Voi al mio posto che fareste?

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(kiki79)
00sabato 8 settembre 2007 14:35
Ciao a tutti, frequento questo sito da un annetto e vorrei chedervi un consiglio sul mio futuro lavorativo, visto che molti di voi sono già as o lavorano nel sociale già da tempo.
Ho 28 anni e ho una laurea quadriennale umanistica alle spalle. Ho svolto attività di volontariato per due anni in Italia e all'estero (servizio volontario europeo e sevizio civile nazionale) e attualmente mi è stata offerta una collaborazione con l'Azienda Sanitaria per un progetto di welfare community.
Avevo l'intenzione di fare una seconda laurea in servizio sociale e sono pronta a fare l'iscrizione all'Università, ma mi è giunta una risposta positiva per un master prestigioso che prepara per diventare professionisti nella gestione delle imprese no-profit e cooperative.
Ora non so che fare! Non so se lanciarmi in questa direzione oppure studiare servizio sociale. Voi al mio posto cosa fareste?
Se studiassi servizio sociale, i tempi sarebbero molto lunghi (non mi riconoscono molti crediti purtroppo) e il lavoro non molto flessibile (dovrei appena mettermi a fare l'esame di stato e mille concorsi o lavorare all'estero!). Con il master avrei qualche possibilità di lavorare subito e con il tempo avrei anche la possibilità di evoluzione di carriera in qualche onlus o impresa sociale...
Certo le due professioni sarebbero molto diverse. Quella di as è un lavoro a contatto diretto con gli utenti e si occupa di trovare soluzioni individuali, l'altra più amministrattivo-progettuale-organizzativa, forse un pò più arida da un certo punto di vista.
La professione di as mi piace molto, ma vedo anche i suoi limiti (poche prospettive carriera, burn-out, difficoltà gestione dei pochi fondi destinati al sociale e che compromettono la qualità dei servizi offerti).
Aiutatemi vi prego, non so proprio che fare! Grazie
Chiara79
SILVIA-SI
00sabato 8 settembre 2007 20:29
only my opinion!! : )
Ciao Kiki,
prima di essere a.s. in un Comune ho lavorato per un bel po' nel terzo settore e per alcuni versi lo rimpiango. Del percorso che intraprenderesti con il master mi piace molto l'aspetto progettuale-organizzativo (che cerco cmq di rendere rilevante anche nel mio lavoro)..tra l'altro credo che ti permetterebbe in ogni caso di venire a contatto con molte persone, lavorare in onlus/cooperative & Co di solito lo presuppone!
Hai un anno meno di me e, mettendomi nei tuoi panni, prima di lavorare come ass.soc. farei bene i miei conti (ma vedo che già li hai fatti)...oltre agli esami da fare ci sono i tirocinii più la tesi, più esame di Stato, più (purtroppo)concorsi (sempre meno frequenti e sempre più difficili da passare). A questi chiari di luna [SM=g27824] almeno 4 annetti passeranno prima di un incarico e ai concorsi per titoli ti passerebbero avanti tutte le più giovincelle [SM=g27829]..L'altra prospettiva che hai secondo me è molto interessante e stimolante, inoltre, con il titolo che conseguirai con il master, farai gola a molte associazioni...
Mi permetto di consigliarti la strada più immediata e che ti dà più certezze..te lo dico come lo direi a un'amica e, soprattutto, a me stessa! [SM=g27828] Chiaramente poi facci sapere!!!



[SM=g27811]


(kiki79)
00sabato 8 settembre 2007 22:01
Grazie Silvia, ti ringrazio molto per la tua risposta.
In effetti anche a me sembra interessante il master e i suoi sbocchi e mi rendo conto che sarebbe la strada migliore e più breve per lavorare nel sociale, anche se già ci lavoro.
Prima non ci speravo nemmeno e non avevo preso sul serio questa possibilità. Adesso mi trovo un pò in crisi perché, anche se sono stata ammessa, se non vinco la borsa di studio non potrò immatricolarmi al master e poi c'è il costo della vita di un anno a Milano!!! Inoltre mi è stato offerto da pochi giorni un incarico per lavorare ad un progetto interessante di welfare community che potrebbe aprirmi degli sbocchi lavorativi nella mia città.
Fino a pochi giorni fa avevo fatto tutti i miei programmi per il futuro (studiare servizio sociale e lavorare in questo progetto) e ora sono un pò persa...
Tra poche settimane sarà ora di immatricolarsi a servizio sociale, test permettendo, e penso che mi iscriverò lo stesso. A novembre vedrò se sarò la fortunata vincitrice della borsa di studio per il master e in quel caso lascerò tutto e in gennaio mi trasferirò a Milano. Se non dovessi vincerla, ho comunque un anno di tempo per pensarci, valutare le possibilità di lavoro con il progetto nella mia città ed eventualmente ricandidarmi al master e trovare i soldi per immatricolarmi!
Che ti sembra? In effetti in questo modo mi tengo aperte tutte le possibilità e prendo tempo. Il fatto di dover studiare 3/4 anni non mi spaventa se nel frattempo lavoricchio nel sociale e faccio esperienza, ma è vero che devo fare una scelta: master o seconda laurea. Se potessi le farei entrambe! [SM=g27828]
SILVIA-SI
00domenica 9 settembre 2007 10:50
: )
SEI UNA GRANDE!

