Vorrei raccontarvi tante storie

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=Macstar=
00giovedì 10 novembre 2005 14:47

Ho uno spazio per me ora, non mi piacciono i blog, li trovo a volte un’accozzaglia di roba, io in realtà vorrei scrivere su carta, e usando una matita, ma per puro caso mi è passata in mente l’idea di scrivere qui al pc, finchè mi va, spesso poi magari mi stufo.
Sapete ogni tanto mi capita di scrivere, io che l’italiano lo conosco quanto un cavolfiore a merenda.
Spesso mi viene da scrivere la notte o la sera, quando sono stanco di quello che ho visto, quando sono stanco di quello che mi circonda, ma passiamo oltre va, dovete sapere che scrivo di tutto, da barzellette, a testi di canzoni, a indovinelli, a poesie e tant’altro, anche piccole storie.

Un giorno raccontavo a Alessandro (il buon Maskad) di questa mia pessima abitudine notturna; era estate, una di quelle sere in cui esci, fai le due della notte, e c’è qualcosa che non ti va, senti che qualcosa che non va nella tua vita. Poi ci pensi meglio e capisci che è solo il tuo stomaco che borbotta. Piano piano vai in cucina, sperando che la porta datata 1927, sia aperta che sennò svegli tutta casa. Puntualmente il tuo obiettivo è il frigorifero, tenti di aprirlo lentamente, ma anche i cardini di esso cigolano e ti domandi “ma come diavolo fa, il giorno è silenzioso e la notte fa rumore….mi odia, oramai è una sentenza!”
Scruti il frigorifero alla ricerca di qualcosa, davanti ai tuoi occhi ti appare il deserto, il classico frigorifero d’estate; talmente vecchio è il mio, che quando a Roma fanno i 38 gradi è inutile metterci qualcosa, perché te la devi mangiare in un giorno che sennò si rovina.
Quasi perdi le speranze, ma all’ultimo ripiano, quello in basso che devi chinarti per tirare fuori la roba, hai come una visione, gli occhi ti si illuminano….mezzo cocomero appare davanti ai tuoi occhi!!!
E qui inizia la mia voracità e la mia follia, preso il cocomero, preso un bel piattino per non far cascare la sua acqua, vado sul terrazzo con un foglio in mano e una matita e inizio a pensare e a scrivere ininterrottamente per non so quanto tempo…poesie e indovinelli mi pare, forse.
Questo lo raccontai al mio compare (sempre il buon Maskad), che si sbracò dalla risate a immaginare me nella scena in cui gli raccontavo, e dato che io sono un patito per la meccanica, mi immaginava a scrivere anche con una chiave inglese in mano.

Stasera, anche se quest’ultima mia follia la metterò domani mattina, voglio raccontarvi Roma d’estate, da un punto di vista sempre particolare….anzi iniziamo da Marzo, e iniziamo da come vivono i turisti Roma.
A Marzo ci sono le invasioni barbariche di svedesi, norvegesi e quant’altro, quando tira ancora il vento del ponentino, bello freschetto, loro sono già nella metro a grondare di sudore, sia gli uomini che le donne in canotta puntualmente puzzolente al punto giusto.
Poi scendono i tedeschi, sono brutti i tedeschi sapete, si riconoscono perché puntualmente hanno i sandali più indecenti mai visti al mondo, e possono essere in trenta, ma tutti hanno gli stessi sandali. I tedeschi scompaiono a metà Luglio, non si capisce se vanno via o se si sono sciolti.
Poi è la volta degli americani…uff…il 70% degli americani è obeso, strilla e dentro la metro non è nemmeno capace a reggersi. Il loro identikit è facce bianche, rossi sulle guance, cappellino e pantaloncini corti. Devo dire la verità sono quelli che più sono dotati di mappe della città.
Poi ad agosto gli spagnoli, iniziamo con dire che io amo la Spagna, soprattutto quella brava gente dei Paesi Baschi, non riuscirò mai a capire perché per colpa di pochi vengono definiti terroristi, è la gente più ospitale che esista, basta che non li chiami spagnoli…ma baschi, sennò si offendono!!!
Poi tutto l’anno giapponesi e cinesi, comprano di tutto e fotografano di tutto anche me sapete…..ora mi rigiro sulla mia sedia reggendomi la pancia per la cavolata che ho detto, il bello è che non so quanto volte ho fatto una cosa del genere però allo stadio e con i giocatori della Roma che conoscevo, ma questa è un’altra storia.
Vi ho descritto uno spaccato della Roma d’estate, quella dei turisti, ora vi dico la mia. Roma è sempre bellissima, e non lo dico perché sono romano da generazioni, ma lo dico perché è così, perché tutti i miei amici che vengono da fuori (Calabria e Umbria) rimangono a bocca aperta nel vederla, provate a fare una passeggiata alle 10 di sera lungo i Fori Imperiali con lo sfondo del Colosseo. Vi potrei fare mille itinerari interessanti, ma voglio andare oltre, raccontarvi qualcosa di particolare, quello che usualmente si fa da questi parti, che facevo io almeno.

