................Ora Ditemi che roba è.................
Ma poffarbacco, caro Darko, basta chiedere, i luminari ci sono io ne conosco uno, un popò scontroso ma efficiente .....spetta che te lo chiamo..Fabiooooskyyyyyy-yyy-yy!!
Scusa Fabio, è più forte di me....
Scusa il ripetere alcuni dati da te DATI...ma è solo per comprendere meglio quanto espongo, riassumendo a grandi linee. Si tratta di un manoscritto in ottavo, 15 cm. x 27. Manca la copertina e, secondo la numerazione, anche 28 pagine sono andate perdute. Il testo porta miniature azzurre, gialle, rosse, marrone e verdi. I disegni rappresentano donne nude piccolissime, diagrammi (forse astronomici) e circa 400 piante immaginarie. La grafia sembra una scrittura medioevale corrente, L'esame grafologico permette di concludere che lo scrivano conosceva la lingua mysteryosa di cui si seviva: è copiato in corsivo e NON lettera per lettera. La cifra usata sembra semplice ma NON si riesce in alcun modo a decifrare.
Detto questo e richiesto scusa per il riassunto, andiamo al nocciolo della nocciola. Non ripeto tutti quelli che si sono adoperati per decifrarlo, l'ho hai già fatto tu, si disse però che il rinascimentale mago e alchimista inglese John Dee avrebbe recuperato il manoscritto quasi certamente scritto da Ruggero Bacone. ma c'è di più, secondo William Romaine Newbold, da te già menzionato, specialista in linguistica e in crittografia, il Bacone sapeva che la nebulosa di Andromeda era una galassia come la nostra, conosceva la struttura della cellula e la formazione di un embrione partendo dallo sperma e da un ovulo, così come altre meraviglie scientifiche e magiche erano contenute nel codice VOYNICH. Sarà vero oppure no, lui lo scrisse e lo raccontò...
Fatto sta che dopo le obiezioni di un certo prof. Manly, Newbold divenne sempre più vago e meno accessibile. Qualcuno sostenne che Newbold sia stato minacciato. A partire dal 1923 ebbe strane relazioni con sette di ogni genere, e fu spinto a fare marcia indietro per paura di gravi rappresaglie. In seguito lo specialista di crittografia militare William F. Frriedman, con l'ausilio di un calcolatore RCA 391 appurò nel corso degli anni '40 che il messaggio è sicuramente cifrato e scritto in una lingua completamente artificiale come la lingua enochiana di John Dee.
Certo è che gli studi sul manoscritto e gli studi di decifrazione continuano ancora ai nostri giorni con tecniche più sofisticate di allora, con l'uso di computer moderni, ma NON sono noti apprezzabili e definitivi sviluppi nella lettura del testo. Che persistano le minacce, e se si, da parte di chi??