nabta Plaia qui, dopo altri 2000 anni, pensarono di nuovo a darsi alle costruzioni megalitiche, queste però non vennero grandiose come le piramidi incompiute perché dopo 4000 anni avevano perso il loro know-how.

Trascorsi altri 2600 anni le condizioni climatiche divennero proibitive e si trasferirono sulle rive del Nilo, anche lì si dedicarono all’edilizia con risultati si notevoli ma non abbastanza da eguagliare quelli dei loro antenati. Nel 2500 a.C. uno dei discendenti del popolo delle stelle, che nel frattempo si era mischiato col popolo locale, volle verificare la storia tramandatagli di un passaggio situato sotto il livello del Nilo, la storia narrava che il passaggio porta all’interno di una galleria che arriva direttamente ad una camera segreta posta sotto la sfinge, con molta tenacia e un po’ di fortuna il nostro Indiana Jones trovò la camera segreta e il suo contenuto, qui trovò i progetti delle piramidi e cosa più importante il come costruirle. Dopo essere ritornato in superficie il nostro amico si fece ricevere dal faraone Cheope riuscendo a convincere questi che le piramidi potevano essere terminate a sua gloria, il faraone entusiasta fece iniziare subito i lavori, continuati a sua volta dal faraone successivo Chefren, al termine della piramide di quest’ultimo il nostro amico morì portandosi con se il segreti che aveva scoperto visto che non aveva fatta parola ad alcuno, infatti la piramide di Micerino venne eseguita da i suoi aiutanti e i risultati si vedono!

Ma oggi i segreti del nostro amico stanno per essere rivelati! [SM=g1361799]

Forse non tutti si sono accorti delle ultime parole di Giacobbo, ve le ripropongo:

«Ci sono delle possibili novità, forse si potrà arrivare ad un punto di incontro tra teorie ufficiali e teorie alternative perché ci sono delle cose ancora da scoprire, c’è un nuovo luogo che sta per dare delle grosse sorprese chissà se quello che verrà trovato nel Nilo, proprio nel Nilo, aiuterà ad unire la storia classica con le ipotesi più recenti e forse in un punto si incontreranno e ci potranno svelare definitivamente i grandi misteri del antico Egitto.»

Il passaggio segreto è stato trovato! [SM=g999097]

Abbandono il faceto per ritornare serio: qualcuno sa a cosa si riferisce Giacobbo quando dice che c’è un nuovo luogo che sta per dare delle grosse sorprese… che verrà trovato nel Nilo, proprio nel Nilo?

P.s. Quasi, quasi divento anche io un “esperto in materia egizia”, magari ci ricavo qualcosa. [SM=x822723]



-francis-
00giovedì 5 marzo 2009 17:47
Tempo fa si ebbe notizia che gli archeologi stavano cercando nelle profondità del Nilo reperti, o imbarcazioni inabissatevi ed altre cose ancora.
Poi non se ne parlò più. Forse Giacobbo intende dire che qualcosa è stato trovato.
-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 18:06
Ecco la notizia pubblicata al momento della divulgazione:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6838033
-Kiya-
00giovedì 5 marzo 2009 18:09
Re: Re:
Biceleon, 05/03/2009 16.15:



Si, la mia versione! [SM=x822723]

[...]Nel 2500 a.C. uno dei discendenti del popolo delle stelle, che nel frattempo si era mischiato col popolo locale, volle verificare la storia tramandatagli di un passaggio situato sotto il livello del Nilo, la storia narrava che il passaggio porta all’interno di una galleria che arriva direttamente ad una camera segreta posta sotto la sfinge, con molta tenacia e un po’ di fortuna il nostro Indiana Jones trovò la camera segreta e il suo contenuto, qui trovò i progetti delle piramidi e cosa più importante il come costruirle. Dopo essere ritornato in superficie il nostro amico si fece ricevere dal faraone Cheope riuscendo a convincere questi che le piramidi potevano essere terminate a sua gloria, il faraone entusiasta fece iniziare subito i lavori, continuati a sua volta dal faraone successivo Chefren, al termine della piramide di quest’ultimo il nostro amico morì portandosi con se il segreti che aveva scoperto visto che non aveva fatta parola ad alcuno, infatti la piramide di Micerino venne eseguita da i suoi aiutanti e i risultati si vedono!






ti confesso che per un attimo ho creduto tu stessi parlando seriamente.... costruzione coinvolgente, nulla da eccepire! [SM=g1621247] [SM=g999097]

antonio crasto
00giovedì 5 marzo 2009 19:47
Le ipotesi avanzate dagli Egittologi sull’origine delle civiltà egizia sono insoddisfacenti. Non viene spiegato per esempio come avrebbero fatto alcune popolazioni primitive africane a conquistare la valle del Nilo, dimostrando grandi capacità tecniche e organizzative. Non viene poi spiegato come la vera “civiltà” sia apparsa quasi all’improvviso nel periodo predinastico e come la cultura e la scrittura siano apparse praticamente formate così come si mantennero per vari millenni.
I testi delle piramidi e i nomi stessi di alcune piramidi rimandano a una “religione stellare”, cosa che rende la civiltà egizia collegabile alle antiche civiltà megalitiche, i cui monumenti hanno dimostrato una ricerca di allineamenti con i solstizi e gli equinozi, ma anche con particolari stelle.

Sembra dunque innegabile che la civiltà egizia abbia avuto contatti con le altre civiltà evolute del Mediterraneo e dell’Asia.
Un ulteriore problema è costituito dalla presenza significativa del popolo di El Gerza, dalle caratteristiche non africane né semitiche (cranio brachicefalo). Questa caratteristica rimanda a contatti con popolazioni dell’Europa occidentale (Cro Magnon) o dell’Asia orientale. Si potrebbe parlare di un popolo in qualche modo imparentato con i Sumeri.

E’ difficile però stabilire delle correlazioni sicure. Si possono solamente fare delle ipotesi più o meno realistiche.

Io ritengo che lo studio del mondo antico vada affrontato con metodo interdisciplinare. Gli archeologi non possono trascurare le recenti scoperte in altri campi del sapere. La geologia ci parla di catastrofi immani alla fine dell’Era Glaciale e le scoperte di siti in America ci parlano della colonizzazione di quel continente intorno al 30000-20000 a.C., colonizzazione da parte di popolazioni dell’Asia sud orientale e per via marittima.
E’ mio parere che fintanto ché non si scrive la vera storia della fine dell’Era Glaciale con i suoi diluvi e le sue catastrofi, tutte le ipotesi sono destinate a essere insoddisfacenti. Io concordo pienamente con quanto ha sostenuto Hanckok. Durante il Paleolitico Superiore esistette una civiltà altamente progredita che sapeva navigare e che si diffuse in tutti i Continenti. Le prove sono ormai consistenti e sempre più chiare. Questa civiltà fu distrutta da varie catastrofi e le civiltà più antiche che oggi conosciamo devono essere considerate le figlie di un’unica civiltà madre.
Drago Mavericks
00venerdì 6 marzo 2009 10:55
Off topic doveroso.

Ho deciso di recarmi al castello di Montebello.
La storia del fantasma di Azzurrina mi ha incuriosito.
Chi viene con me?

[SM=x822720]
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