Tanti anni fa quando ero un bambino e poi un ragazzino, passavo le mie estati a giocare a calcio, era troppo bello avere un giardino davanti a casa mia e tutti gli amici che si riuniscono lì, bastava fare due passi per andare nella mia oasi di felicità; come basta poco per essere felici da piccoli.
Stavamo per gran parte dell’estate in quei campetti, tutti i ragazzi del Testaccio, e qualcuno della Magliana, sembravano stare lì, facevamo mega partitoni che duravano interi pomeriggi, io giocavo in porta, sono sempre stato alto una quaresima. Già faceva caldo, anche afoso, certo c’erano meno temporali originati dal nostro disastrato clima mondiale, ma c’era una cosa che tutt’ora mi colpisce la stragrande maggioranza dei romani negli anni Novanta andavano tutti in vacanza fuori dalla città. Per strada non passava nemmeno una macchina, ci si poteva giocare tranquillamente, e dato che la strada era all’ombra, al contrario dei campetti, più di qualcuno si metteva seduto sui sempre freschi sampietrini. Ora non è così, c’è perenne traffico sintomo che ora la maggioranza dei romani è quella che rimane in città.
Poi se si voleva andare al mare, a due passi c’era, e c’è ancora, la ferrovia Roma-Ostia che in 35 minuti ti porta al litorale, una vera manna dal cielo per chi ci abita vicino, magari la mattina ti svegliavi già pieno di sudore, ti preparavi in 10 minuti, dicevi al volo a tua madre prima che si arrabbiasse: “ao, ma! io me ne vado ar mare”. Tutt’ora prendo quel treno per andare al mare, ma almeno mia madre non si arrabbia più!
E come non dimenticare le volte che mi persi a Trastevere, a due passi da casa mia, ma ogni volta che ci andavo mi perdevo nei vicoli, dovete sapere che Trastevere è più intricata del mio cervello.
Ci andavo con gli amici e anche loro non sapevano mai come uscirne fuori, ma a furia di perdermi ho imparato tutti i vicoletti, più tardi imparai anche quali erano i migliori pub del quartiere. Ora alzo le mani, almeno una volta ogni settimana c’era qualcuno che si azzuffava, ma io non c’entravo mai niente, sono sempre stato un tipo calmo e pacato, o forse era che essendo il più alto di tutti e nessuno mi metteva le mani addosso!!!! Mi sa la seconda perché non ero un tipo pacato, no!

Queste erano le estati, che passavano tanti di noi nella metropoli più bella nel mondo.
No, mi suona riduttivo dirlo così, molto più giusto dire “La città eterna”, dalle mille bellezze e dalle tante stranezze che i miei stessi occhi hanno visto, ma queste sono altre storie…..


