Una originale produzione di birra nientemeno che dai lieviti naturali presenti nella vagina
Yum yum! Guarda quel bel boccale schiumeggiante in mano alla bella Toi. Non ti piacerebbe un sacco che una stupenda ragazza con una scollatura pazzesca, tutta agghindata stile oktoberfest, ti facesse gentile omaggio di una bella birra ghiacciata, magari in questo preciso istante? Aaah, la birra! Dì un po', la berresti lo stesso se ti dicessi che Toi l'ha fatta con gli ottimi lieviti coltivati sulla sua vagina? Che ha prodotto una botticella di birra fatta in casa, chiamata "Toi Sennhauser's OPB - Original Pussy Beer"? Hmm, la berresti lo stesso? Un bel po' di gente l'ha fatto al Crawl Space Gallery di Seattle lo scorso sabato. E si sono pure ubriacati. Toi sostiene che la birra è stata inventata dalle donne sette o nove mila anni fa in Mesopotamia, nel reame dei Sumeri. Unendo i suoi batteri lievitanti vaginali a dei normali lieviti da birra, la giovane rende omaggio alle antiche dee che crearono questo stupendo alimento, la birra, che per secoli ha sostituito l'acqua in molte culture (l'acqua è veramente sana da bere da molto poco tempo, dopotutto, e l'alcol uccide i batteri). Se la birra è cibo, il cibo è la vita, allora la birra è vita! Per Toi donare alla birra l'essenza della sua vagina è una forma d'arte. E "Condividendo così la mia arte, condivido il mio corpo e la mia mente invitando lo spettatore/bevitore ad una conversazione ad un livello genuinamente intimo. [...] L'umanità è stata costruita sulla birra e sulla conversazione." Le ripercussioni dell'unione di birra e vagina sono sufficienti a far tremare le fondamenta di molte menti maschili!
LC