Da leggere... E meditare.
Riporto come mi è stata inviata
SMEMBRAMENTO SELVAGGIO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
Una società che non da importanza all'ecologia ed all'ambientalismo è destinata a scomparire molto presto.
Noi, quali cittadini italiani attenti ad una politica di protezione e di conservazione della natura, non possiamo non contrastare lo scempio che si sta delineando e concretizzando in queste ore.
Si parla di un'ormai molto probabile scissione dello storico e celebratissimo Parco Nazionale dello Stelvio (fondato nel lontano 1935) in tre diverse parti indipendenti l'una dall'altra e governate rispettivamente dalla Provincia di Bolzano, dalla Provincia di Trento e dalla Regione Lombardia.
La nuova normativa, prevedendo la soppressione del “Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio”, ente attualmente gestore che dipende direttamente dal Ministero dell'Ambiente, trasformerebbe (o declasserebbe) il Parco Nazionale dello Stelvio in una sorta di agglomerato formato da tre parchi regionali.
I fragili equilibri degli ecosistemi di questa grande area nel centro delle Alpi, dominata dal massiccio montuoso dell'Ortles – Cevedale, le cui cime sfiorano i 4000 metri, rischiano di essere minati da questa rivoluzione subdola e silenziosa, che fa a pezzi tutto quello che prima si cercava di tenere unito e che si mostrerà agli occhi del popolo solo quando sarà compiuta.
Questa “brillante pensata” delle due Province Autonome (che risale ormai a parecchi anni fa e che si può attribuire a Luis Durnwalder – Presidente della Regione Trentino Alto-Adige e Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano) trova terreno ancor più fertile del solito per via della delicata situazione politica attuale. Pare che ci sia un vero e proprio accordo informale tra le parti in vista del voto di fiducia al governo del prossimo 14 Dicembre.
Il Parco dello Stelvio è l'area protetta più vasta dell'intero arco alpino. Da 75 anni è tutelata come Parco Nazionale e al suo interno custodisce un patrimonio sia rurale che di foreste, ghiacciai, rocce, pascoli, acque, animali di inestimabile valore. Il fatto che i suoi quasi 131.000 ettari possano essere smembrati in tre aree a loro volta gestite in tre modi differenti, ci sembra a dir poco raccapricciante sotto il punto di vista della tutela del territorio e della conservazione della fauna selvatica.
Per di più, diventando regionale, la sorveglianza all'interno del Parco non spetterebbe più al Corpo Forestale, che si vedrebbe usurpato di un ruolo che gli compete sin dalla nascita del parco stesso, ma sarebbe affidata a dei guardiaparco assunti direttamente dalla Regione Lombardia e allora chi avrà più il coraggio di contrastare i reati e gli scempi ambientali andando contro il proprio datore di lavoro?
Ancora più assurdo sembra il fatto che la Regione Lombardia, nella quale ricade più del 55% del territorio del Parco (circa 75.000 ettari), non abbia avuto alcun ruolo nella decisione. Di conseguenza chiediamo che il presidente della stessa Regione, nelle sedi opportune, faccia sentire la sua voce a difesa di questo valore aggiunto che il territorio lombardo può vantare.
Crediamo che quello di cui il Parco abbia realmente bisogno sia un'unità nei criteri di gestione, nell'applicazione di norme e divieti e nella promozione e valorizzazione di tutta l'area protetta, non un'ulteriore frammentazione che, a nostro avviso, servirebbe solamente ad accontentare vizi e capricci dell'una o dell'altra lobby (cacciatori e bracconieri, speculatori, costruttori, magnati dello sci, “ladri di acque” etc...).
Chiediamo perciò al popolo italiano di schierarsi a difesa di una delle più grandi ricchezze naturalistiche che la nostra penisola possa vantare e che non può rischiare di andare alla deriva per qualcuno che, anche se solo in parte, ne rivendica il possesso.
Gabriele Attanasio
Qui di seguito metto anche un paio di link a qualche testata giornalistica per farvi rendere conto ancora meglio.
www.terranews.it/news/2010/12...uta-berlusconi
gaianews.it/ambiente/piccola-...storia/id=5482
www.giornalettismo.com/archiv...o-parco-dello/
www.ilfattoquotidiano.it/2010...0607/#comments
Vi segnalo inoltre una pagina creata su FB dai volontari dell'Associazione Ambientalista "Memento Naturae" (un'associazione VERAMENTE senza scopo di lucro!)
www.facebook.com/ilFattoQuoti...61047770605880
Grazie a tutti per l'attenzione.
Aiutateci!
Gabriele.