Per voi attenti lettori……


Dedicato a Alessandro, che sempre tanto mi sopporta.
Kagome(Avalon)
00giovedì 10 novembre 2005 15:02
Ciao mac! ^___^ Bello questo scorcio di Roma in estate, mi è piaciuto tanto sapere com'è! ^___^ sai, io ci sono stata solo una volta, da turista...quindi mi è sembrata un po' caotica! Ma dopo questo tuo post, ho cambiato opinione...per un cittadino dev'essere bella Roma così! ^___^
Bravo, attendo altri 'frammenti'...te sei portato per la scrittura!! ^___^
1 baciotto al criceto ^^
shadow.20
00giovedì 10 novembre 2005 19:29
bhè che dire,siamo vicini e roma la conosco bene certo non come te ma la conosco(sopratutto i mercatini via sannio ecc ecc ghghgh)hai detto che ti perdevi per i vicoletti io e i miei amici siamo riusciti a perderci praticamente dapertutto e non ti dico le grezze che facciamo quando magari chiediamo informazioni.una volta stavamo a piazza di spagna e c'èrano i black eyed peace perche c'èra l'mtv music awards....e una mia amica si è messa ad urlare come na pazza che quello s'è girato sè messo a ride sicuramente prendendola per il c****o.e sempre la mia amica è andata al bagno dei maschi al mc donald's uno dei tanti a roma nn mi ricordo dove......(era quello a due piani)(mi sa che ce ne piu di uno a 2 piani a roma)cmq bella mi è piaciuta molto la tua storia davvero....immaginavo te fuori dal balcone con il cocomero in mano e il foglio e la penna dall'altra parte e nel frattenpo sputavi di sotto i semi dell'anguria.(magari sopra la testa di qualche nottambulo)e ho immaginato la scena di te davanti al frigo in mutande con una mano lo apri mentre con l'altra di grattavi la chiappa..troppo bello quasi da film o corto metraggio di quelli muti....(le immagini parlerebbero da sole)oppure che dici a tua madre a ma vado ar mare e tu madre arrrrrr mare ando vai arrrrr mare nu ce provà sà......cmq apparte gli scherzi mi è piaciuto molto davvero ciao ciao da Francesco = )
eilidh.F
00giovedì 10 novembre 2005 20:33
Roma caput mundi, regit orbis frena rotundi
bè che dire..ho appena finito di leggere ciò che hai scritto e ho gli occhi che mi brillano..Non so gli altri cosa hanno provato,ma sentire da un altro romano la descrizione di questa splendida città non ha prezzo. Credo che chi non viva a Roma non può apprezzarla fino in fondo, non la vive come noi romani. Vedendola con gli occhi di un turista è affascinante, caotica, ricca di storia e di arte...si potrebbe vivere eternamente e non conoscerla mai del tutto..per comprenderla pienamente una vita non basta. Leggendo ciò che hai scritto mi sono venute in mente le nottate trascorse a trastevere cercando di trovare ogni volta un pub diverso vagando per quei vicoletti in apparenza tutti uguali; tutte quelle volte in cui cerchi di prendere la metroplitana e ti maledici per non esserti portato la maschera anti-gas; per non parlare dei turisti...ogni volta che me li trovo davanti non riesco a credere che americani e tedeschi vestano così!; poi quando si avvicina l'estate...mi ricordo le domeniche in cui prendevo la metro fino a piramide e poi il mitico trenino che porta (non so come) miliardi di persone a Ostia. E poi le domeniche allo stadio a vedere la Roma, le passeggiate a via del corso e poi al pincio, la notte bianca (che non si sa per quale motivo ogni anno si trascorre sotto la pioggia..), le serate trascorse alle fraschette e magnà porchetta e vino di frascati...Isomma io sono nata e cresciuta qui e non riesco a descrivere l'amore che provo per questa città.Non riesco a immaginare la mia vita altrove,amo Roma..nonostante abbia girato mezzo mondo è la città per me più bella in assoluto.Mi rivolgo a te Mac perchè credo che almeno in parte tu condivida le mie idee.
La maggior parte di voi riderà delle mie parole,le troverà stupide..ma io amo Roma e ciò che ho scritto l'ho fatto col cuore.
Poi c'è qualcuno che scrisse: "E per la sua grandezza, per la sua eternità,per il suo fascino, per la sua magia,per il suo romanticismo Roma è la porta de l'innamorati e chiunque si allontana da lei si ammala de malinconia."
|VictorFoxham|
00venerdì 11 novembre 2005 17:52
Grazie Mac... :)

...ti farò una confessione seria una volta tanto. Ma che non divenga un'abitudine però.

A causa del lavoro di mio padre ho viaggiato molto l'Italia e ho diviso la mia infanzia tra diverse città.

Venezia, Torino e, ultima ma non meno importante, Roma.

Ci ho passato un anno e mezzo, avevo la fortuna di abitare in una delle sue zone più belle ricche d'incanto.

Una metropoli col cuore di un paese. In così poco tempo ho imparato ad amarla, così come la sua gente, così diversa da noi "musoni" del Nord, forse più vera e più diretta, più disponibile al contatto umano.

La battuta e il sorriso erano sempre pronti, da parte di tutti, una cosa che non ho mai più trovato, da nessuna parte.

