Vogliono smembrare il Parco dello Stelvio

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arteriolupin
00martedì 7 dicembre 2010 23:12
Da leggere... E meditare.

Riporto come mi è stata inviata


SMEMBRAMENTO SELVAGGIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Una società che non da importanza all'ecologia ed all'ambientalismo è destinata a scomparire molto presto.
Noi, quali cittadini italiani attenti ad una politica di protezione e di conservazione della natura, non possiamo non contrastare lo scempio che si sta delineando e concretizzando in queste ore.
Si parla di un'ormai molto probabile scissione dello storico e celebratissimo Parco Nazionale dello Stelvio (fondato nel lontano 1935) in tre diverse parti indipendenti l'una dall'altra e governate rispettivamente dalla Provincia di Bolzano, dalla Provincia di Trento e dalla Regione Lombardia.
La nuova normativa, prevedendo la soppressione del “Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio”, ente attualmente gestore che dipende direttamente dal Ministero dell'Ambiente, trasformerebbe (o declasserebbe) il Parco Nazionale dello Stelvio in una sorta di agglomerato formato da tre parchi regionali.
I fragili equilibri degli ecosistemi di questa grande area nel centro delle Alpi, dominata dal massiccio montuoso dell'Ortles – Cevedale, le cui cime sfiorano i 4000 metri, rischiano di essere minati da questa rivoluzione subdola e silenziosa, che fa a pezzi tutto quello che prima si cercava di tenere unito e che si mostrerà agli occhi del popolo solo quando sarà compiuta.
Questa “brillante pensata” delle due Province Autonome (che risale ormai a parecchi anni fa e che si può attribuire a Luis Durnwalder – Presidente della Regione Trentino Alto-Adige e Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano) trova terreno ancor più fertile del solito per via della delicata situazione politica attuale. Pare che ci sia un vero e proprio accordo informale tra le parti in vista del voto di fiducia al governo del prossimo 14 Dicembre.
Il Parco dello Stelvio è l'area protetta più vasta dell'intero arco alpino. Da 75 anni è tutelata come Parco Nazionale e al suo interno custodisce un patrimonio sia rurale che di foreste, ghiacciai, rocce, pascoli, acque, animali di inestimabile valore. Il fatto che i suoi quasi 131.000 ettari possano essere smembrati in tre aree a loro volta gestite in tre modi differenti, ci sembra a dir poco raccapricciante sotto il punto di vista della tutela del territorio e della conservazione della fauna selvatica.
Per di più, diventando regionale, la sorveglianza all'interno del Parco non spetterebbe più al Corpo Forestale, che si vedrebbe usurpato di un ruolo che gli compete sin dalla nascita del parco stesso, ma sarebbe affidata a dei guardiaparco assunti direttamente dalla Regione Lombardia e allora chi avrà più il coraggio di contrastare i reati e gli scempi ambientali andando contro il proprio datore di lavoro?
Ancora più assurdo sembra il fatto che la Regione Lombardia, nella quale ricade più del 55% del territorio del Parco (circa 75.000 ettari), non abbia avuto alcun ruolo nella decisione. Di conseguenza chiediamo che il presidente della stessa Regione, nelle sedi opportune, faccia sentire la sua voce a difesa di questo valore aggiunto che il territorio lombardo può vantare.
Crediamo che quello di cui il Parco abbia realmente bisogno sia un'unità nei criteri di gestione, nell'applicazione di norme e divieti e nella promozione e valorizzazione di tutta l'area protetta, non un'ulteriore frammentazione che, a nostro avviso, servirebbe solamente ad accontentare vizi e capricci dell'una o dell'altra lobby (cacciatori e bracconieri, speculatori, costruttori, magnati dello sci, “ladri di acque” etc...).
Chiediamo perciò al popolo italiano di schierarsi a difesa di una delle più grandi ricchezze naturalistiche che la nostra penisola possa vantare e che non può rischiare di andare alla deriva per qualcuno che, anche se solo in parte, ne rivendica il possesso.
Gabriele Attanasio


Qui di seguito metto anche un paio di link a qualche testata giornalistica per farvi rendere conto ancora meglio.

www.terranews.it/news/2010/12...uta-berlusconi
gaianews.it/ambiente/piccola-...storia/id=5482
www.giornalettismo.com/archiv...o-parco-dello/
www.ilfattoquotidiano.it/2010...0607/#comments

Vi segnalo inoltre una pagina creata su FB dai volontari dell'Associazione Ambientalista "Memento Naturae" (un'associazione VERAMENTE senza scopo di lucro!)
www.facebook.com/ilFattoQuoti...61047770605880

Grazie a tutti per l'attenzione.
Aiutateci!
Gabriele.
Vertimax
00mercoledì 8 dicembre 2010 08:19
Re:
arteriolupin, 07/12/2010 23.12:

Da l
.................................
Chiediamo perciò al popolo italiano di schierarsi a difesa di una delle più grandi ricchezze naturalistiche ...................
.......................
www.terranews.it/news/2010/12...uta-berlusconi
gaianews.it/ambiente/piccola-...storia/id=5482
www.giornalettismo.com/archiv...o-parco-dello/
www.ilfattoquotidiano.it/2010...0607/#comments
.............................
Aiutateci!