Credo che la tua sia un'ottima soluzione! Se riesci comunque nel frattempo a lavorare, allora sicuramente anche l'iscrizione a Servizio Sociale non risulterà uno "spreco di tempo"..quando io presi il diploma universitario (attuale Laurea di I livello) mi dissi "ok..ora basta studio, si lavora!"..poi però mi sono iscritta alla specialistica, ma solo perché avevo calcolato che comunque ce l'avrei fatta anche a lavorare..la consideravo quindi una cosa in più!
Immagino poi che il master non venga una "bazzecola", quindi è molto coscienzioso da parte tua cercare, o tramite borsa, o tramite futuri soldini, di "risparmiarci sopra" il più possibile!
Un abbraccio!

In bocca al lupo x tutto! [SM=g27822]






truman T
00lunedì 10 settembre 2007 12:41
io ho un opinione un po' diversa, credo che la risposta corretta sia: prima dimmi dove vivi...
le realtà del no profit in italia sono molto diverse a seconda della città dove lavori. In alcune zone il pubblico è sicuramente meglio del privato, in altre no... chiedi ad ass.soc. della tua zona. Fare un master che poi non ti garantisce nulla non sarebbe più utile...
SILVIA-SI
00lunedì 10 settembre 2007 14:08
...Truman ha ragione, perché forse ho basato un po' troppo le mie risposte su quella che è la realtà della mia zona, dove il Terzo Settore lavora molto bene...

Inoltre spesso pecco di ottimismo [SM=g27828]

Chiedo venia!



(kiki79)
00lunedì 10 settembre 2007 20:24
Grazie per i vostri interventi! Il problema della città non è rilevante, nel senso che sono più che disposta a trasferirmi. Comunque io abito a Trieste, dove il privato sociale è im espansione e dove il pubblico funziona benino, direi. Il master è organizzato da un'università privata di Milano molto reputata, stage di 6 mesi incluso e il 90% dei suoi partecipanti trovi un impiego successivamente.
Non so nemmeno io che fare...
Come dicevo, per ora mi tengo aperte tutte le possibilità e poi si vedrà. Il lavoro di as mi piace molto, ma il master offre una possibilità di impiego molto flessibile nel sociale e nelle Ong, anche se si fa un lavoro più organizzativo e progettuale.
Vi terrò informati... Ciao ciao
Chiara [SM=g27822]
luca78145
00mercoledì 12 settembre 2007 11:03
master
Ciao, io studio servizio sociale a Trieste, mi mancano 6 esami, sono fuori corso. Vedo che studiare servizio sociale è molto dura, ci sono tanti esami in tre anni ci sono 36 esami più due a scelta per un totale di 180 crediti formativi, in più i tirocini che secondo me andrebbe fatto un tirocinio unico alla fine di tutti gli esami per un periodo di sei mesi così apprendi di più. Poi ci sono tanti esami secondo me inutili e ripetitivi. Invece mancano esami e quindi corsi importanti che ti insegnino la parte amministrativa a fare determine, delibere, costruirle proprio non solo spiegare cosa sono e da chi vengono fatte. Per cui consiglio che ti dò io non fare il corso in servizio sociale, continua con il lavoro che stai facendo che mi sembra interessante ed eventualmente fai il master. Cosa ne pensi? Fammi sapere. Ciao ciao
(kiki79)
00mercoledì 12 settembre 2007 16:09
Non saprei...
Non vorrei peccare di presunzione, ma Servizio sociale e Trieste non mi pare particolarmente duro, sopratutto ora che hanno abolito un sacco di esami come statistica, economia, filosofia, psicologie varie, geografia, visto che ci si avvicina alla riforma Mussi. Considerati i pochi crediti che mi riconoscono della precedente laurea quadriennale, dovrei sostenere 18 esami + inglese e tirocinio. Non mi pare un impegno trascendentale da fare in 3 anni...
L'imegno non mi spaventa, a preoccuparmi è il dubbio sulla strada da intraprendere per lavorare nel sociale!
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