Lì persino andare a scuola era diventata un'avventura tra le più divertenti che un bimbo un po' riservato come me poteva vivere.

I miei amici più veri li ho conosciuti proprio in quel periodo e tuttora rimangono nel mio cuore.

Roma è stata ed è un pezzo della mia vita... non ho più trovato nulla di simile, mai.

Ricordo ancora la mattina in cui la lasciammo per Venezia che pure ho amato con eguale passione...

...era una mattinata d'estate, una di quelle giornate di calura e desolazione di cui raccontavi tu.

Era mattina presto e già si bruciava sotto il sole... attraversai piazza Navona da solo un'ultima volta, mentre i pittori di strada (ora banditi) iniziavano ad accalcarsi.

Volevo piangere , ma ero così avvilito che non riuscii a fare neppure quello.

Poi di corsa sono tornato dai miei e sono partito... ma solo per ritornare, grazie al cielo!

Mi fa piacere aver condiviso con voi uno dei miei ricordi più belli!



SID ET CONOSCENTIA A TUTTI VOI!

Ora facciamoci un drink per dimenticare, anzi no... non credo di voler dimenticare. ;)

[Modificato da |VictorFoxham| 12/11/2005 11.36]

!Mawen!
00venerdì 11 novembre 2005 19:49
Oddea Mac...ma così mi fai commuovere...

Quanto sei bellaa Romaaaa quann'è er tramontooo

E' bellissima la nostra città...spettacolare !!!!
Di notte, quando piove e d'estate particolarmente.

Credo di essere fortunata, in poco tempo posso raggiungere il Colosseo...Piazza di Spagna...cosa che alcuni fanno magari una sola volta nella vita...

Che dire...quando vado via, faccio un viaggio, e mi allontano solo per pochi giorni, si sto bene, faccio altro...ma quando Torno a Roma ho i brividi...sento nell'aria quell'atmosfera particolare, irripetibile da altre parti..credo che in furuto avrò molti problemi se mi dovrò trasferire, pensate che un anno mi sono trasferita a Rieti...avevo 9 anni...bhè...l'anno dopo mia madre nn ce l'ha fatta più e mi ha riportata a Roma...convinta dalle mie urla e dalle mie depressioni...

PS. Confermo che i cinesi/giapponesi fotografano propio tutto...ma tutto tutto tuttoooo ehhhhh :D

[Modificato da !Mawen! 11/11/2005 19.57]

fataingrid
00venerdì 11 novembre 2005 23:12
Ora ho capito
Sai Mac, ti ho bacchettato ogni tanto perchè hai l'abitudine di scomparire senza dire nulla...sempre.
Adesso ho capito perchè.
Non farti mai scappare l'ispirazione, molla tutto e scrivi quello che ti passa per la testa. In fondo il linguaggio non è altro che il prezioso strumento che ci permette di illuminare i tortuosi percorsi dell'anima.


Victor, che bel racconto! Mi ci sono immedesimata tanto, anche io sono lontana dalla mia vera casa. Roma è la città che mi ha adottata, la amo e mi fa incavolare allo stesso tempo, ma nel bene e nel male è UNICA!

[Modificato da fataingrid 11/11/2005 23.13]

Eldri
00martedì 15 novembre 2005 13:45
Ma cosa dire....
Non puoi pensare di non commuovere me....
null'altro nessu'altra parola se non una lacrima....
=-ARIANNA-=
00domenica 27 novembre 2005 15:11
Da brava romana ad hoc posso dire che questa volta è stato centrato perfettamente l'argomento Roma on the beach...scherzi a parte anche io ho ricordi bellissimi di quando ero bambina e mi è capitato svariate volte di passare l'estate a Roma...pochi amici,poche cose da fare,ma una pace ed un silenzio fuori dal comune per noi che,come dice il collega,siamo abituati a tutto e di più,metro strapiene alle 7 di mattina,traffico a qualsiasi ora del girno,code chilometriche in qualsiasi posto si voglia andare ecc.Ora nn si può che notare che qualcosa purtroppo è cambiato...