Ciao Arterio, a me dei link, solo gaianews porta ad una 'pagina valida', per il resto, in soldoni, c'è qualche iniziativa in atto, tipo raccolta firme, indirizzo e-mail, su cui concentrare la voce di chi intendesse aderire ad un coro di protesta?
E' per evitare che chi desiderasse 'aiutare' debba chiedersi: si ma come? O che le azioni risultino sparpagliate e poco efficaci.

-Giuliano1-
00mercoledì 8 dicembre 2010 15:14
Re:
arteriolupin, 07/12/2010 23.12:

Da leggere... E meditare.

Grazie a tutti per l'attenzione.
Aiutateci!
Gabriele.



Luca, dai, è già tutto deciso. I voti della SVP servono.....

Personalmente non mi scandalizzo neanche più, negli ultimi anni non si è fatto altro che ripetere che la gestione del territorio doveva essere affidata agli enti locali, dimenticandosi di far notare come, di fronte alla prospettiva di facili guadagni, questi ultimi siano i primi a calare le braghe davanti alla pressione delle varie lobbies (lasciando perdere i casi, neanche tanto rari, in cui c'è conflitto d'interessi, tipo il sindaco che autorizza l'impresa il cui titolare è il fratello).
E sia ben chiaro che questo è solo l'inizio: tenendo conto che oramai la quasi totalità dei comuni italiani sono con le pezze al culo, nei prossimi anni prepariamoci a vedere residence e impianti di risalita (quelli che poi per tirare avanti hanno bisogno dei finanziamanti regionali) un po' dappertutto sulle nostre montagne.

Saluti
BRUNOZOE
00mercoledì 8 dicembre 2010 15:21


......torneranno le bombe degli anni 70....e' solo questione di tempo........


DuBROW
00mercoledì 8 dicembre 2010 20:29
Per certa gentaglia.......manganello & olio di ricino!
arteriolupin
00mercoledì 8 dicembre 2010 23:53
Per cortesia,

lasciamo stare le bombe...

Ed i manganelli stanno bene a chi forniva violentemente l'olio di ricino proprio lì, da dove usciva l'effetto dello stesso...


Lo so che sono paradossi, ma avendo vissuto gli anni delle BR, delle botte tra destra e sinistra e simili, ogni volta che li sento nominare con leggerezza mi si rizzano i peli e divento idrofobo...

Non possiamo auspicare una sana serie di calci in culo, soprattutto metaforici?

Basterebbe mandare a casa un po' di gente ed a ristabilire alcuni punti fermi fermi sulla libertà degli amministratori...

Appena saprò qualcosa di più sull'eventuale raccolta di firme o su altre iniziative, ve lo comunicherò!

-Giuliano1-
00giovedì 9 dicembre 2010 09:03
Re:
arteriolupin, 08/12/2010 23.53:

Per cortesia,

Appena saprò qualcosa di più sull'eventuale raccolta di firme o su altre iniziative, ve lo comunicherò!





Allora, per la cronaca, i 2 deputati SVP, Brugger e Zeller hanno già detto che il 14/12 si asterranno. Questa scelta non è stata fatta a gratis (oramai in pratica siamo al mercato delle vacche, i siciliani del MPA hanno chiesto lo sblocco dei fondi per le aree sottosviluppate in cambio dell'appoggio, tanto per dirne una) e dato che la gestione del Parco dello Stelvio era un argomento che gli altostesini avevano posto sul piatto della bilancia già da tempo, è facile capire come andrà a finire. Se questi come immagino, non hanno l'anello al naso, faranno in modo di avere precise garanzie prima di martedì prossimo, per cui direi che oramai siamo fuori tempo massimo e possimo intonare il de prufundis per il parco.
Intendiamoci non è che la cosa farà felici solo gli ex sudditi di Cecco Beppe, io ho passato parecchi anni in ferie in Valtellina ed era tutto un piagnisteo da parte dei locali contro il parco che gli impediva di realizzare seconde case anche in cima alle montagne.

