Vorrei essere un talebano

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luc@s87
00sabato 21 luglio 2007 12:41
Vorrei essere un talebano, avere valori fortissimi che santificano il sacrificio della vita, propria e altrui. Vorrei essere, per lo stesso motivo, un kamikaze islamico. Vorrei essere un afgano, un iracheno, un ceceno che si batte per la libertà del proprio Paese dall’occupante, arrogante e stupido. Avrei voluto essere un bolscevico, un fascista, un nazista che credeva in quello che faceva. O un ebreo che, nel lager, lottava con tutte le sue forze interiori per rimanere un uomo. Vorrei far parte dei “boat people” che vengono ad approdare e spesso a morire sulle nostre coste. Perché sono spinti almeno da una speranza.
Vorrei essere e vorrei essere stato tutto, tranne quello che sono e sono stato per 60 anni e passa: un uomo che ha vissuto nella democrazia italiana. Senza la possibilità di emozioni collettive, di valori forti. Di un vero atto di coraggio, trascinando l’esistenza in mezzo alle viltà, agli opportunismi, ai trasformismi, alle meschinerie, ai cinismi, ai sofismi, in una società che ha perso ogni dignità, ogni codice di lealtà e onore, spietata e feroce senza essere virile, con gli occhi sempre pronti a riempirsi di lacrime ma che ha dimenticato la misericordia.
Si parla molto, di questi tempi, di «crisi della politica». Ma non è questo. Non è questo. È la disperazione di vivere in una società senza grandezza, dove gli obiettivi sono cambiare l’automobile, comprare l’ultimo cellulare, tenere lucida la casa, trovare la «propria regolarità» con “Activia” e dove le donne hanno perso il loro fiore più falso e più bello che un tempo si chiamava pudore. Una mediocrità quotidiana fatta di pin, di cin, di carte di credito, di bancomat, in cui domina la figura dell’imprenditore, cioè del mercante, che in tutte le culture e in tutti in tempi, prima dell’avvento della Modernità e della Democrazia, era posto all’ultimo gradino della scala sociale, sotto quello degli schiavi, perché gli uomini, finché son rimasti tali, hanno sempre considerato il massimo del disonore scambiare per guadagno.
Il tutto scandito dal rumore di fondo, incessante, inesorabile, della tv e delle sue voci: dei Bongiorno, dei Baudo, dei Bonolis, delle Ventura, dei Chiambretti, dei Costanzo, dei Vespa, dei Santoro, dei Ferrara, dei Mentana, dei Gabibbo, dei buffoni, dei paraculi e delle troie. Una società del fracasso che non conosce più i valori del silenzio e del controllo di sé e applaude anche ai suoi morti.
Quando avverto in me e fuori di me, in un mondo ormai più virtuale che reale, questi vuoti abissali, sono colto da vertigine. E vorrei essere un talebano, un kamikaze, un afgano, un “boat people”, un affamato del Darfur, un ebreo torturato dai suoi aguzzini, un bolscevico, un fascista, un nazista. Perché più dell’orrore mi fa orrore il nulla.

uscito su "Libero" il 31/05/2007

Massimo Fini
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 12:46
Perchè per la gente come massimo fini l'alternativa è fra l'orrore o il nulla? non è capace di vedere il mondo come qualcosa che non sia un cozzare di assoluti continuo,un o voi o me perenne? ,che tristezza non poter fare a meno di dogmi e di fedi irrazionali che schiacciano,e umiliano le credenze degli altri per sorpavvivere,che tristezza preferirire essere un assassino ad essere una persona civile,che superficialità invidiare gente che è morta e che ha sofferto per trovare una definizione di se...dubito che fini pensi davvero queste cose,ma se c'è gente che le pensa sinceramente provo pena per loro...
Riccardo.cuordileone
00sabato 21 luglio 2007 13:30
Bell'articolo come sempre, l'avevo letto tempo fa su Libero, Massimo Fini è uno dei miei giornalisti preferiti.