La passeggiata ai Fori Imperiali di sera nn posso che dire che merita sul serio,soprattutto se fatta con la persona giusta.Dietro alle rovine del forum di una civiltà antichissima,il Colosseo.In momenti così ti senti piccolissimo,ma comunque parte di qualcosa evidentemente incancellabile.
Sentimentalismo a parte,è veramente una bellissima città che nn può nn piacere o almeno affascinare per la storia che involontariamente si trova in essa girando di angolo in angolo...Trastevere,Pza Trilussa,Via Dei Banchi Vecchi come nn perdersi tra queste...?(anche se secondo me anche tu Mac ci metti un pò di tuo... :devil: )

Sinceramente parlando,mi ha fomentato tantissimo quello che hai scritto,perchè mi è sembrato di ascoltare un piacere che possiamo condividere(anche "ao a mà vado ar mare"per poi prende il treno da piramide per andare ad Ostia...),io mi emoziono a sentire ste' cose... :cry:
Non posso che consigliare a chiunque nn ci sia mai stato che vale la pena farci un salto... :)
Kiss ARI
=Macstar=
00sabato 31 dicembre 2005 12:35
Altre cose da raccontarvi
Come vi ho detto potrei raccontarvi tante storie, è da tempo oramai che pensavo a far un bel seguito, ce ne sarebbero da cose da dire ancora, pezzi di una vita mai vista, squarci di una Roma che vive...

Non lo so, forse potrei parlarvi delle tante contraddizioni di questa città, contraddizioni che non sono mai belle ma ne fanno parte, forse vi parlerò di queste contraddizioni un pò come una speranza di non vederle nel futuro, è l'ultimo dell'anno, natale passato da poco, ancora buoni propositi e bontà vagano nell'aria.
Le mille contraddizioni della ricchezza, i negozi del centro, le signore con la pelliccia che con alta classe portano a spasso il loro cagnolino dotato di maglioncino, che fanno la spesa da Valentino, da Armani. O i mille signorotti che con il permesso speciale filano sui loro macchinoni al centro come delle Ferrari. Le ville e gli attici agghindati come residence, in una maniera da mozzare il fiato, da far sognare a occhi aperti anche coloro non abituati a sognare. Affitti da capogiro, che non si sa chi li paga, affitti da 3000 Euro al mese a San Giovanni in case bellissime.
Quando invece si deve osservare anche l'altra metà della medaglia, quelli che devono cambiare casa perchè non arrivano a fine mese, quelli che fanno la fila alla mensa della Caritas e della Croce Rossa.
Ho visto criminalità al fine di divertirsi causa noia, ho visto criminalità per sopravvivere, ho visto gente sola sui mezzi entrare sul bus magari solo per dormire e trovare un posto caldo. Ho visto gente strafottente di qualsiasi tipo e razza che ti fanno passare la voglia di vivere in una così grande città. Dove ti ferma il vecchio che vuol parlarti, dove ti ferma il ragazzo che vuol derubarti, dove ti ferma il giovane che magari ha fame e chiede solo qualche spicciolo, dove ti ferma l'ubriacone chiedendoti spiccioli per comprarsi altra roba da bere. Una grande città dove trovi le vecchiette che spessissimo si lamentano di tutto e tutti, ma ancora non capisco perchè loro stesse sono le prima ad attraversare col rosso in pieno traffico.
Dove trovi bambini che crescono bene (per fortuna ancora la maggioranza), bambini che crescono viziati e bambini costretti ad andare a rubare sulla metro o a rubare le auto non perchè lo scelgono, ma perchè sanno dai loro genitori che rubare è giusto, ed è l'unica cosa da fare. Alcuni di questi bambini se non tornano a casa con qualche bottino sono picchiati.
Dove tanti quartieri sono belli, sembra di respirare l'aria di Roma antica, dove la gente dopo un pò che ti ha conosciuto ti tratta come se fossi uno della famiglia, le stradine strette, i palazzi che sembrano parlarsi l'un l'altro, tanti altre zone belle, dove si cresce in tranquillità. Ma analizzo il tema della contraddizione e senza fare nomi perchè distinzioni non voglio fare,vi dico che ci sono zone dove metti la macchina e non sai mai se la ritroverai, zone dove è meglio che ragazze non ci passanoo di sera, zone dove ti ritrovi a ogni angolo uno spacciatore o una persona costretta a prostituirsi.

