Voyager promuove una mostra... aliena.

E' di oggi la notizia riguardante un'iniziativa intrapresa da Gardaland, il parco diverimenti situato sul Lago di Garda.
Fin qui, nulla da dire e nulla da eccepire nemmeno apprendendo che la mostra si intitola "Tracce di civiltà aliene?". Anzi, bisogna riconoscere che il punto interrogativo a chiusura rende l'argomento per ciò che è: nulla di comprovato o di confutato con certezza e pertanto possibile.
Un po' meno beneaccolto l'apprendere che per l'occasione, sabato 23 maggio prossimo, verrà inaugurata una nuova attrazione dedicata ai bambini, la quale associa deliberatamente la figura del Faraone Ramesse II ad alcune misteriose presenze aliene.
Anche questo, tuttavia, viene smorzato dal fatto che pur sempre dell'iniziativa di un parco di divertimenti si tratta. Sebbene, forse, si pecca nel non tener conto di quella che dovrebbe essere una corretta informazione da perpetuare anche, e soprattutto (dato il target) in tali ambiti. D'altra parte è noto che quelli che prevalgono sono "valori" di natura più... pratica., nel perfetto stile commerciale.

Quello che, onestamente, davvero mi "preoccupa" è la notizia che per realizzare tutto questo, Gardaland si avvale della collaborazione di Voyager e di quella del suo conduttore, Roberto Giacobbo. Sarà proprio Giacobbo, a partire dalle 12 di sabato, a presentare la mostra, cogliendo l'occasione per attirare l'attenzione su alcune incisioni egizie da tempo ormai associate a possibili presente aliene nel passato dell'Egitto, quali le Lampade di Dendera e il rilievo di Abydos (quello noto come il rilievo degli elicotteri).

Mi sento in dovere di concedere il beneficio del dubbio, sia a Giacobbo che alla sua trasmissione, la quale per quanto si definisca una trasmissione "ai confini della conoscenza", non può permettersi di fare disinformazione. Ed è quanto mi auguro per l'occasione.