Chiudendo il discorso, se ci sarà una qualche iniziativa seria sarò ben lieto di dare il mio appoggio ma temo che non servirà a niente.

Saluti
Vertimax
00giovedì 9 dicembre 2010 19:15
Re: Re:
-Giuliano1-, 09/12/2010 9.03:


........................temo che non servirà a niente.




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muress
00venerdì 10 dicembre 2010 13:29
Non è la prima volta che propongono lo smembramento del parco. Sarà almeno la terza. Per fortuna non se ne è mai fatto nulla. Io continuo ad essere fiducioso che lo Stelvio rimanga così come'è. Ci faremmo un'altra figura da cioccolatai se andasse diversamente....anche se purtroppo ci siamo abituati alla fabbrica del cioccolato....
Per quanto riguarda le bombe, il silenzio dell'Alto Adige se lo sono comprati da un pezzo con i generosi contributi che gli da Roma.
Saluti.
-Giuliano1-
00mercoledì 22 dicembre 2010 13:31
Re:
muress, 10/12/2010 13.29:

Non è la prima volta che propongono lo smembramento del parco. Sarà almeno la terza. Per fortuna non se ne è mai fatto nulla. Io continuo ad essere fiducioso che lo Stelvio rimanga così come'è. Ci faremmo un'altra figura da cioccolatai se andasse diversamente....anche se purtroppo ci siamo abituati alla fabbrica del cioccolato....
Per quanto riguarda le bombe, il silenzio dell'Alto Adige se lo sono comprati da un pezzo con i generosi contributi che gli da Roma.
Saluti.



Tutto come previsto.

Il decreto è stato approvato. Ora la gestione del parco è affidata agli enti locali.

Saluti




fedipos
00mercoledì 22 dicembre 2010 16:38
l'altra campana
Io vivo in mezzo al parco Adamello-Brenta. Perchè non facciamo una bella riunione con i piedi sotto a un tavolo così vi racconto,de vivu,l'altra faccia dei parchi, ossia quella di coloro che ci vivono. Accetto scommesse sulla percentuale drastica di diminuzione di tutte le stronzate che avete scritto. Ancora più chiaramente:perchè la gente non si fa i cazzi suoi senza voler comandare in casa degli altri? Noi l'unico rimpianto che abbiamo è quello di non avere uno con le palle come il Durvalder, che giustamente a casa sua decide lui se tagliare una,cento ,mille piante o nessuna. Un ultimo esempio banale: quando ai furbi nostri ,trentini, è venuto in mente il progetto life ursus ,Bolzano ha detto che facevano una cavolata. I nostri hanno detto che non c'erano problemi, che c'era la selezione naturale, che al massimo un piccolo ,non sempre, per femmina, ecc. ecc. Sono arrivate le orse slovene, si sono messe a trombare come matte, ne fanno 2/3 a testa tutti gli anni, risultato: abbiamo 26 orsi dietro casa che fanno i cazzi loro, la gente non si fida nemmeno a fare la passeggiata nel bosco,personalmente mi sono già fatto due incontri ravvicinati del quarto tipo ,mio suocero è in guerra per difendere gli alveari, gli altri apicoltori pure, e, speriamo presto, i cacciatori iniziano a girare con i pallettoni. Noi non possiamo ristrutturare un baito di 10mt per 4 nel bosco, il parco costruisce due piani di caserma come centro visitatori e avanti. Per chi sale al Pedrotti, guardate la "villa" della ristrutturazione dell'antico, e storico, Baito dei massodi. La Sat voleva ristrutturarlo come bivacco essendo a metà strada, rifaarlo a un piano,mezzo interrato ecc. andate a vedere cosa ha fatto il parco.E mi fermo altrimenti divento più offensivo ancora.
ramingo75
00mercoledì 22 dicembre 2010 22:02
Chi è a favore della legge quadro sulle aree protette? chi non è a favore della legge quadro sulle aree protette? chi è a favore? chi non è a favore? Non approvata!

Questa decisione antinazionale di smembrare il Parco Nazionale sembra simile allo spettacolino che ha inscenato l'on. Rosi Mauro...

Solo che lei scherzava... poi ha annullato tutto...