C'è chi si tappa gli occhi e non vuole vedere, che chi ha visto e vuol dimenticare, che chi ignora del tutto cose del genere...io le ho viste e non dimentico. Ve ne ho raccontato solo una piccola parte, ma sufficiente spero per scuotere e per far riflettere almeno alcune coscienze.


buon anno a tutti, la prossima volta spero di parlarvi di un argomento che faccia sorridere un pochino di più, ma tanto ne ho in abbondanza anche di quelli


dedicato a Filippo, mi ha dato l'esempio di quello che non dovevo fare

[Modificato da =Macstar= 31/12/2005 12.38]

.Dharma.
00venerdì 17 febbraio 2006 10:55
ieri leggevo 'sta storia su Roma e anche se non sono romana, e a Roma non ci sono mai stata, comunque la gocciolina dall'okkio mi è scesa anche a me. forse perchè a me il mio posto non mi piace più di tanto. ok, parekkie cose sono splendide, e ricordi belli ne ho un pakko però...
sto in sardegna, nella west coast, come la kiamo io perchè mi ricorda il programma di mtv dove aggiustano le macchine. comunque, appena dici SARDEGNA tutti "fighissimo, stai in un posto bellissimo!"... bellissimo sì... ma per chi?? è bello in estate perchè sole e mare in effetti sono uno spettacolo. ma io in inverno invidio un kasino quelli ke stanno in penisola, ke si prendono un treno un pullman una macchina e se ne vanno dove vogliono, che sia restare in Italia o uscire in Europa. da qui ti devi per forza prendere nave o aereo, e una come me, diciasettenne ancora alle dipendenze economiche (e non solo) dei genitori è bloccata praticamente nella città dove vive. e non c'è niente, ogni sabato è la stessa noia, gli stessi posti, la stessa gente odiosa...
qui è bello per i turisti, quelli che hanno soldi e se ne vanno in vacanza nei villaggi su in costa Smeralda, che quella zona ai sardi è praticamente inaccessibile, perchè vai a prenderti un caffè e ti costa minimo 4 euro, per non parlare del fatto che se scendi in spiaggia portandoti l'ombrellone da casa invece che affittarlo direttamente lì, ti guardano tutti come se avessi appena sventrato un innocente bambino davanti ai loro okki.
e vengono nelle nostre spiagge e sporcano e fanno kasino. oltre ke alla smeralda, spiagge bellissime ce n'è anche qui. la mia preferita si chiama Is Arutas, che se passate in estate da queste parti ANDATECI ke è uno spettacolo. a ferragosto ci piazziamo tutti con le tende in spiaggia, siamo tutti dei paesi vicini, quindi è come una grande famiglia, si va a far visita alle tende vicine, si pranza tutti insieme, risate etc. ma a volte ti capitano questi turisti che vengono in camper, e lasciano le buste della spazzatura in mezzo alle piante, ti buttano i mozziconi di sigaretta in mare o li sotterrano nella sabbia. e una volta, giuro l'ho visto con i miei okki, una donna ha scavato un buco nella sabbia,nel bel mezzo della spiaggia, per far cagare il figlio... e dai...
quella spiaggia è bellissima, perchè la sabbia è composta da granellini di quarzo, sia fuori che dentro l'acqua, quindi è limpido il doppio. e i turisti vengono e si portano via la sabbia a bustoni per metterla nei loro vasi di fiori.
poi l'acqua è piena di pesci, di tutti i generi, e stelle marine, polpi, ricci, alghe di ogni tipo... nel 2002 ci ho passato il periodo di ferragosto, il ferragosto più bello della mia vita. ogni mattina io e un mio amico andavamo con maschera e pinne al largo (senza esagerare) fino a uno scoglio preciso, sott'acqua, e a questo coso erano attakkati un sacco di ricci. noi con un sasso rompevami i ricci e i pesci correvano a mangiarli. e noi lì a guardare, quasi soffocando per l'apnea. e vorrei farvi vedere le immagini che ho nella mente, perchè descrivere quelle scene a parole non gli renderebbe giustizia.

questa è l'estate bella, che non finisce qui, ma ora devo smettere di scrivere se no la mia prof di letteratura mi sgozza.

spero di non aver annoiato nessuno, anzi se volete a me piace un kasino raccontare le mie fesserie, quindi se ne volete sapere altre... ;)

non vivrò a Roma, ma che ci posso fare? :P

ps. i tedeschi vengono a frotte anche qui, e girano con i famosi sandali orrendi, canotta e pantaloncini orrendi sul beige anche se io invece sto girando a cappotto... boh, io nn li potrò mai comprendere... :?: :?: :?:
angus young
00sabato 18 febbraio 2006 13:34
la torino olimpica che voi non vedrete mai...
premetto che sono torinese d.o.c. anzi d.o.c. no perchè ho sangue cuneese, però abito così vicino a torino che di cose ne ho viste di tutti i colori....