Personalmente mi ritrovo molto negli ideali di Fini, probabilmente perchè sono un estremista, per me la vita è tutta bianco o nero (difatti sono juventino), è per questo che non sopporto i moderati.
Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 13:32
per me non è tanto questione di essere estremista, ma di avere qualcosa in cui credere e per cui lottare che non sia totti. è per questo che in fondo invidio i cattolici.
daetil
00sabato 21 luglio 2007 13:45
Riccardo oltra atutto il resto sei anche juventino [SM=x751597] pensato mai all'eutanasia?
Apparte gli scherzi penso che come dice lux quella di Fini sia una provocazione. Provocazione più che giusta la crisi dell'Europa e proprio legata alla perdita di ideali.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 13:53
Re:

Scritto da: daetil 21/07/2007 13.45
Riccardo oltra atutto il resto sei anche juventino [SM=x751597] pensato mai all'eutanasia?
Apparte gli scherzi penso che come dice lux quella di Fini sia una provocazione. Provocazione più che giusta la crisi dell'Europa e proprio legata alla perdita di ideali.



secondo me l'europa è entrata in crisi proprio per colpa di quegli ideali che fini loda,che non rappresentano altro che intolleranza,razzismo e odio.
Non ci si dovrebbe scordare che finchè quegli ideali non esistevano o erano assai blandi l'europa dominava il mondo,grazie alla ragione,alla scienza,a valori del tutto opposti da quelli propugnati da fini.
Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 13:56
mah, l'Europa dominava il mondo in base all'interesse delle nazioni (se non proprio dell'interesse delle case regnanti) ma ora il nazionalismo (giustamente a mio vedere) è in uno stato pietoso e in Europa domina il volemose bene, siamo tutti amici, il "ma sì tanto è uguale, chi se ne frega" una situazione davvero pietosa, io che sono antiamericano capisco benissimo che gli americani non ci caghino nemmeno di striscio, chi è che vorrebbe come alleati gentaglia come gli europei?
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 13:59
Re:

Scritto da: Lux-86 21/07/2007 13.56
mah, l'Europa dominava il mondo in base all'interesse delle nazioni (se non proprio dell'interesse delle case regnanti) ma ora il nazionalismo (giustamente a mio vedere) è in uno stato pietoso e in Europa domina il volemose bene, siamo tutti amici, il "ma sì tanto è uguale, chi se ne frega" una situazione davvero pietosa, io che sono antiamericano capisco benissimo che gli americani non ci caghino nemmeno di striscio, chi è che vorrebbe come alleati gentaglia come gli europei?



già,per non essere gentaglia bisogna diventare una accozzaglia di fanatici religiosi o dei dementi che seguono il loro presidente in guerre insensate solo perchè così gli dicono sin da quando sono nati?
non saranno loro la gentaglia?
in europa oggi domina il farsi gli affari propri,esattamente come è sempre stato,nell'800 la maggior parte degli europei della nazione e della potenza se ne fregava,proprio come oggi.

fra l'altro il nazionalismo è nato dopo l'ascesa dell'europa a dominatrice...

[Modificato da Pius Augustus 21/07/2007 14.00]

Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 14:03
IN Europa domina il menefreghismo e l'individualismo pressocchè totale. L'America non è che sia messa meglio ma almeno hanno qualcosa che scorre per la spina dorsale. Gli stati europei sono totalmente incapaci di prendere decisioni forti (se non attaccandosi alle gonne yankees che essendo padrone del mondo possono fare quello che vogliono) l'unica cosa gli europei sanno fare è parlare ed è ovvio che non sappiano cosa fare visto che non hanno alcun ideale dietro.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 14:08
Re:

Scritto da: Lux-86 21/07/2007 14.03
IN Europa domina il menefreghismo e l'individualismo pressocchè totale. L'America non è che sia messa meglio ma almeno hanno qualcosa che scorre per la spina dorsale. Gli stati europei sono totalmente incapaci di prendere decisioni forti (se non attaccandosi alle gonne yankees che essendo padrone del mondo possono fare quello che vogliono) l'unica cosa gli europei sanno fare è parlare ed è ovvio che non sappiano cosa fare visto che non hanno alcun ideale dietro.



io vorrei capire una cosa:secondo te cosa rende gli americani migliori di noi,il condurre guerre di aggressione?
noi siamo più civili,altrettanto ricchi,viviamo in pace,sostanzialmente nel benessere,non siamo odiati dal resto del mondo,adesso per quale motivo dovremmo sentirci inferiori? perchè temete che fra 20 anni saremo l'eurabia?
Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 14:15
Non ho detto che siano migliori, ho detto che fanno bene a ignorare gli europei visto che sono una massa imbelle di lagnosi ricconi. la nostra economia (europea) è superiore a quella americana, eppure siamo qua a girarci i pollici e a metterci a piangere ogni volta che bush invade l'Iraq. L'Europa avrebbe tranquillamente la forza di tornare a occupare un posto di primo piano nel mondo ma non lo fa, perchè? perchè non gliene frega nulla, non ha prospettive, non ha valori propri per basare la propria politica. Gli Americani almeno hanno ancora qualche parola d'ordine come "democrazia" o "libertà" (ovviamente spesso usate a sproposito) gli europei nemmeno quelle.
Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 14:16
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/07/2007 14.08

perchè temete che fra 20 anni saremo l'eurabia?