Perché in pratica hanno deciso di pulirsi il culo con la legge quadro!
fedipos
00giovedì 23 dicembre 2010 05:26
re-parchi
Guarda Ramingo, che la gente che ci vive dentro, di tutte le leggi,leggine,che girano intorno non gliene frega niente. Se permetti non mi sembra che l'Alto Adige abbia niente da imparare da nessuno in tema di gestione del territorio.Quindi, almeno per la provincia di Bolzano la zona parco saarà solamente tutelata, amministrata e gestita meglio. Ripeto, se pensi di aver da insegnare ai bolzanini cosa fare hai una bella sfacciataggine. Mentre invece noi trentini siamo i fantozzi di turno, amministrati da un deficiente che ormai è il padre-padrone.
-Giuliano1-
00giovedì 23 dicembre 2010 08:19
Re: l'altra campana
fedipos, 22/12/2010 16.38:

Ancora più chiaramente:perchè la gente non si fa i cazzi suoi senza voler comandare in casa degli altri? .



ecco bravo, glielo spieghi al tizio tuo omonimo che su questo forum tuonava contro la costruzione di un bivacco in zona Pale di san Martino?




fedipos
00giovedì 23 dicembre 2010 11:43
re-parchi
Ciao Giuliano, sono d'accordo anche se questo è un discorso demenziale in senso assoluto, perchè alla fine noi restiamo pur sempre impotenti. Ti faccio un esempio. In val D'Ultimo, c'era la necessità di fare una cabinovia di arroccamento dal fondovalle alle piste alte. La provincia di Bz ha proposto di smantellare una linea ad alta tensione, interrare i cavi e sfruttare così il taglio, tra l'altro dimezzando i piloni rispetto ai tralicci. Tutti i furbi di turno, quelli che ritengo i responsabili primi dei degradi, ossia verdi,ambientalisti ecc. hanno scatenato il finimondo perchè non gli andava bene. Risultato: i tralicci dell'alta tensione sono al loro posto e 1 km più a monte c'è una bella cabinovia nuova.
ramingo75
00giovedì 23 dicembre 2010 15:18
Il Parco non è più "parco nazionale"...



Probabilmente da ora in poi sarà meno protetto, checché ne dicano certuni...



Se lo ritenete utile (anche se non è specifico al caso dello Stelvio):



www.unioneparchi.it/ap_speranza_futuro.php

paulverona
00mercoledì 5 gennaio 2011 10:14
parco Stelvio
Lo smembramento del parco dello Stelvio è una gran fesseria. Da decenni si assiste ad un continuo smembramento di funzioni dallo Stato alle Regioni alle Provincie ai Comuni e qual è il risultato? Più ci si avvicina al centro di potere, più è difficile e clientelare la gestione e più aumenta le pletora di Enti gestori, COmunità COnsorzi ecc. Il fatto che qualcuno possa decidere dove e quando tagliare alberi, in un'otitca un pochin più grande di quella mini del Tretio o dell'Alto Adige non mi sembra un buon punto di vista.
Tra l'altro sarà necessario che si formi un Comitato di gestione per le tre regioni con relativo presidente ecc ecc.
Esiste una piccola area protetta in Lombardia una volta gestita da 2 (due!) funzionari del CFS ed ora amministrata da 3 Enti diversi con i relativi Cda.
Da quando ad esempio il vincolo ambientale è stato delegato ai comuni assisto ogni giorno, anche per lavoro, allo scempio che se ne fa del territorio.
Perchè l'orso non può vivere su un territorio suo da sempre? A parte il fatto che non è pericoloso perchè scappa prima ancora che lo vediamo, non vedo perchè dobbiamo ergeci a padroni assoluti di quello che ci sta intorno senza cercare un via per vivere tranquillamente. Complimenti per i cacciatori con pallettoni: probabilmente è l'unico modo nel quale sanno ragionare: se un animale dà fastidio lo si ammazza, semplicemente. Cosa dovrebbe fare l'orso: chiedere scusa se si prende qualche alveare (peraltro ben ripagato dalla Provincia di Tn). E chi ha l'alveare non può, semplicemente, proteggerlo, visto che ci sono strumenti e finanziamenti proprio per questo?
Dai siamo seri e cerchiamo di veder un po' più in là del proprio naso. L'ambiente che ci circonda è di tutti non della provincia di Tn, Bz o del COmune di Vattelapesca.
Mi spiace ma proprio Durnwalder è l'ultimo da prendere come esempio di qualità politica; provate a chiedergli cosa ne pensa di popolazioni che non siano germanofone e se ne sentiranno delle belle. Ho abitato a Bolzano per quasi 15 anni e so bene come la pensano quindi piano con le affermazioni. Anzi proprio la Provincia di Bolzano ogni tanto fa le fesserie di costruire una caterva di impianti di risalita ovunque sia possibile...fermo restando che comunque apprezzo molte altre cose che fa peraltro con una abbondanza di soldi che nessun'altra regione ha.
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