Parliamo di queste fantomatiche olimpiadi invernali, dividerò i miei pensieri sotto alcuni punti, una triste verità che purtroppo magari non tutti voi sapete.

1) al primo posto metto una cosa che non è mai accaduta, in nessuna olimpiade, invernale o estiva che sia, siamo gli unici che abbiamo fatto cambiare percorso non una ma due volte la fiaccola olimpica, la storia di venaus è ormai nota, un briciolo di civiltà in più non avrebbe guastato, no?

2) oltre il cambiamento di percorso della fiaccola boicottiamo anche gli sponsor, in giunta comunale hanno avuto la bella idea di non usare più le macchinette della coca-cola per protesta, peccato che la società pluriquotata e miliardaria sia sponsor e abbia sganciato un bel pò di soldi, visto anche che il bilancio non era dei migliori (in rosso di non sò quanto)

3) la questione biglietti medals place's (piazza castello per intenderci) hanno dato un tot di biglietti per premiazioni e concerti, peccato che li vendano su e-bay a cifre esorbitanti (un biglietto dato ad un anziano, che poi l'ha messo all'asta è arrivato a oltre 900 €!!!)

4) disorganizzazione nello svolgere lavori per abbellire la città, un cantiere unico, vai in via nizza e ci sono lavori in corso, corso francia chiusa per lavori, la metrò messa 10 giorni prima con tanto di problemi di utilizzo visto che è stata ferma 2 giorni perchè la centrale era out, spreco di soldi mentre potrebbero compiere gli stessi lavori riutilizzando vecchi impianti.

5) ultimo punto, piazza san carlo è stata chiusa per permettere di fare i parcheggi sotterranei, 2 giorni prima l'inaugurazione allo stadio comunale (che diventerà poi Grande Torino in memoria dell'incidente del 4 maggio del'49 dove l'aereo si schiantò contro la basilica di superga), e hanno ingaggiato operai extra-comunitari (quando mai sono italiani) per accellerare i lavori e arrivare al traguardo proprio pochi attimi prima, generalmente i lavori si svolgono in un determinato modo per giungere magari anche in anticipo, no! qua li abbiamo accellerati alla fine perchè avevamo dormito sugli allori!!!


Questo è tutto, vorrei puntualizzare una cosa, i media se la prendono con gli atleti italiani (il caso dello slittino in due degli atleti altotesini) perchè non sanno l'inno! state zitti per favore, ogni competizione in cui c'è di mezzo l'inno tutti stanno zitti perchè non lo sanno! non prendetevela con loro che magari nemmeno voi lo sapete!!!!
=Macstar=
00lunedì 20 febbraio 2006 09:55
mah...
ben capisco il tuo sfogo Angus, che aggiungere...niente, dirti che i lavori dovrebbero essere programmati per finire prima, ma tanto mai è così. Dirti che i soldi tante volte dovrebbero essere indirizzati verso cose più utili e impiegati in maniera più fruttuosa. Ti faccio un esempio, qui hanno tolto in alcune vie ad alto traffico i sampietrini mettendoci l'asfalto. Ok buona idea, peccato che in due mesi l'asfalto sia stato tolto e rimesso già tre volte e non riesco a spiegarmi il perchè visto che non hanno lavorato a tubazioni......visto che non si stava crepando, anche se si fosse crepato mi vien da pensare che i lavori fossero fatti male.....mah..mistero.

E tanti altri cantieri perennemente aperti.....
=Macstar=
00venerdì 14 aprile 2006 09:25
Che corse...
oggi altri racconti metroplitani...simpatici ovviamente.

Roma come sempre è una città affollata, gli autobus o le metro son spesso pienotte, ma ci sono casi in cui gli autobus passano raramente, e allroa bisogna far una cosa sfrenata per tentar di prenderlo sempre se poi ci si riesce a salire, una volta tentavo di salir sulla metro pienissima, facevo a spallate per ricamarmi un posto , ma son riuscito a far spazio giusto a una piccola signora e io quando sarei mai entrato...bohhhhh!!!