in Germania un giudice ha assolto un immigrato che picchiava la moglie perchè nel suo sistema culturale è giusto. l'inquietudine mi viene.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 14:27
Re:

Scritto da: Lux-86 21/07/2007 14.15
Non ho detto che siano migliori, ho detto che fanno bene a ignorare gli europei visto che sono una massa imbelle di lagnosi ricconi. la nostra economia (europea) è superiore a quella americana, eppure siamo qua a girarci i pollici e a metterci a piangere ogni volta che bush invade l'Iraq. L'Europa avrebbe tranquillamente la forza di tornare a occupare un posto di primo piano nel mondo ma non lo fa, perchè? perchè non gliene frega nulla, non ha prospettive, non ha valori propri per basare la propria politica. Gli Americani almeno hanno ancora qualche parola d'ordine come "democrazia" o "libertà" (ovviamente spesso usate a sproposito) gli europei nemmeno quelle.



quindi dovremmo invadere che so la tunisia per dimostrare di avere ancora parole d'ordine?
il problema casomai è che all'interno dell'unione gli stati si fanno ancora gli affari propri,come la germania che puppettizza l'europa dell'est o la francia che vuole il predominio nell'UE.
Di certo non è invadendo stati sovrani che risolveremmo qualcosa.Indubbiamente vero è che i vertici sono vili con le provocazioni islamiche,ma questo non centra.
daetil
00sabato 21 luglio 2007 14:34
Infatti secondo me 20 anni è troppo ottimistica come idea.
L'erupa dominatrice quando aveva pochi ideali non so da dove ti venga Pius. Magari non erano ideali religiosi, ma il nazionalismo non puoi non consideralo come un ideale e così molti altri.
La tua amata inghilterra ha costruito il suo impero con la filosofia di Kipling di dominazione culturale.
Inoltre Lux a tralasciato un particolare. NOn solo siamo a frignare senza dire nulla ma siamo spesso collusi con gli americani. Guardate che sta succedendo kissinger va a parlare con Putin per la gestione delle risorse Russe e Putin gli risponde picche. Nessun giornale Americano o Europeo l'ha riportato. Due giorni dopo i Giannizzari degli americani gli inglesi cacciano 4 diplomatici russi. Gli inglesi chiedono l'estradizione di un presunto omicida russo ma non concedono l'estradizione di 4 conclamati mafiosi ricercatissimi in russia.
Inoltre per ordine di Bush mettono i bastoni tra le ruote alla comunità europea. Con tanto di schiamazzi su richiesta francese di una gestione dei governi sulla BCE. Io mi domando ma loro che nella BCE non ci sono cosa cavolo hanno da parlare?
Oppure mandano avanti i loro lacchè (Portoghesi e Polacchi) per evitare che l'europa possa diventare veramente competitiva.
Chairamente una europa che svaluta creerebbe molti problemi a cina e Usa che per non andare in crisi economica devono esposrtare in europa. Esportazione che diventerebbe drammatica con un Euro svalutato.
Quindi non ci dimentichiamo che è anche grazie agli alle lobby americane che c'è questa situazione.
Lux-86
00sabato 21 luglio 2007 14:41
Pius, cosa centra invadere stati sovrani? Io sono sempre stato contro la guerra in Iraq e non è che la giudico bene solo perchè bush sblatera di libertà [SM=x751526] quello a cui mi riferivo è che in America è ancora vivo il patriottismo, il valore delle libertà, anche il senso del proprio interesse. Sull'Europa invece stendiamo un velo pietoso.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 14:41
l'europa ha fondato la sua potenza nel 1700 quando il nazionalismo non esisteva,e solo in seguito questo si è diffuso,quando ormai il predominio economico europeo era saldo.Il periodo dei nazionalismi è stato si quello della colonizzazione,che era solo un aspetto esteriore.
Chi guidò l'europa al primo posto nel mondo è al massimo il patriottismo,ma non credere che il falegname francese il contadino russo o il pescatore italiano si interessassero della gloria della nazione nel 1880,era al limite un sentimento vissuto vagamente,in realtà patrimonio di una elite di borghesi e intellettuali.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 14:43
Re:

Scritto da: Lux-86 21/07/2007 14.41
Pius, cosa centra invadere stati sovrani? Io sono sempre stato contro la guerra in Iraq e non è che la giudico bene solo perchè bush sblatera di libertà [SM=x751526] quello a cui mi riferivo è che in America è ancora vivo il patriottismo, il valore delle libertà, anche il senso del proprio interesse. Sull'Europa invece stendiamo un velo pietoso.