Ma ora andiamo avanti, perchè di altra cosa vorrei dirvi, ad esempio qui c'è la regola (come credo altrove) che quando il bus sta fuori fermata giustamente non apre, nemmeno se stai facendo i 100 metri in 7 secondi netti, perchè hai visto da lontano che sta appena appena ripartendo dalla fermata. Di solito non apre....ma c'è anche una legge non scritta, se sei una donna con abbondanti tette che durante la corsa ti ballano fin sotto il mento vedrai che l'autista (infame) ti aprirà, e ti sorriderà pure!!! Se sei uno si girerà dall'altra parte facendo finta di niente.

Ma pochi giorni fa mi è capitato cosa opposta, corsa smodata per arrivar al bus che passa ogni 20 minuti stava ripartendo e si riferma per me!! MIRACOLO!!!! Ringrazio anche l'autista, ma dopo voglio ben guardare in faccia chi m'ha fatto tanta gentilezza e il mistero si spiega.....L'AUTISTA ERA DONNA!!!! LA LEGGE NON SCRITTA NON E' STATA INFRANTA NEMMENO STAVOLTA, solo fatta al contrario!
.Dharma.
00martedì 11 luglio 2006 19:03
IL VANTAGGIO DI ESSERE DONNE
L’altro giorno, mentre ero sul pullman che dal mio paesino porta a Oristano (circa 10 minuti), mi è tornato in mente il post sopra scritto da Mac sugli autisti. Effettivamente la “regola” esiste, ed è valida anche qui.
Ora, c’è da dire che la maggior parte degli autisti che guidano il mio pullman sono abbastanza simpatici, e di solito, chi come me prende lo stesso autobus tutte le mattine per andare a scuola, li consce bene. Quindi, se ti vedono che trascini la milza a correre dietro il bus, si fermano (almeno la maggior parte di loro) e ti fanno salire. Per le ragazze, ovvio, si fermano più volentieri.
Da noi c’è solo un’autista donna. Che si ferma sempre, perché è una persona mitica.
Ma volevo aggiungere qualcos’altro, raccontare un’altra cosa che succede qui.
I biglietti per il mio pullman costano circa 80 cent., una stupidata insomma. La maggior parte di quelli che viaggiano hanno comunque l’abbonamento, altrimenti il carnet da 12 corse. Se sei un ragazzo, le 12 corse ti durano, per l’appunto, 12 corse. Se sei una ragazza, le dodici corse possono durarti anche il doppio! Ci sono parecchi autisti che il biglietto non te lo fanno pagare, se magari è pieno inverno e tu sei in canottiera, loro ripagano la tua sofferenza offrendoti la corsa. In piena estate è lo stesso.
La cosa divertente è che alcuni biascicano pure delle scuse sul fatto che ti fanno salire gratis. Alcuni dicono che lo fanno perché ti vedono che sali ogni mattina, quindi il pomeriggio non ti fanno spendere altri soldi. Altri perché si ricordano che tanto hai l’abbonamento, e quindi paghi già quello e va bene. Altri dicono perché tanto il pullman è vuoto, quindi non se ne accorge nessuno.
Però mio fratello, che come me viaggia ogni mattina con l’abbonamento, il pomeriggio paga sempre. Ed è pure capitato che andassimo insieme, e lui abbia pagato il biglietto e io no, con l’assurda frase dell’autista che diceva “oggi facciamo il prendi 2 paghi 1”… mio fratello.
[SM=x970152]

halys
00martedì 11 luglio 2006 20:41
dolce momy! ahahahahahahah

beh qua da noi gli autisti sono più bastardelli! uhm....forse perchè non vedono salire un' aitante signorina come te ma il gobbo di notre dame (io) ?? uhm......o forse per quelle assurde magliettine e calzetti che continuo imperterrita a comprarmi,vero momy? [SM=x970083] figurati che ere geologiche fa ,rincorsi un autobus tornando da scuola,con zaino da 3 tonnellate e dizionario di greco in mano ma non suscitai nessuna pietà all'autista: mi ha fatto "nonononono" col dito mentre lo supplicavo di aprire.......per non parlare delle volte in cui mi ha sfracellato le ossa chiudendomi tra le porte! hahaha

or più non mi dilungo,il resto ce lo si dirà in separata sede: mica voglio che ci svergognamo qui ,vero? ahhahaa

ti strizzo le guanciotte e ti mando un bel baciotto [SM=x969999]

PS la maglietta della bandiera dei pirati è davvero bella sai?ahahahahahha :smi4:

[Modificato da halys 11/07/2006 21.19]

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