non confondiamo l'italia con l'europa.Non credo che un francese non abbia più senso dello stato,oppure che un inglese se ne freghi della propria nazione.Quanto all'individualismo e all'interesse siamo perfettamente al passo anche noi.Comunque quella americana è semplicemente propaganda.Ti piacerebbe dover cantare l'inno e fare il giuramento ad ogni lezione a scuola?
daetil
00sabato 21 luglio 2007 14:46
Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/07/2007 14.41
l'europa ha fondato la sua potenza nel 1700 quando il nazionalismo non esisteva,e solo in seguito questo si è diffuso,quando ormai il predominio economico europeo era saldo.Il periodo dei nazionalismi è stato si quello della colonizzazione,che era solo un aspetto esteriore.
Chi guidò l'europa al primo posto nel mondo è al massimo il patriottismo,ma non credere che il falegname francese il contadino russo o il pescatore italiano si interessassero della gloria della nazione nel 1880,era al limite un sentimento vissuto vagamente,in realtà patrimonio di una elite di borghesi e intellettuali.



Uhmmm non sono mica così convinto Pius. Basti pensare come veniva visto un Napoleone. Non dare per scontato che il popoplo non fosse partecipe almeno in parte di questi moti nazionalistici. Poi che in italia fosse come dici te è indubbio l'unità d'Italia è stata fatta dalla classe media e non certo dal popolo.
Ma sugli altri paesi avrei qualcosa da ridire.
Pius Augustus
00sabato 21 luglio 2007 14:50
beh,in inghilterra la dose di partecipazione che c'era ormai dal 600 aveva indubbiamente creato un sentimento nazionale,mentre in francia penso fosse stato soffocato dallo stato oppressivo,ma liberato dalla rivoluzione.Quindi per tutto l'800 penso in questi paesi fosse abbastanza amato il concetto di nazione,ma forse solo in ambito molto generale,vago.Non penso che ci fosse una compenetrazione come l'immaginiamo oggi.
Pilbur
00sabato 21 luglio 2007 15:01
Quell'articolo lo lessi sul mio quotidiano preferito, e condivido l'allarme che ha Fini per il crollo degli ideali dell' occidente....e senz'altro una provocazione, i toni sono esagerati apposta. [SM=x751615] [SM=x751616] [SM=x751617]
Porvius rex
00sabato 21 luglio 2007 17:24
Pius, il nostro tempo di sentirsi della nazione italiana c'erano già stato prima della nascita dell'inghilterra![SM=x751620] [SM=x751620]
[SM=x751620]
daetil
00sabato 21 luglio 2007 17:37
Uhmm nella popolazione italiana? Io sinceramente ne dubito basta leggersi qualsiasi autore serio che parla dell'unità d'Italia e ti rendi conto che la cosa non era sentita affatto dalla popolazione. Era certo sentita dall'elittè culturale ma non dal popolo ormai legato da secoli alle proprie nazioni "regionali".
-Giona-
00sabato 21 luglio 2007 17:56
Per me Massimo Fini è una testa di c***. È vero che la nostra società per molti versi fa schifo e che il consumismo esasperato distrugge i rapporti interpersonali, ma augurarsi degli estremisti disposti ad uccidere è senz'altro un rimedio peggiore del male. Vada piuttosto a fare del volontariato per i barboni o per le comunità di recupero dei drogati e senz'altro si sentirà la vita più "piena". [SM=x751564]
Lpoz
00sabato 21 luglio 2007 18:07
Re: Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/07/2007 13.53


secondo me l'europa è entrata in crisi proprio per colpa di quegli ideali che fini loda,che non rappresentano altro che intolleranza,razzismo e odio.
Non ci si dovrebbe scordare che finchè quegli ideali non esistevano o erano assai blandi l'europa dominava il mondo,grazie alla ragione,alla scienza,a valori del tutto opposti da quelli propugnati da fini.




diciamo hce l'europa non aveva grandi rivali...
gli stati uniti ancora non esistevano, l'africa lassamo perdere, e gli unicipossibili "concorrenti", si erano chiusi in se stessibruciando navi e chiudendo i porti...
te credo che l'europa era sopra tutti!
-Kaname-chan
00sabato 21 luglio 2007 18:25
Re: Re: Re:

Scritto da: Lux-86 21/07/2007 14.16


in Germania un giudice ha assolto un immigrato che picchiava la moglie perchè nel suo sistema culturale è giusto. l'inquietudine mi viene.



Si spera che una cosa del genere non venga istituzionalizzata [SM=x751575] Man mano che i problemi dell'integrazione tra culture si porranno la legislazione si evolverà, sperando non in senso medievale, dove vinceva il diritto del paese d'origine e non quello del paese dove si risiedeva [SM=x751545]
Lpoz
00sabato 21 luglio 2007 18:29
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: -Kaname-chan 21/07/2007 18.25


Si spera che una cosa del genere non venga istituzionalizzata [SM=x751575] Man mano che i problemi dell'integrazione tra culture si porranno la legislazione si evolverà, sperando non in senso medievale, dove vinceva il diritto del paese d'origine e non quello del paese dove si risiedeva [SM=x751545]




bhe, intanto per ora ad esempio, le donne con velo, possono fare le foto per la Carta di Identità con il velo, anche se copre le orecchie e non solo
daetil
00sabato 21 luglio 2007 18:33
BVe era il Ministro dell'interno che diceva che a lui piaceva se non ricordo male. Lo stesso che ha fatto un coraggioso collegamento tra il trattamento delle donne in sicilia e quelle in pakistan. Già già il centro sinistra liberal-innovatore mira a una visione aperta del mondo.
-Kaname-chan
00domenica 22 luglio 2007 13:41
Re:

Scritto da: Pius Augustus 21/07/2007 12.46
Perchè per la gente come massimo fini l'alternativa è fra l'orrore o il nulla? non è capace di vedere il mondo come qualcosa che non sia un cozzare di assoluti continuo,un o voi o me perenne? ,che tristezza non poter fare a meno di dogmi e di fedi irrazionali che schiacciano,e umiliano le credenze degli altri per sorpavvivere,che tristezza preferirire essere un assassino ad essere una persona civile,che superficialità invidiare gente che è morta e che ha sofferto per trovare una definizione di se...dubito che fini pensi davvero queste cose,ma se c'è gente che le pensa sinceramente provo pena per loro...



Quoto, anche se l'articolo è provocatorio non mi pare il caso di incensare i guerrieri dell'Assoluto. Non è che per avere un'identità dobbiamo per forza opprimere chi non la pensa come noi. Ricordo solo che gli integralisti avranno sì un grande senso di identità e valori forti, ma i paesi dove vivono sono tutti in fondo alle classifiche internazionali di sviluppo umano e materiale. E non è un caso. La mancanza di valori assoluti,o meglio, un'ideologia che ha valorizzato la libertà individuale e il rispetto di tutte le culture ha permesso all'Europa (e agli stati europei che non sono in Europa come USA o Australia e cosi via) di imporsi nel mondo. Bisogna solo non eccedere come fanno i più sinistri, che pensano che basta immettere milioni di stranieri per creare una società buona e pacifica in cui tutti si vorranno bene e dove i peccati del colonialismo saranno così mondati. Il liberalismo ha dei valori guida, anche se "leggeri", basta non dimenticarli. Così se qualcuno picchia la moglie viola i diritti di un essere umano, indipendentemente dalla cultura di appartenenza: se non lo dimentichiamo non sarà necessario diventare talebani per sopravvivere
Wayne - Fazione Zeta
00lunedì 23 luglio 2007 03:06
Massimo Fini tvb.
DarkWalker
00lunedì 23 luglio 2007 18:04
Sono sulle posizioni di Pius. Non avendo un concetto di bene male giusto ingiusto assoluti e quindi sempre validi, non ci vedo molto di bello e buono in chi pretende di saperla più lunga degli altri e si sente autorizzato a sparare un colpo in testa a chi muove obiezione, chi vive di assoluti (fa molto Sith questa frase^^ [SM=x751599] ).
In mancanza di valori superiori e fissi, non negherò mai a nessuno la legittimazione per i suoi pensieri o le sue azioni.
Cioè insomma, le posizioni di ogni parte in causa per me sono equivalenti, la mia sarà più elevata solo per me, e se proprio devo passare a gesti estremi lo farò con la consapevolezza di colpire un mio pari.
In generale non reputo soggetti "metafisici" come patria, comunità di sangue e di razza, fedi religiose o politiche, in grado di poter giustificare (a me) la soppressione di anche una singola "cosa" reale e concreta, tanto meno di una vita umana.
I romani con questo pragmatismo (che non è viltà) ci hanno fatto un impero plurisecolare, l'Europa ha mantenuto il suo predominio...fino a quando le sue nazioni non si sono messe in testa di essere ognuna migliore delle altre e hanno deciso, su queste possenti istanze quasi adolescenziali, di prendersi alla gola distruggendo la posizione ottenuta.
Così adesso il nostro continente ebbe eroiche gesta di cui vantarsi e una popolazione ridotta quasi alla fame.
Si direbbe che qualcuno ci ha perso^^
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